Libri di Antonella Tissot

"Mi sono scordata di fare colazione" è una raccolta di racconti brevi. Quelli della seconda parte stanno sotto la soglia delle 1500 battute tipografiche, all'incirca la pagina di un quaderno. A dispetto della brevità, però, il libro si sviluppa per l'intensità e delle descrizioni inventate e della conoscenza reale dei fatti che narra.

La raccolta si muove tra Oriente e Occidente zigzagando tra brevità icastica e dialogo interiore. Una sorta di gioco, di improvvisazione, di poesia a catena, col richiamo costante alla natura. È così che la descrizione di luoghi, eventi, stati d'animo, lascia tutto lo spazio alle impressioni. Immagini volatili ma pur sempre forti, che sanno entrare nel cuore di ciascuno riempiendolo di vita. La natura, nel suo mirabile rapporto con l'uomo, è la protagonista e ci aiuta a scovare nelle gioie del mondo così come nelle sue inquietudini.

Una madre e una figlia che si scrivono, si ritrovano, si conoscono. La morte che porta altra vita, la fine che dona un nuovo inizio. La gratitudine, la voglia di capirsi, la necessità di parlarsi.