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Skira: Skira mini saggi

Frida Kahlo Diego Rivera e una rosa luca nannipieri

Frida Kahlo Diego Rivera e una rosa luca nannipieri

Luca Nannipieri

Libro: Libro in brossura

editore: Skira

anno edizione: 2023

pagine: 48

"Il loro destino poteva essere quello di finire nel paniere ingiusto degli sgraziati e dei reietti, a cui il tempo concede uno sputo di vita e poi stende un velo d'oblio. Invece la loro sorte è stata l'icona. Divenire un'icona. Non solo due artisti: di essi la storia dell'arte ne conta decina di migliaia. Non solo due amanti: di essi la storia ne enumera ormai migliaia di milioni. No: un'icona. Almeno per il secolo che ci è dato di vivere, Kahlo e Diego non sono soltanto due pittori messicani. Incarnano una storia che ha tutte le azzeccate fattezze, le precise metrature, i più impensabili avvelenamenti dell'anima, per divenire quello: mythos. Mitologia. Perché?"
7,00

Pietro Aretino. Lettere a Tiziano

Pietro Aretino. Lettere a Tiziano

Stefano Zuffi

Libro: Copertina morbida

editore: Skira

anno edizione: 2022

pagine: 96

L'epistolario tra Pietro Aretino e il grande pittore veneziano: la storia di un'amicizia e un affascinante spaccato del pieno Rinascimento Un intreccio stretto di amicizia sincera, interesse professionale, gusto per gli intrighi internazionali, passione per il potere, grande arte e affilata letteratura: le lettere scritte da Pietro Aretino a Tiziano sono una pagina affascinante del pieno Rinascimento. Scritte sullo sfondo di una Venezia sontuosa e di una storia europea in piena evoluzione, le lettere inviate da Pietro Aretino all'amico pittore offrono lo spunto per osservare da vicino la genesi di grandi capolavori (come il ritratto equestre dell'imperatore Carlo V alla battaglia di Muhlberg) ma propongono anche momenti di affettuosa, persino commossa umanità. Il tono, la lunghezza e il contenuto delle missive sono molto diversi, e rendono la lettura sempre nuova e talvolta sorprendente: si va da un semplice ma delizioso biglietto per un invito a cena a dettagliate raccomandazioni politiche, come nel caso del viaggio del Vecellio nella Roma di papa Paolo III Farnese. La brillante descrizione del Canal Grande affollato di imbarcazioni (quasi una esercitazione giornalistica) si alterna con l'intima solidarietà tra due uomini avanti negli anni, come nel caso delle toccanti parole rivolte dall'Aretino in occasione delle nozze della figlia di Tiziano.
9,90

Nespolo. Ovvero il pretesto del funzionale

Nespolo. Ovvero il pretesto del funzionale

Enrico Baj

Libro: Libro in brossura

editore: Skira

anno edizione: 2021

pagine: 48

Il sodalizio Baj-Nespolo ha origini lontane che risalgono alla metà degli anni sessanta in una Milano attraente e promettente. L'incontro è innanzitutto dovuto al riconoscimento reciproco di atteggiamenti culturali molto affini: stesso gusto colto dell'ironia fino al sarcasmo, pratica del gioco e dell'irriverenza e del comune desiderio di violare i margini frigidi imposti dal sistema dell'arte. Un gioco e un riconoscimento tété-béche testimoniati da questi scritti quasi riflettenti fatti di testi colmi di rimandi, narrazioni sghembe, memorie cinematografiche, cronache d'incontri, viaggi. Su tutto brilla la stella del Premiato Studio d'Arte Baj & Nespolo luogo di pitture e d'insofferenze, di teorizzazioni e di non poche meditazioni. Non un testo di ricordi conclusi ma ancora vive scintille di un'energia e di un clima che pretende saper rivendicare l'appartenenza alle radici delle più autentiche avanguardie e mai rassegnarsi ai futili e interessati giochi di superficie di cui dispone l'odierno, confuso Artworld.
9,00

