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Nuvole, uccelli e lacrime umane. Lettere su natura e rivoluzione

Nuvole, uccelli e lacrime umane. Lettere su natura e rivoluzione
Titolo Nuvole, uccelli e lacrime umane. Lettere su natura e rivoluzione
Autore
Traduttore
Argomento Biografie e storie vere Biografie generali
Collana Biblioteca del pensiero rivoluzionario, 17
Editore Nda Press
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 224
Pubblicazione 02/2025
ISBN 9791280663238
 
15,00

 
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Nata nella Polonia del 1871, Rosa Luxemburg è stata una figura emblematica del secolo Novecento: rivoluzionaria e teorica del socialismo, fondò con Karl Liebknecht la Lega di Spartaco contro l'allora nascente Repubblica di Weimar, divenendo protagonista delle insurrezioni del periodo. Morì a Berlino nel 1919, assassinata dai corpi paramilitari tedeschi. Rivoluzionaria, intellettuale, filosofa, sono molte le sfaccettature con cui Rosa Luxemburg viene tradizionalmente rappresentata, ma dalla sua fitta corrispondenza con gli amici e i compagni di partito emerge una immagine finora trascurata. Lontano dai congressi, dalle agitazioni e dalle proteste in piazza, Luxemburg si racconta accompagnata da una ridda di animali e piante, una moltitudine di vespe, cinciallegre, calabroni, bufali, fiori di campo e alberi di acacia. Emblemi di fragilità e bellezza, di autonomia e sofferenza, gli animali che popolano le sue corrispondenze restituiscono la riflessione di una delle più grandi pensatrici del secolo scorso e insieme un'esperienza calata nella vicenda umana, nella quotidianità del vivere, nonostante la prigionia in carcere e il tempo di guerra. "Nuvole, uccelli e lacrime umane" è una raccolta di lettere – alcune mai tradotte in italiano – che regalano al lettore il ritratto di un'intellettuale capace di immedesimarsi con le sorti degli animali e delle piante che insieme a lei vivono i giorni di prigionia. È nella difficoltà del vivere naturale – una coccinella, una cinciallegra, un fiore colto nel cortile del carcere – che Rosa Luxemburg riesce a intravedere e meglio comprende l'altrettanto fragile condizione umana. Di sé confidava: "Mi sento a casa solo nel mondo, dove ci sono nuvole e uccelli e lacrime umane".
 
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