Libri di Annalisa Di Nuzzo
Il futuro reso difficile dal passato. riflessione psicosociologica sul cambiamento della Città di Castellammare di Stabia (da un'indagine del 1956 ad oggi)
Carlo De La Ville sur Illon
Libro: Libro in brossura
editore: EBS Print
anno edizione: 2025
pagine: 82
Quando la storia passata è forte, rimane. E rimane anche se impedisce di vedere il futuro. Questo breve testo di psicosociologia, prende spunto da una ricerca condotta negli anni cinquanta nella cittadina di Castellammare di Stabia. Il suo intento, ad oltre sessant'anni di distanza, è quello di approfondire alcune interconnessioni tra aspetti psicologici ed aspetti sociali della popolazione rispetto ai cambiamenti avvenuti in questi anni. Come si vedrà nell'analisi di alcuni aspetti sociologici, nella collettività di Castellammare di Stabia sembra esserci una sorta di caparbia refrattarietà al cambiamento. Prefazione di Annalisa di Nuzzo.
Napoli è... piccola antropologia partenopea
Annalisa Di Nuzzo
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2024
pagine: 1800
Dall'ostracismo ai roghi. Il pregiudizio nella storia
Annalisa Di Nuzzo, Giuseppe Varnier, Carlo Ruta
Libro: Libro in brossura
editore: Ediz. Storia e Studi Sociali
anno edizione: 2021
pagine: 124
Nel contesto delle mentalità, e dei modi formativi dell’opinione in particolare, il pregiudizio viene inteso comunemente come un modo aprioristico e perciò imperfetto di giudicare persone o cose, privo di una sicura mediazione critico-razionale, slegato da una conoscenza realistica dell’oggetto e tanto rigido da impedire giudizi alternativi. Resta tuttavia un atteggiamento mentale e sociale sfuggente, di difficile definizione, resistente alle condizioni che secondo gli illuministi e altri ambienti del razionalismo moderno avrebbero dovuto porlo decisamente in discussione e sradicarne gli aspetti più deleteri. È quanto emerge, in tutta evidenza, nei tragitti di questa modernità. Nonostante i forti successi dell’istruzione e la diffusione massiccia delle conoscenze scientifiche, su cui più confidavano i philosophes, il pregiudizio ha continuato a riprodursi, aggiornarsi e consolidarsi, con effetti anche imponenti, utilizzando addirittura come grimaldello le risorse che avrebbero dovuto sancirne il crepuscolo: il progresso materiale, le tecniche, le scienze, l’accumulo dei saperi e, si può aggiungere con buoni motivi, le sedimentazioni della morale
Conversioni all'Islam all'ombra del Vesuvio. Etnografie transculturali. Una ricerca di antropologia delle società complesse
Annalisa Di Nuzzo
Libro: Libro in brossura
editore: CISU
anno edizione: 2020
pagine: 240
In questo intenso libro polifonico Annalisa Di Nuzzo pone al centro i temi della convivenza e delle contaminazioni in un campo di studi e di ricerche tra i più scivolosi e controversi, quello delle conversioni religiose. L'approccio etnografico rimescola etico ed emico, accogliendo e restituendo le diverse voci degli attori in campo, offre uno sguardo non retorico né irenico su un mondo e una umanità che non è "altro" né abita "altrove" ma vive e dialoga con noi, non senza conflittualità, incomprensioni, tensioni. Napoli, "ultima città europea, prima città mediterranea", è il teatro di queste inedite convivenze, di queste nuove pratiche religiose.
Minori migranti. Nuove identità transculturali
Annalisa Di Nuzzo
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2020
pagine: 144
Nel corso dell’ultimo decennio le migrazioni hanno assunto forme e percorsi complessi che investono i nostri schemi di percezione del mondo e di relazione con l’altro, e di cui i rilevanti flussi di minori costituiscono un aspetto particolarmente drammatico e scottante. Questa edizione riveduta e aggiornata del volume Fuori da casa (2013) esamina il fenomeno alla luce dell’indagine antropologica ed evidenzia le implicazioni transculturali attraverso un rinnovato esame del campo sociale. Dalle parole di questi bambini e ragazzi o, come li definisce l’ONU in gergo burocratico, “minori stranieri non accompagnati” emergono schegge identitarie e frammenti di vissuto, storie significative e toccanti, itinerari di migrazione fatti di illegalità e crudeltà che possono però sfociare nell’integrazione. Attraverso l’antropologia delle migrazioni e l’indagine del campo sociale nei contesti campani, l’autrice non rinuncia alla ricognizione critica di ciò che avviene nelle strutture e delle pratiche di accoglienza e restituisce storie di erranze e di approdi, di fughe e di asili, di identità provate e di imprevedibili metamorfosi culturali. In mezzo a tanta sofferenza ci sono anche migrazioni dall’esito positivo, integrazioni pienamente realizzate, ragazzi a cui la molteplicità di esperienze e l’attraversamento di culture diverse hanno consentito di costruirsi un’identità che poggia su appartenenze plurime.