Raffaello. Lettera a papa Leone X

Raffaello. Lettera a papa Leone X

Libro: Copertina morbida

editore: Skira

anno edizione: 2020

pagine: 48

La celebre lettera di Raffaello a papa Leone X sulla protezione e conservazione degli edifici antichi. Il volume riprende la lettera scritta nel 1519 da Raffaello Sanzio e Baldassarre Castiglione, con la collaborazione di Angelo Colocci, e indirizzata a papa Leone X, sul tema della protezione e conservazione delle vestigia di Roma antica. La lettera (conservata nella Bayerische Staatsbibliothek di Monaco di Baviera) era allegata come prefazione alla raccolta di disegni degli edifici della Roma imperiale eseguita dal pittore su incarico del papa. La prima parte enuncia i principi e le idee che hanno portato a tale opera; la seconda illustra i dettagli tecnici dell'operazione, con la descrizione di uno strumento munito di bussola usato durante i rilevamenti, per misurare e orientare gli edifici sulla pianta. Il rigore che si evince nell'operazione è indice degli intenti filologici della ricostruzione, basata su un preciso metodo di studio che indagava anche le parti distrutte o danneggiate degli antichi edifici. Gli edifici antichi sono poi presentati in tre disegni: una pianta, un rilievo esterno con tutte le decorazioni e uno dell'interno, pure corredato di tutti i dettagli possibili. La parte più celebre è la prima, in cui viene enunciato con grande chiarezza il senso culturale di questo lavoro, partendo da una rapida sintesi della storia dell'architettura dall'epoca romana ai giorni contemporanei, all'insegna di una consapevolezza della nuova "cultura della rinascita", rispetto alla degradazione dell'arte "tedesca" del medioevo, cioè il gotico, stile anticlassico per eccellenza. Si tratta di un'evidente percezione della "frattura" tra mondo antico e mondo contemporaneo che sta alla base dell'idea stessa di Rinascimento. Altro punto importante è la traccia delle cause della scomparsa dell'arte classica, non dovuta solo a fattori storici, come le invasioni barbariche, ma soprattutto a causa dell'incuria e dell'insipienza degli uomini, compresi i precedenti pontefici che hanno autorizzato l'utilizzo dei monumenti antichi come cave di materiale o delle statue come ingrediente per la calcina. Ma il rammarico espresso al pontefice per la condotta dei suoi predecessori nasconde anche un'esaltazione indiretta del suo mecenatismo e della sua cultura, sotto il cui patrocinio si sarebbe voluta avviare un'opera di restauro e ricostruzione.
9,90

Raffaello. Il trionfo della ragione

Raffaello. Il trionfo della ragione

Luca Nannipieri

Libro: Libro in brossura

editore: Skira

anno edizione: 2020

pagine: 74

Nello "Sposalizio della Vergine" di Raffaello, il protagonista assoluto è lo spazio umano, terreno, perfettamente e armonicamente razionalizzato. Il racconto cristiano diventa, forse per la prima volta nella storia, assolutamente comprimario, ausiliario. È un cambio di prospettiva concettuale radicale che il nostro artista non svilupperà mai compiutamente (se non nella Stanza della Segnatura in Vaticano, e nello specifico nella "Scuola di Atene"), ma che di fatto testimonia pittoricamente l'essenza del Rinascimento: e soprattutto apre, assieme ad altre opere coeve, quella crisi e quel conflitto tra uomo e Dio che l'arte moderna e contemporanea porterà ai suoi estremi.
9,00

Picasso

Picasso

Gertrude Stein

Libro: Copertina morbida

editore: Skira

anno edizione: 2017

pagine: 69

L'amicizia di un grande artista e di una grande scrittrice, figure straordinarie e fondamentali del Novecento, entrambi portatrici di un linguaggio nuovo e dirompente in campo artistico e letterario, è alla base di questo piccolo libro del 1938, ancora oggi la presentazione più vivace del genio di Picasso. In queste pagine tutte le fasi dello spagnolo - dal periodo rosa alla scoperta dell'art negre, al cubismo nei suoi vari momenti, al neoclassico monumentale - vengono osservate con un'attenzione penetrante, con una devozione quasi eccessiva e insieme con la massima autonomia di giudizio.
9,90

La corona ferrea

La corona ferrea

Carlo Bertelli

Libro: Copertina morbida

editore: Skira

anno edizione: 2017

pagine: 41

Quasi tutte le corone delle case regnanti, o non più regnanti, d'Europa sono esposte nei musei. La corona del regno longobardo, la Corona Ferrea, no. È chiusa in un'edicola di marmo posta sopra l'altare nella cappella del duomo di Monza. A lungo ignorata, la corona fu riesumata da Napoleone, che se la mise in testa con le parole: "Dio me l'ha data, guai a chi la tocca!". Per chi fu realizzata la corona? Siamo sicuri che il destinatario fosse un uomo? Perché è stata resa volutamente così piccola? Perché è stata tramandata per secoli come quella dei re dei Longobardi, visto che i re longobardi non portavano corone? La Corona Ferrea appare come un oggetto di oreficeria tardo antica, restaurato e ridimensionato intorno al IX secolo. Perché si è voluto riparare un vecchio gioiello anziché sostituirlo?
9,90

Il bacio di Hayez

Il bacio di Hayez

Isabella Marelli

Libro: Copertina morbida

editore: Skira

anno edizione: 2015

pagine: 64

"...Il 'Bacio' legato dal conte Visconti di Saliceto, nonostante fosse stato consegnato nel 1887, fu esposto nella Pinacoteca di Brera solo a partire dal 1908, dove Carlo Carrà poté ammirarlo in tutta la sua bellezza e scoprirvi nuove suggestioni: 'Pensate alle linearità dolci del 'bacio' (Giulietta vestita di latta) - forse che il pittore voleva vestirla di celeste velluto? s'incurvano voluttuosamente in un miracolo di finezza e di pudore, in un disegno fatto di linee sensibili, definite'". Considerato una delle icone della città di Milano, il Bacio di Francesco Hayez diventa l'oggetto di un percorso che propone un'accurata lettura iconografica, un'analisi della genesi e del significato dell'opera entro il contesto storico, culturale e figurativo del secondo Ottocento milanese, nonché un approfondimento sulla sua fortuna critica. Il celeberrimo dipinto, presentato all'esposizione di Brera nel settembre 1859, incontrò fin da subito una fortuna straordinaria. Le figure dei due giovani innamorati infatti, al di là dell'esplicito significato sentimentale, assumevano quello di un vero e proprio "manifesto" del Risorgimento.
9,00

