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Castelvecchi: Ritratti

Prima e dopo

Prima e dopo

Paul Gauguin

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2014

pagine: 192

Nel settembre 1901, Paul Gauguin s'imbarca per le Isole Marchesi, un remoto arcipelago a nord-est di Tahiti. Approdato nell'isola di Hiva Oa, si stabilisce nel villaggio di Atuana, dove acquista un terreno e con l'aiuto degli indigeni vi costruisce una grande capanna. Dovrebbe essere un nuovo inizio, ma la salute sempre più precaria, le angustie materiali e la frustrazione per il cinismo del mondo dell'arte alimentano in lui un'inquietudine crescente. L'artista si sente a un punto di non ritorno. La situazione precipita quando nel 1903 viene incriminato perché, difendendo alcuni nativi, oltraggia un gendarme; multato e condannato a tre mesi di carcere, muore stroncato da alcol e sifilide. Scritto da Gauguin nei suoi ultimi drammatici mesi, "Prima e dopo" è l'estrema confessione di un uomo che vuole mettersi a nudo: un redde rationem in note sparse, nel quale si susseguono entusiasmi e sarcasmi, incanti e disillusioni. Pensieri e ricordi fluiscono rapsodici come nei sogni: la bellezza del popolo maori; le idee sull'arte e sulla religione; la brutalità e l'ipocrisia dei presunti civilizzatori... E poi van Gogh, Manet, Cézanne, la Bretagna, Arles e altro ancora, perché accanto all'arte "ci sono molte cose da dire e bisogna dirle".
19,50

I ricordi di una signora meravigliosa

I ricordi di una signora meravigliosa

Ottoline Morrell

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2014

pagine: 278

Le memorie di lady Ottoline Morrell, qui tradotte per la prima volta in lingua italiana, ci portano nel cuore del celebre circolo di Bloomsbury, che ospitò alcuni tra i maggiori intellettuali e artisti inglesi del primo Novecento, da Aldous Huxley a Katherine Mansfield, da T.S. Eliot a Virginia Woolf. Attraverso la scrittura intima e personale di lady Ottoline, si assiste all'evolversi della sua intensa e complessa amicizia con Bertrand Russell, alle giornate trascorse con Joseph Conrad e Henry James, alle serate in compagnia dell'affezionatissimo Lytton Strachey. Colta protagonista dei salotti in un'epoca di profondi mutamenti sociali, lady Ottoline ha vissuto a contatto con i più importanti eventi storici della Belle Époque, culminati nella Grande Guerra, durante la quale, insieme al marito e deputato liberale Philip Morrell, è stata animatrice di un coraggioso movimento d'opinione pacifista. Il suo libro è il ritratto privato di un'epoca caotica e vitale in cui nasceva l'Europa moderna e alla quale non possiamo guardare senza nostalgia.
22,00

Marco Aurelio e la fine del mondo antico

Marco Aurelio e la fine del mondo antico

Ernest Renan

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2014

pagine: 380

In Marco Aurelio, prima console e poi imperatore romano nel II secolo, Renan ritrova quella stessa passione per la filosofia e la ricerca intellettuale che aveva segnato il suo passaggio dagli studi teologici a quelli filosofici. Scritto nel 1882, come parte del più ampio progetto di una storia delle origini del Cristianesimo, il racconto della vita di Marco Aurelio assume le forme di una profonda riflessione sui concetti di giustizia e tolleranza e del loro rapporto con lo sviluppo politico e sociale dell'uomo. La Roma imperiale riproduce quella tensione tra il pensiero filosofico e l'idea religiosa, che ancora non riesce a trovare una composizione pacifica. Marco Aurelio, fedele alle tradizioni della società romana, non fermerà la persecuzione dei credenti, di cui mal tollerava la spiritualità astratta e irrazionale. Tuttavia, egli sarà sempre un "mite persecutore" e non sarà in grado di fermare lo sviluppo ormai straripante della Chiesa di Roma.
19,50

San Paolo

San Paolo

Ernest Renan

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2014

pagine: 329

Ernest Renan, pioniere nello studio delle religioni e scrittore di genio, ricostruisce la vita, la conversione, i viaggi, la predicazione e la morte dell'apostolo Paolo. Incrociando la narrazione degli eventi contenuta negli Atti degli Apostoli e nelle epistole con altre fonti antiche, Renan conferma l'esattezza delle informazioni riportate nelle Scritture e ne offre una propria, originale interpretazione storico-critica. Lo scrittore dipinge Paolo quale leader carismatico, protagonista del duro scontro interno alla prima comunità cristiana. Nell'apostolo l'autore riconosce tanto il fine teologo quanto il politico accorto: il vero fondatore della cristianità e l'iniziatore di un nuovo pensiero, ma anche l'origine dell'intransigenza e della rigidità dogmatica della Chiesa. "San Paolo" venne pubblicato nel 1869, come terza parte di una ambiziosa "Storia delle origini del Cristianesimo", opera in sette volumi, di cui erano già usciti il controverso "Vita di Gesù" (1863) e "Gli Apostoli" (1866). Racconto di una vertiginosa avventura umana e insieme riflessione sulla fede, il libro testimonia oggi il ruolo di Renan come grande precursore della religiosità contemporanea.
22,00

