Libri di A. Maurizi
Fino a dopo l'equinozio
Natsume Soseki
Libro: Copertina morbida
editore: BEAT
anno edizione: 2021
pagine: 391
Keitaro è un ragazzo romantico, geneticamente insofferente alla mediocrità e con un'ardente passione per l'inusuale. Da quando ha terminato l'università, però, la vita non gli ha concesso nulla di romanzesco. Lo ha portato soltanto a recarsi a casa di sconosciuti per consegnare lettere di raccomandazione e a trascorrere, nella pensione per scapoli in cui dimora, il resto delle ore nell'indolenza più assoluta. Nella pensione vive anche Morimoto, un uomo oltre la trentina di una magrezza impressionante e dall'occupazione misteriosa, capace di narrare con estremo garbo racconti così strani da poter essere assimilati a storie di fantasmi. Quando rientra dal lavoro, Morimoto non tralascia mai di indossare un abito nuovo fiammante con la giacca dall'ampio bavero, per poi riuscire stringendo in mano uno strano bastone da passeggio di bambù, dall'impugnatura a forma di serpente con la bocca spalancata, come se stesse per inghiottire qualcosa. Un giorno, però, Morimoto scompare all'improvviso senza pagare l'affitto della pensione, lasciando il suo bastone da passeggio là dove lo ha sempre riposto, nel portaombrelli davanti all'ingresso. Sulla scrivania della propria stanza Keitaro trova una lettera in cui l'ex bizzarro ospite della pensione lo esorta ad appropriarsene e a farne buon uso. Un consiglio che si trasforma per il ragazzo in una persecuzione tale da spingerlo a preoccuparsi della sua salute mentale.
Lucifero e altri racconti
Ryunosuke Akutagawa
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2019
pagine: 208
Quelli che qui presentiamo, in una nutrita selezione e in buona parte inediti, sono i "kirishitan mono" o "nanban mono", i «racconti cristiani» o «racconti dei barbari del sud», che Akutagawa scrisse tra il 1916 e il 1927 prendendo spunto dalle modalità con cui il cristianesimo fu recepito e interpretato dai giapponesi nel cosiddetto «secolo cristiano» (1549-1639), un periodo compreso fra l'arrivo dei primi missionari gesuiti e la loro persecuzione e definitiva espulsione del paese. In essi Akutagawa non si limita a presentare uno spaccato delle vicissitudini della nuova religione: l'ambientazione storica gli consente infatti di costruire delle narrazioni in cui il passato gli fornisce gli strumenti per meglio comprendere sé stesso e il processo di modernizzazione in corso. L'interesse di Akutagawa per il cristianesimo rispondeva al richiamo - diffuso in Giappone ben oltre gli ambienti intellettuali - di una religione che al tempo stesso affascinava e suscitava diffidenza, e stimolava un'acuta nostalgia per il passato insieme a quell'incontenibile desiderio di ibridazione culturale che avrebbe mutato nel profondo l'identità del paese tra il XIX e il XX secolo. Quando la mattina del 24 luglio 1927 Akutagawa pose fine alla sua vita, appoggiata sul petto aveva una traduzione integrale in giapponese della Bibbia. Per anni aveva continuato a documentarsi e a ragionare sui più vari aspetti della dottrina cattolica, da lui intesa sia come uno strumento indispensabile per la propria maturazione sia come un'inesauribile fonte di ispirazione per le proprie opere. E fu una passione profonda e ineludibile ad accendere il suo cuore per gli insegnamenti di Cristo.
Variazioni su temi di Foscolo Maraini
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2014
pagine: 444
I dieci colori dell'eleganza. Saggi in onore di Maria Teresa Orsi
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2013
pagine: 664
L'espressione giapponese che sta per "dieci colori" (toiro) indica un'idea di pluralità, di varietà, in particolare di gusti, di scelte, di modi di sentire e di interpretare. Tale è l'impressione che abbiamo leggendo le pubblicazioni di Maria Teresa Orsi, nelle cui pagine trovano accoglienza scientifica numerosi argomenti letterari riferiti a più epoche. Il presente volume raccoglie 35 saggi di specialisti italiani e stranieri su letteratura, linguistica, storia, arte, religione, cinema e architettura giapponese, dedicati a una delle studiose di maggiore riferimento per la nostra accademia, il cui impegno scientifico contribuisce da tanti anni, in maniera incisiva, al successo della cultura giapponese in Italia.
