La Vita Felice
La moglie del cieco
Marta Mondelli
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2025
pagine: 208
Alice Williams sta cercando di ricostruire la sua vita dopo un doloroso divorzio. Sola nel suo appartamento con vista sull’Empire State Building, trova conforto unicamente in un bicchiere di Bloody Mary e nei ricordi di un passato che non tornerà più. Ma quando riceve misteriose chiamate da un uomo che sostiene di conoscerla, la sua fragile esistenza inizia a vacillare. Un’intensa esplorazione della psiche umana, dove identità, memoria e verità si intrecciano in un vortice emotivo che cattura il lettore dalla prima all’ultima pagina. L’autrice costruisce un racconto avvincente ambientato in una New York tanto bella quanto spietata, dove ogni personaggio nasconde segreti e desideri inconfessabili. Mentre Alice si avvicina a Paul, un critico musicale non vedente che sembra offrirle una via di fuga dal suo passato, una domanda inquietante emerge: chi è veramente Alice Williams? La risposta potrebbe nascondere una verità più oscura di quanto chiunque possa immaginare.
Vita di Maria Wuz. Gioioso maestrino di Auenthal. Testo tedesco a fronte
Jean Paul
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2025
pagine: 152
Pubblicata nel 1793 in appendice a "La loggia invisibile", la "Vita di Maria Wutz" tratteggia con pennellate vivide e ironiche le tappe della vita di un semplice maestrino di campagna, capace di coltivare una gioia profonda e inattaccabile nonostante l’impotenza e la miseria della sua condizione. Amante dei libri, ma troppo povero per acquistarli, egli decide di scriverseli da sé a partire dai titoli del catalogo della fiera, rifacendo così di suo pugno – e di sana pianta – le opere dei maggiori autori del suo tempo, da Klopstock a Kant, salvo poi rileggerle convinto di avere tra le mani i testi originali. Nella prosa della sua «sorta di idillio» Jean Paul rivisita questo genere letterario classico in una sofisticata miscela di satira, sentimentalismo e ironia, e accosta con esiti imprevedibili il sublime all’irrisorio, il giocoso al grottesco, per cui riceverà l’elogio di Karl Philipp Moritz: «Nessun mortale avrebbe potuto scrivere Maria Wutz!».
Voci di vento e di silenzio
Rolando Alberti
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2025
pagine: 84
In questa nuova raccolta, che segue a dodici anni di distanza l’opera prima L’estremamente magico, Rolando Alberti scende ancor più in profondità nell’esplorare il rapporto magico e ancestrale che lo lega ai luoghi della sua terra. La sua è una poesia intessuta di voci e di silenzi, di odori e di rumori, che muovendo dall’esperienza contingente del quotidiano apre squarci vertiginosi verso una dimensione che trascende il tempo e percorre strade spirituali inesplorate, fino all’incontro – non sempre facile – con la presenza pervasiva del divino. Prefazione di Enrico Medda.
Senza incanti o sortilegi
Manuela Giasi
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2025
pagine: 88
"Manuela versifica con una voce originale che è unicamente sua, ma che risente delle fonti culturali di cui si è nutrita: la poesia inglese, la grande scuola russa, la tradizione italiana. I temi sono quelli di quasi tutti i poeti: l’osservazione della natura, la fenomenologia dei sentimenti, la consapevolezza della morte in poesie scritte prima di essere malata. Anche la religione è trattata a volte da un vertice laico che rifiuta ogni misticismo. Peraltro, i valori che informano la sua visione del mondo e che vengono trasmessi dalle poesie sono valori che definirei “francescani”. Manuela invita ad amare il mondo e tutte le creature e a vivere con leggerezza, assecondando il ritmo dell’universo. Fermati, ci dice, «lascia andare». Anche il suo vocabolario, estremamente curato ma mai inutilmente ricercato, esprime una semplicità misteriosa e pura." (Dalla Prefazione di Carla Muschio). Postfazione di Nazzareno Mazzini.
