Ibis: Tusitala
Almanacco dei morti
Leslie Marmon Silko
Libro: Libro in brossura
editore: Ibis
anno edizione: 2025
pagine: 790
Nella sua straordinaria varietà di personaggi e culture, Almanacco dei morti è un romanzo su larga scala della rovina e della resistenza. Al centro di questa storia c'è Seese, un'enigmatica sopravvissuta al mondo del traffico di droga, un mondo in cui le esigenze dell'America moderna sono in pericoloso equilibrio con le tradizioni dei nativi americani. Seese è tornata nel Sud-Ovest alla ricerca del figlio scomparso. A Tucson incontra Lecha, una nota sensitiva che si nasconde dalle conseguenze della sua celebrità. Il compito più grande di Lecha è quello di trascrivere gli antichi quaderni, dolorosamente conservati, che contengono la storia del suo popolo: l'Almanacco dei morti dei nativi americani. Attraverso le vite violente della famiglia allargata di Lecha, si dipana una narrazione a più livelli che racconta la storia magnifica, tragica e indimenticabile della lotta dei popoli nativi delle Americhe per conservare, a tutti i costi, il nucleo della loro cultura: il loro modo di vedere, il loro modo di credere, il loro modo di essere. Di questo parla infatti il romanzo: della violenza coloniale e della resistenza profonda delle culture indigene, del degrado morale del tardo capitalismo e dell'insorgenza degli spossessati, degli sfruttati, dei discriminati. Introduzione di Alessandro Portelli.
Poet warrior. Poeta guerriera
Joy Harjo
Libro: Libro in brossura
editore: Ibis
anno edizione: 2023
pagine: 240
Questo memoir, il secondo dopo "Crazy Brave". Guerriera folle di coraggio, non segue una progressione cronologica raccontando gli eventi principali che hanno determinato il percorso di una vita, ma è una narrazione intensamente lirica del ruolo che la poesia, l’arte e la musica hanno avuto per Joy Harjo (Indiana della Nazione Muscokee-Creek, Poeta Laureata degli Stati Uniti) e l’ostinazione con cui ha seguito il richiamo della poesia anche quando scelte e itinerari diversi potevano essere una meta più promettente. Ostacoli e ferite profonde, personali e famigliari, sembrano arrestare una crescita ordinata e felice, anche per la consapevolezza di appartenere a un popolo conquistato con la violenza delle armi, costretto ad abbandonare la terra nativa, terra che ancora conserva radici spirituali e culturali di un’antica civiltà e per la quale Joy Harjo sente di essere una “poeta guerriera”, scrivendo di sé e del proprio popolo, per lottare contro ingiustizie e come dice in una sua poesia, “Avrei preferito non parlare con la Storia, ma la Storia è venuta da me”. Il memoir è quindi anche un viaggio, tra i molti altri, verso la piena acquisizione della sua identità di poeta. Joy Harjo invita inoltre il lettore a considerare la scrittura nativa nelle sue varie espressioni – narrativa, poesia, autobiografia, teatro, arti visive – come una processo di decolonizzazione dalla cultura dominante. “Immaginare lo spirito della poesia assomiglia molto ad immaginare la grandezza della voce interiore. È una specie di luce della risurrezione; è il grande spirito degli antenati che è stato con me sin dagli inizi, o un orso o un colibrì. È cento cavalli che corrono nella prateria in una lieve foschia, o una donna che si spoglia per il suo amato alla luce del fuoco. Non è niente di queste cose. È più di tutte.”
Cerimonia
Leslie Marmon Silko
Libro: Copertina morbida
editore: Ibis
anno edizione: 2020
pagine: 331
Cerimonia è la storia di un giovane indianoamericano che ritorna alla sua riserva, devastato dalle violenze della guerra nelle Filippine, cercando di riconquistare la sua identità in un labirinto di esperienze distruttive. Cerimonia è inoltre la storia di un popolo che deve scegliere tra i falsi miti della società bianca e il duro cammino verso una rigenerazione fisica e spirituale.
