BEAT: BEAT. Bestseller
La cartoleria Tsubaki
Ito Ogawa
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2024
pagine: 304
La venticinquenne Hatoko discende da una genìa di illustri calligrafe che, a partire dall’epoca Edo, hanno svolto funzioni di scrivane pubbliche. Questo, almeno, è ciò che le ha sempre raccontato la nonna, con cui la ragazza è cresciuta. Alla morte della nonna, Hatoko si ritrova a prendere il suo posto, diventando così una calligrafa tuttofare, con il pennello e l’inchiostro sempre a portata di mano, nonostante all’apparenza figuri solo come proprietaria di una piccola cartoleria di quartiere. La cartoleria Tsubaki è un negozietto di articoli di cancelleria e il servizio speciale di scrivano non è mai stato pubblicizzato in via ufficiale. Eppure, grazie al passaparola, sono in tanti a varcare la soglia della cartoleria con le richieste più sorprendenti: Hatoko si trova quindi a redigere speciali cartoline di auguri, a compilare telegrammi di condoglianze per la morte di una scimmia, a comunicare la fine di un amore, tutto rigorosamente a mano e senza mai dimenticare che il suo lavoro è molto importante, perché essere uno scrivano significa agire come una controfigura, aiutare il cliente a comunicare emozioni anche molto profonde. Un giorno, si presenta in negozio un giovane sconosciuto che parla un giapponese stentato. Con sé ha un sacchetto di carta pieno zeppo di lettere con un indirizzo italiano vergate nell’elegante, inconfondibile grafia della nonna di Hatoko. Lettere capaci di sovvertire tutto quello che Hatoko ha sempre creduto di sapere.
Troppe donne. Le inchieste di Nero Wolfe
Rex Stout
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2024
pagine: 224
È sempre la solita storia: ogni volta che un cliente chiede a Nero Wolfe di raggiungerlo per parlare di un affare, a doversi muovere è il suo fidato assistente, Archie Goodwin. Poco importa che a chiamare sia Mr Jasper Pine, presidente della Naylor Kerr in William Street 914, una zona dove un grattacielo di trenta piani è una capanna: Wolfe è troppo pigro e, soprattutto, non ama farsi convocare. Il caso, del resto, sembra già risolto: Waldo Wilmot Moore, impiegato nel Controllo corrispondenza alla Naylor Kerr, è stato investito da un pirata della strada in una zona poco battuta, il guidatore non è mai stato identificato e la polizia ritiene si sia trattato di un incidente. Alla Naylor Kerr, tuttavia, circola voce che Moore sia stato assassinato. Per mettere a tacere i pettegolezzi e agevolare le indagini, Pine propone ad Archie di agire in incognito nei panni di un esperto del personale. Compito che per Archie si rivela presto foriero di occasioni quando, messo piede nel reparto merci, si ritrova in una sala delle dimensioni dello Yankee Stadium con centinaia di donne sedute alle scrivanie. Le impiegate sono tutte avvenenti, vivaci e cordiali, ognuna di loro con almeno un motivo per tirare il collo al fu Moore, che in quel mare femminile è passato come un delfino fra le onde, lasciandosi alle spalle una scia di cuori infranti. Ben presto un nuovo omicidio scuote il personale della Kerr, commesso con le stesse modalità del primo. Un buon investigatore sa riconoscere una coincidenza quando ne incontra una, e questa non lo sembra affatto. Ma per risolvere il caso, Wolfe dovrà fare affidamento soprattutto su Archie e sulla sua innata capacità di leggere l’animo femminile, destreggiandosi fra segreti, gelosie e reticenze per arrivare alla verità. Introduzione di Sandro Veronesi.