Sogni. Storie, visioni e intuizioni
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2025
pagine: 264
"Sogno a occhi aperti. Sì, a occhi aperti. Quel sogno della scrittrice e dello scrittore che, su un foglio bianco, simulano gli esiti – sfumati di realtà – di un viaggio notturno inseguito dall’inconscio, mentre il soggetto (forse un sé, forse altro) è perso tra le ali di Morfeo.A occhi spalancati si cercano parole autentiche non filtrate, non condizionate, si costruisce, si inanella, si rifinisce, si migliora, finché il contenuto non assuma la forma desiderata. Il testo finale: un sigillo di significato. I sogni a occhi aperti sono visioni mentali, intuizioni creative. Sono costruiti e assemblati traendo brandelli d’incoscienza da ricordi vicini o lontani, rivestiti in forma di novella. L’umano difficilmente (forse mai) crea dal nulla: attinge, rielabora, trasforma, anche in modo splendente e mai udito. Frammenti si intrecciano con l’umore di una lettura antica, con il sapore pungente di un verso appena assorbito. L’inconscio fa la sua parte, certo: pone chi scrive davanti alla sorpresa, allo stupore di una visione che prende forma dall’invenzione che fluttua in una dimensione caleidoscopica. È descrivendo l’informale, la non-storia, l’imprevedibile miscuglio di realtà e gioco che la fantasia corre davvero, galoppa e piroetta in modi tutt’altro che usuali.Provate a chiedere a tre persone di descrivere una scultura astratta, informale: ne scaturiranno tre visioni diverse, ognuna segnata da una fantasia libera e luminosa. Sono costruzioni che si intrecciano in una danza di parole, avvinghiate fra loro fino a generare un magico filo rosso, che forse finirà per rivelare – chissà – l’intento segreto dello scultore. Un filo fatto di sinfonie, di minuscole percezioni inanellate. Magia della pareidolia." (Dalla Prefazione di Carla Villagrossi). Autori: Donatella Bisutti, Lucia Borri, Emanuela Bussolati, Maddalena Capalbi, Lucia Castelli, Bruno Ceruti, Marco Cocchi, Paolo Colombari, Milena Contini, Marina Corona, Paolo Cozzi, Maurizio Cucchi, Lorella De Bon, Erminia Dell’Oro, Anna Maria Di Brina, Patrizia Ercole, Ginevra Anais Falcone Poli ed Erica Francesca Poli, Marcello Falletti di Villafalletto, Alberto Figliolia, Cristina Freghieri, Marco Garzonio, Gioia Gentile, Elena Gerasi, Francesco Giudiceandrea, Giacomo Antonio Graziani, Stefano Iori, Marina Lazzati, Isabella Legnazzi, Anna Chiara Lugarini, Vittorio Mantovani, Marco Manzoni, Silvio Mengotto, Paola Monestier, Ugo Monestier, Clirim Muça, Emanuela Niada, Lucia Papaleo, Manuela Parini, Caroline Patey, Rosa Pierno, Tullia Piredda, Roberto Piumini, Fabio Pizzul, Erica Francesca Poli ed Elisa Infante, Giuseppe Oreste Pozzi, Mauro Raimondi, Riccardo Robuschi, Giovanna Rossiello, Luca Sanson, Giancarlo Stoccoro, Carla Villagrossi, Mathias Vitiello, Elena Wullschleger Daldini, Paolo Zanzi.
Minuto per minuto
Piera Oppezzo
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2025
pagine: 120
Una giovane donna si confronta con la monotonia della sua esistenza nella Milano degli anni ’70. Tra le mura di un ufficio soffocante e una casa che è diventata una prigione, la protagonista lotta contro un sistema che la vuole conformata e silenziosa. La morte della madre e le dimissioni dal lavoro diventano il catalizzatore di una profonda crisi esistenziale. Con una prosa intima e tagliente, Piera Oppezzo costruisce un romanzo psicologico che scandaglia le profondità dell’animo femminile. Attraverso un flusso di coscienza minuzioso, l’autrice dipinge il ritratto di una generazione di donne in bilico tra emancipazione e tradizione, tra desiderio di libertà e peso delle convenzioni sociali. La protagonista si trova di fronte a una scelta cruciale: continuare a vivere nell’ombra delle aspettative altrui o trovare il coraggio di abbracciare la propria autenticità. Mentre la primavera avanza e la città si risveglia, lei dovrà decidere se arrendersi alla routine o rischiare tutto per una vita vera, autentica e finalmente sua.
