Libri di Antonello Frongia
Scritti
Lewis Baltz
Libro: Libro in brossura
editore: Johan & Levi
anno edizione: 2025
pagine: 176
Lucido protagonista della “nuova topografia” americana degli anni settanta, artista costantemente impegnato a decostruire la politica dei luoghi e delle rappresentazioni, sin dai suoi esordi Lewis Baltz ha accompagnato alla ricerca visiva una meditata attività di scrittura critica e autocritica. Le riflessioni raccolte in questo volume illuminano da prospettive differenti la sua opera ultraquarantennale e il contesto transatlantico nel quale si è sviluppata: interventi che hanno affiancato le opere topografiche del primo periodo, narrazioni incorporate nei lavori testo-immagine della fine degli anni ottanta, ma anche una corposa serie di saggi dedicati ad alcuni tra i più importanti fotografi e artisti del Novecento. In questi ultimi l’ascolto dell’enigmatica materialità delle opere si fonde con un ragionare secco e disincantato sulla loro adeguatezza culturale e, infine, politica. Rientrano in tale filone gli scritti dedicati a Walker Evans, Edward Weston, Robert Adams, Michael Schmidt, Allan Sekula, Thomas Ruff e Jeff Wall, che in modi diversi interrogano le possibilità e i limiti delle pratiche fotografiche di stampo modernista; in alcuni passi affiorano inoltre circostanziati apprezzamenti di artisti come Krzysztof Wodiczko, Félix González-Torres, Barry Le Va, Chris Burden, James Turrell, Robert Irwin, John McLaughlin e Alessandro Laita, con i quali Baltz ha condiviso aspetti cruciali della ricerca e, in diversi casi, della propria biografia. Il volume, tuttavia, contiene anche considerazioni su temi di portata più generale, per esempio sul paesaggio o sulle città «nell’epoca del nulla di speciale». Se il gelido silenzio dell’immaginario post-apocalittico di Baltz ha contribuito a depurare la fotografia degli ultimi trent’anni dalle opposte retoriche della denuncia e della rivelazione, la voce rauca e talvolta caustica di questi scritti continua a risuonare e a contaminare le presunte certezze su cui amano poggiare le istituzioni dell’arte e della fotografia.
Il roseto. Esercizi sui piccoli luoghi. Ediz. italiana e inglese
Andrea Pertoldeo, Antonello Frongia
Libro: Libro rilegato
editore: Quodlibet
anno edizione: 2023
pagine: 93
Un luogo qualunque, un brano di natura ordinaria ai margini del mondo abitato. Null'altro che biancore di neve che si scioglie al sole, in una giornata di luce. Esili arbusti, rami contorti di rose selvatiche che si protendono nell'aria limpida di un tardo inverno. Una sequenza di trentotto fotografie, trentotto esercizi di precisione sul guardare e sull'attenzione: riflessioni silenziose, passo dopo passo, sullo spazio, la luce, i colori del giorno. Un saggio in sei parti, che muove a ritroso da queste immagini per meditare sulla gravitas della fotografia nella modesta esistenza dei piccoli luoghi.
Jobs. Forme e spazi del lavoro-Forms and spaces of work
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2022
pagine: 256
Questo libro è frutto di un’indagine interdisciplinare condotta da un gruppo di urbanisti e fotografi sugli spazi e le forme del lavoro nell’Emilia centrale. Concentrando l'attenzione su quattro settori produttivi – la manifattura, l'agro-alimentare, la logistica e il terziario avanzato – per diversi mesi otto ricercatori hanno intrecciato i propri cammini e i propri sguardi, raccolto indizi visivi e informazioni statistiche, ascoltato storie e tracciato nuove mappe, nel tentativo di ricomporre un'immagine solida e attuale del lavoro e capire come cambia il territorio nell’epoca di una new economy sempre più sfuggente e immateriale.
Fine della città. «Occhio quadrato» di Alberto Lattuada
Antonello Frongia
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Scalpendi
anno edizione: 2022
pagine: 312
"Fine della città" è il primo studio monografico dedicato a Occhio quadrato. Dopo avere indagato il profilo intellettuale del giovane Lattuada nella Milano degli anni Trenta – attraverso la rilettura dei suoi interventi critici nei campi dell'arte e dell'urbanistica – il volume ricostruisce le sue intersezioni con la cultura fotografica del tempo e offre un'analisi circostanziata delle sue esplorazioni visive, testimoniate da un significativo archivio di negativi e da alcune stampe superstiti, per approdare infine a un nuovo attraversamento di Occhio quadrato, traccia visiva di una prolungata esperienza della città e critica della sua fine già in atto.
