Bompiani: Testi a fronte
Testimonianze e frammenti. Testo greco a fronte
Senofane
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2008
pagine: 450
Senofane di Colofone (575-470 a.C.) è una figura solitaria del pensiero presocratico, talora ritenuto (a torto) maestro di Parmenide e fondatore della Scuola di Elea. In realtà fu un pensatore errabondo che dalla nativa Asia Minore si spinse fino alla Magna Grecia e alla Sicilia, autore di opere in versi fortemente critiche della religiosità tradizionale omerica. La sua visione razionale e anti-antropomorfica del divino gli valse l'appellativo di "illuminista". Conobbe Empedocle di Agrigento e con lui condivise la critica ai tiranni, secondo una concezione politica proto-democratica.
Trattato sul primo principio. Testo latino a fronte
Giovanni Duns Scoto
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2008
pagine: 262
Nel periodo della Scolastica medievale si confrontarono due grandi correnti, il Tomismo e lo Scotismo; in questo trattato, Duns Scoto costruisce la sua teoria ontologica, ove il Primo Principio, cioè Dio, è inteso in maniera univoca e non analogica (come invece avviene per Tommaso d'Aquino): quindi, se per Tommaso noi possiamo definire Dio come l'Essere stesso e le sue creature come enti, in questo caso la medesima predicazione di essere è analogica, e si basa sulla partecipazione asimmetrica degli enti all'Essere; per Scoto, al contrario, la predicazione dell'essere è del tutto univoca e con il medesimo significato.
Appunti delle lezioni berlinesi di Schelling sulla «Filosofia della rivelazione» (1841-1842). Testo danese a fronte
Søren Kierkegaard
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2008
pagine: XCV-549
Il giovane Kierkegaard si trasferì dalla Danimarca in Germania per ascoltare le lezioni di filosofia della religione e della rivelazione dell'ultimo Schelling, lezioni dalle quali in verità rimase profondamente deluso; questo breve scritto raccoglie gli appunti che Kierkegaard prese durante quei corsi, e dai quali traspare l'idea di una religiosità del singolo credente tutta inferiore e non affatto dispiegata nella storia del mondo e dei popoli come voleva Schelling.
Pensieri. Testo greco a fronte
Marco Aurelio
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2008
pagine: 576
Il capolavoro dell'Imperatore Filosofo, ultimo epigono del neostoicismo romano (di cui in parallelo vengono pubblicati gli scritti minori), in una nuova traduzione con testo greco a fronte; i Pensieri di Marco Aurelio sono riflessioni morali, rivolte a sé medesimo, miranti a rendere l'animo imperturbabile e tranquillo, rinchiuso in una sorta di cittadella interiore, al riparo dagli agenti esterni (gli eventi del fato) e interni (le passioni), che sono sempre causa di sofferenza e turbamento se non vengono disciplinati dalla ragione egemonica, che deve ridurli al rango di indifferenti. Solo così è possibile raggiungere la tranquillità interiore nell'accettazione del destino, unica salvezza a portata di mano con le sole forze della ragione.
Commenti a Boezio. Testo latino a fronte
d'Aquino (san) Tommaso
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2007
pagine: 624
Il volume comprende i due "Commenti" di Tommaso d'Aquino agli opuscoli teologici attribuiti a Boezio. Il "Commento" a "De Trinitate" si articola nell'esposizione letterale del testo, che tratta della conoscibilità di Dio, del rapporto fede-ragione e di quello tra filosofia e rivelazione; del principio di individuazione e dell'origine della pluralità; della divisione e infine del modo di procedere delle scienze speculative. Il "Commento" al "De ebdomadibus" consiste nella sola esposizione letterale: il grande tema in questione è quello della partecipazione, affrontato a partire dal problema del rapporto tra l'essere e il bene. Significativa è l'analisi che Tommaso offre della celebre distinzione boeziana, qui delineata, tra l'"esse" e l'"id quod est", cioè tra l'essere e l'ente.
