Il Mulino: Saggi
Prima agli italiani. Welfare, sciovinismo e risentimento
Enrico Gargiulo, Enrica Morlicchio, Dario Tuorto
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 224
Lo sciovinismo del welfare, che considera gli immigrati e i rifugiati un «salasso delle risorse della nazione», riflette la crisi dei sistemi di capitalismo democratico e il fallimento del progetto neoliberista. Attraverso ricostruzioni storiche e affondi sul caso italiano, gli autori vedono in questa particolare combinazione di retorica e pratica politica neostatalista una strategia di gerarchizzazione della società che crea status giuridici diversificati agendo sullo «spazio» di appartenenza e facendo perno sul tempo di permanenza. In questa ottica, diventa possibile e legittimo riformulare la distinzione tra soggetti meritevoli e non meritevoli: il discrimine non è più tra poveri inabili che possono aspirare alla protezione sociale e poveri abili forzati ad accettare qualsiasi lavoro, ma tra «veri appartenenti» alla nazione e «ospiti indesiderati».
Perché ridiamo. Alle origini del cervello sociale
Fausto Caruana, Elisabetta Palagi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 183
Ridere è un comportamento spontaneo, incontrollato, che accompagna l'esperienza quotidiana di ognuno di noi. Tuttavia, per quanto ridere sia comunemente sperimentato, se ci chiediamo perché ridiamo difficilmente sapremmo dare una risposta. In questo volume gli autori, un neuroscienziato e una etologa, ci portano nel mondo della risata e ci conducono alla scoperta delle sue origini sociali. Scopriremo che, a differenza di quanto suggerisca il senso comune, ridere non è un comportamento esclusivamente umano, capiremo cosa succede nel nostro cervello quando ridiamo, vedremo come la risata sia un comportamento complesso e con significati diversi. La risata, studiata da filosofi, linguisti, psicologi ed etologi, verrà qui analizzata da un punto di vista nuovo, ovvero a partire dalla teoria evoluzionista, scoprendo così le origini e i motivi di un comportamento che tanto ci coinvolge, affascina e produce in noi benessere.
Un fanciullo licenzioso. L'educazione di Ranuccio Farnese, nipote di Paolo III
Gigliola Fragnito
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 168
Quali erano le pratiche didattiche nel Cinquecento, come venivano educati i fanciulli e le fanciulle? Chi erano i precettori e quali caratteristiche avevano? Gigliola Fragnito ripercorre gli anni della formazione a Padova di Ranuccio Farnese (1530-1565), nipote di Paolo III e futuro cardinale, sotto l'egida di illustri letterati, quali, per fare solo alcuni nomi, Pietro Bembo e Giovanni Della Casa. Grazie a un ricco carteggio intrattenuto dal suo «governatore», Alessandro Manzoli, e dai suoi precettori con il fratello Alessandro, perché riferisse al papa l'andamento degli studi del fanciullo, siamo informati sulle concrete modalità di trasmissione e di ricezione del sapere e sui rapporti del giovane con i suoi insegnanti, nonché sui tentativi di questi ultimi di reprimerne la natura indisciplinata e ribelle.
Rinascimento conteso. Francia e Italia, un'amicizia ambigua
Giovanni Ricci
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 216
Dove ha origine il velo di reciproca insofferenza che pervade tuttora le relazioni, così strette e condivise in ogni campo, fra Italiani e Francesi? Furono le Guerre d'Italia, iniziate nel 1494 con la discesa di Carlo VIII re di Francia, a stabilire un contatto ravvicinato, in un quadro tuttavia di asimmetria di forze. Fino al 1559 l'Italia fu devastata dalle armate straniere mentre i suoi artisti venivano esaltati alla corte di Francia. Ecco l'indefinibile contraddizione: la gloria di Leonardo ad Amboise e il saccheggio di città come Brescia, Capua, Ravenna. Giovanni Ricci racconta, attraverso episodi talora poco noti e stupefacenti, il formarsi dell'ambigua e intensa amicizia fra due popoli che la geografia e la storia hanno voluto così vicini.
