Libri di Enrico Gargiulo
Contro l'integrazione. Ripensare la mobilità
Enrico Gargiulo
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2024
pagine: 172
Che importanza assume oggi la parola “integrazione”? Nel dibattito sull’immigrazione occupa una posizione centrale: è penetrata nel senso comune ed è presente nei discorsi istituzionali, nelle agende politiche e nelle azioni pubbliche. Il suo uso è però problematico, perché presuppone una separazione culturale netta tra persone “autoctone” e straniere, facendo apparire le seconde come potenziali minacce alla sicurezza nazionale. Inoltre, il concetto di “integrazione” sembra descrivere in modo neutro il rapporto tra cittadini e non cittadini. Le norme che regolano le modalità di inclusione e, più in generale, il movimento delle persone appaiono in questa accezione “naturali” e non come il frutto di processi storici, spesso conflittuali. Il volume intende muovere una critica radicale all’idea di integrazione, sia in termini epistemologici sia da una prospettiva politica, con l’obiettivo di decostruire l’immaginario giuridico e materiale alla base del governo della mobilità e di de-naturalizzare lo sguardo sulle migrazioni.
Prima agli italiani. Welfare, sciovinismo e risentimento
Enrico Gargiulo, Enrica Morlicchio, Dario Tuorto
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 224
Lo sciovinismo del welfare, che considera gli immigrati e i rifugiati un «salasso delle risorse della nazione», riflette la crisi dei sistemi di capitalismo democratico e il fallimento del progetto neoliberista. Attraverso ricostruzioni storiche e affondi sul caso italiano, gli autori vedono in questa particolare combinazione di retorica e pratica politica neostatalista una strategia di gerarchizzazione della società che crea status giuridici diversificati agendo sullo «spazio» di appartenenza e facendo perno sul tempo di permanenza. In questa ottica, diventa possibile e legittimo riformulare la distinzione tra soggetti meritevoli e non meritevoli: il discrimine non è più tra poveri inabili che possono aspirare alla protezione sociale e poveri abili forzati ad accettare qualsiasi lavoro, ma tra «veri appartenenti» alla nazione e «ospiti indesiderati».
Polizia. Un vocabolario dell’ordine
Giulia Fabini, Enrico Gargiulo, Simone Tuzza
Libro
editore: Mondadori Università
anno edizione: 2023
pagine: VI-226
Il libro prova a entrare nel ‘laboratorio segreto’ della polizia, dove le distinzioni sociali e le gerarchie sono riprodotte, le classi «pericolose» sono separate da quelle «laboriose» e chi sta ai margini viene tenuto a bada. Contribuendo a plasmare una società ordinata e rispettosa dei valori condivisi dalla maggioranza della popolazione e dal potere politico, l’istituzione poliziale agisce per mantenere lo status quo. Attraverso un approccio critico, il volume intende demistificare un immaginario piuttosto diffuso e radicato, che vede la polizia titolare della missione costitutiva di prevenire e reprimere il crimine, e vuole provare a fornire una lettura differente: l’istituzione poliziale agisce come catena di trasmissione delle visioni e degli orientamenti valoriali che le sono propri e che caratterizzano il contesto di cui è parte, contribuendo a plasmare un ordine sociale piramidale e stratificato.
La residenza contesa. Rapporto 2022 sulle migrazioni interne in Italia
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2023
pagine: 208
Il volume mette al centro la questione della residenza anagrafica a partire dai flussi migratori interni e internazionali, tema che ha attirato recentemente polemiche e conflitti. I contributi ne ripercorrono le diverse sfaccettature con un approccio multidisciplinare: le implicazioni statistiche, le radici storiche, le battaglie politiche, le considerazioni di carattere sociologico, la ricostruzione delle dinamiche riscontrate dagli operatori nei quartieri delle grandi città. Ogni volta che spostiamo la nostra residenza entriamo nelle statistiche sulle migrazioni interne, fornendo un dato di flusso fondamentale per l'analisi sociale e le relative considerazioni politiche e amministrative. Ma cosa succede quando gli spostamenti effettivi non sono accompagnati da registrazioni ufficiali? Quali sono gli effetti della mancata iscrizione anagrafica? Gli orizzonti che si delineano sono complessi e includono anche esclusione sociale e disuguaglianze nell'accesso ai diritti, che nel Rapporto vengono ricostruite in profondità.
