La prima informazione che inevitabilmente diamo al momento di conoscere una persona mentre le stringiamo la mano è il nostro nome e cognome. Ebbene, della nostra identità di italiane e italiani fa parte l’avere – salvo poche eccezioni – un unico cognome, quello di nostro padre. La legge italiana, fino al 2016, prevedeva la possibilità di dare alle figlie e ai figli fino a tre nomi ma un solo cognome. O meglio questo non era ciò che la legge italiana prevedeva, bensì ciò che dava per scontato: da nessuna parte la legge italiana prevedeva esplicitamente che alla nascita dovesse essere imposto alle figlie e ai figli di persone coniugate il solo cognome del padre, lo considerava implicito, ovvio, talmente ovvio da non meritare una previsione di legge. Oggi invece, grazie alle sentenze della corte costituzionale, è prevista alla nascita l’attribuzione del cognome di entrambi i genitori. Quante persone lo sanno? E quante persone sanno quanto è stato difficile arrivare a questo risultato? È una storia appassionante che ci riguarda tutte e tutti, e che ancora non è finita.
Nel nome della madre. Storia del doppio cognome in Italia (e non solo)
| Titolo | Nel nome della madre. Storia del doppio cognome in Italia (e non solo) |
| Autore | Maria Dell'Anno Sevi |
| Argomento | Società, scienze sociali e politica Sociologia e antropologia |
| Collana | Saggi Li |
| Editore | LuoghInteriori |
| Formato |
Libro: Libro in brossura |
| Pagine | 150 |
| Pubblicazione | 09/2024 |
| ISBN | 9788868645519 |
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