edizioni Dedalo: Strumenti/Scenari
Le donne e la giustizia. La famiglia come problema politico
Susan Moller Okin
Libro
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 1999
pagine: 264
La giustizia nella famiglia non è un dato naturale, ma deve essere "costruita": e ciò è possibile solo se viene messa in discussione la posizione delle donne in essa, la divisione del lavoro domestico non retribuito, i ruoli e i riconoscimenti che si riflettono nella vita professionale "esterna".
L'enigma del soggetto. L'immaginario e le istituzioni
Cornelius Castoriadis
Libro
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 1998
pagine: 344
Il saggio vuole rappresentare una via inedita alla possibile invenzione di un altro modo di guardare ai rapporti fra ragione e passione, e da qui alla società e alla politica. In tutta la sua vasta produzione Castoriadis si è sforzato di proporre un progetto politico mirante alla realizzazione dell'autonomia individuale e collettiva, centrata su una concezione radicale della democrazia. Egli sostiene che le premesse filosofiche e politiche di un tale progetto vanno oltre ogni sua presunta "fondazione reale", cioè non si limitano a ricondurre la politica all'applicazione di una teoria dell'"essenza" della società e della storia.
Il declino dello Stato. Riflessioni di fine secolo sulla crisi del progetto moderno
Pietro Barcellona
Libro
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 1998
pagine: 376
Un'analisi che intende porre sotto gli occhi di tutti quella riduzione della società a "macchina totale" e dell'uomo a "materia prima" della produzione che sempre più sperimentiamo. Si tratta naturalmente della produzione così come si configura nell'era tecnologica, cioè nel tempo della rivoluzione informatica per la quale "i segni si scambiano fra loro senza scambiarsi più con qualcosa di reale". Il discorso di Barcellona si fa tanto più pregnante quando egli, dopo aver avanzato critiche alle "soluzioni" pensate da Heidegger, Habermas, Luhmann, Jurgen ecc., esamina da vicino le contraddizioni che caratterizzano da un lato il progetto di liberazione marxiano, dall'altro il formalismo giuridico e lo Stato di diritto liberale.
Il potere invisibile. Il segreto e la menzogna nella politica contemporanea
Vincenzo Sorrentino
Libro: Libro in brossura
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 2011
pagine: 329
Corruzione, manipolazione della verità, sorveglianza illecita, stragi e assassini costellano da anni la vita del nostro paese: la cronaca non smette di ricordarci che una buona parte della lotta politica avviene su un terreno occulto. L'Italia non è certo un'eccezione, anche se l'estensione delle pratiche e delle reti di potere nascoste ha conosciuto un'entità e delle forme, non di rado drammatiche, le cui conseguenze hanno ancora oggi un peso rilevante nella conformazione del nostro sistema sociale. Il potere invisibile costituisce la faccia nascosta del pianeta democratico: comprendere la democrazia e agire al suo interno significa inevitabilmente fare i conti con questo suo versante oscuro. Il saggio si interroga sulle ragioni e sulle conseguenze di un fenomeno più che mai attuale che ci riguarda tutti, anche perché ha spesso ricadute sulla nostra vita quotidiana. È a partire dalla consapevolezza della pericolosità del potere invisibile che, nelle conclusioni, vengono individuate alcune condizioni per una maggiore trasparenza del nostro sistema politico. Prefazione di Pietro Barcellona.
Medicina e sanità: snodi cruciali
Ivan Cavicchi
Libro: Copertina morbida
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 2009
pagine: 385
Nonostante alcune regioni siano state razionalizzate, gestite, riorganizzate, sussistono storiche arretratezze: il sistema medico-sanitario, nel suo complesso, non è ancora riuscito a ripensare i suoi modelli tradizionali di tutela in sintonia con i tanti cambiamenti culturali introdotti dalla postmodernità, in particolare quelli propri a una nuova domanda umanitaria di cura. Da questa scollatura profonda prendono forma i problemi più delicati quali il contenzioso legale, la medicina difensivistica, la delegittimazione dei medici, i conflitti tra professioni, il ricorso esagerato alle procedure, la sfiducia nella medicina pubblica, la diffidenza nei confronti dell'ospedale, l'ampliarsi delle medicine non convenzionali. Il volume indaga sulle difficoltà che la medicina e la sanità incontrano nel loro rinnovamento e ripensamento. Ormai è chiaro che i vecchi modelli di assistenza, che sono a un tempo modelli di servizi e di professioni, producono elevati costi umani a carico delle persone e maggiori costi economici a carico del sistema. Oggi "conviene" a tutti un pensiero per un cambiamento culturale e organizzativo anche profondo.