Fine della città. «Occhio quadrato» di Alberto Lattuada
Antonello Frongia
Libro: Libro in brossura
editore: Scalpendi
anno edizione: 2018
pagine: 224
Nel luglio 1941 le edizioni di "Corrente" pubblicano a Milano "Occhio quadrato", un esile volumetto di ventisei tavole fotografiche che sintetizza le ricerche condotte da Alberto Lattuada nei quattro anni precedenti. Lattuada non è ancora il regista cinematografico che di lì a poco diverrà noto come collaboratore di Mario Soldati e poi come regista di "Giacomo l’idealista" (1943) e "La freccia nel fianco" (1944), ma un giovane studente del Politecnico che da anni collabora come critico e autore con diverse riviste. Questa sua opera prima costituisce un unicum nel panorama del periodo, antesignana di un filone editoriale che troverà pieno sviluppo solo nel secondo dopoguerra. "Occhio quadrato" è infatti il primo libro italiano che, superando l’immediato fine descrittivo o cronachistico, utilizza il linguaggio della fotografia documentaria per “inventare” un nuovo meta-paesaggio dell’esistenza quotidiana. Con uno stile piano e distaccato, del tutto lontano dalle retoriche della cultura ufficiale fascista di quegli anni, le fotografie di Lattuada presentano al lettore-spettatore frammenti di città, luoghi dimessi, oggetti desueti, volti e figure ai margini della storia.
Blue Dust. Ediz. italiana e inglese
Andrea Pertoldeo
Libro: Libro rilegato
editore: A+MBookstore
anno edizione: 2017
pagine: 148
"Blue Dust" è un progetto fotografico che mette in relazione un paesaggio specifico e il lavoro che lo modifica. Il paesaggio antropizzato è quello del deserto del Bahrain e il lavoro è quello degli operai di un'acciaieria. Il progetto comprende una sequenza di fotografie del deserto, che contiene una serie di ritratti a figura intera, e quattro testi indipendenti dalle immagini. Il deserto fotografato è il luogo dove i cittadini autoctoni del Bahrain trascorrono giornate di festa e di riposo per ritrovare le loro antiche origini nomadi. Il deserto è anche il luogo di passaggio di tubi di gas naturale o petrolio e di tralicci dell’alta tensione che modificano e accentuano l'orografia del territorio. Gli uomini ritratti sono immigrati che vivono per migliorare la loro condizione e quella della famiglia di origine. Essi costruiscono con il loro lavoro gli oggetti della modificazione del paesaggio del deserto. Il cortocircuito fra paesaggio e lavoro in "Blue Dust" è generativo di un aspetto della costruzione della società contemporanea.
La bellezza in fotografia. Saggi in difesa dei valori tradizionali
Robert Adams
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2012
pagine: 144
Adams è tra i pochi fotografi di oggi a volersi confrontare direttamente con problemi e termini "inattuali" come bellezza, verità, forma, composizione, novità; con la rappresentazione del male, il senso della critica, le possibili riconciliazioni con la nostra geografia. Dalle fotografie di una serie di importanti fotografi Adams ricava indicazioni, stupori, rivelazioni. Dalla loro lettura emerge una nuova consapevolezza circa le possibilità e il ruolo della fotografia nel nostro mondo. "Il mio scopo, ha detto Robert Adams, è di far intravedere il potere dei nostri occhi, non le potenzialità di un'apparecchiatura fotografica".
Archivi fotografici e arte contemporanea in Italia. Indagare, interpretare, inventare
Libro: Libro in brossura
editore: Scalpendi
anno edizione: 2019
pagine: 232
I contributi raccolti in questo libro fanno seguito a due giornate di studio organizzate il 13 e il 14 aprile 2016 dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Roma Tre in collaborazione con l’Istituto Centrale per la Grafica e l’American Academy in Rome. Parlano di un tema ancora poco indagato: i rapporti tra gli archivi fotografici e l’arte contemporanea, la cui rilevanza si è imposta come oggetto della ricerca attraverso alcune tappe salienti...
Taxonomies
Stefano Graziani, Antonello Frongia, Rene Gabri
Libro: Copertina rigida
editore: A+MBookstore
anno edizione: 2006
pagine: 48
La bellezza in fotografia. Saggi in difesa dei valori tradizionali
Robert Adams
Libro
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 1995
pagine: 90
Adams è tra i pochi fotografi di oggi a volersi confrontare direttamente con problemi e termini "inattuali" come bellezza, verità, forma, composizione, novità; con la rappresentazione del male, il senso della critica, le possibili riconciliazioni con la nostra geografia. Dalle fotografie di una serie di importanti fotografi Adams ricava indicazioni, stupori, rivelazioni. Dalla loro lettura emerge una nuova consapevolezza circa le possibilità e il ruolo della fotografia nel nostro mondo. "Il mio scopo, ha detto Robert Adams, è di far intravedere il potere dei nostri occhi, non le potenzialità di un'apparecchiatura fotografica".