Tra il 6 e l'8 ottobre 2011 l'Institut d'Études Européennes "Antonio Rosmini" è giunto a celebrare il suo 50° Convegno internazionale, ponendo a tema il ruolo della lingua, quale forma d'identità, quale medium per comunicare, ma anche quale precipitato di concetti e di tradizioni, patrimonio di generazioni e distillato di cultura. Dopo l'integrazione economica e giuridica, l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona impone agli Stati una rinnovata e rinforzata tutela dei diritti sociali e civili e, tra questi, del diritto alla lingua. Come riconoscere, ripensare e presidiare nell'Europa allargata il diritto alla lingua dei cittadini europei? C'è, o sarebbe bene che ci fosse una lingua assunta convenzionalmente a matrice d'identità europea? Il volume raccoglie gli atti del convegno, ricchi di spunti originali ed accattivanti, che ambiscono offrire al lettore inusitate prospettive da cui scandagliare il ruolo e la valenza polimorfa della lingua, da intendersi non soltanto quale lemma in senso grammaticale, bensì quale possibile collante degli Europei, uniti (o da unire) nella loro diversità.
«Quale lingua per l'Europa?»
Titolo | «Quale lingua per l'Europa?» |
Curatori | M. M. Fracanzani, S. Baroncelli |
Collana | Institut internat. d'études européennes |
Editore | Edizioni Scientifiche Italiane |
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Pagine | 144 |
Pubblicazione | 10/2012 |
ISBN | 9788849524345 |