Natale con i fantasmi
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2024
pagine: 240
Quando le giornate si accorciano e i crepuscoli si fanno lividi, è il momento di raggomitolarsi sul divano, accendere le candele e lasciarsi conquistare da un racconto spettrale. Rese popolari da artisti del calibro di Charles Dickens, Wilkie Collins e Henry James, le storie di fantasmi sono ricorrenti nella letteratura e sono tradizionalmente legate alle feste natalizie. In questa raccolta alcuni dei più grandi scrittori contemporanei – tutti maestri del terrore – riportano in vita questa antica tradizione con una serie di racconti che fanno venire i brividi. Dai vivaci mercatini di Natale di Covent Garden alle gelide brughiere dello Yorkshire, queste storie di splendide dimore che di notte si trasformano nel più spaventoso degli incubi, di sinistre presenze che si aggirano in stanze dimenticate e di terribili segreti custoditi tra le pagine ingiallite di un libro saranno vostre compagne nelle lunghe notti d’inverno. Dalla penna di Bridget Collins, Imogen Hermes Gowar, Kiran Millwood Hargrave, Andrew Michael Hurley, Jess Kidd, Elizabeth Macneal, Natasha Pulley e Laura Purcell, otto racconti da leggere tutti d’un fiato. Magari con la luce accesa.
L'ombra della montagna
Gregory David Roberts
Libro: Libro rilegato
editore: BEAT
anno edizione: 2024
pagine: 432
Sono passati due anni dagli eventi di Shantaram e da quando Lin, il «filosofo che ha smarrito l’integrità nel crimine», il fuggiasco divenuto a Bombay l’uomo della pace di Dio, «Shantaram», ha perso due delle persone più importanti della sua esistenza: Khaderbhai, il gangster-saggio che lo aveva eletto a suo allievo, e Karla, l’amore di sempre, andata in sposa a un tycoon con sfrenate ambizioni politiche. Lin si ritrova così nella Sanjay Company, la società criminale diretta dall’ambizioso Sanjay Kumar, e in una delle loro scorribande si imbatte in Concannon, uno straniero come lui, irlandese dell’Ulster, con uno scintillio minaccioso negli occhi. Quell’incontro, destinato mettere in discussione tutto ciò che Lin pensava di aver imparato sull’amore e sulla vita, rischia di precipitarlo di nuovo nell’ombra che lambisce la sua esistenza. Ed è la miccia destinata a scatenare una guerra sanguinosa che coinvolgerà l’intera cerchia degli amici e degli affetti di Lin. Dall’autore del bestseller mondiale Shantaram, un nuovo romanzo epico in cui si intrecciano speranza, passione, fede e redenzione; un’opera che toccherà ancora la mente e il cuore di tutti i lettori.
Maledetta Sarajevo. Viaggio nella guerra che ha sconvolto l'Europa
Francesco Battistini, Marzio G. Mian
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2024
pagine: 400
Fu la prima guerra in Europa dal 1945. Il più lungo assedio dell’età moderna. Genocidi e pogrom come non se ne vedevano dai tempi di Hitler e Stalin. A Srebrenica, l’uomo diede il peggio di sé. I Lager, gli stupri etnici, i profughi. L’evoluta Europa si ritrovò faccia a faccia con un odio tribale che pareva uscito dal Medioevo. Accadeva poco più di trent’anni fa, al di là dell’Adriatico, e già non ce lo ricordiamo più. Eppure la guerra in Bosnia rappresentò un prima e un dopo per tutti noi, la madre di tante crisi successive: lo scontro con l’Islam, l’odio razziale, i nazionalismi, le grandi migrazioni. Francesco Battistini e Marzio G. Mian, che raccontarono la guerra da dentro, tornano ad ascoltare i protagonisti di quella tragedia. Vittime e carnefici. Testimoni e mediatori internazionali, come Carl Bildt, Lord Owen, Carla Del Ponte. Incontrano il generale francese che comandava i Caschi Blu dell’Onu e scappò da Srebrenica. Intervistano nel supercarcere dell’Isola di Wight il primo responsabile di tutto: Radovan Karadžić, condannato all’ergastolo per genocidio, che rivela episodi, retroscena, segreti di quegli anni di follia e della sua lunga latitanza. Un viaggio inchiesta in un dopoguerra non ancora finito. Un’indagine sulle responsabilità d’allora e sui fallimenti del dopo. Un libro che parla anche di noi, che non siamo mai guariti dalla Sindrome di Sarajevo, la maledizione di un luogo che ha incendiato il Novecento con la Prima guerra mondiale e ha tenuto a battesimo il nuovo millennio. Senza saperlo, la generazione cresciuta dopo il 1992 si porta ancora addosso la polvere di quelle macerie.
