Quando scrive le Epistole, introducendo un genere poetico del tutto nuovo, di fatto sconosciuto alla letteratura greca e quindi latina, Orazio è un poeta ormai affermato, che, quarantenne, ha alle spalle una vita già piena di esperienze. Con l'epistola in versi adesso egli esplora i grandi temi morali della filosofia, le questioni del vivere civile, ripensa momenti e situazioni della propria opera di uomo e poeta, talvolta evoca con rapida grazia il profilo dei suoi destinatari, che si tratti di Mecenate o di altri più giovani e meno noti amici, stabilendo con loro un contatto fatto di pensiero ed emozioni. A questo così intenso gioco dell'intelligenza ogni lettore è chiamato a prender parte, trovandosi a tu per tu con Orazio, nella continua ricerca di prospettive nuove, talvolta sorprendenti, sugli uomini e sulle cose, nel tentativo di giungere a un punto d'equilibrio tra le passioni e l'ascetismo, un distacco dalle cose che non sia sterile immobilità, ma piuttosto libero e creativo, talvolta addirittura gioioso, stato dell'animo, senza obblighi di fedeltà verso scuole, maestri o altre autorità.
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L'esperienza delle cose (Epistole, Libro I). Testo latino a fronte
Titolo | L'esperienza delle cose (Epistole, Libro I). Testo latino a fronte |
Autore | Quinto Orazio Flacco |
Curatore | A. Cucchiarelli (cur.) |
Collana | Letteratura universale |
Editore | Marsilio |
Formato |
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Pagine | 184 |
Pubblicazione | 01/2016 |
ISBN | 9788831723121 |