Nonostante il profondo legame simpatetico con le classi subalterne, sul piano culturale Gramsci inizia come liberale: fa riferimento a Croce e Gentile e, sulla loro scia, condanna il giacobinismo. La presa di posizione a favore del liberalismo è la difesa della modernità e del soggetto capace di autodeterminazione. Ma proprio questa conquista viene liquidata dalla Prima Guerra mondiale e dall’irregimentazione di massa che essa comporta. Nel salutare la rivoluzione d’Ottobre, scoppiata sull’onda della lotta contro l’immane carneficina, Gramsci sviluppa la critica del liberalismo e matura il passaggio ad un «comunismo critico» che vuole essere erede delle conquiste della modernità.
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Antonio Gramsci. Dal liberalismo al «comunismo critico»
Titolo | Antonio Gramsci. Dal liberalismo al «comunismo critico» |
Autore | Domenico Losurdo |
Argomento | Società, scienze sociali e politica Politica e governo |
Collana | Diotima. Questioni di filosofia e politica, 29 |
Editore | La Scuola di Pitagora |
Formato |
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Pagine | 400 |
Pubblicazione | 04/2024 |
ISBN | 9788865428535 |
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