Castelvecchi: Ritratti
Galla Placidia
Lidia Storoni Mazzolani
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2018
pagine: 272
Mentre una immane trasformazione travolge l'impero romano – assediato, da un lato, dalle invasioni barbariche e sopraffatto, dall'altro, dal predominio culturale e morale del cristianesimo – una straordinaria figura femminile si staglia al crocevia di questo epocale trapasso dal mondo antico al medioevo: Gallia Placidia. Vissuta fra il 388 e il 450 d.C., questa donna eccezionale, figlia dell'imperatore Teodosio, comprese i mutamenti del tempo in cui si trovò a vivere. Dopo esser stata catturata dai visigoti, cercò una conciliazione fra germanici e romani sposando il barbaro Ataulfo. Più tardi, pose l'autorità civile al servizio della Chiesa, accelerando in tal modo l'ingresso del mondo in una nuova epoca. Questa biografia dal ritmo incalzante ci restituisce un intenso ritratto della sua vita e delle sue scelte, illuminando i grandi eventi della storia alla luce della sua emblematica esistenza.
Lenin
Maksim Gorkij
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 95
«Non mi aspettavo che Lenin fosse come era», ammette Gorkij parlando della prima volta che ne fa la conoscenza. Vladimir Ilic Lenin viene descritto dallo scrittore come se fosse un personaggio di un romanzo, con la sua semplicità e schiettezza che si manifesta fin nella postura, le braccia incrociate con i pollici sotto le ascelle, la erre un po' arrotata in gola e gli occhi «stupendamente vivi». Sei anni dopo la morte di Lenin, Maksim Gorkij ritorna con la memoria sugli eventi che ha vissuto in compagnia della persona che più ha segnato la storia della Russia rivoluzionaria, per parlarne ora al di là della commozione e del trasporto che lo avevano dapprima colpito. Ciò che ci offre è così un ritratto del tutto originale e genuino dél'uomo Vladimir Ilic. Un ricordo che viene arricchito, in questo volume, da una selezione delle lettere scambiate tra Lenin e Gorkij, e dalle testimonianze della loro sincera amicizia di Speranskij e di Marija Fèdorovna Andreeva, moglie di Gorkij.
Charles Baudelaire
Théophile Gautier
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 92
Vi sono luoghi del lungo itinerario baudelairiano in cui l'originalità di alcuni elementi sparsi ma significativi della poetica di Théophile Gautier sembrano condensarsi ed esaltarsi nella rielaborazione – anche involontaria o inconsapevole – operata da Baudelaire. Le convergenze – sempre apertamente dichiarate – tra i due poeti e la vicinanza profonda nella concezione della letteratura, e del suo rapporto con la realtà, furono alla base dei quattro testi qui presentati che Gautier dedicò a Baudelaire. Di questi, uno solo – “Charles Baudelaire nato nel 1821” – fu pubblicato con il poeta parigino ancora in vita. Gli altri tre apparvero subito dopo la sua morte: il necrologio che Gautier scrisse nel settembre del 1867, un ricordo dell'amico destinato al “Rapporto sui progressi della poesia” e, infine, un lungo studio comparso sulle pagine di «L'Univers illustré» che fece da prefazione a tutte le successive edizioni dei “Fiori del male” fino al 1917, decretandone l'interpretazione moderna e il collocamento nella letteratura di tutti i tempi. Così il lettore potrà addentrarsi, come scrive Luca Pietromarchi nella sua introduzione, nel «magnifico testo di Gautier, con le sue riserve implicite, la sua profonda intelligenza e la sua carità fraterna: un commovente monumento funebre alla poetica del distacco che fu di Gautier e, al tempo stesso, un serio avvertimento sui pericoli della poesia come sfida alle forze segrete dell'essere che Baudelaire annuncia».
Stravinskij
Charles Ferdinand Ramuz
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 92
Nell'autunno del 1915, nel piccolo paesino di Treytorrens, in Svizzera, avvenne l'incontro tra due giovani astri della cultura europea: Charles-Ferdinand Ramuz e Igor' Stravinskij.Tra lo scrittore e il musicista si formarono allora le premesse di un'amicizia sfociata, tre anni più tardi, nella celebre “Histoire du soldat”, l'opera del compositore russo su libretto di Ramuz. Scrittore dai mille volti, Ramuz verosimilmente non conosceva l'intera opera di Stravinskij, ma restò impressionato dalla sua presenza fisica, da quel «piccolo uomo che emanava un sentimento di forza e di convinzione», una creatura formata da fede e certezze, un padre di famiglia presente e premuroso, un artista-artigiano infallibile e geniale. Questo libro è la cronaca del loro incontro, un racconto, come sempre in Ramuz, narrato per vie oblique, dove emergono i piccoli dettagli, le circostanze esatte, i gesti, le divagazioni, i silenzi, i quadri mobili che fecero da sfondo all'atto di nascita di una profonda amicizia.
