La Vita Felice
Phrasikleia. Antropologia della lettura nella Grecia antica
Jesper Svenbro
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2024
pagine: 336
Gli studiosi dell’antichità e gli antropologi si sono occupati con interesse crescente delle origini della scrittura e del suo significato per la nostra cultura. Pochi però si sono interrogati sul suo “doppio,” sulla sua necessaria immagine speculare, la lettura e sulle sue implicazioni. Questo saggio fondamentale, scritto nel 1988, ricostruisce la storia della lettura nella Grecia antica a partire dalle parole usate per designarla, e si domanda come sia nata la lettura nel mondo greco e quale sia stata la sua funzione. Perché nella lingua greca c’è un verbo che significa contemporaneamente “leggere” e “avere rapporti sessuali”? Quale rapporto si stabilisce tra lo scrittore e il lettore? Le risposte che Svenbro desume dalla sua indagine cambiano radicalmente la visione della lettura e del suo rapporto con la scrittura a cui siamo abituati. Con un saggio introduttivo di Carlo Sini. Postfazione e cura di Tommaso Di Dio.
Rosario. Testo russo a fronte
Anna Achmàtova
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2024
pagine: 128
Il secondo libro di poesie di Anna Achmàtova, Rosario, fu pubblicato nel maggio del 1914, poco prima dello scoppio della Prima guerra mondiale. In questa raccolta, l’autrice prosegue il filone inaugurato con Sera: tensione psicologica, laconismo, osservazioni precise, rifiuto della musicalità tradizionale del verso, preferenza per un linguaggio colloquiale. Achmàtova mette a nudo la propria anima. Tutta l’acutezza e la tensione dei sentimenti, senza metafore elaborate, un linguaggio semplice e informale trovano rapidamente un’eco nei cuori di chi legge: lettrici e lettori ritrovano nei suoi versi penetranti i propri sentimenti, i propri pensieri, le risposte alle domande più angoscianti. E la sua espressiva laconicità, la scelta dei dettagli, e la profondità delle esperienze psicologiche continuano a non lasciare indifferenti.
Saggio sui pregiudizi. O l'influenza delle opinioni sui costumi e sulla felicità degli uomini
Paul Henry Thiry d'Holbach
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2024
pagine: 324
Tema centrale di questo saggio di d’Holbach, pubblicato anonimo nel 1779, è quello della verità, contrapposta al pregiudizio, alla menzogna e all’ignoranza dell’Ancien Régime. La sua proclamazione come rimedio ai mali degli uomini si intreccia quindi alla critica del fanatismo religioso e del dispotismo politico che valse all’autore l’attacco da parte delle autorità del tempo. D’Holbach si scaglia contro il clero e il privilegio nobiliare e propone, come unica possibilità di guarire dal pregiudizio, di fondare la politica sulla filosofia, seguendo l’esempio di Inghilterra, Svizzera e Olanda.
La ragazza invisibile e altri racconti. Testo inglese a fronte
Mary Shelley
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2024
pagine: 240
Il libro presenta quattro racconti da cui emergono i temi prediletti della narrativa gotica e fantascientifica di Mary Shelley: amori proibiti, spettri, doppia identità e il tentativo di vincere la morte. Ne "La Ragazza Invisibile", che dà il titolo alla raccolta, fantasmi e amori in frantumi animano il Galles. Rosina ama segretamente Henry, contro il volere del padre, che perciò l’allontana da casa. Sarà lei lo spettro notturno che si aggira per i boschi? "Roger Dodsworth": l’inglese rianimato narra la vicenda di un uomo apparentemente morto durante il periodo cromwelliano e “ritornato in vita” all’inizio del Diciannovesimo secolo. La protagonista de "Il figlio maggiore" si innamora di due fratelli: uno la seduce con le sue lusinghe, l’altro la conquista con le sue virtù. "La fanciulla in lutto" è incentrato sul rapporto affettivo, fortemente ambiguo, tra una figlia e un padre e sulle tragiche conseguenze di questo indissolubile attaccamento.
