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LetteraVentidue: Alleli/Research

Il parco della guarigione infinita. Un dialogo tra architettura e psichiatria

Il parco della guarigione infinita. Un dialogo tra architettura e psichiatria

Giuseppina Scavuzzo

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2020

pagine: 268

Sul confine tra Italia e Jugoslavia, nel 1961, in un piccolo ospedale di provincia, ha inizio una delle più importanti battaglie per i diritti civili che abbia segnato il nostro Paese. Immagini di reti e cancelli divelti hanno tramandato, della rivoluzione basagliana, la traccia di un gesto radicale, che nega ogni possibilità di riforma dell'istituzione. La ricerca dimostra, attraverso materiali inediti e dimenticati, quanto la negazione dell'istituzione passi attraverso un processo più complesso di trasformazione fisica dei luoghi e dell'architettura. Il dialogo tra architettura e psichiatria, che proprio l'esito della battaglia iniziata qui ha interrotto, pone oggi questioni assolutamente vive: il rapporto tra architettura e potere, quello tra diritti e uso degli spazi e soprattutto il tempo e lo spazio di guarigione che una società produce e immagina per chi non è considerato "sano".
18,00

Architettura dialogo religione. Nuovi luoghi per il terzo millennio

Architettura dialogo religione. Nuovi luoghi per il terzo millennio

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2020

pagine: 240

Attraverso lo studio delle religioni monoteistiche e delle architetture contemporanee che le accolgono, in questo volume ci si interroga su come una progettazione consapevole possa favorire un incontro interreligioso che ponga le basi per il reciproco rispetto delle specifiche identità.
18,00

Mass production makes a better world! Che fine ha fatto l'utopia fordista nella Torino contemporanea?

Mass production makes a better world! Che fine ha fatto l'utopia fordista nella Torino contemporanea?

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2020

pagine: 200

L'utopia fordista ha lasciato dietro di sé, nelle nostre città, tracce che la rendono facilmente riconoscibile. Tanto di queste città di oggi è frutto di quella immensa spinta: le merci sono cambiate ma gran parte delle fabbriche è rimasta, i grandi spostamenti quotidiani tra casa e lavoro sono diventati flussi meno rigidi e più capillari ma le strade sono le stesse, le pratiche del loisir sono esplose in una infinità di abitudini diverse ma i parchi e gli spazi aperti degli "standard" sono ancora lì. Le tracce del fordismo però non stanno solo nello spazio fisico che è sopravvissuto all'utopia, ma anche in quello prodotto sotto i nostri occhi. Le città di oggi non sono estranee alle procedure standardizzate, alle formule indifferenti alle specificità, alla fiducia nella quantità, al linguaggio uniformato. Qualcosa è sparito, qualcosa è mutato e qualcosa ha semplicemente continuato ad essere come prima. Testi di: Cristiana Bertone, Cristina Bianchetti, Matilde Cembalaio, Michele Cerruti But, Agim Enver Kërçuku, Eloy Llevat Soy, Lorenza Manfredi, Luis Martin, Matilde Porcari, Alina Salahoru, Chiara Sottosanti, Ianira Vassallo, Diego Vitello.
18,00

Abitare Acciaio. Esperienze di ricerca progettuale

Abitare Acciaio. Esperienze di ricerca progettuale

Roberta Lucente

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2020

pagine: 176

L'esercizio del progetto presuppone sempre un'occasione specifica che lo solleciti. Quando manifesta ambizioni di scientificità, esso tuttavia aspira a descrivere principi e regole oltre che a darne dimostrazione. È quanto è accaduto nell'esperienza che costituisce lo spunto e l'oggetto di questa pubblicazione. La circostanza dell'incontro con aziende produttrici di manufatti in acciaio e in canapa ha permesso di individuare un campo di studio progettuale che ha incrociato un segmento produttivo (la prefabbricazione a ciclo aperto), un profilo tecnologico (la costruzione a secco), una possibile domanda tipologica (per nuove forme dell'abitare) e un territorio di elaborazione formale. Con esiti che rimandano fatalmente a questioni teoriche e critiche più ampie. Abitare Acciaio propone una sintesi dei risultati di tale ricerca e una riflessione sul ruolo dell'acciaio nella storia dei linguaggi dell'architettura del XIX, XX e XXI secolo, con un'attenzione critica mirata ad alcune linee tematiche della produzione architettonica contemporanea.
18,00

Atlantropa 2.0. Il continente euro-africano

Atlantropa 2.0. Il continente euro-africano

Cristiana Penna

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2020

pagine: 96

Atlantropa è il macro-paesaggio mediterraneo-euro-africano progettato nel 1928 dall'architetto tedesco Herman Sörgel, una metamorfosi continentale descritta attraverso più di 500 tra disegni e documenti, firmati da noti architetti come Peter Beheres e Erich Mendelson. Un racconto che continua innestandosi allo scenario attuale a seguito di un quesito fondamentale: qual è il significato contemporaneo di Atlantropa? Una domanda che svelerà quanto la visione continentale utopica sorgeliana sia oggi una parziale realtà e per la quale si propone una riflessione che possa condurre ad Atlantropa 2.0, l'Utopia Mediterranea.
16,50

