The Brown Owl, la prima opera scritta da Ford, uscita nel settembre del 1891, è un risultato notevole per essere un’opera giovanile. Nata come una storia raccontata a voce alla sorella Juliet, che in quell’anno aveva dieci anni, The Brown Owl fu in seguito trascritta da Ford, il quale la mostrò a suo nonno, il pittore preraffaellita Ford Madox Brown. Quest’ultimo ne fu così entusiasta che realizzò immediatamente due illustrazioni, costringendo Edward Garnett a farla pubblicare da Fisher Unwin per poi spedire copie a tutti i suoi amici. L’Inghilterra tardo-vittoriana era l’epoca d’oro delle fiabe letterarie (qui si pensi a Alice di Carroll e a The Princess and the Goblin di MacDonald). All’epoca, la distinzione tra letteratura per adulti e per ragazzi era meno rigida di quanto non sia oggi, e scrittori come Dickens, Thackeray, Wilde e Christina Rossetti scrivevano tutti storie fiabesche. Nella nota introduttiva a Christina’s Fairy Book (1949), Ford scrisse: “Da bambino vedevo lupi e demoni: riesco ancora a sentire parte delle agonie che provavo allora. Ho voluto risparmiare alle mie figlie alcune di quelle paure, popolando le loro ombre di piccoli esseri amichevoli…”
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Il Gufo bruno: una fiaba
Titolo | Il Gufo bruno: una fiaba |
Autore | Ford Madox Ford |
Argomento | Narrativa Narrativa classica (prima del 1945) |
Collana | Universale |
Editore | Biblion |
Formato |
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Lingua | inglese |
Pagine | 284 |
Pubblicazione | 06/2025 |
ISBN | 9788833834689 |