Confessioni mai fatte. Quando il calcio è umanesimo
Claude Cahun
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2024
pagine: 208
Andare alla scoperta di sé, enunciare le disposizioni segrete dell’Io, mettere a nudo i meccanismi sentimentali, sperimentare le ambiguità della differenza sessuale, lottare con la tentazione dell’assoluto, questa è l’impresa avviata da Claude Cahun nel 1919. Per mettersi alla prova e dare forma alla sua “avventura invisibile” punta su due strumenti: la scrittura e la macchina fotografica. Sa fin dall’inizio che l’introspezione della “confessione” è un’illusione sterile, che l’intuizione diretta è impotente a restituire la singolarità dell’esperienza. È attraverso il gioco delle incarnazioni e delle metamorfosi che il sé si rivela e si inventa all’infinito: «Sotto questa maschera, un’altra maschera. Io non smetterò mai di sollevare tutti questi volti» scrive. In Confessioni mai fatte, libro terminato nel 1928, l’artista mette in scena se stessa, interpretando i propri ruoli, provocatori o ironici, idealizzati o odiati, personaggi mitici, maschili e femminili, neutri o inclassificabili. Quest’opera totale combina fotomontaggi, prodotti in collaborazione con la sua compagna Suzanne Malherbe (Marcel Moore), frammenti di diari e lettere, poesie, prosa polemica e considerazioni speculative. Se ancora oggi Claude Cahun affascina così tanto i lettori è perché è considerata un precursore. Individualista e ribelle, esplora con incredibile e intransigente audacia l’identità sfuggente e sovverte tutti i generi. Confessioni mai fatte, il suo libro più importante, parla anche della radicale stranezza e dell’irrefrenabile libertà dell’essere.
Appendice claudianea. Testo latino a fronte
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2024
pagine: 204
L’"Appendix" è una raccolta eterogenea di poesie prevalentemente brevi, attribuite al poeta latino Claudio Claudiano. Costituita in epoca moderna, l’antologia contiene alcuni epigrammi descrittivi (di un dolce, di una scena nilotica, dell’ornamento su un tavolo in sardonica) e preghiere agli dèi del pantheon classico (a Libero, Marte, Giunone, Iside, Venere). Inoltre, per estensione spiccano l’elogio di Eracle, un poemetto incompiuto di poco più di centotrenta versi dedicato ad alcune fatiche dell’eroe, e l’epitalamio a Lorenzo, un canto nuziale di circa novanta versi riconducibile al VI-VII secolo. Due carmi cristiani (un elogio di Cristo e la celebrazione dei miracoli), scorrettamente attribuiti a Claudiano, sono giustapposti a quelli pagani fin dalla prima creazione moderna dell’antologia.
I gatti di Ulthar e altre storie. Testo inglese a fronte
Howard P. Lovecraft
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2024
pagine: 156
Pochi scrittori possono vantare un potere immutabile nell’arte di inquietare attraverso la propria penna, Lovecraft è uno tra questi. Oscure leggende minacciano coi loro echi lontani; tombe dissacrate riportano in vita antiche creature; esseri orripilanti risorgono da mondi disumani. Queste le atmosfere a cui i cinque racconti del libro conducono: I gatti di Ulthar, Il vecchio terribile, Il cane, I ratti nel muro e L’estraneo. In particolare, I gatti di Ulthar è considerato uno dei suoi racconti migliori, nonché una delle storie preferite dello stesso autore, probabilmente per il grande amore, già espresso nel saggio Cats and Dogs, verso quello che definiva “il popolo con la coda”. La raccolta riconferma, dunque, un Lovecraft sempre abilissimo ad affascinare e angosciare anche il più imperturbabile dei lettori.