La vena di turchese. Memoir
Leslie Marmon Silko
Libro: Libro in brossura
editore: Ibis
anno edizione: 2018
pagine: 382
Leslie Marmon Silko presenta "La vena di turchese" come un'autobiografia che si sviluppa secondo il tempo ciclico della storia famigliare dell'autrice e di quella collettiva dei Pueblo Laguna del New Mexico. La progressiva immersione nel mondo fisico e vivente del deserto di Sonora, in cui l'autrice stessa si incammina, e nel mondo simbolico fatto di ricordi, di impressioni e di mistero, si trasfigura in un flusso evocativo e avvolgente. Nel mondo articolato e plurale dell'autrice riusciamo a seguire la vena di turchese che è la traccia preziosa dei gioielli, dell'acqua, qui ancora più preziosa: è la traccia di una memoria-tesoro di una natura che resiste alle minacce e alle trasformazioni che cercano di stravolgerla per restare testimonianza di un passato ancora vivo e vitale.
Aspetti della civiltà africana
Amadou Hampâté Bâ
Libro: Libro in brossura
editore: Ibis
anno edizione: 2018
pagine: 125
Dopo la fine del colonialismo, che aveva negato qualsiasi espressione culturale africana, si sono affacciati sulla scena letteraria e artistica una serie di autori formati nella doppia cultura indigena e coloniale che hanno consacrato la loro opera alla rivendicazione dell'originalità della civiltà africana, spesso usando come mezzo espressivo proprio la lingua dello straniero. Ne sono nate opere che brillano per originalità e profondità. Tra queste, una posizione preminente per valore e ricchezza interpretativa spetta alla produzione letteraria di Amadou Hampâté Bâ che, con competenza e passione, ci guida nelle tradizioni fulbe e bambara.
Crazy Brave. Guerriera folle di coraggio
Joy Harjo
Libro
editore: Ibis
anno edizione: 2014
pagine: 192
Il viaggio che questo libro racconta è quello di una donna indiana che, attraverso il travaglio di molti e difficili passaggi, giunge alla piena consapevolezza di sé, alla maturità artistica nella doppia forma della poesia e della musica. La prosa poetica che caratterizza il libro non cancella la drammaticità delle battaglie combattute: dal rapporto burrascoso dei genitori, alle violenze subite, alle gravidanze in giovanissima età, frutto di rapporti sentimentali difficili e miseramente falliti. Ma al di là delle storie personali, c'è una prospettiva più ampia, ugualmente drammatica: quella del popolo nativo americano che nel suo complesso ha dovuto e deve ancora affrontare simili violenze e sofferenze.
La casa
Melitta Breznik
Libro: Copertina morbida
editore: Ibis
anno edizione: 2011
pagine: 114
Nei suoi racconti Melitta Breznik "riesce ogni volta a mantenere alta la tensione, facendo emergere nel dettaglio il significato di tutta una vita ed evitando con grande cura ogni patetismo. Ciò che la Breznik vuole affrontare è appunto la periferia dell'esistenza - l'amico malato di Aids, l'anziano ex combattente che sta morendo di tumore, il caso di omonimia nel ricovero per tentato suicidio - sono istantanee scattate da una certa distanza, ma che sempre inquadrano il punto in cui la vita, per l'incepparsi più o meno casuale di un ingranaggio, s'avvicina ai confini con la morte, o con la follia e a quel punto rispecchia se stessa". (Anna Ruchat)
L'amore, la guerra
Assia Djebar
Libro
editore: Ibis
anno edizione: 2010
pagine: 252
Ripercorrere il passato del proprio paese, dare voce alle donne segregate, ritrovare l'orgoglio arabo contro i conquistatori stranieri: superare il silenzio di coloro che non hanno mai potuto raccontare e primo fra tutti il silenzio della scrittrice stessa che vuole narrare usando la parola dell'altro, la parola dello straniero. Così l'immagine autobiografica della bambina algerina condotta per mano dal padre alla scuola francese diventa la figura emblematica di una formazione intellettuale che permette di sfuggire alla costrizione della tradizione ma che nello stesso tempo obbliga all'uso di una lingua altra che induce al mutismo, all'impossibilità di esprimere liberamente i propri sentimenti. Tutto il romanzo si snoda così tra passato e presente, silenzio e parola, chiusura e liberazione, per rivendicare la libertà della donna e della scrittrice, per ricostruire una memoria collettiva al femminile.
