Libri di Andrea Canobbio
Le fantasticherie del passeggiatore solitario
Jean-Jacques Rousseau
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2023
pagine: 160
“Le fantasticherie del passeggiatore solitario”, che qui presentiamo nella magistrale traduzione di Andrea Canobbio, sono l’ultima opera di Jean-Jacques Rousseau, incompiuta, pubblicata postuma. Il grande filosofo illuminista, giunto al termine della sua vita, affida a queste pagine, tra le più alte della letteratura francese, il suo estremo messaggio. «Messaggio contraddittorio, equivoco:» scrive Tzvetan Todorov nel saggio che accompagna questa edizione «idealizza la solitudine in cui vive e al tempo stesso la soffre; disprezza la società che ha rifiutato le sue idee rivoluzionarie, e al tempo stesso ne ha un lacerante rimpianto. Anche il suo amore per la natura, contrapposta al consorzio umano, è sospetto; predilige infatti, nelle sue passeggiate solitarie, le piante, le studia, ne impara a memoria tutti i nomi. Forse perché esse non parlano, perché – chiuse in loro stesse, vive di una vita incomunicabile all’uomo – si offrono indifferenti all’analisi? Nelle “Fantasticherie”, dunque, probabilmente contro la sua stessa volontà, Rousseau mostra – e questo è il suo alto messaggio – che il percorso dell’individuo solitario non conduce alla felicità, e si astiene dall’esaltarlo». Con uno scritto di Tzvetan Todorov.
Padri di padri
Andrea Canobbio
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 416
Alla vigilia di un "ponte" festivo, Claudio Meis, che tiene dei corsi di formazione per venditori, passa a prendere a scuola il figlio bambino e decide di andare a trovare il padre, che abita fuori città e non risponde al telefono. Il percorso si rivela fitto di ostacoli: durante il tragitto Claudio si imbatte nella "pecora nera" della famiglia, e viene travolto in un turbine di eventi incontrollabili che in pochi giorni sconvolgono la sua esistenza. Eppure è proprio sull'orlo del baratro che Claudio riuscirà forse a trovare un nuovo amore e una nuova vita.
Il naturale disordine delle cose
Andrea Canobbio
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2004
pagine: 262
Per Claudio Fratta disegnare giardini significa progettare uno spazio in cui arginare la natura, tentare di dare un ordine alla vita, ma anche curvare la propria esistenza secondo geometrie segrete. Per questo sentire al telefono la voce di Elisabetta Renal, una sera di marzo, sarà come vedere un'incrinatura su di un vetro: lei era ferma come lui nel buio di un parcheggio, la sera in cui un uomo è stato ucciso. Un uomo che entrambi desideravano morto, ma che nessuno dei due avrebbe avuto la determinazione di uccidere. Claudio sa da sempre di dover chiudere i conti con l'uomo che ha rovinato suo padre, e scoprire che Elisabetta segue una strada parallela alla sua, significa sentirla immediatamente vicina.
Ritratto dell'autore da giovane statua
Andrea Canobbio
Libro: Libro rilegato
editore: Hopefulmonster
anno edizione: 2023
pagine: 80
Gravitano attorno alla produzione maggiore di Andrea Canobbio, il cui esito maggiore è stato il monumentale “La traversata notturna” (La nave di Teseo, 2022), vari satelliti: testi brevi, apparentemente semplici, che toccano con delicatezza punti autobiografici, aspetti del carattere dell’autore medesimo. Questo “ritratto” ne fa parte. La scrittura di Canobbio è probabilmente la più nitida e trasparente fra quelle nella nostra lingua e questa caratteristica tanto elegante quanto schiva talvolta evidenzia, talaltra cela, una complessità di composizione che è sempre ferrea e straordinariamente articolata. Il “ritratto”, sotto la dichiarata valenza autobiografica, è soprattutto un gioco di nascondimento e di scoperta condotto a più livelli: l’autore commenta un proprio diario scritto nella giovinezza (squisita la gestione della distanza e della vicinanza), demolendolo, ricostruendolo, frammentandolo e ricomponendolo. In questa operazione Canobbio ci conduce all’interno della sua raffinata officina di scrittura e ci mostra alcuni dei suoi utensili: l’immagine, la fotografia, il ricordo, il puzzle, la cassetta di strumenti di precisione da applicare alla confusione del caos. Questo satellite autobiografico (non solamente “auto” e anche “bio/grafico”) è definibile come “perla”.
Le cose. Una storia degli anni Sessanta
Georges Perec
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2011
pagine: XLI-122
Una giovane coppia parigina, Jérôme e Sylvie, fresca di studi universitari, vive in un mondo dove impera l'abbondanza consumistica. Di quanto i negozi di scarpe e di dischi, i salumieri e gli antiquari offrono di meglio, sanno apprezzare la finezza, il sapore, l'eccellenza. Hanno i gusti della borghesia raffinata, ma per mancanza di denaro sono sempre respinti verso il loro status sociale: "sempre un pochino troppo in giù". La loro non è solo una ricerca di elevazione sociale, essi chiedono alle cose di operare in loro, per forza e magia, una metamorfosi: cercano di avere per essere. Sono due personaggi singolari ma allo stesso tempo comuni. Sono vittime di un consumismo che sembra innescare solo frustrazioni, frenesie e tensioni; ma Perec li racconta senza sarcasmo, con umorismo e distaccata ironia, perché rimane consapevole della forza estetica, emozionale, perfino erotica, che l'universo degli oggetti sa produrre su ognuno di noi. Prefazione di Andrea Canobbio.
