Edizioni dell'Orso: Studi e ricerche
Le baladas del canzoniere provenzale Q. Appunti sul genere
Ilaria Zamuner
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2012
pagine: 104
"Nell'arco del Duecento, e soprattutto sullo scorcio del secolo, le forme per danza conobbero un crescente favore da parte del pubblico cortigiano. Se nella Francia del Nord si andavano forgiando i generi del rondeau, del virelai e della ballade grazie a figure di spicco quali Adam de la Halle, Guillaume d'Amiens e Jehannot de l'Escurel, nel Sud si componevano testi per danza sui modelli à refrain oitanici. Su tutti spiccano le dansas con un corpus oggi noto di una trentina di testi; la balada, al contrario, ignorata dai compilatori dei trattati poetologici due-trecenteschi, rappresenta una breve ma singolare parentesi nella storia delle forme per danza occitaniche. Modellata sul rondeau francese, la balada ammicca agli altri due noti generi per la pluristroficità, oscillando tra le tematiche più propriamente cortesi e quelle popularisantes specifiche anche dei rondeaux francesi."
Gli indiani d'America e l'Italia. Volume 4
Libro
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2012
pagine: 180
"Questo volume, come i precedenti, raccoglie i contributi di studiosi di letteratura, antropologia e storia sul tema dei contatti transatlantici tra Italia e Americhe indigene, con l'ampliamento a due studiosi di musica ed arte. La ricerca che negli anni ha visto un gruppo coeso delle Università di Torino e Genova allargato ad altre università italiane ed internazionali, si arricchisce inoltre della voce di una critica d'arte apache. I saggi non solo rivisitano questioni cruciali che ha dibattuto la cultura italiana nel contatto con l'Altro, ma propongono anche inedite prospettive native sull'Italia, offrendo un interessante rovesciamento dello sguardo sull'Altro".
Li fatti de' romani dei manoscritti Hamilton 67 e Riccardiano 2418
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2012
pagine: 640
Il fascino che la storia romana esercitava sul lettore del Medioevo è testimoniato dalle numerosissime versioni in lingua moderna che ci sono pervenute. Il fortunato volgarizzamento francese del primo Duecento intitolato "Li fet des Romains", epopea classica e insieme romanzo cavalleresco, fu tradotto e rimaneggiato più di una volta, e diede inizio a una serie di rifacimenti in toscano sin dal terzo quarto del Duecento. La versione toscana de "Li fatti de' Romani" che qui si pubblica è contenuta nei manoscritti Hamilton 67 di Berlino e Riccardiano 2418 di Firenze (originalmente un codice unico), vergati nel 1313 da Lapo Corsini, facoltoso mercante fiorentino. Si tratta di un ambizioso progetto che dimostra le crescenti aspirazioni culturali del ceto medio a Firenze nell'età di Dante. Questi due manoscritti testimoniano un momento culturale di transizione fra una lettura della storia romana intesa come racconto e intrattenimento pedagogico, e un'altra, pre-umanistica, attenta alle fonti e ai suoi specifici significati, e hanno perciò un grande valore documentario e linguistico.
Arte de las putas
Nicolás Fernández De Moratín
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2012
pagine: 212
"Nicolás Fernández de Moratín (1737-80) è una figura bifronte: perfetto intellettuale illuminista (burocrate di Corte, sostenitore della politica riformatrice del conte di Aranda, promotore della tertulia della Fonda de San Sebastián, membro dell'Accademia degli Arcadi di Roma e della Real Sociedad Económica de Madrid, difensore dell'estetica del buen gusto e fautore del teatro neoclassico), è al contempo un erotomane trasgressivo, frequentatore di amanti e prostitute. La sua opera riflette anche il volto oscuro del secolo dei Lumi, di un'età all'apparenza contraddittoria, in cui convivono razionalismo, libertinaggio e un ricco filone di letteratura erotica. "L'arte de las putas" (1767-72 ca.), proibita e messa all'Indice, circola manoscritta tra gli aficionados del genere durante la vita dell'autore e resta inedita sino a fine Ottocento. Il poema, ironico e scherzosamente grossolano, in bilico tra didascalismo - secondo la concezione settecentesca dell'arte - e dimensione erotico-burlesca, offre un intrigante spaccato della Madrid postribolare dell'epoca, con veri e propri elenchi di putas - modeste, d'alto bordo e altolocate -, di cui si descrivono l'aspetto fisico, (...)".
