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Cesati: Strumenti di letteratura italiana

La difesa del centro

La difesa del centro

Fabio Fernando Rizi

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2025

pagine: 175

Il volume esamina aspetti dell’attività politica e culturale di Benedetto Croce dal 1944 al 1951, e rivendica il suo cospicuo contributo alla nuova vita democratica del nostro Paese, partecipando da protagonista alla Svolta di Salerno, favorendo la nascita del quarto governo De Gasperi, ancorando il Partito liberale a una posizione di centro, e difendendo gli ideali liberali e la tradizione del Risorgimento contro i movimenti totalitari di destra e di sinistra. Dettagliata è la narrazione della critica di Croce alla nuova Costituzione, la sua opposizione al Trattato di Pace, il suo scontro con Togliatti, le sue riserve sugli scritti di Gramsci, la sua polemica con la politica culturale del Partito comunista nel 1948, e infine le sue simpatie per il socialismo democratico. Il saggio dimostra, infine, che il liberalismo politico di Croce ha carattere dinamico e non conservatore, ed è pronto ad accettare e a promuovere le novità e le riforme che i tempi e la realtà richiedono, e che assicurano e aumentano la libertà e la sicurezza dell’uomo e del cittadino.
23,00

La rivolta di Caporetto, il confino, l’Europa. Storia e scrittura in Curzio Malaparte

La rivolta di Caporetto, il confino, l’Europa. Storia e scrittura in Curzio Malaparte

Maria Pia De Paulis

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2025

pagine: 290

Tre momenti della vita e della scrittura di Curzio Malaparte vengono affrontati in questo volume. La rivolta di Caporetto del 1917, inserita nel trauma della Grande Guerra; il confino a Lipari, Ischia e Forte dei Marmi cui lo scrittore viene condannato tra il 1933 e il 1935; il soggiorno a Parigi tra il 1947 e il 1949: lo scrittore vi matura la sua riflessione sul divenire dell’Italia e della Francia con, sullo sfondo, le poste in gioco per la nuova configurazione politica e culturale dell’Europa postbellica. La scrittura giornalistica e narrativa, alcuni materiali inediti sul confino, i carteggi con amici e collaboratori consentono di ricostruire una originale biografia intellettuale. Si studia qui soprattutto un’opera che, mediante strategie stilistiche ricercate, intreccia l’esperienza degli eventi e la loro trasformazione immaginaria. I tre momenti scelti fanno emergere un destino personale e una creazione letteraria in continua dialettica con la Storia della prima metà del Novecento e con la tradizione letteraria.
32,00

In labirintiche selve. L'«Orlando furioso» letto per gruppi di canti

In labirintiche selve. L'«Orlando furioso» letto per gruppi di canti

Luca Ferraro

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2025

pagine: 272

Il libro propone di analizzare l’Orlando furioso raggruppando la materia in otto gruppi di canti. Una lettura lineare, ma che al contempo procede per tappe, porta a osservare con uno sguardo nuovo alcuni nuclei narrativi, mettendo a sistema tutti i canti e gli episodi del poema, anche quelli apparentemente marginali o definiti, in passato, “di transito”. Attraversare il poema dalla fuga di Angelica al duello finale permette di aggiungere nuove riflessioni sul cambiamento dei personaggi principali, sui personaggi secondari che per brevi tratti diventano protagonisti, sul ruolo delle novelle, sulle modulazioni di ritmo e le variazioni dell’entrelacement, sulla crisi del mondo cavalleresco, in cui interviene in modo sempre più evidente, nei canti finali, il peccato della cupidigia. Il libro si propone quindi come uno studio delle strutture tematiche e narrative del Furioso, ma anche come un’esperienza di lettura in un poema che mostra un equilibrio sempre più fragile e precario, man mano che si procede verso la conclusione, tra il rilancio dei valori cavallereschi e la certificazione della loro scomparsa.
27,00

«Ogni sonetto è un poema diverso». Materia, storia e inventio nei commenti rinascimentali a Petrarca

«Ogni sonetto è un poema diverso». Materia, storia e inventio nei commenti rinascimentali a Petrarca

