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Cosa significa oggi essere di destra? Alla ricerca di un popolo disperso e di una nazione negata

Cosa significa oggi essere di destra? Alla ricerca di un popolo disperso e di una nazione negata
Titolo Cosa significa oggi essere di destra? Alla ricerca di un popolo disperso e di una nazione negata
Autore
Collana Check-in
Editore Pellegrini
Formato
Formato Libro Libro: Copertina morbida
Pagine 228
Pubblicazione 05/2017
ISBN 9788868224721
 
14,99

 
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Le parole della politica, al tempo dell'antipolitica, sono quasi tutte indebolite di significato. C'è in Italia un movimento di successo (il M5s) che, come altri movimenti in passato (dall'Uomo qualunque alla Lega, all'Italia dei Valori) rifiuta le categorie storiche e si dichiara oltre la destra e la sinistra. A capo del partito più rappresentativo della sinistra c'è un uomo che viene dal Centro ed è accusato di fare politiche di destra. Intanto la destra sembra liquefatta e - come previsto da un uomo di destra quale Montanelli - risulta irriconoscibile dopo lo stravolgimento portato nello scenario politico da un uomo come Berlusconi, che con la destra non aveva nulla in comune. Ma la destra? Ce n'è ancora bisogno? Pare di sì. Mai prima di ora se n'è parlato così tanto e in modo così inconcludente. Fino a venti anni fa, una destra chiaramente riconoscibile in Italia esisteva. Alla fine, banalmente, era il mondo che si ritrovava nel Msi e in Alleanza nazionale, semplicemente perché, fino al '94, nessun altro in Italia si assumeva il rischio di dichiararsi "di destra"...
 
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