Dentro
Laura Anfuso
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2025
pagine: 156
«Le poesie raccolte in "Dentro" somigliano a un esercizio di respirazione, a un'alternanza di inspirazione ed espirazione che scandisce la vita del corpo e la sua apertura al mondo. La scrittura disegna un paesaggio interiore che si espande e si contrae, abitandone i vuoti con tenerezza. Anfuso restituisce al bianco una valenza più complessa. È un bianco che cuce, allevia, lenisce, legandosi al silenzio in uno sguardo più introspettivo: "calma la pelle/occhi respira/bianco il profumo/che vita nasce" oppure "silenzio chiama/di senso corpo suona/ compie la vita". Nei suoi versi il silenzio non è un sottrarsi alla parola, ma un modo per darle tempo e forma, come la neve che copre senza cancellare, lasciando che il dolore o il paesaggio riaffiorino sotto una luce rinnovata. È un silenzio che acquista un valore particolare quando si confronta con l'orrore della guerra, una presenza che attraversa, direttamente o indirettamente, tutta la raccolta. Per Anfuso la memoria non è un archivio di eventi passati, ma una presenza che si radica nei gesti, nei respiri, in tutto ciò che il corpo porta con sé e non si lascia dire. Questo legame tra il corpo – del lettore – e la parola poetica è accentuato dalla scelta di escludere la punteggiatura. L'assenza di segni apre uno spazio di esitazione, in cui la voce inciampa prima di rispondere al ritmo naturale del verso» (dalla postfazione di Diego Ferrante)
Pietre d'inciampo. Le poesie incivili
Ennio Cavalli
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2025
pagine: 216
«Questo libro è nato tre volte, come un’araba fenice. Ogni volta col piumaggio più folto, ogni volta diverso.» Così Ennio Cavalli presenta la nuova e ultimativa raccolta delle sue poesie “incivili”, racconto e testimonianza della realtà che ci circonda e di quella che vorremmo, sperperi e mete. Un impegno cominciato con Naja tripudians (Marsilio, 1976). Angelo Maria Ripellino scriveva in prefazione: «Quel condensato di nausea e di noia che ha nome naja in alcuni passi si allarga all’intero universo. E diagonalmente diventa invito alla pace, rifiuto di logorree patriottarde, rovescio del bellicismo». I conflitti si ripropongono e Cavalli mette in campo i suoi esorcismi con i versi inediti che aprono la rassegna, La guerra come prolungamento dei canini, proemio a tutto il resto: l’aggressione di Putin all’Ucraina, l’attacco a Israele di Hamas, l’assalto di Netanyahu alla Striscia di Gaza, l’incessante violenza sulle donne, Cutro e il pianeta migranti, la Costituzione da difendere, l’Inno nazionale (forse) da cambiare, il Paese che tocca a noi ridisegnare. Non dimentichiamo l’intelligenza artificiale alleata non si sa più di chi e a quale prezzo, la corsa alla supremazia globale, il potere governativo, militare, informatico, persuasivo, immaginativo in mano a tycoon col pelo sullo stomaco, le piattaforme digitali dei tecno-oligarchi. Con estro, ironia e visionarietà, Cavalli mobilita gli inermi strumenti del pensiero e della parola nel tentativo di «trasformare il presente e i suoi magneti in futuro coi denti da latte».
