Libri di Antonia Cava
Non sono solo canzonette. Valori identitari, immaginario e storia sociale del Festival di Sanremo
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne (Genzano di Roma)
anno edizione: 2025
pagine: 152
Il Festival di Sanremo non è solo un evento musicale: è uno specchio della società italiana, capace di rifletterne le tendenze e le trasformazioni culturali. Da oltre settant'anni, l'evento mediale per antonomasia della televisione italiana racconta l'evoluzione del costume e del linguaggio, intrecciando musica e identità collettiva. Questo volume collettaneo esplora, con un approccio multidisciplinare, le molteplici anime del Festival, analizzandone l'impatto sociale e comunicativo. Un viaggio tra note e memoria, per comprendere come Sanremo sia diventato un fenomeno culturale capace di attraversare generazioni e definire un pezzo della nostra storia.
Uno schermo tutto per sé. Audiences femminili e piattaforme
Antonia Cava
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 210
Il volume esplora le pratiche di consumo mediale delle donne, unendo esperienze diverse come la visione di un reality, la navigazione su Pornhub e il binge-watching su Netflix. L’evoluzione delle fruizioni è ricostruita in relazione ai mutamenti del medium televisivo, che oggi si configura come paesaggio mediale articolato su logiche di flusso e on demand, gestite da broadcaster tradizionali, piattaforme satellitari e servizi Over The Top. Una televisione sempre più fatta da contenuti che si espandono su altri media e su altre piattaforme. Oggetti di ricerca come i generi televisivi, l’offerta mediale per bambine, i contenuti pornografici, considerati spesso periferici rispetto alla cultura, si dimostrano centrali e significativi nella vita quotidiana del pubblico femminile.
Pluralismi. Riflessioni su corpi, politiche e rappresentazioni di genere
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 288
I corpi sono sempre stati al centro di numerose discussioni all’interno della società. Da un lato si vorrebbe il corpo esibito, guardato, scoperto, dall’altro lato, spesso, lo si critica, lo si umilia e lo si oggettivizza. Esistono quindi diversi modi di parlarne. Come ci aspettiamo che i corpi siano osservati dagli occhi della società? Questo sguardo ci condiziona e ci plasma? Quanto il linguaggio, il senso comune, gli stereotipi influenzano la costruzione socio-culturale dei corpi? Queste sono solo alcune delle domande urgenti che nascono dalla riflessione sul processo di costruzione delle identità, a cui prendiamo parte più o meno consapevolmente tutti noi. Il volume si propone di dare voce, restituendo peso e valore, alla pluralità e alla complessità della realtà dei generi e delle identità plurali. I contributi si caratterizzano per la cifra marcatamente interdisciplinare, favorendo le integrazioni di approcci differenti, provenienti da diverse discipline scientifiche, a partire da quelle relative alle scienze cognitive e ai cultural studies.
#FoodPeople. Itinerari mediali e paesaggi gastronomici contemporanei
Antonia Cava
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2018
pagine: 116
Da Proust a Calvino, da Sciascia a Camilleri, da Visconti a Ozpetek, dalla Clerici a Cracco, il volume conduce il lettore lungo immaginari cinematografici, letterari e televisivi condivisi. Le narrazioni sul cibo si ricongiungono alla memoria, alla cultura, alle emozioni, al sapere. Nell'ambito di industrie culturali sempre più complesse e di attori sociali creativi e performativi, l'opera descrive come nella società in rete i pubblici connessi si servano delle narrazioni diffuse sul cibo. L'autrice offre uno sguardo impreziosito dall'osservazione dei professionals del mondo dell'alimentazione che si mettono alla prova nel riorganizzare i discorsi su salute e benessere. Prefazione di Domenico Carzo. Postfazione di Valerio Pocar.
Social gossip. Dalla chiacchiera di cortile al web pettegolezzo
Antonia Cava, Francesco Pira
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2015
pagine: 136
Qual è il ruolo sociale del pettegolezzo? In che modo si è trasformato nel corso del tempo? Come lo studio del gossip può servire a rileggere le interazioni della società contemporanea? Il libro ripercorre la funzione socio-comunicativa del pettegolezzo interpretando i media come spazio privilegiato del voyeurismo verbale. Gli autori sfidano il pregiudizio che lega il chiacchiericcio al frivolo, invitandoci a prenderlo sul serio. Attraverso l'analisi dei linguaggi televisivi e delle narrazioni del web il testo restituisce l'importanza dei rumor come pratica collettiva che coinvolge l'intero corpo sociale nella produzione di significati.