Etica. Testo latino a fronte
Baruch Spinoza
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2007
pagine: 896
Viene qui riproposto il capolavoro di uno dei maggiori filosofi del Seicento, con il testo originale a fronte e con il nutrito commento di Giovanni Gentile. Le dottrine metafisiche e gnoseologiche possono essere considerate come propedeutiche alla definizione di una teoria morale che si propone di liberare gli uomini dalle passioni. E dal momento che il riconoscimento della necessità della sostanza divina è per Spinoza il concetto fondamentale della concezione della realtà e della conoscenza, esso costituirà anche il perno concettuale della sua costruzione etica.
Disputazioni metafisiche. Testo latino a fronte
Francisco Suárez
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2007
pagine: 857
Pubblicate per la prima volta a Salamanca nel 1597, le "Disputazioni metafisiche" del gesuita spagnolo Suárez sono un'opera che ha fatto "epoca". È stato uno dei più celebri teologi del Siglo de Oro a tentare, per la prima volta, un trattato autonomo di "Metafisica", non concepito più come commento al testo di Aristotele, secondo l'usanza medievale, ma come fondazione di una disciplina autonoma e sistematica. Le Disputazioni possono essere considerate come l'ultima summa del pensiero scolastico, lì dove - in un estremo tentativo di sintesi della linea tomista e di quella scotista - si delinea quell"'ontologia" che fornirà il lessico concettuale di riferimento per i filosofi moderni, da Descartes, Spinoza e Leibniz sino a Wolff, Kant e Hegel. Non a caso questo testo ha avuto una diffusione straordinaria non solo nelle Università cattoliche ma anche in quelle protestanti del XVII e del XVIII secolo; ha attraversato silenziosamente tutto l'Ottocento ed è riemerso infine con grande risalto nella critica filosofica novecentesca. Dell'immensa mole delle 54 Disputazioni vengono tradotte qui le prime tre: esse si presentano come una vera e propria "introduzione alla metafisica", riguardo alla natura, all'oggetto e al metodo di questa scienza. Il testo è preceduto da un'introduzione del curatore e seguito da una nutrita serie di apparati: le note al testo, l'elenco dettagliato delle fonti, un lessico di parole chiave, l'indice completo di tutte le Disputazioni e un'esauriente bibliografia.
L'unità dell'intelletto. Testo latino a fronte
Alberto Magno (sant')
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2007
pagine: LVIII-216
Nato intorno al 1200 da una nobile famiglia tedesca, Alberto di Colonia, considerato l'iniziatore della Scolastica medioevale, apprese l'aristotelismo a Padova; come già per Averroè, il pensiero di Aristotele fu inteso da Alberto come il culmine della filosofia, il massimo di verità a cui può giungere da sola la ragione umana prescindendo dalla rivelazione. Diventato frate domenicano, Alberto si recò a Parigi, ove scrisse la maggior parte delle opere, una vera e propria enciclopedia dei saperi del tempo; tra l'altro, fu maestro di Tommaso d'Aquino, insieme al quale fondò lo studium generale dei domenicani a Colonia: la tesi gnoseologica fondamentale di questo scritto breve, ma basilare, è la coincidenza di essere e verità. Una professione di realismo metafisico che sta a fondamento di gran parte del pensiero cristiano degli ultimi sette secoli.
La questione ebraica. Testo tedesco a fronte
Karl Marx
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2007
pagine: 224
Il pensiero di Marx gode di un'attualità inesauribile in ambiti impensati: in questo scritto del 1843 il filosofo cerca di rispondere a uno dei quesiti politici più sentiti al suo tempo: come comportarsi nei confronti degli ebrei in Europa? La sua risposta è che gli ebrei si possono emancipare solo se rinunciano all'ebraismo, giacché bisogna emancipare l'uomo in quanto uomo: nella società capitalistica nessuno (e non solo l'ebreo) è veramente libero. Il testo, che fu impropriamente utilizzato anche in chiave antisemita dai nazisti, ha pertanto la duplice valenza di ferire la nostra coscienza affinché non dimentichi e non ripeta le tragedie del Novecento e di esaminare una delle vie alternative della cultura occidentale.
