Besa muci: Nuove lune
Afra
Luisa Ruggio
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2010
pagine: 216
Cinque donne si muovono in un'indimenticabile geografìa dell'anima. Una puttana analfabeta che conserva una piccola Bibbia piena di annotazioni a margine, la grazia del fantasma di una donna tradita per il miraggio novecentesco dell'America e innamorata di una terra chiamata Afra, la forza di una monaca che ha smesso di attendere notizie dal fronte africano di El Alamein, un'adolescente scampata ai bombardamenti su Napoli e sopravvissuta alle sue sorelle nelle atmosfere surreali della seconda guerra mondiale, una domestica bambina posseduta dal demone dell'amore. Che cosa lega il loro destino e il loro punto di vista sensuale e disperato? Le loro vite si sfiorano alle straordinarie altezze del pudore dell'amore, condizionato dalle ferite della Storia e l'invadenza del caso fino a diventare attesa dei ritorni mancati. Afra è la terra, alma mater, che attraversa questa storia con una forma sottilissima di erotismo ed è anche un'eco in cui riconosciamo la voce di una scrittrice italiana.
Ponolani. Fiabe e leggende afro-cubane
Dora Alonso
Libro
editore: Besa muci
anno edizione: 2010
pagine: 92
Dora Alonso narra la dolorosa storia di una schiava africana, Ponolani, che, ancora bambina, viene strappata dal suo villaggio di Sama Guenguení, portata a Cuba e venduta al mercato di schiavi di Guantánamo. I racconti qui presentati furono narrati all'autrice dalla sua "tata" Emilia, nata schiava e figlia di Ponolani. Trascendendo il disprezzo e la ferocia della schiavitù, storie di ingiustizie e crudeltà, "Ponolani" giunge a raccontare la vita libera precedente, i miti, gli usi e le ingenue credenze, tornando alle radici ancestrali che nascono, impregnate di poesia, dalle antiche esperienze.
Il segreto del gelso bianco
Antonella Caprio, Franco Caprio
Libro
editore: Besa muci
anno edizione: 2010
pagine: 368
Il sei-dita ed altre visioni
Vittorio Bodini
Libro
editore: Besa muci
anno edizione: 2010
pagine: 120
Capatosta
Beppe Lopez
Libro
editore: Besa muci
anno edizione: 2010
pagine: 280
Al suo apparire, nel settembre del 2000, il romanzo "Capatosta" di Beppe Lopez (Mondadori) si impose subito all'attenzione dei lettori e della critica per quattro peculiarità: perché scritto in un linguaggio mai prima di allora usato in letteratura, un idioletto ricavato dall'autore intrecciando italiano parlato e un materiale dialettale - quello pugliese - considerato "minore"; perché ambientato in un mondo mai prima descritto, un Sud né contadino né operaio, né rurale né cittadino, né magico né metropolitano, come sospeso in una fase astorica di inconsapevolezza collettiva e individuale; perché dava voce a una plebe estranea ed estraniata dalla storia e dalla stessa letteratura; perché incentrato su un personaggio forte, memorabile, in assoluto - come è stato detto - "uno dei ritratti femminili più belli della narrativa italiana". Il testo di questa edizione - che vede la luce esattamente a dieci anni dalla prima - è frutto di un'attenta rilettura, di revisioni e di correzioni alle quali l'autore ha ritenuto necessario e doveroso sottoporre la stesura "sperimentale" del 2000, restituendoci quello che può già considerarsi un "classico" della narrativa meridionale a una più adeguata altezza di coerenza e accuratezza linguistica.
Il linguaggio di Trolla
Malgorzata Musierowicz
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2010
pagine: 193
Bisogna andare con la memoria a "Zazie nel metro" di Queneau per trovare una ragazzina tutta pepe come Trolla, il vero centro propulsore degli avvenimenti che in quattro giorni, dalla notte dell'ultimo dell'anno del 2003 al 4 gennaio dell'anno successivo, cambiano radicalmente la vita di Giuseppe Palys. Siamo a Poznan, in un interno borghese. Il giovane Giuseppe, un ragazzino di nove anni che tutti chiamano affettuosamente Gigi, si sta annoiando davanti alla televisione in attesa che i suoi genitori vadano a un ballo per l'ultimo dell'anno. Discretamente infelice, come molti adolescenti, Giuseppe, ragazzo di poche parole, vorrebbe starsene in casa a pensare, non gli va di andare dai nonni. Saranno puré simpatici quei due svitati, ma Gigi ha bisogno di stare da solo per pensare a Trolla. Trolla è arrivata da poco nella sua classe e subito si è imposta con un caratterino marcatamente libertario. Non è bella Trolla, ma emana una carica vitale che Giuseppe non ha mai conosciuto tra i compagni di scuola. Nessuna meraviglia, quindi, che il giovane sia attratto dalla sana follia creativa di Trolla. La ragazza vive immersa in un mondo nel quale li ribaltamento delle norme è la norma. Trolla, insieme al cognato Helmut "Scratch", sono i sovversivi che rompono le regole, i veri protagonisti del romanzo. A un certo punto tutti i personaggi si troveranno in casa di Helmut, dove tra reggae, tromboni, cucina vegetariana faranno apprendistato su ciò che veramente conta nella vita.