Walt Whitman
John Burroughs
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 191
«Lo avevo già incontrato una o due volte, senza che i nostri colloqui fossero approdati a granché, avendolo trovato sicuramente affabile e amichevole, ma tutt'altro che incline a conversare di argomenti come la poesia o la metafisica, finché, durante una delle mie escursioni pomeridiane della domenica, due o tre miglia fuori da Washington, mi imbattei improvvisamente in lui mentre camminava su un sentiero tra gli alberi, con un tascapane stracolmo che gli pendeva dalle spalle e le tasche del soprabito anch'esse gonfie. Era diretto verso un ospedale militare dei dintorni e col suo permesso lo accompagnai». Nacque da questo incontro il primo scritto biografico su Walt Whitman, un ritratto artistico e umano frutto di quella che sarebbe diventata la duratura amicizia con John Burroughs. In queste pagine, pubblicate nel 1867, l'autore di Foglie d'erba viene raccontato nell'uomo e nell'opera, in un dialogo costante con l'amico. Alla stesura del testo collaborò estensivamente - e anonimamente - lo stesso Whitman, che lo revisionò più volte, in parte riscrivendolo, modificandone diverse sezioni e suggerendone delle altre. Così, quasi a quattro mani, l'esistenza artistica e privata di Whitman si delinea tra le pagine, in un ritratto-autoritratto tracciato en plein air del "poeta-profeta" americano.
Freud, maestro e amico
Hanns Sachs
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 123
Siamo agli inizi del Novecento, a Vienna. Hanns Sachs, un giovane studente di Legge, dopo aver letto “L’interpretazione dei sogni” inizia a seguire i corsi universitari del padre della psicoanalisi. Tra i due nascerà presto uno stretto rapporto di collaborazione e una duratura amicizia. «Malgrado il poco tempo da cui ci conosciamo», ne disse Freud, «la mia fiducia in lui è sconfinata». Con un succedersi di ricordi personali e aneddoti, Sachs rievoca la ricchezza intellettuale e scientifica della società mitteleuropea in cui si è sviluppata la psicoanalisi. Nel corso degli anni, sarà tra i pochi eletti ammessi all'intimo circolo degli amici di Freud, il cosiddetto "Comitato segreto". In queste pagine emerge l'amico e il maestro, senza stereotipi o facili idolatrie, in tutta la grandezza scientifica e umana che lo ha reso uno degli intellettuali più originali del secolo scorso.
Profili di rivoluzionari
Anatolij Vasil evic Lunaciarskij
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 96
«Lenin ama tutte le forme di svago senza pretese, dirette, semplici e rumorose. I suoi compagni di gioco preferiti sono i bambini e i gatti; talvolta rimane ore e ore a giocare con loro. Sul lavoro rivela le stesse qualità del suo spirito sano e vitale. La mia esperienza personale non mi consente di affermare che sia un lavoratore accanito. Non l'ho mai visto immerso nella lettura di un libro o curvo sulla scrivania. Lenin scrive i suoi articoli senza il minimo sforzo, di getto, senza bisogno di correzioni. Può scrivere in ogni momento della giornata: più spesso lo fa al mattino appena si alza, ma scrive altrettanto bene di sera, alla fine di una giornata spossante, o in qualsiasi altro momento». Questi Profili di rivoluzionari, scritti dal più letterario tra gli intelletti della compagine bolscevica, rivelano i lati umani (talvolta umanissimi) dei grandi leader della Rivoluzione Russa. Da Lenin a Trockij, da Sverdlov a Zinov'ev, questi brevi quadri, fulminanti per la capacità di disegnare in pochi tratti le complesse personalità dei loro protagonisti, formano così una cronaca in presa diretta che, se non fosse tale, potrebbe essere scambiata per un capolavoro tardivo dell'Ottocento letterario russo.