La traversata notturna
Andrea Canobbio
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2022
pagine: 528
Mosso dal desiderio di liberarsi dei ricordi che non smettono di tormentarlo, il narratore di questo libro decide di compiere un viaggio nella sua città, trasformata per l’occasione in un grande teatro della memoria. E come in ogni avventura che si rispetti, si dota delle armi magiche necessarie all’impresa: una mappa quadrata di ottantuno caselle, una raccolta di lettere d’amore e alcune vecchie agende fitte di appunti. La città è Torino, la storia è quella di una coppia italiana del dopoguerra, del loro innamorarsi, sposarsi e vivere prima felici e contenti, e poi infelici e scontenti. S’incontrano nel 1943: lui, ufficiale del Genio e futuro ingegnere, è appena tornato dalla Russia; lei ama la musica e la poesia. Si sposano nel 1946, mettono su famiglia. Gli anni della ricostruzione diventano presto gli anni del miracolo economico, che diventano presto gli anni della contestazione e della crisi. L’ingegnere, soccombendo alla melanconia, scava un tunnel personale dove rimane intrappolato, intrappolando anche la moglie e i figli. Disseminati i frammenti del tempo nello spazio della città, il narratore indaga i motivi misteriosi della depressione del padre. Alla fine, però, nessuna ragione gli sembra sufficiente a spiegare trent’anni di tristezza irrimediabile. Capisce che sono proprio i ricordi più dolorosi quelli che gli permettono di non interrompere il dialogo con i genitori – che, dopotutto, non vuole far scomparire dalla propria vita. In questa Traversata, il lettore sceglierà se indugiare nei luoghi del romanzo familiare o avventurarsi su sentieri più imprevedibili e nascosti. Qui incontrerà case stregate, martiri e reliquie, monumenti equestri, bilance svizzere, papiri egizi, antropologi e architetti; e poi cavalli bianchi, volpi pallide, pesci siluro e molti altri animali. Ma giunto alle ultime pagine riconoscerà le voci che risuonano nitide tra le righe: quelle di chi se ne è andato e offre un’ultima occasione di incontro a chi è rimasto.
Stop!
Pierdomenico Baccalario, Andrea Canobbio
Libro: Libro in brossura
editore: Il Castoro
anno edizione: 2023
pagine: 192
Cloud e Buck amano i videogiochi alla follia e un giorno decidono di creare un videogioco tutto loro: Stop! Tra amicizia, primi amori, serate in sala giochi, un rifugio segreto e qualche litigio, i ragazzi riusciranno a realizzare il loro sogno di vedere Stop! finalmente prodotto? Un graphic novel perfetto per chi ama i videogiochi e ha un sogno nel cassetto da realizzare. Età di lettura: da 11 anni
Mostrarsi
Andrea Canobbio
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2011
pagine: 60
Che cosa lega Carroll, Perec e London? Il protagonista di Mostrarsi, m.e., raccoglie sotto il segno dello snark, insieme mostro marino e barca che solca i mari, gli autori che hanno scandito il suo avvicinamento alla scrittura. La caccia allo Snark è una ricerca di parole inventate e di una lingua. L'Espèces d'espaces, una carta bianca per orientarsi in un oceano di inchiostro, e Martin Eden, la via di lettere per uscire dal ventre del mostro. Canobbio racconta perché voler vedere un significato nelle cose, per arbitrario che sia, è pericoloso e non va più via di mente.
Le fantasticherie del passeggiatore solitario
Jean-Jacques Rousseau
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1993
pagine: 157
Le meditazioni dell'autore in questo libro riflettono i temi della religione, dell'educazione, del diritto sociale: tutti argomenti che gli avevano causato inimicizie e amarezze. Rousseau si interroga e cerca di spiegare a se stesso l'origine di tali delusioni, ma le supera con lo slancio entusiasta che egli porta ai suoi ideali umani e religiosi, con il suo amore della giustizia sociale, dell'umanità e della natura, consolatrice nel dolore e purificatrice delle passioni.
Indivisibili
Andrea Canobbio
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 2000
pagine: 232
Imbarcata controvoglia in un viaggio organizzato, Stefania affronta l'India con gli occhi spalancati, disponibile a lasciarsi impressionare come una pellicola fotografica, vulnerabile nei sentimenti, esasperata dall'emotività ipocondriaca della sorella Silvia, irragionevolmente attratta da un uomo dal volto sfigurato, Malan. Il dialogo immaginario con un fidanzato lontano e le spericolate divagazioni matematiche di un giovane professore bengalese, improbabile guida turistica del disarmonico gruppo, contribuiscono a confondere ulteriormente le idee di Stefania.
Presentimento
Andrea Canobbio
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2007
pagine: 92
Può accadere, nella vita, che i desideri e le paure più nascoste prendano all'improvviso corpo nel mondo. Hai paura di volare, e la gente che ti sta intorno, con cui era impossibile condividere la pena, di colpo ti capisce fin troppo bene. Il narratore di questa storia è partito un giorno per Londra ed è tornato qualche mese dopo da New York. Tra i due viaggi ci sono stati ricordi, lutti, persone e immagini che come oracoli parlavano della sua vita, mentre lui, nel panico, ascoltava.