Colta pienamente l'essenza di quanto realizzato dal cardinale Ippolito II d'Este a Tivoli, si comprende lo stupore che la villa desta in maniera subitanea nell'osservatore, contemporaneamente spettatore e attore all'interno di questo luogo immersivo. Giardino delle meraviglie, spazio sinestetico in cui ogni elemento contribuisce alla creazione di un ambiente unico e straordinario, il giardino della villa estense rappresenta, infatti, un fondamentale punto di svolta verso una nuova e inedita concezione dello spazio all’aperto ove la percezione del visitatore è arricchita dalle molteplici esperienze offerte in un ambiente affascinante e ricco di suggestioni. Ippolito, raffinato collezionista ed eccelso mecenate, ha saputo fondere, attraverso l’arte, l’architettura e il paesaggio, mito e antichità in una visione del tutto originale. In questo scenario le tecniche idrauliche, l'architettura, la passione per l'antico e gli studi umanistici, si integrano in un linguaggio sofisticato, alludendo a un complesso programma iconologico che accoglieva la ricca collezione di sculture antiche del cardinale. Prefazione di Andrea Bruciati.,
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Villa d'Este e il giardino svelato. Le sculture nel giardino all'antica di Ippolito, la dispersione tra reale e ideale
Titolo | Villa d'Este e il giardino svelato. Le sculture nel giardino all'antica di Ippolito, la dispersione tra reale e ideale |
Autore | Laura Baruzzi |
Prefazione | Andrea Bruciati |
Argomento | Arti, cinema e spettacolo Architettura |
Collana | Quaderni del Master, 10 |
Editore | Edizioni Efesto |
Formato |
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Pagine | 106 |
Pubblicazione | 02/2025 |
ISBN | 9788833816142 |
€25,00
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