Aleppo. A unique city. Challenges in revitalising historic cities

Aleppo. A unique city. Challenges in revitalising historic cities

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2020

pagine: 160

The design experiences developed in the contest of Architectural and Urban Design Workshop, within the PhD program of ABC Department of Politecnico di Milano, are added to lectures about cases study and themes related to Aleppo reality. A concrete way of understanding a Doctoral course in the specificity of Architectural Composition discipline requirements. The contribution shown by the ABC Department professors and by professors from others Italian Schools of Architecture with the contributions of the seminar "Architecture and City Reconstruction: Aleppo as a case study" are a first occasion of confrontation and discussion on the Syrian city under the "Aleppo Strategic Urban Rehabilitation Initiative" agreement signed by AKTC Aga Khan Trust for Culture and Politecnico di Milano (ABC Department - Architecture, Built Environment and Construction Engineering - and Fondazione Politecnico di Milano).
16,50

Ferdinando Sanfelice. Per un'altra idea di architettura del Settecento

Ferdinando Sanfelice. Per un'altra idea di architettura del Settecento

Alfonso Gambardella

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2020

pagine: 200

Ferdinando Sanfelice (1675-1748) è una figura nodale nell'architettura del Settecento europeo. Nato a Napoli da una nobile famiglia, vi ha fondato uno straordinario atelier di architettura quasi in clandestinità, giacché lo svolgimento di una pratica artistica poco si addiceva ad un rampollo della aristocrazia. Nonostante questa congiuntura apparentemente sfavorevole, Sanfelice ha intessuto una rutilante serie di rapporti con artisti, intellettuali, uomini di potere e monarchi, arricchendo la sua capacità di confezionare un inconscio architettonico capace di sorprendenti invenzioni, tanto da conferire un nuovo volto a brani esistenti delle città e del paesaggio del sud Italia. I molti storici che ne hanno ad oggi incrociato il percorso si sono lasciati condizionare dagli aspetti più evidenti del progetto d'architettura, concentrandosi innanzitutto sulla dimensione espressiva del suo lavoro quasi fosse, più che un architetto, un funambolo della forma. Con una rilettura della figura di Sanfelice, questo libro prova a tracciare una nuova rotta interpretativa per l'architettura del Settecento europeo, troppo spesso compressa solo tra le polarità del barocco e del classicismo. Si è voluto mettere insieme tante storie: quella di un uomo, quella di una città, quella di un ambito geografico, per raccontare come le arti e l'architettura, attraverso l'opera e le intuizioni di Ferdinando Sanfelice, ci suggeriscano di portare fuori dai consueti campi focali la storia dell'architettura e sentire un'insospettata energia emergere dai sentieri dell'immaginario.
16,50

Paesaggi neometropolitani. Ricerca e progetto di architettura per la città di Sestu

Paesaggi neometropolitani. Ricerca e progetto di architettura per la città di Sestu

Giovanni Battista Cocco, Adriano Dessì

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2020

pagine: 240

Successivamente all'istituzione delle aree metropolitane in Italia, maturano numerosi interrogativi sia in riferimento agli aspetti amministrativi, ben richiamati dalla Legge, che alle questioni del progetto alle diverse scale, dall'architettura al paesaggio, che questa nuova condizione impone. La città di Sestu, uno dei nuclei più importanti e popolosi della prima corona cagliaritana, propone di orientare la propria politica di governo del territorio urbano attorno a un suo rinnovato ruolo nell'area vasta, e avanza ai propri organi di governo di approfondire le 'derive territoriali' misurate alla grande scala, al fine di rendere evidenti le necessità di costruire strategie per la realizzazione di un nuovo rapporto tra costruito e natura, sulle quali ripensare i propri modi di Abitare i luoghi. Questo studio si propone d'investigare il rapporto tra ricerca e progetto di architettura attraverso un approccio multiscalare, fondando il percorso di 'modificazione' dei luoghi sui principi del progetto paesaggistico e urbano, esplorati nei lavori di sintesi finali - 'narrazioni' - all'interno della Scuola di Architettura di Cagliari. Prefazione di Andrea Sciascia.
29,00