La società resiliente
Markus K. Brunnermeier
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 344
«Markus Brunnermeier ha scritto un libro fondamentale sulla resilienza. È una guida indispensabile su ciò che dobbiamo imparare dalla pandemia e su come fare meglio la prossima volta» Angus Deaton,premio Nobel per l'economia 2015 Gli individui, le istituzioni e le nazioni come possono navigare con successo in un'economia dinamica e globalizzata piena di rischi sconosciuti? La resilienza è la bussola che porta a un contratto sociale vantaggioso per tutti: solo in una società resiliente le istituzioni, le famiglie e gli individui possono superare shock e momenti critici dai quali altrimenti non riuscirebbero a riprendersi. Markus Brunnermeier in questo libro non disciplinare, adatto a un pubblico curioso e interessato alle questioni socio-politiche, applica le categorie del macroeconomista alla salute pubblica, all'innovazione, all'eccesso di debito pubblico, alla disuguaglianza, al cambiamento climatico e alle sfide per l'ordine globale, offrendo progetti innovativi per la ricostruzione delle società e delle economie in un mondo continuamente afflitto da pandemie, crisi economiche e conflitti internazionali.
L'ottava solitudine. Il cervello e il lato oscuro del linguaggio
Antonino Pennisi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 192
Ci sono diversi modi di sperimentare la solitudine: ce n'è una psicologica, che percepiamo con la mente, come quando - per caso o per scelta - perdiamo i nostri interlocutori; la seconda è invece biologica, la sperimentiamo con il corpo, quando non possiamo toccarne altri o esserne toccati, o vederne o ascoltarne altri. Sono esperienze, queste, da sempre oggetto di riflessione della cultura filosofica, religiosa, sociale e letteraria. Ma la parte più importante del corpo, il cervello, esperisce invece uno stato di solitudine che tutti gli individui provano ogni giorno: è il discorso interiore, una solitudine involontaria e sistematica, uno stato che impegna almeno la metà del nostro tempo mentale e consuma un'enorme quantità di energia. Sulla scorta delle più recenti scoperte nel campo delle neuroscienze, l'autore fa luce sul funzionamento di questa inedita facoltà di rimuginazione solitaria e sulla sua origine evolutiva, una facoltà grazie alla quale possiamo progettare le soluzioni più adatte alla sopravvivenza quotidiana, che si tratti di comprendere il rapporto tra essere e tempo o di trovare i soldi per pagare le bollette della luce.
Le forme del divino. Problemi di arte sacra tra prima modernità e Novecento
Michele Dantini
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 240
Nel mondo occidentale le immagini dipinte o scolpite sono state per lungo tempo considerate «incarnazioni» del Divino, e hanno trovato in questa loro natura duplice, celeste e terrena insieme, la propria giustificazione. Nel divenire uomo, Cristo stesso si è fatto «figura» fondando per i Padri della Chiesa la legittimità dell'immagine. Le immagini di culto hanno dunque potuto acquistare nei millenni dimensioni affettive e liturgiche: esse sostengono, accolgono, ravvivano il vincolo che tiene insieme una comunità, così nel cristianesimo occidentale sino alla Riforma e nel cristianesimo ortodosso. Questo libro indaga e interroga i teologi della prima età moderna - Erasmo o Calvino - ma anche scrittori e filosofi - Dostoevskij e Florenskij, Heidegger, Simone Weil, Pasolini - che hanno espresso un ragionato dissenso in rapporto alle avanguardie otto-novecentesche, rivendicando invece il fondamento metafisico o religioso dell'immagine.
La partecipazione politica. Fare, pensare, essere
Francesco Raniolo
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 271
Partecipazione e democrazia sono strettamente connesse. Il XXI secolo ha prodotto sfide esiziali per le democrazie rappresentative: migrazioni di massa, grande recessione, pandemia, crisi dell'ordine internazionale (con l'invasione russa dell'Ucraina e il nuovo conflitto in Medio Oriente), populismo, surriscaldamento climatico, digitalizzazione. Il libro muove da tale scenario di crisi multiple e di incertezza radicale per fare luce sulla capacità delle donne e degli uomini di influenzare e ripensare il proprio futuro. Ciò richiede di ridefinire continuamente cosa facciamo (prendere parte), cosa pensiamo (sentirsi parte) e chi siamo (essere parte). Tali aspetti, con i loro cambiamenti, vengono analizzati seguendone le vicende in alcune specifiche arene partecipative: elettorale, associativa o della pressione, partigiana, della protesta, della comunicazione anche sui social. Il libro chiude mettendo in evidenza le innovazioni e le sfide che contraddistinguono tali ambiti. Ne consegue una visione della partecipazione non solo convenzionale, ma post-rappresentativa, plurale, diffusa, comunitaria e che fa propria l'idea che, ieri come oggi, essa comporta sempre, in forme frammiste, un agire su, con e per gli altri.