Santa Teresa di Lisieux

Santa Teresa di Lisieux

Henri Ghéon

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2014

pagine: 138

Thérèse Françoise Marie Martin entrò nella clausura del Carmelo di Lisieux nel 1888 e morì nel 1897 a soli ventiquattro anni. Conosciuta anche come santa Teresina, fu autrice di una vasta opera letteraria e sviluppò una nuova forma di spiritualità, quella della "piccola via", che nel suo intenso rapporto con il quotidiano ha profondamente influenzato la fede della nostra epoca e continua ad affascinare anche i non credenti. Il primo racconto partecipato della sua vita si deve a Henri Ghéon, scrittore dal singolare percorso esistenziale. Fondendo le ragioni della fede con quelle della poesia, Ghéon segue l'avventura spirituale di Teresina dai primi passi nella casa paterna di Alençon fino ai giorni trascorsi nel Carmelo di Lisieux, e riesce a restituire la ricchezza e la profondità del suo mondo interiore: un'esperienza religiosa che avrebbe illuminato la via di migliaia di fedeli e di Papi come Giovanni Paolo II e Francesco.
17,50

Avventure d'amore e di guerra

Avventure d'amore e di guerra

Duca di Lauzun

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2014

pagine: 260

Armand Louis de Gontaut-Biron, duca di Lauzun, è celebre per le sue imprese di seduttore e uomo d'armi. In questo memoir, Lauzun ricorda le sue palpitanti seppur fugaci infatuazioni per le dame dell'aristocrazia cosmopolita europea: si innamora sempre come se fosse la prima volta, con una passione sincera, che dai camerini delle ballerine dell'Opéra lo porta fin dentro il boudoir di Maria Antonietta. Sullo sfondo si intravedono i bagliori di un mondo in cambiamento: le campagne militari in Corsica e in Senegal, e soprattutto la Guerra d'Indipendenza dei futuri Stati Uniti. "Uomo alla moda", come si definisce lui stesso, il duca è la personificazione di un'epoca, l'emblema dell'aristocratico al tramonto del XVIII secolo: elegante, sensuale, eroico e sprezzante. Condannato alla ghigliottina, nonostante la sua opposizione all'Ancien Régime, il giorno dell'esecuzione pranza con ostriche e vino bianco. Le guardie lo prelevano mentre si trova ancora a tavola e lui sale sul patibolo dopo aver brindato con il suo aguzzino. "Avventure d'amore e di guerra" circolò come manoscritto, divenendo una lettura ambita fra le nobildonne della Francia post-rivoluzionaria. Nel 1818 l'annuncio dell'uscita suscitò tanto scalpore che Talleyrand tentò di censurarlo, invano.
17,50

Cervantes. Il soldato che ci insegnò a parlare

Cervantes. Il soldato che ci insegnò a parlare

María Teresa León Alberti

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2014

pagine: 192

Come quella del suo eroe più celebre, la vita di Miguel de Cervantes fu tragica e comica, un teatro di guerra dove i sogni si scontrano senza tregua con la violenza della realtà. L'autore del Chisciotte - che le generazioni successive avrebbero riconosciuto padre del castigliano e del romanzo moderno - perse una mano nella battaglia di Lepanto, conobbe le prigioni algerine, sopportò le frustranti conseguenze di un matrimonio d'interesse e l'umiliazione del tracollo economico. Questa biografia lo racconta come un uomo solo, costretto a subire le ingiustizie del mondo, ma miracolosamente capace di trasformarle in arte. Così, la prosa vivace e lirica sfuma il confine tra il vissuto e la letteratura, lasciando che la descrizione minuziosa dell'epoca si popoli dei fantasmi dei personaggi creati dallo scrittore. Maria Teresa León Alberti scrive da esule, mentre la Spagna è ancora oppressa dalla dittatura franchista: non vuole limitarsi a ricostruire un'esistenza, ma riesce a immaginarla, a riviverla, fino a specchiarsi nel malinconico ma ostinato desiderio di giustizia e di bellezza di Cervantes.
18,50

Augustus

Augustus

John Buchan

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2014

pagine: 334

Nel racconto dello scozzese John Buchan, straordinario ibrido di politico aristocratico e popolarissimo scrittore, Ottaviano Augusto è soprattutto l'eroe dell'idea imperiale. La biografia si concentra sul passaggio dalla Repubblica all'Impero, quegli anni di scontro feroce che vedono emergere il genio politico del pronipote di Giulio Cesare. Magistrale nel fondere la ricostruzione degli eventi e dei caratteri con l'analisi storica, la narrazione dipana pazientemente l'intricata matassa delle lotte che dilaniavano Roma. Questo lo sfondo sul quale Ottaviano impara le arti della guerra e del compromesso, fino al gennaio del 24 a.C., quando ottiene il titolo di Augusto e segna una svolta decisiva nella storia dell'Occidente. Lo stratega lascia allora il posto al riformatore rigoroso, all'interprete acuto degli equilibri mondiali e al protettore delle arti. Per Augusto, sensibile nella scelta dei suoi collaboratori e ambizioso portatore di pace, Buchan non nasconde la propria ammirazione. Eppure il suo libro - scritto nel 1937, quando l'autore era governatore del Canada - ci consegna un ritratto sfaccettato del primo imperatore e, insieme, un'attenta e modernissima riflessione sulla gestione del potere.
22,00