Rappresentazione e progetto. La formalizzazione delle convenzioni del disegno architettonico
Roberta Spallone
Libro
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2012
pagine: 168
"Il volume, esito di una serie di ricerche svolte da diversi anni dall'autrice, nell'ambito storico-critico del disegno di progetto, indaga, assumendo come fonte la letteratura architettonica dalle origini fino ai giorni nostri, sullo statuto del disegno come linguaggio convenzionale. Nell'excursus tracciato intervengono problematiche fondamentali per la disciplina del Disegno, quali l'applicazione della scienza della rappresentazione, delle grafie e dei simboli codificati, al disegno architettonico. Costituiscono momenti essenziali dell'indagine la lettura critica della trattatistica e della manualistica, così come di quegli scritti che anticipano la formalizzazione delle modalità contemporanee di rappresentazione. Completano l'opera tre capitoli che mostrano le riverberazioni dell'approfondimento teorico su specifici temi di ricerca applicata che l'autrice conduce insieme ad altri studiosi: una lettura geometrica, realizzata mediante modellazione digitale tridimensionale, di alcuni sistemi voltati complessi settecenteschi, (...)".
Il governo delle religioni e lo sviluppo economico. Limiti e rischi del processo di decentramento urbano
Libro
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2012
pagine: 144
La storia della distruzione di Troia
Darete Frigio
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2011
pagine: 140
"La storia della distruzione di Troia" di Darete Frigio si propone come il racconto della guerra narrato da un troiano che difese la città e vi si fermò con Antenore anche dopo la sua presa. Nell'epistola introduttiva il redattore latino, che si presenta come Cornelio Nepote, riferisce di aver trovato in Atene l'Historia di Darete e di averla tradotta fedelmente per tramandare una versione dei fatti più attendibile di quella di Omero. Riconducibile verosimilmente a un originale greco del II-III sec. d.C., il romanzo ci è pervenuto in un testo redatto in lingua latina fra il V e il VI sec.
Del qui e dell'altrove. Nella poesia italiana moderna e contemporanea
Alfredo Rienzi
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2011
pagine: 168
"Ho raccolto nel presente volume alcuni saggi sulla poesia italiana moderna e contemporanea, scritti a partire dai primi anni del 2000, nei quali mi è occorso di affrontare aspetti e argomenti riconducibili, in diversi modi, al tema del confine, del limite: del Qui e dell'Altrove."
I principali corrispondenti di Vittorio Cian. Appunti per un inventario
Clara Allasia
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2011
pagine: 280
"Il fondo Cian dell'Accademia delle Scienze di Torino è composto da quasi ventisettemila (esattamente 26.833) lettere ricevute da Vittorio Cian nel corso della sua lunghissima esistenza. Non sono tutte quelle che Cian aveva in suo possesso: circa 1500 sono conservate alla fondazione Cini di Venezia, altre sono andate perdute. La ragione di questa divisione parrebbe essere che, al momento della scomparsa di Cian e della consegna del Fondo all'Accademia per sua espressa volontà testamentaria, un esiguo numero di lettere siano state trattenute e divise fra gli eredi".
Dagli antichi mestieri ai cognomi e nomi di luogo. Le attività artigianali e rurali della Sicilia attraverso l'onomastica
Lucia Abbate
Libro
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2011
pagine: 192
"I nomi di luogo e i cognomi non sono semplici indicatori linguistici, 'etichette' scelte a caso per designare località, individui o famiglie. Anche se alcuni termini si sono formati in riferimento a caratteristiche e situazioni occasionali, molte voci onomastiche sono la spia di realtà extra-linguistiche, che spesso nel tempo sono mutate, e rappresentano quindi un'imortante testimonianza degli aspetti antropologici, geografici, sociali e culturalli che hanno caratterizzato la complessa storia di un popolo. (...)"
Contrafacta. Allusioni, modelli, riscritture da san Girolamo a Pietro Aretino
Eleonora Vincenti
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2011
pagine: 156
"Contrafactum, parodia, satira: procedimenti frequenti nella letteratura medievale e non solo. A convincercene basterebbe la lettura del classico saggio di Paul Lehmann, centrato però sulla parodia, sulla satira. Parodiare un testo significa, secondo Lehmann, ripenderne letteralmente i termini per capovolgerne il significato, a volte in chiave ironica, a volte per sdrammatizzarlo".
Il virtual ego. Identità e dis-identità nella fine del post-moderno
Renzo Dameri
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2011
pagine: 164
"L'Io del soggetto oggi sembra sgretolarsi in tutta la sua unità e rovinare alla base di quel monte simbolico da cui, per due millenni, aveva conservato intatto e omogeneo il suo potere metafisico. Dai suoi resti emergono tanti avatar che, quali fantasmi della molteplicità identitaria, si aggirano desolati tra quelle macerie alla ricerca di una personalità smarrita con cui continuare a esistere per tentare di rifondare una nuova esistenza autentica. Questo è il messaggio che l'autore vuol comunicare in questa ricerca sull'Identità giunta alla fine della sua post-modernità."