Introduzione allo studio della lingua giapponese
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2012
pagine: 235
Insegnata in oltre quindici sedi universitarie italiane, la lingua giapponese è diventata negli ultimi anni una realtà sempre più importante nel panorama culturale del nostro paese. Questo libro, nato dalla collaborazione di docenti di due atenei (Milano-Bicocca e Orientale di Napoli), offre a studenti e a chiunque si interessi della cultura del Giappone un quadro d'insieme su alcuni "nodi" propri della storia linguistica giapponese. I diversi ambiti di specializzazione degli autori - linguistica generale e variazionistica, tipologia linguistica, filologia e storia della lingua giapponese - hanno permesso di amalgamare in quest'opera le conoscenze degli studiosi della cultura giapponese con le competenze proprie dei linguisti. Particolare attenzione è prestata all'analisi diacronica delle marche storico-linguistiche, alla classificazione tipologica e ai principali modelli delle variazioni socio- e pragma-linguistiche del giapponese moderno. Segue lo studio del linguaggio cortese del Genji monogatari (La storia di Genji), l'analisi linguistica degli incipit di alcune importanti opere letterarie del Giappone classico e la disamina delle principali figure retoriche della poesia. Il volume si chiude con la traduzione italiana di Hyakunin isshu (Poesie di cento poeti), una delle antologie poetiche più conosciute in Giappone e in Occidente.
Spiritualità ed etica nella letteratura del Giappone premoderno
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2012
pagine: XXII-305
Il volume illustra le principali modalità con cui, a partire dalI'VIII secolo d.C. fino ad arrivare alle soglie dell'età moderna, la letteratura giapponese ha elaborato e fatto propri i più importanti principi filosofici e religiosi del buddhismo, del confucianesimo e del taoismo. Il legame che ha unito la letteratura del Giappone premoderno con la dimensione spirituale ed etica ha influenzato nel profondo i contenuti e le modalità espressive della produzione letteraria del paese, caratterizzando, in maniera sostanziale e immediatamente riconoscibile, le opere teatrali e i capolavori della prosa e della poesia. Analizzando la dimensione filosofico-religiosa delle più importanti e celebri opere della letteratura del Giappone premoderno, il libro si offre come un valido strumento per chiunque voglia approfondire la conoscenza della cultura spirituale e letteraria dell'antico Giappone.
La figlia occidentale di Edo. Scritti in memoria di Giuliana Stramigioli
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 240
Questo libro nasce dal desiderio di ricordare Giuliana Stramigioli (1914-1988), una delle prime orientaliste italiane, docente di Lingua e letteratura giapponese presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Roma "La Sapienza" dal 1965 al 1985. Un percorso professionale e di vita, quello di Giuliana Stramigioli, caratterizzato da forti passioni e molteplici interessi che la spinsero prima ad assumere un ruolo di primo piano nella diffusione della cultura italiana in Giappone (dove soggiornò per circa un trentennio) e poi della cultura nipponica in Italia. Nel 1949 fonda a Tokyo la Italifilm, assumendone la direzione e selezionando per la mostra del cinema di Venezia il film Rashÿmon (1950) di Kurosawa Akira, che con questa pellicola vinse il Leone d'oro. Come studiosa di letteratura giapponese, il suo nome è soprattutto legato allo studio e alla traduzione di alcuni tra i più importanti gunki monogatari ("racconti di guerra") dell'Evo medio giapponese, quali lo Hÿgen monogatari (Storia [dell'era] Hÿgen), lo Heiji monogatari (Storia [dell'era] Heiji) e il Masakadoki (Storia di Masakado). Nel 1973 fu tra i soci fondatori dell'Aistugia (Associazione Italiana per gli Studi Giapponesi).