Vivere come se
Teresio Bianchessi
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2024
pagine: 148
"In un oggi di bisogni effimeri, di ingannevoli luminescenze, in un oggi di sconsacrazioni divenute endemiche, di meccaniche ed elettroniche senza freni, di militanze sterili, in un oggi di “io”, di “ho”, di “so”, è ristoratrice la pura grazia poetica di "Vivere come se". Versi intimi, puri, eleganti nella forma ma monolitici e inamovibili nella loro sostanza. Versi vivi, le emozioni della carne e i dolori delle ossa, capaci di farsi, infine, spirituali e profondissime preghiere. «S’avverte il nascosto», quindi «... muoviti leggero/ quel che deve accadere/ accadrà senza rispetto...» Il nostro “io”, quello che ci circonda e che ci aspetta, riflessioni tra l’hic et nunc e l’agognata Sapienza. Poesie che sono come specchi, non sai se ti leggono o sei tu che le leggi. Potresti pensare in questo momento, caro lettore, di avere tra le mani un libro, ma credimi se ti dico che quello che hai tra le mani ora, tra non molto, non sarà più un libro, ma l’insondabile bellezza dell’anima di un uomo." (dalla prefazione di Simon James Terzo)
L'era dei naufragi
Leonardo Conti
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2024
pagine: 256
Sabato 2 agosto 1980, ore 10.25. La strage alla stazione di Bologna apre uno squarcio nella storia italiana: troppe vite vengono interrotte. Paolo Belmare, scrittore senza successo, cercherà di riannodare almeno uno dei fili, per quanto immaginario, che si sono spezzati in quella tragica occasione, facendolo rivivere nelle pagine di un libro. Occorre però un cambiamento radicale del proprio modo di vivere per tentare un’impresa simile: deve abbandonare la carriera come ghostwriter del candidato presidente del Consiglio. Paolo vuole inoltre ritrovare suo figlio Matteo, aspirante pittore scomparso alcuni anni prima senza lasciare traccia. La sua ricerca lo porta prima a Bologna, poi a Milano e infine in Sicilia, dove incontra personaggi sorprendenti che, con i loro indizi oscuri eppure fondamentali, lo avvicinano al segreto del figlio. Altre rivelazioni appaiono invece immaginarie: nella Pinacoteca di Brera Paolo compie un vero e proprio viaggio all’interno dei dipinti, in cui gli appare una giovane donna misteriosa che continuamente gli sfugge. Alle storie personali si intrecciano inestricabilmente destini comuni, tracciando un quadro umano contraddittorio, e al percorso fisico se ne aggiunge uno, spirituale e interiore, che conduce il protagonista a riconsiderare se stesso come uomo, padre e scrittore.
Storia prima felice, poi dolentissima e funesta
Pietro Citati
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2024
pagine: 180
"La Storia prima felice, poi dolentissima e funesta fa storia a sé. Anche in questo caso Citati mette in gioco le sue supreme capacità di lettore e interprete, ma si tratta di documenti privati, fino ad allora sepolti nei cassetti delle case di famiglia, che raccontano una storia che va dagli anni Trenta agli anni Cinquanta dell’Ottocento, la storia del matrimonio di Gaetano Citati e Clementina Sanvitale. Il materiale di Citati, a parte qualche altro documento d’archivio, consiste essenzialmente di lettere: tutti i personaggi del libro sono legati dalle fitte maglie di una rete epistolare che è come la materia prima della loro vita interiore, il suo tessuto connettivo. Il titolo stesso del libro proviene da questi documenti privati: fu l’inconsolabile Gaetano, dopo la morte precoce della moglie, a definire così, con perfetta sintesi, le lettere di Clementina che aveva religiosamente conservato, sigillandole con un cartiglio." (Dall’Introduzione di Emanuele Trevi)
Sonetti alchemici
Cecco d'Ascoli, Elia (frate)
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2024
pagine: 64
Riproduciamo qui integralmente – emendato dei refusi e di alcuni arcaismi – il volume Sonetti alchemici di Cecco d’Ascoli e Frate Elia, con note storiche e commento a cura di Mario Mazzoni, pubblicato a Roma nel 1955 presso la casa editrice Atanòr nella “Collezione Rara”. Così scrive Emilio Servadio nella sua recensione al volume apparsa su «L’Italia Letteraria» del 24 agosto 1930: «[...] il contenuto simbolico di tali poesie è evidentissimo per chi abbia una certa pratica di letteratura ermetica». Emblematici i due autori, entrambi contestati e scomunicati dalla Chiesa: Cecco d’Ascoli per le sue affermazioni riguardo l’influsso delle stelle sulla scienza medica, oltre che per gli studi delle forze occulte e i commenti sul cristianesimo, Frate Elia per le sue cariche e simpatie politiche. Il primo finì arso sul rogo senza mai rinnegare le sue idee, mentre il secondo fu riabilitato poco prima della morte. Note storiche e commento di Mario Mazzoni.
Inni ed epigrammi. Testo greco a fronte
Callimaco
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2024
pagine: 244
Vengono qui raccolti in una nuova edizione critica e con il testo greco a fronte gli inni e gli epigrammi che il poeta e filologo greco Callimaco di Cirene scrisse probabilmente tra il 280 e il 270 a.C., dopo che Tolemeo II Filadelfo, sovrano d’Egitto, lo chiamò ad Alessandria. La volontà di innovare tipica di Callimaco si riscontra sia dal punto di vista metrico che contenutistico: al posto del consueto elenco di doti degli dèi a scopo celebrativo, il poeta sceglie di narrare un episodio che occupa quasi interamente il componimento. Inoltre inserisce elementi estranei alla tradizione e propri della tendenza letteraria del suo tempo: disquisizioni mitografiche erudite e bozzetti di vita quotidiana.