La scrittura come frammento di speranza. Testo originale a fronte
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2025
pagine: 92
"Questo testo nasce come testimonianza e come esigenza di ascoltare, di stare accanto, di riconoscere la forza della parola scritta nei luoghi e nei momenti in cui tutto sembra crollare, perdere senso. La Palestina oggi è ferita in modo lacerante: anche in una situazione difficile come quella attuale (ma anche di altri momenti) continua a generare voci che non rinunciano a cercare la bellezza, la poesia, pur tra le macerie. Gli scritti raccolti in queste pagine – poesie, prose, testimonianze – sono attraversati da una tensione profonda tra il dolore e la speranza. Non raccontano solo la tragedia: raccontano il legame con la vita, la forza del pensiero, la delicatezza del ricordo. Nelle parole delle autrici e degli autori palestinesi che qui ascoltiamo, la scrittura diventa gesto di resistenza e una promessa: la promessa che la luce non è mai del tutto spenta. Cercarla è già un modo di custodirla. Alcuni dei testi sono presentati in italiano, altri in italiano e in arabo. La presenza della lingua araba nasce dal desiderio di restituire, accanto alla traduzione, anche la voce originaria degli autori. In alcuni casi, infatti, i testi sono stati raccolti direttamente grazie a un contatto vivo con le scrittrici e gli scrittori; in altri casi, ci siamo affidati a traduzioni esistenti. Questa raccolta è un modo per avvicinarsi, in silenzio, con attenzione, a un popolo che continua a parlare, a raccontarsi e a sognare anche quando il mondo sembra guardare altrove." (Dalla presentazione)
Madri detenute. Dal lavoro educativo in carcere alla ricerca sociopolitica
Valentina Fazio
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2025
pagine: 204
"Aurora è una donna di quasi 40 anni che ha deciso di trascorrere la seconda parte della sua detenzione insieme alla figlia Celeste. Mamma e figlia si ritrovano in ICAM dopo 6 mesi di separazione. Durante il primo mese di permanenza in istituto, la piccola Celeste, di due anni, chiamava “mamma” tutte le educatrici che lavoravano in ICAM. Ogni volta che la bambina pronunciava la parola “mamma” rivolta a un’altra donna, potevo sentire il dolore provato da Aurora. Il tempo è trascorso e Celeste è tornata a chiamare “mamma” solo la propria madre. Il loro percorso in ICAM è durato circa un anno. Durante una delle nostre chiacchierate Aurora mi ha detto: «Una persona può scegliere di fare due cose quando entra in carcere: vivere la detenzione in modo passivo oppure in modo attivo». Lei ha scelto la seconda opzione per sé e per la sua bambina. Aurora ha ragione, si può scegliere di lasciarsi vivere o di vivere conoscendo il carcere. Valentina ha fatto la stessa cosa, ha fatto del suo lavoro di educatrice in carcere un privilegio e un atto di gentilezza; ha scelto di dar voce a tutte le donne detenute che ha incontrato ma ha parlato anche per quelle che non ha conosciuto. Con questo libro vuole raccontare e raccontarci lo stato attuale delle sezioni femminili in Italia, con la delicatezza e la fermezza che solo chi ha a cuore l’altro riesce a usare." (Dalla prefazione di Federica Barile)
L'oggetto amato. Testo francese a fronte
Alfred Jarry
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2025
pagine: 224
Negli ultimi anni della sua vita, Alfred Jarry tornò al suo primo amore con una serie di operette buffe che portarono a conseguenze estreme le innovazioni contenute nella saga di Ubu re. La più spinta, L’oggetto amato (1906), unica in assoluto a risultare composta pressoché totalmente in rima, è presentata qui in prima traduzione mondiale con testo a fronte e apparato critico, corredata da una conferenza dell’autore sulle marionette e dalla sua fonte dichiarata, Gli amori del Sig. Vecchio-Legno (1837) di Rodolphe Töpffer, l’inventore della bande dessinée. L’atto unico in undici scene fu rappresentato una sola volta, a Parigi nel 1937, ma con un regista d’eccezione come Sylvain Itkine e nel clima entusiasmante del Fronte popolare.
Cristallo blindato
Caterina Zammuto
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2025
pagine: 72
«La raccolta "Cristallo blindato" parla di un dolore familiare, intimo; è una storia narrata a più voci e per frammenti privati, eppure uno dei motivi per richiederne la sua pubblicazione è stato il desiderio di dare voce a qualcosa di più grande, di pubblico. Nei testi compare, senza essere nominato espressamente, se non nella sezione La chiave, il Prof. Enrico Madon, che è stato ordinario di pediatria oncoematologica, fondatore del Centro di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino e co-fondatore dell’AIEOP, l’Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica. Pubblicare questi versi, dunque, è un modo per diffondere la narrazione di una realtà importante e virtuosa, di una vicenda poco conosciuta, eppure saldamente incastonata nella storia di Torino, la mia città» (l'autrice)