I sette peccati nazionali
Yoss
Libro
editore: Besa muci
anno edizione: 2010
pagine: 192
La voce più tagliente e impietosa dell'ultima generazione di narratori cubani canta, in sette quadri collegati tra loro, la dura e inebriante vita di oggi sull'isola più contraddittoria del pianeta. Un ceffone e una carezza per capire cosa resta del sogno rivoluzionario e cosa sta accadendo nelle viscere di un popolo senza mezze misure.
Fiabe russe
N. Gennadij Medvedev
Libro
editore: Besa muci
anno edizione: 2010
pagine: 112
Le fiabe russe di Medvedev, più primitive e primigenie rispetto a quelle di Afanasjev, prive di dimensioni magiche e soprannaturali, possiedono una straordinaria semplicità e immediatezza. Elementi tradizionali e segmenti di altri patrimoni favolistici si mischiano a originali ritmi narrativi e soprattutto all'intenzione di presentare la vicenda così com'è nella versione popolare, che non prevede moralismi di alcuna sorta: la fiaba riprende così la sua finalità precipua, quella di essere un racconto semplice e piacevole, naif e simbolico, infantile e saggio, ambiguo e complesso che non mira a redimerci e a purificarci, ma a procurarci un momento di piacere e di distensione, oltre che di conoscenza di altre culture, di altri popoli, di altre voci del mondo.
Ufficio di tenebre e altri racconti
Alejo Carpentier
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2010
pagine: 175
Dieci racconti in cui si percepisce costante il dolore della lacerazione umana, tra sette e identità, tra "capri e rospi", "uomini montagna e uomini valle", e ancora quella più feroce tra la torma e il fuggiasco, branco e braccato. In ciascuno di questi racconti si scorge la figura di un rifugiato, colui che è costretto a scegliere la banda o il bando, verso l'esilio o l'assedio. Costui soccombe se risponde alla violenza collettiva con l'abbrutimento ("I fuggitivi"); ma, come in "Il diritto d'asilo" o "Il miracolo dell'ascensore", può anche trionfare se conserva ragione e innocenza.
Cronaca di una vita in silenzio
Artur Spanjolli
Libro
editore: Besa muci
anno edizione: 2010
pagine: 264
Il lunghissimo volo di un'ora
Amik Kasoruho
Libro
editore: Besa muci
anno edizione: 2010
pagine: 260
Nato nel 1932 a Tirana, Amik Kasoruho, da giovanissimo, fu incarcerato per aver contrastato il regime. Suo padre venne fucilato e per ben ventitre anni, insieme alla sua famiglia, ha vissuto in abitazione coatta in un piccolo villaggio. Nel suo Paese non ha mai avuto il permesso di pubblicare nulla. Vive in Italia dal 1990, dove ha pubblicato i volumi Un incubo di mezzo secolo (Besa 1997) e Il prezzo di un sogno (2000). Ha tradotto e pubblicato in Italia opere di poesia e narrativa albanese e in Albania opere di Pirandello, Isabel Allende, Harold Robbins, Patrick O'Brian, John Selby, ecc. Vincitore del premio speciale della giuria al concorso Eks & Tra per scrittori immigrati nel 1999, è stato ricevuto dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi in Quirinale, il 12 luglio 1999. Nel 2000, per il trentennale della rivista di cultura italo-albanese degli arbëresh Katundi Ynë, ha ricevuto il premio "Civitas - Arberia 2000 Calabria".
Consigli ai giovani scrittori
Charles Baudelaire
Libro
editore: Besa muci
anno edizione: 2010
pagine: 72
In un momento in cui ancora si moltiplicano le cosiddette scuole di scrittura creativa, e di conseguenza anche i libri pieni di "consigli" rivolti a chi vuol cominciare a scrivere, può essere utile rileggere questo agilissimo saggio, tuttora estremamente godibile, a volte deliziosamente insopportabile, disseminato di osservazioni folgoranti e arricchito dalla ben nota, crudele ironia baudelairiana. Il libretto, come in generale la stessa vita del suo autore, potrebbe costituire un ottimo esempio di filosofia paradossale, ovviamente quella preferita da Baudelaire, che rivendicò sempre "il diritto di essere assurdo", fondato sulla coscienza che è la contraddizione che governa l'universo. La fede nel conflitto si manifesta qui soprattutto come visione affermativa del mondo, dal punto di vista dell'arte e dell'artista, fondata sulla forza del gesto creativo. L'opera "inattuale" dell'autore dei Fleurs du mal conferma, dopo centocinquant'anni, la sua potente attualità, a conferma di quanto suggerito da Giovanni Macchia: Baudelaire "si avvicina a noi mano a mano che il tempo sembra distaccarlo, e la sua figura farsi più evanescente".