Distorsioni climatiche. Una logica che cambia la forma del volume vuoto

Distorsioni climatiche. Una logica che cambia la forma del volume vuoto

Fabrizio Chella

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2020

pagine: 128

I «volumi vuoti» possono diventare un piccolo tassello per riflettere e lavorare a una ricostruzione del rapporto uomo-terra-architettura. L'affermazione che più identifica la tematica di questa pubblicazione descrive l'architettura attraverso il «vuoto»: si riafferma con autorevolezza la crisi globale dovuta ai cambiamenti climatici in corso, si individua un possibile strumento per una risposta adeguata e urgente, il «volume vuoto». Se per l'architettura del secondo novecento l'indifferenza ai cicli naturali è stato un punto di forza, oggi ne evidenzia tutte le debolezze. Da questo va costruita una nuova relazione tra paesaggio meteorologico esterno e paesaggio termico interno all'edificio: è l'occasione per rendere visibili le forze immateriali della natura dentro l'architettura, una specie di nuovo Rinascimento climatico.
16,50

Il cielo in trentatré stanze. Cronache di architetti #restatiacasa

Il cielo in trentatré stanze. Cronache di architetti #restatiacasa

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2020

pagine: 164

Questo libro è una casa. Una casa composta da 33 stanze. In ciascuna stanza un architetto racconta la sua casa e in ciascun racconto sono evocate altre case. Perciò questo libro è (almeno) una casa alla trentatreesima potenza. Nel periodo di forzato isolamento domestico, causato dalla pandemia da Coronavirus, trentatré architetti, studiosi e amici, hanno posato lo sguardo disciplinare sulle proprie case e su ciò che a partire dalle proprie case è possibile raccontare, disegnare o evocare. Come per il protagonista della "Finestra sul cortile" di Alfred Hitchcock, la permanenza forzata nel proprio domicilio ha permesso di osservare diversamente o più intensamente i paesaggi domestici. Il tema della casa - di tutte le case: reali, immaginate o desiderate - oggi riguarda gli spazi che già abitiamo, nelle città e nei territori; riguarda la necessità e l'opportunità di progettare non tanto il "nuovo", quanto ciò che c'è già; riguarda la possibilità di evocare l'inesauribile immaginario architettonico che il tema della casa da sempre sollecita. con scritti di: Giulio Barazzetta, Federico Bilò, Enzo Calabrese, Antonio Clemente, Isabella Cipolla e Luigi Coccia, Francesco Collotti, Giovanni Corbellini, Claudia Del Colle e Francesco Orofino, Susanna Ferrini, Filippo Lambertucci, Sara Marini, Mauro Marzo, Gabriele Mastrigli, Paolo Mellano, Maurizio Meriggi, Paola Misino, Luca Molinari, Luca Montuori, Manuel Orazi, Riccardo Palma, Valerio Palmieri, Costantino Patestos, Giorgio Peghin, Pisana Posocco, Domenico Potenza, Carlo Prati, Sara Protasoni, Carlo Ravagnati, Andrea Sciascia, Fabrizio Toppetti, Marco Trisciuoglio, Alberto Ulisse, Ettore Vadini, Federica Visconti e Renato Capozzi.
18,00

L'unità del molteplice. Un pensiero critico e una conversazione con Luigi Franciosini

L'unità del molteplice. Un pensiero critico e una conversazione con Luigi Franciosini

Nicola Scardigno

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2020

pagine: 68

"…A rigore, finché guardiamo e pensiamo in termini di paesaggio non esistono (ancora) nemmeno i singoli oggetti, nel senso che tale organica totalità non ammette nessun tipo di interna separazione, e anzi non esiste nemmeno la possibilità di separare l'oggetto dal soggetto: proprio a tale impossibilità si riferiva il termine romantico Stimmung, che significa accordo, vibrazione all'unisono, appunto tra il soggetto e l'oggetto. Se insomma la Terra è un paesaggio, non soltanto tutte le cose stanno l'una accanto all'altra e non si possono separare, ma tale impossibilità include anche il genere umano." (Farinelli Franco. 2007. L'invenzione della terra, 142. Palermo: Sellerio)
12,00

Materie dell'architettura

Materie dell'architettura

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2020

pagine: 204

La semplicistica collocazione dell'architettura in una posizione intermedia tra scienza e arte trova in questo testo alcune riflessioni, critiche, ricerche iniziali intorno ai temi proposti da tredici tesi di laurea triennale in Scienze dell'Architettura nella Scuola di Cagliari. La risposta che si è provato a dare risiede nelle "materie" stesse dell'architettura, quelle tangibili della sua costruzione, tecnica e materiale, ma anche quelle della sua percezione, dell'essere "fatto osservato" e da cui "osservare il mondo". Emerge un'ulteriore conferma nello studio e nel primo approccio al progetto di architettura: la materia principale è il "luogo". Esso è qui interpretato come il lavoro costante di piccoli manufatti e trasformazioni quotidiane - architetture e paesaggi, autori e osservatori - figure e opticon, di necessità e utopie che solo questa disciplina "intermedia", fin dai suoi studi, può restituire in senso immaginifico e operativo.
18,00

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