Federica Pich

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2025

pagine: 166

Con poche eccezioni, negli studi sulla lirica del Rinascimento il problema della «materia» della poesia è rimasto sullo sfondo rispetto a un prevalente indirizzo critico orientato sullo stile e sull’intertestualità. Questo libro, al contrario, si propone di cominciare a far luce sul modo in cui, storicamente, poeti e lettori premoderni hanno inteso e discusso i temi e i contenuti della poesia, specie per la lunga fase che precede lo sviluppo del dibattito teorico sui generi. Una delle vie d’accesso privilegiate per un’indagine di questo tipo è offerta dalla ricchissima tradizione esegetica dedicata al Petrarca volgare tra Quattrocento e Seicento. Così, nei quattro capitoli in cui il libro si articola i commenti sono attraversati da diverse prospettive: il progressivo sviluppo di paratesti predisposti per un approccio ai testi sub specie tematica; il primo Petrarca interamente corredato di «argomenti»; il caso esemplare di un sonetto in cui è precisamente la «materia» a mettere alla prova gli interpreti, antichi e moderni; il confronto tra Commedia e Rerum vulgarium fragmenta sul piano del «soggetto» e della dottrina; il rapporto tra la discontinuità delle rime «sparse» e la percezione unitaria del Canzoniere.
23,00

La vita vulnerabile. Saba e il «romanzo» del Canzoniere

La vita vulnerabile. Saba e il «romanzo» del Canzoniere

Claudia Carmina

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2025

pagine: 166

La «poesia straordinaria» di Umberto Saba – ha scritto Elsa Morante – «non dimentica mai, nella sua pietà quasi materna, la qualità vulnerabile di tutto ciò che vive». Comprendere e raccontare la vita vulnerabile, attraversare il dolore e sublimarlo nei versi, utilizzare l'amore e la compassione come chiavi conoscitive per accedere alla «verità che giace al fondo»: queste istanze sono al centro dell'opera di Saba, che struttura il suo Canzoniere come un «romanzo». Un «romanzo» autobiografico e «psicologico» con un'architettura narrativa, in cui a contare non sono tanto i fatti quanto le «risonanze interne» che gli accadimenti esterni producono sulla psiche del poeta (e da qui l'importanza assegnata alla psicanalisi). Partendo da queste premesse, ogni capitolo del libro si concentra su una poesia esemplare, da cui sono ricavati induttivamente alcuni tratti fondanti della scrittura sabiana. Di volta in volta l'analisi si allarga dal singolo testo all'opera nel suo complesso, discutendo temi e questioni cruciali: il rapporto tra poesia, sogno e verità; la ricerca di una «totalità» che però resta scheggiata e imperfetta; la rilettura di sé e dell'infanzia attraverso la lente psicanalitica.
18,00

Accenni politici e polemici nei Taccuini di Lavoro di Benedetto Croce (1922-1949)

Accenni politici e polemici nei Taccuini di Lavoro di Benedetto Croce (1922-1949)

Fabio Fernando Rizi

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2024

pagine: 200

Questo saggio esamina aspetti dell’attività politica e culturale di Benedetto Croce dal primo al secondo dopoguerra e cerca di chiarire la sua breve benevolenza verso il primo governo Mussolini, analizzando poi la sua costante opposizione al fascismo e la difesa degli ideali liberali e risorgimentali durante la dittatura, ricordando l’aiuto morale e materiale dato a coloro che furono perseguitati o costretti all’esilio dal regime. Inoltre, il volume analizza la critica di Croce alle teorie sulla razza e la sua opposizione alle leggi razziali quando furono promulgate prima in Germania e poi in Italia; ricorda anche la solidarietà data agli intellettuali ebrei, tedeschi o italiani, perseguitati e costretti a emigrare, spiegando i motivi della sua assenza dal Senato quando le leggi razziali furono votate per acclamazione. Chiudono due capitoli sui vari giudizi di Croce sul fascismo apparsi nei suoi scritti nel corso degli anni, che fanno giustizia della vulgata, attribuita a Croce, del fascismo come parentesi storica e visto invece da Croce come crisi degli ideali liberali nella società europea moderna per effetto dei movimenti legati all’attivismo e all’irrazionalismo.
23,00

