Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Annalisa Trentin

Envisioning tomorrow's cities. O. M. Ungers' urban reflections

Envisioning tomorrow's cities. O. M. Ungers' urban reflections

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2025

pagine: 192

29,00

Phosphatvilles. Territory, settlements and architecture in the Moroccan extraction site of Ouled Abdoun
28,00

Ilario Fioravanti. Architettura come arte

Ilario Fioravanti. Architettura come arte

Libro: Libro in brossura

editore: SAGEP

anno edizione: 2024

pagine: 352

Ilario Fioravanti (Cesena, 1922 – Savignano sul Rubicone, 2012) unisce l’attività di scultore e pittore con la professione di architetto, che ha esercitato dal conseguimento della laurea fino al 2011. Dopo il diploma all’Istituto Tecnico Commerciale (1941), si concentra nello studio autonomo per l’ottenimento del diploma presso il Liceo Artistico di Bologna (1943), che gli permetterà l’iscrizione alla facoltà di Architettura di Firenze dove si laureerà nel 1949 con Giuseppe Giorgio Gori come relatore. Dopo alcuni anni di collaborazione con l’architetto Saul Bravetti, che lo vedono come autore dei progetti di sistemazione dell’area della Biblioteca Malatestiana e del Cimitero Monumentale di Cesena (1949/1950), Fioravanti intraprenderà una carriera professionale autonoma, senza tralasciare l’interesse per la figurazione e le arti. All’attività professionale di architetto affiancherà quella di insegnante, di pittore, incisore, disegnatore e scultore, che lo vedranno impegnato fino alla sua morte con esposizioni nazionali e internazionali. L’archivio di Ilario Fioravanti Architetto restituisce l’immagine di un professionista colto...
40,00

Bologna-Bogotá. Ricerca e azione per lo spazio pubblico. Ediz. italiana e inglese

Bologna-Bogotá. Ricerca e azione per lo spazio pubblico. Ediz. italiana e inglese

Libro

editore: Bononia University Press

anno edizione: 2019

pagine: 224

Bologna-Bogotà, ricerca e azione per lo spazio pubblico, non vuole essere un progetto concluso, ma unicamente un report delle discussioni nate all'interno dei workshop sviluppati con il progetto BO2ND - BOlogna BOgotá. Nuove forme di Diffusione della conoscenza. Il progetto si pone come obiettivo la conoscenza dei luoghi, nella convinzione che questa strategia possa essere parte di un processo più ampio legato alla trasformazione dei luoghi stessi, possa diventare lo strumento per portare l'attenzione su questioni riguardanti la struttura della città contemporanea e possa attivare relazioni in grado di collegare luoghi e persone. I saggi raccolti in questo volume riguardano i casi studio selezionati, Bologna e Bogotá, apparentemente distanti tra loro, sia in termini geografici, con più di novemila chilometri di distanza, sia in termini dimensionali, considerando meno di quattrocentomila abitanti per Bologna e più di otto milioni per Bogotá. I contributi proposti non hanno l'intento di rimarcare la differenza tra città medievale europea e metropoli cosmopolita sudamericana, riportando l'attenzione su datate opposizioni tra città europea e città sudamericane di matrice europea, vogliono piuttosto far emergere questioni indipendenti dalla scala urbana o dal contesto, legate alla conoscenza dei luoghi e al fatto che le città sono costituite da parti, da frammenti e da luoghi che facilmente possono essere messi a confronto. Siamo convinti che la ricerca condotta all'interno di questo progetto possa avere un ruolo strategico nell'ambito di una discussione più ampia legata alle trasformazioni urbane, indipendentemente dai casi studio selezionati, dalla scala e dal contesto geografico. L'attenzione è portata in primis sul ruolo della narrazione, raccontare i luoghi, conoscere i luoghi per poterli attivamente riportare verso nuovi usi, andando a riscoprire ciò che ora è nascosto. Annalisa Trentin, professore ordinario in composizione architettonica e urbana presso l'Università di Bologna, vice-direttore del Dipartimento di Architettura Unibo e coordinatore del Dottorato di ricerca in Architettura e Culture del Progetto dell'Alma Mater Studiorum, Università di Bologna. Svolge attività di ricerca e didattica presso il Dipartimento di Architettura dell'Università di Bologna, all'interno del gruppo di ricerca CPCL - Creative Practices in Cities and Landscapes, occupandosi principalmente del rapporto tra architettura, città e costruzione. Nancy Rozo Montaña, professore associato presso la Universidad Nacional de Colombia, sede di Bogotá, Facoltà delle Arti, Scuola di architettura e urbanistica, fa parte del gruppo di ricerca sull'architettura del territorio collegato all'Instituto Habitat, Ciudad y Territorio della Facultad de Artes, con il quale ha svolto numerose attività accademiche e di ricerca. Allo stesso tempo, ha sviluppato un'attività autonoma di ricerca concentrandosi su scenari d'indagine collegati alle strutture territoriali con l'obiettivo di comprendere congiuntamente l'architettura e il territorio, mappandone lo sviluppo e l'evoluzione storica.
25,00

Superviviendas

Superviviendas

Annalisa Trentin

Libro: Libro in brossura

editore: La Greca Editori

anno edizione: 2019

19,00

La Manifattura Tabacchi a Bologna. Ricerche sull'architettura industriale contemporanea tra storia, tecnica e riuso