La mia vita
Rubén Darío
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 123
Questa autobiografia, sinora inedita in Italia, racconta le peripezie esistenziali di Rubén Darío, divenute leggendarie per effetto della sua straordinaria personalità letteraria e umana. Il poeta narra se stesso, ripercorrendo la storia della sua produzione e dei suoi incontri: dall'infanzia e la prima adolescenza (la scuola, la prima esperienza erotica, gli esordi poetici) all'attivismo politico della giovinezza sino alla maturità. Stravagante, geniale, osceno, libertario, alcolizzato e impegnato: adoratore della bellezza e promotore del progresso intellettuale d'America, Dario riporta le proprie avventure di diplomatico, le convulsioni politiche dell'America centrale, il suo lavoro presso i giornali più letti del continente, i viaggi e le amicizie.
Francesco Giuseppe
Albert von Margutti
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 222
Scrisse Alan Palmer: "Francesco Giuseppe, nato nell'estate del 1830, governò l'Austria e buona parte dell'Europa centrale dal dicembre del 1848 fino alla morte, avvenuta nel novembre del 1916. Fosse vissuto undici giorni di più, avrebbe regnato per sessantotto anni. Nessun altro Imperatore o Imperatrice, Re o Regina ha mai esercitato la piena sovranità per un periodo tanto lungo". Fu un sovrano timido, intelligente, dotato di una memoria fuori dal comune e di un carattere semplice e piacevole. Quasi sempre frainteso dalla storiografia classica, fu dipinto e criticato in molti modi, ma questo ritratto che ne ha fatto Albert von Margutti resta oggi tra le fonti principali e più attendibili. Margutti ha ricoperto le più alte cariche dell'esercito austro-ungarico ed è stato tra i più stretti collaboratori dell'Imperatore. Le pagine delle sue memorie ci restituiscono i retroscena, gli aneddoti, i tratti peculiari della personalità di Francesco Giuseppe, Imperatore vivo e umano anche nei momenti decisivi del suo regno.
Caterina de' Medici
Anna Franchi
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 285
Determinata e spregiudicata nell'arte della politica, Caterina de' Medici ha saputo districarsi tra i veleni di una corte inizialmente ostile, diventando una delle più celebri figure femminili della Storia. Nel 1547 gli eventi la portarono sul trono di Francia e, rimasta vedova, trascorse la vita in mezzo a lotte politiche e religiose per conservare l'unità del regno e la corona ai figli. Considerata a lungo austera, avida di potere e persino malvagia, in questa biografia del 1933 Caterina de' Medici viene invece rivalutata e riconosciuta come una delle più grandi sovrane della storia europea, una sostenitrice della tolleranza civile che seppe gestire il potere tentando più volte di seguire una politica di conciliazione.
Bula Matari. La vita di Henry Stanley
Jakob Wassermann
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 171
"La sua vita è una catena ininterrotta di azioni. Appena terminata l'una, egli passa all'altra, senza che la sua passione, la sua presenza di spirito, la sua risolutezza si attenuino d'un'oncia. S'egli medita, non è mai sull'intimo suo, ma sempre sull'attività esteriore, e a tenergli luogo di raccoglimento e di contemplazione ideale egli non ha che la pietà tradizionale del puritano anglicano, la fede primitiva d'un cuore libero da ogni complicazione, la quale peraltro, attraversando gravi prove, subisce trasformazioni assai interessanti". Dopo un'infanzia difficile che lo avrebbe segnato per il resto della vita, Henry Stanley - o Bula Matari, "Frangitore di rocce", come fu soprannominato dagli indigeni congolesi - divenne un affermato giornalista e, in seguito, un esploratore dai metodi controversi. "Di sua propria natura, egli sarebbe stato uomo da fondare imperi", dice Wassermann, "e infatti poco mancò non istituisse uno Stato del Congo con Henry Stanley per autocrata assoluto". Energico, mosso da una spregiudicata ambizione, la sua fama si consolidò soprattutto grazie a questo libro, con cui Wassermann abbandonò i sentieri abituali dell'arte biografica per condurre una vera e propria indagine filosofica e psicologica sulla vita di un uomo di altri tempi, che fece dell'azione il suo unico e vulcanico impulso vitale.
William Shakespeare
Victor Hugo
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 287
Il saggio di Hugo intitolato a Shakespeare fu accolto dai contemporanei come l'ultimo grande manifesto del romanticismo, in cui si articolavano e trovavano conferma le tesi espresse nella celebre Prefazione al dramma Cromwell, pubblicata più di trent'anni prima. Oltre che una penetrante analisi su Shakespeare, il saggio costituisce un'opera filosofica e politica tramata di memorie personali, un trattato di estetica, una summa delle riflessioni sull'impegno letterario su cui lo scrittore francese non ha mai cessato di pronunciarsi.