Mario Luzi e la parola

Mario Luzi e la parola

Franco Musarra

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2024

pagine: 212

Il percorso poetico ed etico di Mario Luzi va da una prima fase nel segno di Petrarca ad una seconda fase nel segno di Dante; nelle due fasi si registra una diversa concezione del tempo empirico in relazione al tempo nella poesia, con conseguenti trasformazioni del tessuto metrico, sintattico e semantico del verso. Il passaggio dalla prima fase alla seconda avviene con la raccolta Nel magma (1966), che si apre già nella prima edizione del 1963 con la lirica programmatica Presso il Bisenzio. Negli ultimi anni si registra tuttavia, a partire da Frasi e incisi di un canto salutare (1990), una terza fase in cui Luzi si protende decisamente verso l’oltre, verso il trascendentale; sono poesie in cui convergono, s’intrecciano, il reale ed il metafisico, l’umano e il divino. Il particolare e il personale si sollevano a un livello universale grazie ad una originale, profonda interazione tra le componenti anche minime delle curve tonali, come pure delle sequenze metriche, sintattiche e semantiche. La rilettura delle poesie di Luzi si concentra, dopo una rapida analisi dei modelli nel primo capitolo, sull’uso che il poeta fa nelle tre fasi suddette della parola, del suo rapporto con la cosa e con la memoria. L’autore ha inoltre ritenuto opportuno segnalare le occorrenze e la funzionalità delle “parole nucleari”, dando un elenco rappresentativo (anche se non esaustivo) della parola “vento” e delle unità morfosintattiche e metriche nelle tre appendici. Per non cadere in un eccessivo frammentismo si è effettuata un’analisi dettagliata del suo modo di operare in rapporto al paesaggio. Il volume dà anche un quadro dei rapporti umani del poeta con l’autore.
20,00

Gli eccentrici. Fantastico, bohème e Scapigliatura

Gli eccentrici. Fantastico, bohème e Scapigliatura

Claudia Murru

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2024

pagine: 206

Il volume approfondisce due questioni ancora largamente inesplorate dagli studi sul fantastico italiano. La prima riguarda il tema delle intersezioni tra letterature medicina, focalizzandosi sui riflessi letterari della rivoluzione epistemologica operata dalla nascente psichiatria; la seconda fornisce un contributo specifico sulla Scapigliatura preunitaria, mostrando quali elementi del dibattito francese sul fantastico incrocino, in Italia, le discussioni letterarie della prima metà del secolo. Dopo una parte più teorica, si prendono in esame tre casi di studio che declinano in modi diversi la compresenza tra discorso scientifico ed elemento meraviglioso. In dialogo con la tradizione di cui sono i primi esempi italiani, i racconti analizzati sovrappongono a un immaginario medico un secondo universo narrativo, associato convenzionalmente al prestigio dell’irrazionale. Ognuno dei racconti presi in esame riporta dei casi clinici particolari, nei quali una patologia è al centro della trama: "Macchia grigia" di Camillo Boito mette in scena una malattia dell’occhio; "Il pugno chiuso" del fratello Arrigo ruota intorno ai sintomi e alle cause della plica polonica; "Storia di una gamba" di Iginio Ugo Tarchetti esplora in forma pionieristica il fenomeno della gamba fantasma. In tutti questi casi, intorno alla malattia agisce una macchina narrativa specifica, più o meno raffinata dal punto di vista clinico, che si caratterizza per l’uso, in chiave fantastica, del linguaggio, degli strumenti e delle scoperte della medicina moderna.
23,00

Gianfranco Contini. Il «midollo» della linguistica, la filologia «costruttiva» e «valutativa», l’espressionismo linguistico-letterario, da Bonvesin da la Riva ad Albino Pierro

Gianfranco Contini. Il «midollo» della linguistica, la filologia «costruttiva» e «valutativa», l’espressionismo linguistico-letterario, da Bonvesin da la Riva ad Albino Pierro

Corrado Pestelli

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2023

pagine: 310

Il volume è centrato sulla linguistica e sul suo valore in Contini: attività e gnoseologia d’indagine sui testi degli autori, fondamento di ogni tipologia di approccio a un dettato testuale. Linguistica, e si vorrebbe dire glottologia, nelle sue radici gallo-romanze e cosmopolite, internazionali e dialettali. Al «midollo della linguistica» come «midollo del leone» fa riscontro la coscienza della relatività degli approdi ecdotici (invito alla ricchezza di apparato, alla 'critique des formes'), delle ipotesi “stemmatiche”, e quindi la concezione dinamica della variantistica d’autore. Proprio il “vettore” della linguistica informa l’interesse per la linea espressionistica, da Dante a un Gadda attento al Caravaggio di Manzoni, in una “catena” critica che ha il suo vertice in Roberto Longhi e nella valorizzazione di una cifra romanzesca barocca e polifonica, a livello europeo. Determinante, e necessaria linea d’ulteriori studî, è quella formazione rosminiana, piemontese-pavese, che, oltre alla rigorosa etica del lavoro, si sviluppa come apertura alla responsabilità civile, alla scrittura come “resistenza etica”, all’«ascèse quotidienne» dell’«auscultazione», dell’«abnegazione», dell’«esercizio», «esperienza trascendentale» di pensiero politico e d’impegno di studî. Ricorrono in queste pagine, oltre ai nomi di Bonvesin da la Riva, Dante, Petrarca, Ariosto, Leopardi, Mallarmé, Valéry, Claudel, Proust, Bacchelli, Pavese, Pierro, e di altri, i nomi di molti grandi intellettuali europei del Novecento: tra gli altri, Serra, Croce, Santorre Debenedetti, Bédier, Albert Henry, Boine, Morra di Lavriano, Capitini, Spitzer, Devoto, Spongano, Dionisotti, Caretti.
32,00