Sine tempore. A timeless travel into the middle ages. Ediz. italiana, inglese, francese e tedesca
Noris Cocci
Libro: Libro rilegato
editore: Cocci Noris
anno edizione: 2012
pagine: 120
"Il Medioevo, ovvero il tempo della festa. Raramente in altre epoche le comunità cittadine hanno stretto un legame così profondo con gli eventi folclorici. Nell'Età di Mezzo le ricorrenze sacre, il carnevale e le giostre consentivano di compiere un viaggio in uno stadio più "intimo" della storia, all'interno del quale l'individuo si sentiva attore protagonista della sua era." (Parte della nota storica di Francesco Colotta). "Io non credo che le fotografie possano essere "sine tempore", ma in questo lavoro riconosciamo l'eco profonda che queste rappresentazioni provocano nella coscienza del fotografo, la sincerità con la quale vi scopre i segni di un'identità culturale che in effetti travalica il tempo in cui la rappresentazione avviene , rivelano amore e fede nell'autenticità con cui sono vissute." (parte della nota introduttiva di Ferdinando Scianna).
Storia di Ochikubo
Anonimo
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 1998
pagine: 292
Al pari di tante altre opere della narrativa giapponese classica, tuttora ignota è l'identità dell'autore di "Storia di Ochikubo". Di certo, a giudicare per lo meno dallo stile e dalla terminologia di molti passi, l'opera fu il frutto della fantasia di uno dei numerosi aristocratici che nel corso della prima metà del periodo Heian (794-1185) produssero letteratura a uso e consumo delle dame di corte di Kyoto. Per molti secoli il romanzo fu attribuito a Minamoto no Shitago (911-983), letterato e poeta il cui nome è legato ad altri due testi del periodo: il "Taketori monogatari" (inizio X secolo) e l'"Utsuho monogatari" (fine X secolo). Il più antico manoscritto dell'"Ochikubo monogatari" esistente è una copia della metà del XV secolo.
La madre del Comandante Shigemoto
Junichiro Tanizaki
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2013
pagine: 162
Ambientato in epoca Heian come la "Storia di Genji," questo romanzo di Tanizaki sembra quasi nascere da una costola del capolavoro di Murasaki. Ma al contempo è un romanzo totalmente moderno, con tutte le ossessioni erotiche di Tanizaki e con un sottile gioco tra finzione e realtà, tra narrativa di invenzione e filologia che tocca il cuore di ogni riflessione sull'arte e sulla letteratura. Il romanzo, per gran parte, si snoda sulla ricerca di una madre "rubata". Il padre di Shigemoto aveva ceduto la moglie a un potente nipote per ragioni di opportunità politica. Dunque, la nostalgia della madre come tonalità prevalente del romanzo. Che forse è, più in generale, una nostalgia della donna, un impossibile ideale di fusione tra maschile e femminile, desiderio e frustrazione ossessivi riprodotti coralmente da tutti i personaggi del romanzo. Prefazione di Giorgio Amitrano.
Rialzati e sorridi
Toyo Shibata
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2014
pagine: 90
La poetessa giapponese di "Se sei triste guarda il cielo" ha toccato il cuore di molti lettori. E ameranno anche la leggerezza delicata e l'ottimismo di questa sua nuova raccolta. Perché le parole della piccola donna di cento anni sono tanto semplici che sembrano scritte da una bambina. E come le parole dei bambini hanno una saggezza profonda e una capacità unica di sollevare l'animo e il morale, di inondarci con un'epidemia di meravigliosa tenerezza.
Se sei triste guarda il cielo
Toyo Shibata
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2012
pagine: 80
Una piccola donna di quasi cento anni ha scoperto la speranza e l'ha ridata al suo popolo diventando il caso editoriale degli ultimi anni con più di due milioni di libri venduti. "Si può amare anche a novantotto anni! Vorrei anche sognare! E salire su una nuvola" scrive Toyo che ha iniziato a comporre alla tenera età di novantadue anni. Era depressa perché il mal di schiena le impediva di dedicarsi al suo passatempo preferito, la danza tradizionale, e quindi, consigliata dal figlio ultrasessantenne, ha deciso di impiegare il suo tempo componendo poesie. Scriveva di notte quando la badante tornava a casa e lei restava sola davanti alla televisione. "La poesia mi ha aiutata a capire che nella vita non ci sono soltanto dolore e sofferenza." Toccanti e delicate, le parole di Toyo sono un balsamo per l'anima. Curano la tristezza e ci accompagnano nella riscoperta delle piccole e grandi meraviglie della vita che troppo spesso si finisce per dimenticare.