Su verità e menzogna:Sul pathos della verità-Su verità e menzogna in senso extramorale. Testo tedesco a fronte
Friedrich Nietzsche
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2006
pagine: 176
Questo è uno scritto giovanile di Nietzsche: si tratta della prima riflessione teoretica, autonoma e compiuta, del filosofo; egli stesso lo designò nel 1884 come un pro memoria in cui fosse già stato espresso, e in maniera più ardita che nelle opere edite, il proprio modo di pensare. Il testo espone una concezione metaforica della realtà, intesa prospettivisticamente come risultato, sempre in corso di rielaborazione, dell'originaria facoltà metaforizzatrice dell'uomo, capace di creare immagini, suoni, parole, persino i concetti più astratti e lontani dalla vita. Si preannuncia quella svolta radicale nel pensiero occidentale operata da Nietzsche nelle sue più note opere successive. Lo scritto viene affiancato da un altro a esso strettamente connesso e di pochi mesi precedente, "Sul pathos della verità" .
Lineamenti di filosofia del diritto. Testo tedesco a fronte
Friedrich Hegel
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2006
pagine: 672
''Lineamenti di filosofia del Diritto'' - pubblicati a Berlino nell'ottobre 1820 - rappresentano la summa del pensiero etico-politico di Hegel, l'ultima opera in volume da lui pubblicata e quella che in definitiva ha più influito nella storia e nel pensiero politico europeo. Con il sottotitolo ''Diritto naturale e scienza dello Stato in compendio'', Hegel stesso chiarisce e precisa il contenuto specifico di questo suo nuovo lavoro: un'esposizione sintetica delle linee fondamentali del processo dialettico di autodeterminazione dell'Idea che ha lo scopo ''di comprendere concettualmente lo Stato e di esporlo come qualcosa di intimamente razionale''. L'oggetto specifico di tale indagine è, appunto, l'autodeterminazione dell'Idea assoluta come Spirito oggettivo: cioè l'Idea del Diritto risulta essere la sfera in cui la stessa libertà, a partire dalla sua determinazione più elementare, si realizza progressivamente come spiritualità oggettiva nella storia del mondo. Tre sono i principali stadi attraverso i quali si realizza il Diritto: 1) il Diritto astratto o formale (libertà in sé); 2) la Moralità (libertà per sé); 3) l'Eticità (libertà in sé e per sé). Pieno compimento dello Spirito oggettivo è lo Stato, ultimo termine della triade dell'Eticità composta anche da Famiglia e Società civile: esso risulta il fine ultimo, la suprema determinazione del Diritto e ''l'immagine e la realtà della ragione divina'', così come la dialettica degli Stati costituisce il progredire della storia del mondo nella quale si manifesta Dio stesso. Questa edizione è stata curata da Vincenzo Cicero, esperto del pensiero e dell'opera di Hegel. Si distingue innanzitutto per l'''Introduzione'' ricca e sintetica, per la cura degli apparati e per la traduzione moderna e scorrevole. Ma il pregio più rilevante del volume è costituito dal testo tedesco a fronte, il quale si configura sostanzialmente come edizione critica dell'opera hegeliana.
I sette sapienti. Vite e opinioni. Nell'edizione di Bruno Snell. Testo greco e latino a fronte
Libro: Copertina morbida
editore: Bompiani
anno edizione: 2005
pagine: 264
Le massime dei Sette Sapienti (Talete, Solone, Pittaco, Biante, Periandro, Chilone e Anacarsi) rappresentano la "pre-filosofia" greca, nel senso che offrono un corpus di antichissime sentenze morali, di proverbi, di motti e di regole pratiche di saggezza che, pur non essendo ancora giustificate razionalmente e fondate filosoficamente, contengono però già in nuce l'essenziale dell'etica greca. Per questa ragione si parla ancora di "sapienti" (sophoi) e non già di "filosofi" (philo-sophoi). La curatrice Ilaria Ramelli è dottore di ricerca in Filologia e Letteratura del mondo classico e professoressa contrattista di Antichistica.