Ritorno in Africa
Franco Cittadini
Libro: Copertina morbida
editore: Ibis
anno edizione: 2009
pagine: 100
Trent'anni di Africa, raccontati con uno stile piano, spontaneo, trent'anni di lavoro nei cantieri, in diversi paesi, con incontri curiosi e tanta umanità, in un mondo ormai lontano, perduto per sempre. Un ritorno in Africa sul filo dei ricordi, proprio come scrive l'autore stesso, all'inizio del libro, rievocando la decisione improvvisa di partire per l'Africa: per cui si era ritrovato "... quindici giorni dopo imbarcato, a Roma, su di un vecchio aereo Dakota con destinazione Addis Abeba, Etiopia. Là mi attendeva, oltre a mio cugino Piero, l'inizio di un viaggio capace di prolungarsi nel tempo fino ad insinuarsi nella mia vita per trentacinque anni. Ho passato tutto questi anni in Africa e i restanti mi hanno costretto costantemente a ripensarli. L'Africa mi segue e ho la sensazione che mi seguirà per il resto della mia vita."
Kaydara
Amadou Hampâté Bâ
Libro: Libro in brossura
editore: Ibis
anno edizione: 2007
pagine: 141
Kaydara è un racconto iniziatico della tradizione fulbe del Mali e narra il viaggio di tre giovani che devono attraversare un mondo sotterraneo e misterioso per raggiungere la dimora di Kaydara, il dio dell'oro e della conoscenza. II viaggio è però segnato da una serie di incontri enigmatici e simbolici che introducono alla cultura tribale e alle tradizioni etniche dei Fulbe. Dei tre viaggiatori solo uno riuscirà a superare la prova e potrà ritornare con il carico che lo renderà saggio e rispettato. Attraverso questo viaggio, il protagonista, Hammadi, potrà giungere alla piena realizzazione di sé e alla consapevolezza del suo ruolo nella società. A.H. Bà ha trascritto questo testo a partire dalle narrazioni orali del suo popolo e lo ha tradotto in francese, consegnandoci un piccolo frammento della vasta tradizione arcaica e iniziatica maliana. A.H. Bà ha corredato la pubblicazione di un vasto apparato interpretativo e di approfondimento che ci permette di comprendere il profondo valore spirituale della cultura africana. Una tradizione che non ha nulla di statico ma anzi si trasforma in continuazione, in un rapporto dinamico tra l'uomo e il suo mondo, m questo racconto e in questa cultura fulbe ritroviamo miti e archetipi che mostrano profonde sintonie con il fondo comune della tradizione arcaica dell'umanità intera.
Fiume bianco al paese delle acque nere
Nike Morganti
Libro: Libro in brossura
editore: Ibis
anno edizione: 2007
pagine: 143
Il titolo del libro riprende una frase che descrive la complessa personalità dei Fulbe del Mali: "I Fulbe sono un miscuglio sorprendente: fiume bianco al paese delle acque nere, fiume nero al paese delle acque bianche; gente enigmatica che dei vortici di vento lunatico hanno trasportato da levante e sparso dappertutto da est a ovest". E questi Fulbe che vengono da oriente hanno portato in Mali un partimonio vasto e profondo di tradizioni e di miti. In Kaydara, racconto iniziatico fulbe trascritto e tradotto in francese dal fulfuldé, lingua tradizionale dei Fulbe, da Amadou Hampàté Bó ritroviamo le tracce dì questa ricca tradizione simbolica e archetipica, Nike Morganti, che ha curato l'edizione italiana del libro di A. H. Ba, completa qui con un commento ampio e approfondito le tematiche complesse di questo racconto, spiegando i molteplici riferimenti impliciti, le simbologie nascoste e mette in luce le profonde connessioni che la visione sacra maliana ha con la tradizione spirituale europea.
Ogni uomo è una razza
Mia Couto
Libro: Libro in brossura
editore: Ibis
anno edizione: 2006
pagine: 187
Seguendo il filo della lucida narrativa di Mia Couto, ritroviamo qui i temi della raccolta "II dono del viandante": una ricerca tesa che indaga la profondità della dimensione umana, delle sue debolezze e fragilità, una ricerca che scandaglia un mondo fatto di persone, di sofferenze e di difficoltà. Ma i racconti sono anche una protesta contro la solitudine e l'isolamento. Ne nascono i racconti brevi che hanno caratterizzato anche la precedente raccolta e la grande qualità dello stile letterario.