Elisabetta e il conte di Essex

Elisabetta e il conte di Essex

Lytton Strachey

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2014

pagine: 320

Pubblicato nel 1928, il libro e uno dei piu celebri e avvincenti romanzi che ripercorrono la relazione tra Elisabetta I Tudor, regina d'Inghilterra, e Robert Devereux, conte di Essex. Il loro rapporto ebbe inizio nel maggio del 1587, quando lei aveva cinquantatre anni e lui poco meno di venti, e si protrasse fino al 1601, quando il conte di Essex fu decapitato con l'accusa di tradimento. In un susseguirsi di scene brillanti, Strachey descrive l'attrazione fatale tra la regina e il conte, racconta i loro appassionati scontri e la loro affinita nella ricerca del potere, che li portera inevitabilmente a un tragico epilogo. Nel tratteggiare lo sfondo di questa liaison, Strachey realizza anche dei superbi ritratti di personaggi illustri dell'epoca come Francis Bacon, Robert Cecil, Walter Raleigh e altre figure, che hanno animato la corte elisabettiana contribuendo a dar vita a un periodo di straordinaria fioritura artistica e culturale.
17,50

Montaigne

Montaigne

Stefan Zweig

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2014

pagine: 103

In fuga dagli orrori della guerra e dalla persecuzione nazista, Stefan Zweig rilegge e commenta il grande filosofo francese Michel de Montaigne (1533-1592). In un momento di profonda afflizione, ripercorrere la vita dell'autore dei "Saggi" rappresenta per Zweig la strada verso la liberazione interiore; ciò che di Montaigne lo affascina maggiormente, infatti, è la determinazione cosciente e costante a mantenere integra la propria autonomia di pensiero in un'età tumultuosa e in una società nella quale brutalità e servilismo dilagano. Incompiuto, pubblicato postumo e qui tradotto per la prima volta in italiano, Montaigne è una biografia a cavallo tra ricostruzione storica e analisi psicologica, scritta con l'entusiasmo di un umanista solitario che riconosce in Montaigne il modello perfetto di saggezza. Pur senza dettare dogmi, precetti, leggi o sistemi, Montaigne rivela a Zweig come trovare se stessi dentro ogni cosa e ogni cosa dentro se stessi. Il suo prezioso avvertimento è di non affannarsi nell'ambizione e non farsi trasportare dalle passioni del mondo, perché il vero traguardo è vivere non una vita qualunque, ma la propria vita.
16,50

Autobiografia

Autobiografia

Robin G. Collingwood

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2014

pagine: 154

Pensatore vivace e poliedrico, che ai molteplici interessi univa una profonda conoscenza dell'esperienza umana, Robin George Collingwood è stato autore di numerosi scritti di filosofia ed estetica, nonché di contributi importanti alla storia e all'archeologia romana. Pubblicata nel 1939, pochi anni prima della morte, l'"Autobiografia" ripercorre la sua vicenda personale e accademica attraverso l'esposizione dei risultati più originali del suo pensiero. Vengono così presentate e dibattute nelle loro reciproche connessioni la "logica della domanda e della risposta", la concezione della metafisica quale scienza storica diretta a determinare i presupposti di ogni dottrina filosofica, e quella della storia come autocoscienza dello spirito e scienza delle cose umane; oltre all'esame di quei problemi storici e archeologici concreti che costituiscono il campo d'applicazione delle sue teorie epistemologiche. Intrisa di riferimenti all'idealismo crociano, l'"Autobiografia" è anche una reazione contro la scuola imperante del "realismo", responsabile secondo Collingwood dell'involuzione della filosofia inglese. Grazie a una non comune capacità argomentativa, per cui anche le pagine più dense di passaggi logici hanno sempre una chiarezza e semplicità esemplari, l'"Autobiografia" può essere considerata ancora oggi la migliore introduzione all'universo mentale di Collingwood.
18,50

Ritratto di Gioachino Belli

Ritratto di Gioachino Belli

Mario Dell'Arco

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2013

pagine: 128

Questo libro è una biografia d'autore, un commento critico, un atto d'amore e, infine, il confronto tra due poeti. Mario dell'Arco, il più consapevole tra i grandi della poesia romanesca, coautore insieme a Pasolini del fondamentale Poesia dialettale del Novecento, si confronta qui con quello che è il punto di riferimento irrinunciabile per la sua poesia e per quella di chiunque voglia utilizzare il romanesco: Giuseppe Gioachino Belli, il Poeta di Roma. Ritratto di Gioachino fu pubblicato in tre parti sulla rivista "Capitolium" nel corso del 1963, in occasione del centenario della morte di Belli, e viene qui per la prima volta presentato in volume.
16,00

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