Con "Capitale del dolore", opera composta tra 1919 e 1926, il giovane Éluard viene annoverato tra i più importanti esponenti del surrealismo e tra i più interessanti giovani scrittori dell’epoca. Nelle tre sezioni del libro, che alternano versi e prose liriche, troviamo esplorazioni oniriche della natura, inni all’amore e alla donna, omaggi ad artisti e compagni surrealisti, da Ernst a Miró, da Picasso a Braque. Il mondo di Éluard è onirico e sentimentale, lirico e bizzarro; la caduta dei nessi sintattici apre le porte al gioco verbale, dove il vocabolario e il mondo vengono non tanto reinventati quanto riscoperti. Un’opera, quella di Éluard, che vive di una continua riscrittura e rielaborazione, sostenuta dalla generosità del poeta verso il mondo, dalla sua volontà di rispondere a tutte le voci che lo interpellano, dall’amore per i frammenti di realtà dispersi, dall’utopia di un’opera quasi totale e fermamente, dimessamente provvisoria.
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Capitale del dolore. Testi originali a fronte
Titolo | Capitale del dolore. Testi originali a fronte |
Autore | Paul Éluard |
Curatore | Stefano Serri |
Argomento | Poesia e studi letterari Poesia |
Collana | Biblioteca del vascello |
Editore | Robin Edizioni |
Formato |
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Pagine | 230 |
Pubblicazione | 03/2023 |
ISBN | 9791254670811 |
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