I rifugiati
Thanh Nguyen Viet
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2024
pagine: 240
«In un paese dove i beni di proprietà erano l’unica cosa che contasse, non avevamo niente che ci appartenesse, a parte le storie». È l’affermazione di una giovane vietnamita che, in fuga dagli orrori della guerra, si imbatte nell’esperienza di ogni rifugiato: scoprire di non possedere niente, se non le storie, raccontate dai genitori o serbate nel proprio personale ricordo. Storie che mostrano l’incapacità di voltare le spalle al passato, alle persone e alle cose del vecchio mondo perduto. L’impossibilità dell’oblio che, come un macigno, pesa sulla necessaria ricerca di nuove appartenenze, attraversa da cima a fondo tutte le storie narrate in questo libro. Il giovane Liem impara a conoscere sé stesso solo appropriandosi di una lingua diversa dalla sua, una lingua con cui si può dire che due maschi sono una coppia «in senso romantico». La proprietaria del New Saigon Market, uno dei pochi posti a San José dove i vietnamiti possono trovare il riso Jasmine e l’anice stellato, vede riapparire i fantasmi della guerra nella persona della signora Hoa, ossessionata dall’idea di vendicare il figlio ucciso dai comunisti. Claire Carver, figlia di un nero dell’Alabama e di una giapponese, sta cercando di risolvere il problema di essere «di razza mista» in un mondo deciso ad assegnare a ciascuno il posto che gli spetta. La febbrile ricerca di una nuova identità da parte di persone con «due facce e due menti diverse», al cuore di tutta l’opera di Viet Thanh Nguyen, dal Simpatizzante a Io sono l’uomo con due facce, riemerge con potenza in queste straordinarie pagine dedicate ai «rifugiati sparsi in tutto il mondo».
I Melrose
Edward St. Aubyn
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2024
pagine: 928
Figlio di un padre sadico e autoritario e di una madre abituata a voltare altrove lo sguardo, Patrick Melrose, moderno dandy che vive tra agi e ricchezze, tenta con tenacia di porre fine alla sua esistenza abusando di alcol e droga, combattuto tra il disgusto per il mondo e il desiderio di lasciarsi alle spalle la crudeltà sregolata del passato. A circondarlo, un’irresistibile galleria di titolati snob, ubriaconi, dementi, tiranni e tossicomani, nuovi demoni della contemporaneità. Il ciclo narrativo contenuto in queste pagine, composto da cinque romanzi sorretti da uno stile infallibile e da una rara penetrazione psicologica, cinque capitoli di un unico, formidabile, blasfemo romanzo di formazione, ha destato enorme scalpore nei paesi in cui è apparso, lasciando un segno profondo nella narrativa di questi anni. Edward St Aubyn è stato accostato dalla critica britannica e statunitense a Evelyn Waugh, Oscar Wilde e ad altri grandi della letteratura. Tuttavia, come ha sottolineato la New York Times Book Review, nei Melrose aleggia «un’aristocratica atmosfera di caustico orrore» mai così ben rappresentata, tanto da spingere una scrittrice come Zadie Smith a dichiarare che nulla «può reggere il confronto con la cruda, ironica ricchezza del mondo di St Aubyn e con la densità filosofica delle sue pagine».
