Pubblicato a episodi nel 1849, Netoĉka Nezvanova doveva essere il primo grande romanzo di Dostoevskij. Rimase incompiuto, ma fu un fruttuoso esperimento e tracciò con chiarezza la linea della narrativa matura: realismo, approfondita analisi psicologica dei personaggi, romantica predilezione per le situazioni fuori del comune. La protagonista, che racconta in prima persona tre stagioni della propria vita – l'infanzia, la pubertà, la giovinezza – è il prototipo delle adolescenti dostoevskiane: ferite, oltraggiate, costrette a soprusi e brutali violenze, e tuttavia capaci di reagire con disperata energia a tutte le prove e alla cupa miseria materiale e morale che le opprime. L'autore ne indaga con attenzione e sensibilità il mondo affettivo cogliendone alcune inedite componenti femminili – la morbosità, la sensualità adolescenziale, la violazione dell'innocenza – su cui d'ora in poi lavorerà incessantemente, a cominciare dalla prova successiva,Umiliati e offesi.
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Netocka Nezvanova
Titolo | Netocka Nezvanova |
Autore | Fëdor Dostoevskij |
Traduttore | I. Sibaldi |
Argomento | Narrativa Narrativa classica (prima del 1945) |
Collana | I grandi libri, 602 |
Editore | Garzanti |
Formato |
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Pagine | 224 |
Pubblicazione | 01/2003 |
Numero edizione | 5 |
ISBN | 9788811366027 |