Nel caso di Abelardo, come forse mai accade nella cultura medievale, il personaggio sovrasta l’autore, che pure è fra i grandissimi dell’epoca: logico, filosofo morale, teologo audace che aprì la “pagina sacra” della Bibbia a significati più comprensivi e universali. Ma anche scrittore noto e amato fino al Settecento e oltre, come autore di un’autobiografia nella quale narra le vicende turbolente e tragiche della sua vita e soprattutto lo straordinario amore che visse con Eloisa. Il suo “Dialogo tra un filosofo, un giudeo e un cristiano”, forse la sua ultima opera, presenta l’idea di un cristianesimo “naturale” e quindi tollerante, l’utopia di una convivenza, forse perfino di una convergenza, con le altre fedi nate dalla Bibbia (l’ebraismo e l’Islam), la sua ricerca di un Bene Sommo vicino a quello proposto dalla filosofia platonica e stoica, raggiungibile con la virtù ma anche con la ricerca intellettuale.
- Home
- Scienze umane
- Filosofia
- Dialogo tra un filosofo, un giudeo e un cristiano
Dialogo tra un filosofo, un giudeo e un cristiano
| Titolo | Dialogo tra un filosofo, un giudeo e un cristiano |
| Autore | Pietro Abelardo |
| Argomento | Scienze umane Filosofia |
| Collana | Bur classici, 881 |
| Editore | Rizzoli |
| Formato |
|
| Pagine | 320 |
| Pubblicazione | 11/1992 |
| Numero edizione | 2 |
| ISBN | 9788817168816 |
€11,00
Chi ha cercato questo ha cercato anche...
Metafora. La storia della filosofia in 24 immagini
Pedro Alcalde, Merlin Alcalde
L'Ippocampo Ragazzi
€18,00
Dizionario dei filosofi e delle scuole filosofiche
Maurizio Pancaldi, Mario Trombino, Maurizio Villani
Hoepli
€24,90