Madame le commissaire e la morte del capo della polizia
Pierre Martin
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2024
pagine: 272
Fragolin, paesino nel dipartimento del Var, sulla Costa Azzurra, ha tutto quanto si possa desiderare: il frinire delle cicale, il profumo di lavanda, il blu dell'oceano al di là delle dolci colline immerse in una luce argentina. Isabelle Bonnet, però, ex capo della squadra antiterrorismo di Parigi e ora Madame le commissaire a Fragolin, non può godersi niente di tutto ciò. La morte del capo della polizia di Tolone, Bastian, un suicidio apparentemente inspiegabile, è l'ennesimo caso che si riversa sulla sua scrivania, peraltro già parecchio ingombra delle carte di un delitto avvenuto diversi anni prima in una gioielleria sulla Croisette di Cannes. Nonostante fra lei e Bastian non sia mai corso buon sangue, Isabelle non può rifiutarsi di indagare, anche se non si tratta di uno dei suoi «casi freddi»: l'ordine le arriva direttamente da Maurice Balancourt, ministro dell'Interno nonché l'unico al mondo a poterla chiamare «chérie». Il caso, tuttavia, non è certo di quelli destinati ad attirarle le simpatie della polizia di Tolone, e diventa ancora più delicato quando Isabelle scopre nel passato di Bastian la presenza di un'attrice dai trascorsi non proprio cristallini. Per sciogliere l'intrico, a Madame le commissaire e al suo eccentrico sous-brigadier Apollinaire, uomo dall'abbigliamento bizzarro ma dall'intelligenza brillante, non resta che investigare nel sottobosco della buona società locale e nella zona d'ombra, quella che non emerge dalle cronache, della criminalità organizzata… Terzo volume dei gialli provenzali con protagonista il commissario Isabelle Bonnet e il suo assistente Jacobert Apollinaire Eustache, "Madame le commissaire e la morte del capo della polizia" è un'indagine dell'eccentrica coppia nell'affascinante paesaggio della Costa Azzurra, fra lusso, omicidi e mondanità.
La casa sul Nilo
Denise Pardo
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2024
pagine: 288
È un tempo lungo quello che Denise Pardo racconta in questo romanzo. Un tempo affascinante, cosmopolita, tollerante, ricco di stimoli. Un tempo di amicizie e di comprensione. Al centro de La casa sul Nilo, una famiglia di ebrei sefarditi arrivati al Cairo assieme alle vicissitudini dell’Europa dei primi trent’anni del Novecento. La narratrice racconta la sua infanzia in una sorta di Eldorado magico: i caffè del Cairo, le feste, gli stimoli, la civiltà della conversazione, i salotti. L’Egitto di quel tempo è un crocevia di storie e di suggestioni: un paese mondano e sorprendente dove le diverse religioni sono rispettate e si parlano tutte le lingue. E il Cairo di quel tempo, di quei primi anni Cinquanta, è narrato con una precisione e una nitidezza esemplari perché questo romanzo è soprattutto la storia dell’autrice. La sua famiglia composta dalla nonna, dal padre, dalla madre e da altre due sorelle non avrebbe mai immaginato di dover fuggire da quel mondo. Finché non sale al potere Nasser, cambiando in pochi anni le regole del gioco, e della convivenza civile. E tutto, dapprima impercettibilmente, e poi con sempre maggiore evidenza, diventa fosco e insidioso. Gli stranieri non sono ben visti, l’intolleranza religiosa si fa dogma. E gli stranieri, che stranieri non sarebbero, si sentono sempre più in pericolo. Fino a una partenza precipitosa per Roma e l’Italia, nel 1961. Un abbandono doloroso, straniante, figlio di un mondo cambiato senza una ragione
La donna col vestito verde
Stephanie Cowell
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2024
pagine: 384
Nella primavera del 1864 Claude Monet, un giovane artista di bell’aspetto con la barba scura, i neri occhi guizzanti e i modi spavaldi di chi cela una certa timidezza da provinciale, entra al Libraire Doncieux di rue Dante, a Parigi, attratto dall’elegante insegna dipinta a mano che penzola all’entrata. Dietro la scrivania siede una ragazza incantevole di diciassette anni. I folti capelli castano dorati, trattenuti da un pesante nastro di velluto nero, brillano alla luce della lampada da tavolo. L’incontro si rivela fatale per entrambi. Camille-Léonie Doncieux diverrà la donna del destino di Monet. Il pittore la accoglierà nel suo atelier sulla Rive Gauche, un appartamento ingombro di libri, scialli, arredi scenici, sedie, dove trascorrono giornate intere Renoir, Pissarro e Cézanne. La dipingerà con un lungo abito da passeggio verde smeraldo, consegnandola all’eternità. La trascinerà nella sua vita da bohémien, la amerà, la deluderà. Storia di un’intensa e tragica relazione d’amore tra il padre dell’Impressionismo francese e la sua musa, "La donna col vestito verde" è un romanzo sul conflitto tra arte e sentimento, fedeltà e tradimento, menzogna e verità.