Riace, il futuro è presente. Naturalizzare «il globale» tra immigrazione e sviluppo interculturale
Mario Ricca
Libro: Libro in brossura
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 2009
pagine: 188
A Riace e nei comuni limitrofi della Calabria jonica stranieri e rifugiati vengono accolti, anziché respinti, e per di più invitati a cooperare nel rilancio socio-economico del territorio. Questa straordinaria esperienza ha attirato l'attenzione dei media, dalla carta stampata alla televisione, sino al cinema, con "Il volo" di Wim Wenders. Nel libro essa viene osservata scandendone gli aspetti istituzionali e politici, antropologici e comunicativi, nel tentativo di tracciare un progetto di sviluppo durevole. Il codice emotivo dell'ospitalità ai rifugiati, le strategie di ripopolazione dei luoghi svuotati dall'emigrazione, il tacito operare di saperi antichi della gente di Calabria, offrono una formula di convivenza e comprensione reciproca delle diversità che fa da modello all'Italia, se non pure all'Europa e al mondo intero. Grazie anche a una progettazione legislativa regionale d'avanguardia, quello di Riace si presenta insomma come un vero caso politico. Una ricetta tutta nostrana, che risponde al globale senza autodistruttivi cedimenti, né vane chiusure, ma naturalizzandolo, offrendogli dimora e adattandolo attraverso la forza di una tradizione che acquisisce consapevolezza del suo passato e simultaneamente si rinnova.
La vita eccentrica. Soggetti e saperi nel mondo della rete
Ubaldo Fadini
Libro: Copertina morbida
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 2009
pagine: 188
L'importanza crescente della "rete" nella società contemporanea pone continui e inauditi problemi di interpretazione e di comprensione dell'agire umano. Una nuova comunicazione e un nuovo linguaggio che mettono in connessione milioni di esseri umani in uno spazio affatto diverso da quello fisico tradizionale e senza alcuna presenza della corporeità materiale dei parlanti. Un incremento inimmaginabile di informazioni provenienti da ogni parte che si depositano e si accumulano in siti accessibili attraverso semplici codici informatici. Una dilatazione senza precedenti delle possibilità di conoscenza e una flessibilità dei ruoli che trasforma la tradizionale distinzione tra lavoro e non-lavoro, tra tempo di vita e tempo mentale e che costringe a ripensare la nostra condizione di uomini. La rete è un universo senza confini e chi la frequenta è costantemente in bilico tra l'arricchimento delle competenze e delle possibilità, e l'alienazione in un'anomia dissipativa.
Lo sguardo vuoto. L'esaurimento della cultura europea
Jean-François Mattéi
Libro: Copertina morbida
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 2009
pagine: 264
La formazione dell'identità europea è caratterizzata, secondo Mattéi, dalla nascita di uno sguardo che si distanzia dal proprio oggetto e, declinandosi all'infinito, permette di illuminare e preservare la verità di quanto osserva, anche dell'"altro" più remoto. Tracciare la storia della nascita di tale sguardo, a partire dall'incrocio fra mito, letteratura e filosofia, significa stabilire la specificità di quello che è l'unico elemento in grado di definire propriamente l'identità europea. Senza rinnegare le radici stesse da cui è nata l'Europa, Jean-François Mattéi cerca di "tenere la rotta" di una valorizzazione della cultura europea che renda giustizia alla sua storia mediterranea, ai contributi originari del mito e della religione, del pensiero artistico e filosofico, ma, soprattutto, alla dimensione della trascendenza, costitutiva di ogni esperienza artistica, spirituale e teoretica. Come già mostrava Walter Benjamin, senza di essa, ai cittadini europei pare essere rimasta solo la possibilità di muoversi nel mondo dell'economia e delle merci come automi dallo "sguardo vuoto".
