Durante una cura disintossicante in clinica, Jean Cocteau, oppiomane, scrive e disegna, due attività che per lui appartengono allo stesso atto creativo: "Scrivere per me è disegnare, unire le linee in modo che diventino scrittura, o disunirle in modo che la scrittura diventi disegno". Nasce così questo libro in cui i commenti sulla letteratura, sulla poesia, sull'arte e sul cinema fanno da contrappunto al tema principale che è, ovviamente, il fascino e la maledizione della droga. "Fumare l'oppio" scrive Cocteau "è abbandonare il treno in marcia, e occuparsi d'altro che della vita, è occuparsi della morte".
Oppio
| Titolo | Oppio |
| Autore | Jean Cocteau |
| Traduttore | Renata Debenedetti |
| Argomento | Poesia e studi letterari Saggistica |
| Collana | Testi e documenti, 100 |
| Editore | SE |
| Formato |
|
| Pagine | 171 |
| Pubblicazione | 07/2006 |
| ISBN | 9788877106773 |
€18,00
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