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Il Mulino: L'identità italiana

Giovanni Gentile

Giovanni Gentile

Daniela Coli

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2004

pagine: 156

Giovanni Gentile è il padre della riforma della scuola nella quale hanno studiato generazioni di italiani. Filosofo, senatore, ministro, intellettuale militante fu mosso dall'intento di "trovare un percorso ideale e storico unitario in grado di dare agli italiani un nuovo senso di appartenenza a una cultura comune e condivisa". Un percorso intrapreso dapprima con Croce, con "La critica" e numerose iniziative editoriali, poi con il fascismo di cui fu il costruttore, insieme a Mussolini, e il massimo organizzatore culturale. Dopo l'8 settembre diede la sua adesione alla Repubblica sociale e rimase a Firenze dove fu ucciso da un gruppo di partigiani nell'aprile del 1944.
11,50

Itale glorie

Itale glorie

Erminia Irace

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2003

pagine: 260

Dante, Michelangelo, Galilei, Garibaldi e gli altri italiani illustri li abbiamo conosciuti a scuola per poi ritrovarli eternati nei monumenti e nei nomi delle strade, in qualità di simboli della storia nazionale italiana. Questo nesso tra i Grandi Uomini e la nazione fu stretto nel corso del Risorgimento; dopo il 1860 e fino alla seconda guerra mondiate il pantheon dei Grandi costituì una parte rilevante del discorso pubblico finalizzato a "fare gli Italiani". Il libro ricostruisce tale tradizione, inaugurata dall'Umanesimo e proseguita nei secoli attraverso il costante dialogo con i materiali del passato.
12,50

La Monarchia e il Risorgimento

La Monarchia e il Risorgimento

Filippo Mazzonis

Libro

editore: Il Mulino

anno edizione: 2003

pagine: 205

Quale ruolo ha svolto l'istituzione monarchica nella storia politica dell'Italia unita e quale contributo ha dato al formarsi della coscienza nazionale del Paese? La Casa Savoia si assunse il compito peculiare di rappresentare la continuità nel cambiamento, costituito dall'esperienza risorgimentale. Ad unificazione compiuta, il rapporto tra la monarchia sabauda e le istituzioni diventò quanto mai complesso e per certi versi anche ambiguo: mentre esercitava spregiudicatamente la propria influenza nella scelta e nell'attività dei governi il Re cercava di rappresentare simbolicamente un potere 'popolare' alternativo a quello incarnato dalle istituzioni.
11,50

Don Bosco

Don Bosco

Pietro Stella

Libro

editore: Il Mulino

anno edizione: 2001

pagine: 153

Il 1. aprile 1934 Pio XI proclama solennemente santo il prete piemontese fondatore dei salesiani. I suoi figli spirituali vedevano realizzato il sogno accarezzato per oltre un quarantennio: l'apoteosi del padre fondatore, la sanzione dell'impegno educativo e pedagogico. E' il momento in cui Don Bosco diviene il più italiano dei santi, colui che, sensibile al Risorgimento, aveva preparato uomini non solo per la chiesa ma anche per il mondo nuovo, colui che aveva, in sostanza, divinato la Conciliazione.
10,33

La Repubblica

La Repubblica

Aldo G. Ricci

Libro

editore: Il Mulino

anno edizione: 2001

pagine: 240

12,39

Mussolini

Mussolini

Alessandro Campi

Libro

editore: Il Mulino

anno edizione: 2001

pagine: 208

Nessun uomo politico del Novecento ha inciso più di Mussolini sulla memoria storica e sull'immaginario, privato e pubblico degli italiani, condizionando il loro legame con il passato. Il rapporto di Mussolini con l'identità italiana sembra essere, ancora oggi, tutt'altro che risolto, sebbene siano trascorsi più di cinquant'anni dalla sua morte e si viva in un clima nel quale le divisioni del dopoguerra sono andate via via smorzandosi.
12,39

La scrittura dell'italiano

La scrittura dell'italiano

Attilio Bartoli Langeli

Libro

editore: Il Mulino

anno edizione: 2000

pagine: 190

Il volume tratta della scrittura nel suo significato più immediato. I protagonisti di questo libro hanno nomi rustici e esistenze grame, come un Ghezzo da Montorsaio o una Bellezze Ursini da Collevecchio, ma hanno lasciato un segno vivo nella storia della scrittura, del "come" e del "che cosa" si scriveva. Un ulteriore specchio della storia del nostro paese, narrata, fino al primo Novecento, attraverso i libri di conti e di bottega, i documenti di tribunali e monasteri, le lettere degli emigranti e dei soldati in trincea.
14,00

Gioberti

Gioberti

Giorgio Rumi

Libro

editore: Il Mulino

anno edizione: 1999

pagine: 112

Un'idea di nazione che tenga conto in modo decisivo del comune retaggio cattolico della penisola; un'idea di nazione, ancora, che non costituisca un taglio netto rispetto al passato, agli stati preunitari ed alle loro esperienze, bensì che amalgami e combini in modo creativo tali esperienze in una costruzione di tipo federativo: furono queste le proposte che Gioberti affidò al suo famoso libro "Del primato morale e civile degli italiani", destinato ad animare il dibattito che accompagnò il nostro Risorgimento.
9,30

La pasta e la pizza

La pasta e la pizza

Franco La Cecla

Libro

editore: Il Mulino

anno edizione: 1998

pagine: 116

9,00

I braccianti. L'epica dell'Italia contadina

I braccianti. L'epica dell'Italia contadina

Aldino Monti

Libro

editore: Il Mulino

anno edizione: 1998

pagine: 166

9,30

Loreto. Un lembo di Terra Santa in Italia

Loreto. Un lembo di Terra Santa in Italia

Lucetta Scaraffia

Libro

editore: Il Mulino

anno edizione: 1998

pagine: 122

8,26

Mazzini

Mazzini

Giovanni Belardelli

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2010

pagine: 261

L'azione politica e le idee di Giuseppe Mazzini (1805-1872) contribuirono in maniera decisiva alla nascita dello Stato italiano anzitutto affermando l'idea (per nulla scontata all'epoca) che l'Italia dovesse essere "una" dalle Alpi alla Sicilia. Membro inizialmente della Carboneria, la sua attività cospirativa lo costrinse a rifugiarsi a Marsiglia, dove organizzò nel 1831 la Giovine Italia, allo scopo di unire gli stati italiani in un'unica repubblica. Dopo il fallimento dei moti del 1848-49, e la breve esperienza della Repubblica romana, la maggioranza dei patrioti italiani si allontanò dagli ideali repubblicani mazziniani e vide in Vittorio Emanuele II e Cavour le uniche guide possibili del movimento di unificazione. Considerato a lungo come il grande sconfitto del Risorgimento, Mazzini in realtà è l'influente vate di gran parte delle culture politiche del paese, il cui lascito ideale è tra i più pervasivi e duraturi. Dal repubblicanesimo al socialismo, dal fascismo e la resistenza all'oggi la forte carica moralistica associata alla lotta politica contraddistingue tuttora tutte quelle posizioni che "mazzinianamente" individuano "un'altra Italia" composta da minoranze virtuose che devono rigenerare moralmente gli italiani.
16,00

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