Il mare, la torre, le alici: il caso Cetara. Una comunità mediterranea tra ricostruzione della memoria, percorsi migratori e turismo sostenibile
Annalisa Di Nuzzo
Libro: Copertina morbida
editore: Studium
anno edizione: 2014
pagine: 144
Per gli antropologi culturali il turismo rappresenta il "fatto sociale totale", che così come le migrazioni e le altre forma di spostamento umano produce cambiamenti significativi delle culture nelle società complesse. Cetara, incastonata nella costa che è tra le più belle del mondo (la costiera amalfitana), nell'immaginario diffuso evoca attualmente colatura, alici, pesca, tonno, salatura e conservazione del pesce. In questa indagine sono stati oggetti di studio la complessa relazione che la costruzione dei processi identitari di una comunità pone con la percezione del passato; il rapporto tra storia e storie di vita e soprattutto come un prodotto alimentare sia diventato sintomo, simbolo, sintesi dell'identità del sito producendone una moderna sacralizzazione. Dalla ricerca sul campo, durata circa tre anni, sono emersi, inoltre, aspetti che riguardano i percorsi migratori e le rotte che i cetaresi hanno disegnato attraverso itinerari e modalità assolutamente singolari che potrebbero costituire un sintomo, del resto simile ad altre piccole comunità costiere e isolane dell'Italia, per individuare differenze, ma soprattutto similitudini, con le attuali trasmigrazioni. Nel caso di Cetara la riappropriazione della memoria e del passato sta dando vita ad una sorta di auto etnografia che si coniuga con la realizzazione di un turismo di nicchia ed esperenziale che produce nuove pratiche dell'incontro legate alla sostenibilità ambientale e ad una riappropriazione del patrimonio culturale.
Il problema della diversità: natura e cultura. Atti del Convegno del Centro per la filosofia italiana (Anzio, novembre 1994)
Emilio Baccarini, Franco Bosio, Annalisa Di Nuzzo
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2006
pagine: 232
La città e le sue culture. Adolescenza, violenza, gruppi di strada
Annalisa Di Nuzzo
Libro: Libro in brossura
editore: La valle del tempo
anno edizione: 2023
pagine: 144
Il fenomeno delle aggregazioni giovanili, definite in una semplificazione generica e spesso fuorviante gang, trova nella città la scena prioritaria dove si manifestano strategie di violenza e sopruso che attingono, spesso, a background diversificati, non sempre malavitosi. L'indagine affrontata in questo volume apre ad una riflessione attenta, in chiave di antropologia urbana, sulla percezione della città, in particolare da parte delle giovani generazioni attraverso le sub culture di cui sono protagoniste, siano esse legate all'età che alle stratificazioni culturali, etniche e di genere. In particolare, la ricerca ha affrontato lo studio di tutti gli attori del complesso campo sociale che caratterizza la città postmoderna e che possono contribuire alla ricostruzione del fenomeno qui indagato. Muovendo dai vari approcci teorici, l'analisi offre un excursus che affronta anche la questione del genere legata alla presenza femminile nelle gang e alla gestione della violenza. La seconda parte del volume dedica ampio spazio a diverse forme di etnografia frutto di ricerca sul campo. In particolare, le interviste a tre figure dello Stato (il Presidente del tribunale dei minorenni di Napoli, il Sostituto Procuratore Capo presso il tribunale dei minorenni di Napoli e l'Ispettore superiore SUPS della Polizia di Stato) chiariscono e fanno emergere i vissuti e lo spaccato sociale che sottende alle aggregazioni giovanili di Napoli e non solo.
Fuori da casa. Migrazioni di minori non accompagnati
Annalisa Di Nuzzo
Libro: Copertina morbida
editore: Carocci
anno edizione: 2014
pagine: 126
Le migrazioni minorili costituiscono un aspetto particolarmente drammatico e scottante del più generale problema dei flussi migratori contemporanei. Dietro e dentro ognuna delle storie di questi bambini e ragazzi - minori migranti non accompagnati, come li definisce, in gergo burocratico, l'ONU - l'analisi antropologica svolta nel libro raccoglie schegge identitarie attraverso biografie e frammenti di vissuto che restituiscono visibilità a ciò che altrimenti andrebbe irrimediabilmente dimenticato. Questa lettura in chiave antropologica della presenza dei bambini migranti, direttamente osservati attraverso la ricerca sul campo e la riproposizione di storie significative e spesso toccanti, rappresenta una strada di migrazione fatta di illegalità sovrapposte, di crudeltà, ma anche di possibilità e di integrazioni. Attraverso l'indagine del campo sociale nei contesti periferici campani l'autrice non rinuncia alla ricognizione critica di ciò che avviene nelle strutture e pratiche di accoglienza e fa emergere storie di erranze e di approdi, di fughe e di asili, di identità provate e di imprevedibili metamorfosi culturali. In mezzo a tanta sofferenza ci sono anche migrazioni di successo, integrazioni pienamente realizzate, e si incontrano ragazzi diventati italiani, cui la molteplicità di esperienze e l'attraversamento di diverse culture hanno consentito di costruirsi una identità che poggia su una pluralità di appartenenze.