(Senza) residenza
Enrico Gargiulo
Libro: Libro in brossura
editore: Eris
anno edizione: 2022
pagine: 64
Spesso l’anagrafe viene pensata come un ufficio neutrale di servizio alla cittadinanza a cui comunicare con semplicità la propria residenza. Ma è davvero così? L’anagrafe, fin dalla sua introduzione, è stata spesso impiegata non come uno strumento di monitoraggio della popolazione ma come un dispositivo di selezione delle sue componenti “desiderabili” e “legittime”. E oggi gioca un ruolo di primo piano nello scegliere il tipo di persone che possono o meno risultare residenti in un territorio: negare la residenza è diventato uno degli sport preferiti di molti sindaci. Queste iniziative colpiscono persone di cittadinanza italiana che rientrano in categorie della popolazione considerate “sgradite”, ad esempio per reddito o stile di vita, e persone appartenenti a paesi terzi o stati europei che subiscono restrizioni mirate. Nei loro confronti, l’esclusione dalla residenza assume la valenza di un dispositivo di selezione di “ultima istanza”: persone difficili da espellere sono ridotte a una ambigua condizione di “irregolarità” nel momento in cui i requisiti fissati dalla legge sono inaspriti a livello locale. L’esclusione anagrafica si accompagna a uno stato di subordinazione e dipendenza, ossia all’assenza di un’autentica autonomia economica ed esistenziale. Chi non è residente è più vulnerabile e ricattabile, anche sul piano lavorativo.
Enrico e Rosaria Gargiulo
Enrico Gargiulo
Libro: Libro rilegato
editore: ASD IRECO
anno edizione: 2022
Fingerprints. Tecniche di identificazione e diritti delle persone
Libro: Libro in brossura
editore: QuiEdit
anno edizione: 2020
pagine: 274
Il volume Fingerprints analizza il tema dell’identificazione delle persone in un’ottica ampia, in senso cronologico e spaziale, e in modo interdisciplinare. La collettanea raccoglie i saggi di studiose e studiosi con background scientifici diversificati, portatrici e portatori di saperi specialistici che, interagendo tra loro, possono favorire un avanzamento della conoscenza in materia. Il volume vuole quindi promuovere un approccio metodologico innovativo e versatile, che consenta di mettere in relazione, in maniera fruttuosa, passato e presente.
I confini dell'inclusione. La «civic integration» tra selezione e disciplinamento dei corpi migranti
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2018
pagine: 204
«"Se vuoi entrare nel territorio dello Stato, o se vuoi continuare a rimanere al suo interno, devi dimostrare di volerti integrare". Questa frase esprime in maniera sintetica ed esplicita la concezione che i governi di numerosi Stati, "occidentali" e "democratici", hanno delle politiche di integrazione dei non cittadini. Governi che chiedono, o per meglio dire pretendono, qualcosa di sostanzialmente indefinito. Cosa si intende infatti con il termine integrazione? A quali sfere di significato si fa riferimento quando lo si utilizza? E soprattutto, le istituzioni che lo impiegano nelle loro politiche, a quali dimensioni del comportamento e degli orientamenti valoriali rimandano?».
L'inclusione esclusiva. Sociologia della cittadinanza sociale
Enrico Gargiulo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 160
La cittadinanza è comunemente rappresentata come un'idea espansiva, intesa a favorire un modello di convivenza sociale fortemente inclusivo e, al contempo, rispettoso della libertà individuale. Essa, tuttavia, oltre a questa dimensione inclusiva, presenta anche una dimensione esclusiva. La tesi sostenuta in questo libro è che le due dimensioni della cittadinanza, diversamente da quanto affermano molte narrative sociologiche e politologiche incentrate sulla partecipazione del cittadino alla vita politica e sulla riattivazione della società civile, costituiscono una caratteristica intrinseca di questa istituzione, e non un suo attributo storicamente contingente. La vicenda della cittadinanza sociale ripercorsa in queste pagine esemplifica efficacemente le dinamiche dell'esclusione connaturate alla cittadinanza: la concessione dei diritti sociali ad alcune categorie di soggetti procede di pari passo, a livello globale, con la negazione di tali diritti a intere categorie di persone.