La signora Bauhaus
Jana Revedin
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2024
pagine: 192
Germania, maggio 1923. La ventiseienne Ise Frank siede tra i banchi dell’Università tecnica di Hannover, sebbene non sia un architetto, né tantomeno una studentessa di quell’ateneo. Ise, che lavora come libraia, giornalista e critica letteraria a Monaco, si trova lì per assistere all’insolita conferenza in programma quel giorno. Sul palco c’è un uomo con un vestito di lana pettinata grigio scuro, un papillon di seta bordeaux e un portamento da capitano di cavalleria. Si chiama Walter Gropius ed è il fondatore del Bauhaus, una scuola di arte e architettura il cui obiettivo principale è quello di operare una conciliazione tra arti e artigianato in un nuovo linguaggio legato alla produzione industriale, impostando nuovi canoni estetici per l’architettura e il design moderni. Colpita dall’audacia con cui Gropius espone il suo innovativo progetto e affascinata dall’idea che l’architettura possa essere una missione creativa e al tempo stesso sociale e persino politica, Ise si ritrova, nei giorni successivi, a ripensare spesso a quell’uomo dal piglio ribelle e dagli occhi da volpe. Grande è, perciò, il suo stupore, quando due mesi dopo Walter Gropius si reca a Monaco per incontrarla e invitarla all’inaugurazione della prima mostra del Bauhaus, prevista per il 15 agosto a Weimar. Da quel momento la vita di Ise è destinata a cambiare per sempre.
L'albero velenoso della fede
Barbara Kingsolver
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2024
pagine: 576
È il 1960, l’anno in cui il giovane Kennedy porta via la poltrona al paterno generale di nome Ike, una scimmia vola nello spazio a bordo di un razzo americano e il mondo intero ruota attorno a un asse chiamato Congo, lo stato dell’Africa centrale la cui ricchezza naturale è destinata a diventare la sua maledizione. Liberato dalla feroce dominazione coloniale belga, il Congo precipita presto nel Grande Gioco della guerra fredda tra le superpotenze, diventando meta di avventurieri, spie e missionari provenienti da ogni parte del globo. Nella foresta nei pressi di Kilanga, dove gli alberi crescono a dismisura come possenti animali, in quell’anno del Signore, una donna e quattro ragazze bianche procedono in fila indiana sul sentiero che l’attraversa. La donna si chiama Orleanna Price ed è la moglie di Nathan Price, un predicatore battista con la furia potente di un demonio. Le figlie le marciano dietro, quattro ragazze pronte a sbocciare, strizzate in corpi tesi come archi, ciascuna sul punto di scoccare in direzioni diverse, verso la gloria o la dannazione. Vengono da Bethlehem, Georgia, perché Nathan Price deve combattere la sua guerra santa. A loro spetta soltanto tacere e ubbidire. Lì dove non ci sono altro che fiori tropicali e bestie feroci, in quel cuore di tenebra che è il Congo, possono solo nuotare o annegare. Sullo sfondo del grande paese africano in preda al rivolgimento postcoloniale, coi suoi lutti e le sue speranze, le sue tragedie e i suoi sogni, Barbara Kingsolver ambienta una magnifica storia sui destini di cinque donne alle prese con la cecità e l’arroganza di un mondo maschile.