Il potere al popolo. Giurie cittadine, sorteggio e democrazia partecipativa
Yves Sintomer
Libro: Libro in brossura
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 2008
pagine: 218
Già dall'antichità il sorteggio è stato un fondamentale strumento democratico per selezionare i rappresentanti politici o per distribuire cariche pubbliche. Con la nascita dello Stato moderno è poi entrato progressivamente nell'oblio e nemmeno le Rivoluzioni americana e francese hanno ritenuto utile inserirlo nei loro dispositivi costituzionali, preferendo un'idea di rappresentanza fondata sull'elezione. Oggi il sorteggio torna prepotentemente al centro della scena, riattivato da nuove forme di partecipazione quali le giurie cittadine, le consensus conferences, i sondaggi deliberativi: forme di democrazia - appunto, partecipativa - che sempre più emergono come possibili soluzioni alla crisi che investe gran parte delle nostre democrazie. In Italia conosciamo molto bene la crisi - un'opinione pubblica disorientata, un ceto politico autoreferenziale e barricato nella difesa di vecchi privilegi, un meccanismo decisionale completamente inceppato - e molto poco le possibili soluzioni. In questo volume Sintomer propone, da un lato, un'accurata indagine storiografica che, ricostruendo le vicende del sorteggio, cerca di spiegare il perché del suo lento ma inesorabile abbandono; dall'altro, un'approfondita analisi sociologica che mostra come la riscoperta della selezione casuale dei rappresentanti politici costituisce una possibile via d'uscita.
Labirinti di gusto. Dalla cucina degli dei all'hamburger di McDonald
Chiara Platania
Libro: Copertina morbida
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 2008
pagine: 192
Attraverso l'alimentazione si può comprendere la struttura sociale e simbolica di una società e il rapporto degli individui con il proprio corpo: il complicato intreccio tra negazione della corporeità, mortificazione dei piaceri e dei desideri ed esaltazione della fisicità, tra controllo di Sé e controllo sociale. L'impatto simbolico del cibo, del pasto, del banchetto si è sempre ripetuto nelle narrazioni del mondo: non c'è origine senza nascita, non c'è inizio senza nutrimento. Ma oggi scivoliamo, quasi senza accorgercene, verso una vera e propria deprivazione sensoriale, particolarmente evidente nell'impoverimento dei sapori e nella standardizzazione del gusto. Se il pensiero dei greci si è espresso nell'equilibrio del simposio e la modernità è transitata da un fast food, quale sarà il cibo del post-umano?
La nuova barbarie. La globalizzazione come controrivoluzione conservatrice
Juan-Ramón Capella
Libro: Copertina morbida
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 2007
pagine: 265
Si sta realizzando sotto i nostri occhi la Grande Restaurazione del capitalismo, resa possibile dal rinnovamento informatico dell'attività produttiva e da un'offensiva politica neoliberale senza precedenti, che mira ad ampliare in maniera sostanziale le occasioni di lucro privato. La fusione di entrambi i processi provoca costi umani altissimi. In effetti, dietro il volto amabile della globalizzazione, rappresentato dal progresso tecnoscientifico, avanza una vera e propria controrivoluzione economica e politica, che rinnega le conquiste del patto sociale novecentesco, estromettendo la stragrande maggioranza degli individui dalle conquiste del benessere e dalla partecipazione alle decisioni collettive. Il nuovo potere globa-lizzato non ha altri criteri di legittimazione che non siano l'efficienza economica e tecnocratica. Ed è esattamente rispetto a questo scenario che i movimenti di emancipazione sociale devono inventare nuove forme di resistenza. L'unica posta in gioco del tempo presente è la fuoriuscita dalla barbarie che avanza.
Il pensiero debole della sanità
Ivan Cavicchi
Libro: Copertina morbida
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 2007
pagine: 275
Un'analisi del "senso comune" della sanità. Si esaminano progetti, politiche vecchie e nuove, grandi questioni come la qualità, il rischio clinico, la libera professione medica, i livelli di assistenza e anche i grandi obiettivi riformatori mai raggiunti, la prevenzione, l'integrazione, la partecipazione sociale. Da tale analisi emergono le responsabilità politiche del pensiero debole della sanità che sono certo arretratezze culturali, ma anche vere e proprie incapacità di governo. Tante sono le prove raccolte in questo libro contro il pensiero debole, ma quella più schiacciante è sicuramente la crescita costante negli anni delle disuguaglianze a tutti i livelli, in tutte le forme e soprattutto in tutte le Regioni, nessuna esclusa. Con la fine del servizio sanitario nazionale, voluta dalla riforma del titolo V della Costituzione, entra in crisi quell'idea di universalismo che avrebbe dovuto rendere i cittadini tutti uguali di fronte alla malattia, ma anche tutti uguali di fronte alle possibilità di salute.