La Manifattura Tabacchi a Bologna. Ricerche sull'architettura industriale contemporanea tra storia, tecnica e riuso

Libro: Libro in brossura

editore: Bononia University Press

anno edizione: 2019

pagine: 232

Costruita in diverse fasi tra il 1949 e il 1963, la Manifattura Tabacchi di Bologna è stata uno dei simboli della rinascita di una città fortemente colpita dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Dopo decenni di intensa attività, nel 1998 inizia un periodo di graduale dismissione fino alla chiusura nel 2008. Quindi il degrado: finché nel 2011 la Finanziaria Bologna Metropolitana bandisce un concorso internazionale per la trasformazione del complesso in Tecnopolo della città. Il progetto di recupero della Manifattura Tabacchi rappresenta una grande sfida e una preziosa opportunità per recuperare alla città contemporanea un complesso architettonico e urbano così significativo, che questo volume si propone di conoscere in tutti i suoi aspetti: le vicende storiche, i caratteri costruttivi e tecnologici, il legame tra forma e funzione in una "estetica della fabbrica", il rapporto tra architettura, produzione e contesto socio-urbano, il confronto con analoghe esperienze europee. Tra i protagonisti della storia della Manifattura emerge la figura di Pier Luigi Nervi (1891-1979), uno dei protagonisti dell'architettura e dell'ingegneria del Novecento che, nel corso della sua lunga carriera, ha progettato e costruito un grande numero di edifici per la produzione industriale mettendo a punto un modello originale in cui le necessità funzionali e strutturali trovano forma in soluzioni esteticamente innovative e fortemente espressive, del quale la Manifattura Tabacchi di Bologna rappresenta un caso tra i più significativi e interessanti.
25,00

Architettura e costruzione. La declinazione strutturale da Gustave Eiffel a OMA

Architettura e costruzione. La declinazione strutturale da Gustave Eiffel a OMA

Annalisa Trentin, Tomaso Trombetti

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2017

pagine: 315

Quale significato può essere assegnato alla struttura? Quale contributo può dare la struttura alla valorizzazione di una costruzione? Con questo libro, che si propone di individuare le interpretazioni strutturali della costruzione architettonica, si cerca di dare una risposta a queste domande fondamentali per l'architettura e l'ingegneria, nella consapevolezza che quella strutturale non può essere la chiave di lettura univoca. Gli autori, che da molti anni collaborano nell'insegnamento delle due materie, cercano di riprendere quell'empatia disciplinare, perduta da tempo, fra la conoscenza scientifica e quella umanistica, riconsiderando una conversazione del 1965 tra Ludovico Geymonat e Umberto Eco, il quale concludeva: «un insegnamento della storia della cultura, che chiarisca la connessione tra i problemi e come i problemi si siano posti nelle diverse epoche storiche in modo uguale per diverse discipline, aiuterebbe senz'altro a fare dei passi avanti nella linea di questo incontro tra le due culture». A mezzo secolo di distanza, Annalisa Trentin e Tomaso Trombetti rimarcano che «la distinzione fra ambiti umanistici e ambiti scientifici appare più un problema di atteggiamento nei confronti delle diverse discipline che di reale impermeabilità fra le culture». Il volume estende dunque la ricerca al contributo dato dall'ingegneria strutturale alle costruzioni, andando a rintracciare - oltre che nelle opere, anche nelle parole stesse dei progettisti che più hanno contribuito allo sviluppo dell'ingegneria strutturale, nella sua forma applicata e non teorica - gli obiettivi e i principi ispiratori. Ne scaturisce con naturalezza una controstoria dell'architettura e dell'ingegneria degli ultimi due secoli, che chiama in causa i maggiori strutturisti, dal capostipite Gustave Eiffel a Pier Luigi Nervi, Eduardo Torroja, Felix Candela, Peter Neufert, Robert Maillart, Fazlur Khan, Myron Goldsmith, Vladimir Sukov, fino a Cecil Bal-mond e Stefan Polónyi; questi ultimi hanno collaborato entrambi, in tempi diversi, con Rem Koolhaas e il suo studio OMA, come testimonia la lunga intervista inedita all'architetto olandese riportata in conclusione di volume.
24,00

Architettura. Volume 7
13,00

Colloquio con Ilario Fioravanti

Colloquio con Ilario Fioravanti

Annalisa Trentin

Libro: Libro in brossura

editore: Fondazione Tito Balestra

anno edizione: 2013

pagine: 52

Un colloquio fra l'artista-architetto Ilario Fioravanti (Cesena 1922 Savignano sul Rubicone 2012) e l'architetto Annalisa Trentin, docente presso il Dipartimento di architettura dell'Università di Bologna, avvenuto a Sorrivoli (FC) il 22 dicembre del 2005. Un racconto poetico, ironico e pungente, dove Ilario Fioravanti ha espresso, con grande umanità, il suo pensiero riguardo l'arte e l'architettura. Dichiara Ilario Fioravanti: "Sì, l'architettura per me è capire l'ambiente, fare uscire dall'ambiente l'essenza della sua stessa natura: questo significa essere architetto, amplificare le suggestioni di un luogo".
5,00

Pier Luigi Nervi. Gli stadi per il calcio
35,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.