La dittatura. Dalle origini dell'idea moderna di sovranità alla lotta di classe proletaria
Carl Schmitt
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 336
In questo libro, pubblicato nel 1921, Carl Schmitt mette a punto l'aspetto decisionistico del suo pensiero affrontando il nesso fra politica e diritto, fra eccezione e norma. La dittatura è infatti un istituto giuridico che mostra apertamente la sua origine politica, tanto come dittatura commissaria, in cui il dittatore ha come obiettivo la difesa extralegale di un ordinamento minacciato, quanto come dittatura sovrana, in cui il dittatore costruisce un ordine nuovo sulle macerie di un ordine distrutto. In questa seconda accezione, che equivale al potere costituente, si rivela il cuore del decisionismo. Muovendo dall'analisi della prassi dei commissari governativi fino al Settecento e della dittatura di Cromwell e del giacobinismo, Schmitt giunge a trattare il celebre articolo 48 della Costituzione di Weimar sullo stato d'emergenza, per accostarsi infine alla rivoluzione russa guidata da Lenin come a una dittatura sovrana. La presentazione di Carlo Galli contestualizza l'opera nella produzione dell'autore, mostrandone anche i tratti di tenace contemporaneità.
Quando Dio chiama. I gesuiti e le missioni nelle Indie (1560-1960)
Emanuele Colombo
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2023
pagine: 289
Le indipetae (da Indias petentes) sono le lettere che i gesuiti europei inviavano al loro Superiore Generale per chiedere di partire per le missioni d'oltremare, le «Indie». Conservate negli archivi della Compagnia di Gesù, sono oltre 24.000, scritte tra il 1560 e il 1960, e sono nello stesso tempo lettere amministrative e spirituali, pubbliche e private. I giovani gesuiti cercavano di convincere il Superiore che Dio li aveva chiamati due volte: prima ad abbandonare il mondo, per entrare nell'ordine, e poi a lasciare le loro città e attraversare l'oceano, per dedicarsi alle missioni nelle terre lontane. A partire da queste lettere Emanuele Colombo compone una storia globale della vocazione, delle suggestioni culturali che l'hanno sorretta, dei sogni e dell'immaginario che l'hanno alimentata. Il libro si conclude nel Novecento quando, dopo quattrocento anni, la consuetudine di scrivere indipetae cominciò a declinare.
I clienti siamo noi. Il lavoro nella società dei servizi
Giovanna Fullin
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2023
pagine: 280
Capita a tutti di ordinare un caffè al bar, di pagare alla cassa di un supermercato o di ordinare una cena al ristorante. Nella vita di ogni giorno veniamo a contatto con molte persone che stanno lavorando per noi, ma sappiamo ben poco delle loro esperienze, delle difficoltà che incontrano, delle indicazioni che ricevono dai superiori e dei significati che attribuiscono a ciò che fanno. Eppure, nelle società avanzate, le attività lavorative si concentrano sempre di più nei servizi e prevedono una continua interazione con i clienti. Attraverso le testimonianze di lavoratori e lavoratrici di molti settori diversi - supermercati, negozi di abbigliamento, fast food, ristoranti, pub, hotel - l'autrice racconta la complessità del rapporto con i clienti, le fatiche e le ragioni di soddisfazione connesse ad attività che per altri versi possono apparire semplici e ripetitive. Un illuminante spaccato sul vissuto degli addetti alla clientela, nel difficile equilibrio tra le richieste del datore di lavoro e le esigenze delle persone che devono servire.
Illusioni perdute. Banche, imprese, classe dirigente in Italia dopo le privatizzazioni
Modiano Pietro, Marco Onado
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2023
pagine: 376
Le privatizzazioni sono state una svolta importante nella storia italiana recente: volevano essere la via per risolvere i problemi che si erano andati accumulando, una reazione al rallentamento della crescita economica e una spinta per le riforme che venivano realizzate con difficoltà. Erano vissute come un segnale importante del cambiamento e il primo decisivo passo verso la trasformazione del paese: in questo senso si caricavano di aspettative e speranze, che andavano ben al di là della dimensione puramente finanziaria. Invece l'appuntamento degli anni Novanta non ha dato i risultati sperati e il rallentamento dell'Italia rispetto agli altri paesi si è ulteriormente accentuato. Un bilancio amaro per gli autori, che hanno vissuto da protagonisti quel periodo e che lo ricordano come un'esperienza unica, dove si fondeva passione civile e impegno professionale; si scorgeva finalmente la possibilità concreta di imprimere una svolta: le privatizzazioni avrebbero fatto dell'Italia un paese migliore, con una classe dirigente finalmente adeguata. Perché questa ennesima occasione perduta?