La narrativa sarda tra XX e XXI secolo. Spazio tra due lingue

La narrativa sarda tra XX e XXI secolo. Spazio tra due lingue

Stefano Fogarizzu

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2023

pagine: 271

A seguito di un vivace dibattito culturale tenutosi in Sardegna a partire dal dopoguerra, negli anni ’80 si è assistito alla nascita della cosiddetta nouvelle vague sarda e dei primi romanzi in lingua sarda, un fenomeno caratterizzato da uno spostamento di prospettiva e da nuovi modi di rappresentare la Sardegna. Questo studio è il primo tentativo di analisi congiunta e approfondita dei testi in sardo e in italiano scritti a cavallo dei secoli XX e XXI alla ricerca dei caratteri peculiari dello spazio sardo, in prospettiva letteraria e culturale, attraverso vari punti di vista suggeriti dalla letteratura stessa: urbanità, genere, memoria, fantastico e fantascienza, postmodernismo. Il presente studio mostra in filigrana una letteratura unica, seppur scritta in lingue diverse, ma specchio fedele dello spazio culturale sardo, con tutte le sue contraddizioni, i suoi conflitti, ma anche le sue congruenze e le sue armonie.
27,00

«Ti congedo, o mio libro». Lingua e stile dei maestri nei Giornali della classe del primo Novecento

«Ti congedo, o mio libro». Lingua e stile dei maestri nei Giornali della classe del primo Novecento

Paola Cantoni

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2023

pagine: 335

Le note raccolte da maestre e maestri nei Giornali della classe si muovono tra cronaca scolastica, memoria locale (e autobiografica) e propaganda di regime rivelando, nella loro pluralità, il quadro complesso ed eterogeneo della scuola italiana in un periodo cruciale per l’alfabetizzazione. A documentarlo è la scrittura degli insegnanti, frutto di un comune atteggiamento educativo e di un progetto ideologico (più o meno) condiviso, di cui si delinea la fisionomia in un genere finora non indagato in chiave storico-linguistica. Il corpus di 445 Registri (1924-1961) di scuole, anche rurali, per lo più dell’Italia centro-meridionale, mostra una lingua composita, riflesso del contesto storicopolitico, sociale, professionale e umano testimoniato nei contenuti che sono ripercorsi per il loro interesse sociolinguistico. Tratti burocratici, italiano scolastico, enfasi retorica, linguaggio di regime, letterarietà convivono e si intrecciano con modi colloquiali, l’affettività della lingua denuncia il coinvolgimento emotivo e l’impegno totalizzante nel proprio mestiere. Accanto agli spunti di riflessione sulla norma linguistica adottata e proposta agli allievi, i Giornali ci offrono immagini nitide della scuola nel suo farsi quotidiano, “raccontata” dai maestri anche per la didattica dell’italiano praticata sui banchi di tante aule della penisola.
32,00

Scritture postsecolari. Ipotesi su verità e spiritualità nella narrativa italiana contemporanea

Scritture postsecolari. Ipotesi su verità e spiritualità nella narrativa italiana contemporanea

Marco Zonch

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2023

pagine: 234

Le trasformazioni avvenute a cavallo tra vecchio e nuovo millennio sono state oggetto di una lunga discussione critica, da cui è emersa l'immagine di un presente all'insegna del “ritorno alla realtà” e dell'impegno. Da questa immagine è stata tuttavia esclusa una delle caratteristiche principali della produzione del periodo: la presenza, trasversale a generi e gerarchie letterarie, di elementi spirituali declinati in senso postsecolare. È proprio a partire da questa constatazione, e facendo ricorso a strumenti provenienti dalla sociologia delle religioni e dalla riflessione di Michel Foucault, che nel volume si indaga il contemporaneo. Lo si fa attraverso lo studio di alcuni degli autori che più hanno contribuito alla formazione della nostra immagine del presente, come Roberto Saviano e Antonio Moresco, e proponendo per le loro opere la definizione di scritture postsecolari. Arrivando, infine, a formulare alcune ipotesi generali sulle trasformazioni avvenute negli ultimi venti o trent'anni di storia letteraria nazionale.
24,00

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