In fuga dagli orrori della guerra e dalla persecuzione nazista, Stefan Zweig rilegge e commenta il grande filosofo francese Michel de Montaigne (1533-1592). In un momento di profonda afflizione, ripercorrere la vita dell'autore dei "Saggi" rappresenta per Zweig la strada verso la liberazione interiore; ciò che di Montaigne lo affascina maggiormente, infatti, è la determinazione cosciente e costante a mantenere integra la propria autonomia di pensiero in un'età tumultuosa e in una società nella quale brutalità e servilismo dilagano. Incompiuto, pubblicato postumo e qui tradotto per la prima volta in italiano, Montaigne è una biografia a cavallo tra ricostruzione storica e analisi psicologica, scritta con l'entusiasmo di un umanista solitario che riconosce in Montaigne il modello perfetto di saggezza. Pur senza dettare dogmi, precetti, leggi o sistemi, Montaigne rivela a Zweig come trovare se stessi dentro ogni cosa e ogni cosa dentro se stessi. Il suo prezioso avvertimento è di non affannarsi nell'ambizione e non farsi trasportare dalle passioni del mondo, perché il vero traguardo è vivere non una vita qualunque, ma la propria vita.
Montaigne
Titolo | Montaigne |
Autore | Stefan Zweig |
Traduttore | Ilenia Gradante |
Collana | Ritratti |
Editore | Castelvecchi |
Formato |
![]() |
Pagine | 103 |
Pubblicazione | 02/2014 |
ISBN | 9788868261399 |
€16,50
0 copie in libreria
Libri dello stesso autore
€5,90
La società delle chiavi incrociate. Le opere che hanno ispirato «Grand Budapest Hotel». Con un’intervista a Wes Anderson
Stefan Zweig, Wes Anderson
Editoriale Jouvence
€19,00