Il caso Palazzo Citterio. La Grande Brera

Il caso Palazzo Citterio. La Grande Brera

Caterina Bon Valsassina

Libro

editore: Skira

anno edizione: 2014

pagine: 96

"...Gli oggetti storici si possono spiegare come soluzioni a problemi in determinati frangenti, ricostruendo col pensiero una relazione fra oggetto, problema, circostanze." (Baxandall). L'"oggetto storico" che cercheremo di spiegare è palazzo Citterio in relazione alle "circostanze" che ne hanno caratterizzato la "forma" architettonica attuale a partire dal 1972, anno dell'acquisto da parte dello Stato. Da allora a oggi sono passati oltre quarant'anni, quasi mezzo secolo nel corso del quale si sono susseguite almeno tre generazioni di Ministri e Soprintendenti e altrettante di progettisti architetti, che dovevano trovare la soluzione al "problema" dell'utilizzo del complesso. Perché viene deciso di acquistare palazzo Citterio e perché ne viene stabilita la destinazione a uso della Soprintendenza alle Gallerie di Milano e ad ampliamento della Pinacoteca di Brera? Quali erano i soggetti preposti alla decisione? Quali altri soggetti, pubblici e privati, hanno orientato le scelte sia nella fase dell'acquisto che in quella progettuale? Una ricostruzione del "caso Citterio" attraverso gli atti d'archivio delle Soprintendenze coinvolte.
14,50

La morte di Balzac

La morte di Balzac

Octave Mirbeau

Libro

editore: Skira

anno edizione: 2014

pagine: 80

Le ultime, drammatiche ore della vita di Balzac vengono qui raccontate sulla base della testimonianza di un pittore da quattro soldi, tale Jean Gigoux, che "fu intimamente coinvolto nella vita di Madame Hanska, tanto quanto lo era stato Balzac". Questo racconto, il cui "colpo di scena" finale nemmeno l'autore della Comédie humaine avrebbe forse potuto concepire con la sua vivida immaginazione, ripercorre gli anni tardivi del grande artista: i rapporti altalenanti con Madame Hanska, il loro matrimonio, la terribile agonia che precedette la morte di Balzac e l'incredibile solitudine alla quale venne abbandonato. Censurato per la sua natura scandalosa nel 1907, al momento di andare in stampa, lo scritto di Octave Mirbeau fu riscoperto solo nel 1989, ed è qui presentato per la prima volta in traduzione italiana.
9,00

Andrea Camilleri incontra Manuel Vázquez Montalbán

Andrea Camilleri incontra Manuel Vázquez Montalbán

Andrea Camilleri

Libro: Copertina morbida

editore: Skira

anno edizione: 2014

pagine: 56

Andrea Camilleri ha voluto ricordare l'amico scomparso con la trascrizione del loro incontro, avvenuto nel 1998 a Mantova nell'ambito del Festivaletteratura. Un dialogo in cui affrontano i temi più disparati: la letteratura, i gialli che li hanno segnati, i libri letti e a volte (ma solo nella finzione) bruciati, i loro personaggi Pepe Carvalho e Salvo Montalbano, ma anche i rapporti dei loro protagonisti con le donne, il calcio, la cucina, il vino... A testimoniare un'amicizia e un'affinità nate sui libri e divenute realtà.
7,00

Breve storia della «Merda d'artista»

Breve storia della «Merda d'artista»

Flaminio Gualdoni

Libro: Libro in brossura

editore: Skira

anno edizione: 2014

pagine: 56

"La Merda d'artista" di Piero Manzoni, oggetto del desiderio di ogni museo e di ogni collezionista, è una delle icone dell'arte d'avanguardia, uno dei suoi miti più tenaci. Dalla data della sua realizzazione, il 1961, l'opera è stata circondata da un alone leggendario riguardante il suo contenuto, l'intento dell'artista, l'escalation di prezzi che l'ha vista protagonista. È oggetto di leggende e, naturalmente, di ironie, di parodie, di polemiche e rifiuti feroci, che l'accomunano idealmente all'opera-scandalo per eccellenza del secolo, "Fountain" di Marcel Duchamp. La narrazione ripercorre la genesi di "Merda d'artista" in seno al percorso inventivo di Manzoni e il crescere sino a oggi della sua eccentrica fortuna storica, che ne ha fatto un simbolo assoluto della cultura contemporanea.
7,00

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