Servizio pubblico e mercato televisivo. La Rai nel passaggio dall'analogico al digitale
Antonia Cava, Marco Centorrino, Fulvio Firrito
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2012
pagine: 132
Entro il 2012 sarà completato su tutto il territorio nazionale lo switch-off dei segnali televisivi analogici e si assisterà al contemporaneo avvento della tv digitale terrestre. Si concluderà, così, solo la prima fase di una rivoluzione destinata a investire il mercato televisivo, non tanto in termini di adeguamento tecnologico, quanto soprattutto di logiche produttive e distributive. In questo quadro, già oggi sembra assumere una rilevanza crescente la storica dicotomia che contraddistingue, sin dalla metà del Novecento, la tv di Stato, divisa tra la filosofia del servizio pubblico e le esigenze aziendali, tra una guida di carattere politico e una conduzione manageriale. La ricerca si propone di studiare, partendo da un profilo strettamente legato alla sociologia della comunicazione e utilizzando strumenti propri dell'economia aziendale, le trasformazioni della Rai di fronte al rinnovamento del panorama televisivo.
Da Disneyland a Sex and the city. Un'analisi dei pregiudizi sui pubblici dei media
Antonia Cava
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 128
Conoscere i media significa anche aver chiara l'idea che è possibile attivarli e disattivarli al momento giusto. Perciò, svelando alcuni dei pregiudizi che hanno creato l'immagine degli spettatori mediali come consumatori fragili di messaggi potenti e seduttivi, il testo analizza la forza dei messaggi mediali e le diverse modalità con cui donne e bambini creano a partire da essi significati e svago. Le tecnologie della comunicazione non vengono dunque né condannate né celebrate: il volume descrive infatti la trasformazione delle pratiche di visione in relazione non solo al mutamento delle strategie di creazione dei testi, ma anche degli studi sui bambini e le donne come fruitori mediali, mostrando come sempre più sfumate siano le distinzioni tra i differenti "segmenti di audience". In questa prospettiva, Dubai, Disneyland e Sex and the city vengono qui esaminati come "fiabe contemporanee" che affascinano in eguale maniera bambini, uomini e donne: racconti che sostituiscono i miti e le favole di un tempo arricchendo l'immaginario di ogni spettatore.
Sguardi mediali. Il pubblico femminile tra palinsesto generalista e piattaforma digitale
Antonia Cava
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2008
pagine: 128
Le spettatrici televisive costituiscono una platea spesso trascurata dalla communication research, questo volume indaga le dinamiche di interazione tra pubblici femminili e piccolo schermo. Attraverso un'indagine empirica l'autrice ricostruisce le "letture televisive" delle donne grazie alle narrazioni delle modalità attraverso cui le spettatrici usano, interpretano e parlano di televisione alla luce dell'importante trasformazione realizzatasi con la nuova offerta digitale. Di fronte ad uno scenario mediale in mutamento, il consumo televisivo viene interpretato attraverso il confronto con alcune ricerche che per prime, in ambito internazionale, hanno considerato le donne interpreti mediali esperte.
Globalità virtuale e realtà locale. Genere, consumi e comunicazione in una città di provincia
Domenico Carzo, Antonia Cava, Mariagrazia Salvo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 192
Il volume si propone di analizzare i mutamenti socio-culturali verificatisi con l'avvento della società tardo-moderna, utilizzando genere e consumo come possibili chiavi di lettura di una società in transizione. Definendo l'immaginario da cui si attingono, di volta in volta, miti, riti e simboli, affinché questi possano funzionare da elementi che mediano il rapporto tra attori e società, la ricerca vuole leggere la rimodulazione di questo rapporto, frutto della distanza tra nuovi immaginari e realtà empiriche tradizionali. Una ricerca empirica sugli scenari dei consumi culturali e sulle percezioni di genere, mostra come la struttura sociale sia ancora saldamente legata a modelli di interazione di tipo moderno. Da una parte l'influsso dei nuovi consumi culturali viene rinegoziato sia in termini semantici che in termini quantitativi; dall'altra, in quest'Italia periferica, gli atteggiamenti legati al "genere" apparentemente mutano, simulando un cambiamento che non ha alcun riscontro nelle pratiche quotidiane. Quando gli stili di vita e la struttura sociale cambiano, quando i consumi culturali si fondono tra media e postmodernità, ecco che nasce il globalismo locale, coniando un neologismo accademico ma che ormai è di uso comune: il glocalismo. Studiato e analizzato, tra campioni e grafici, ne nasce una analisi atta a far capire cosa oggi succede in Italia e a Messina in particolare.
Noir TV. La cronaca nera diventa format televisivo
Antonia Cava
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 120
La ripetizione delle storie di cronaca nera che negli ultimi anni inondano i teleschermi italiani sembra definire una nuova configurazione del format televisivo. Il volume spiega, attraverso una rilettura analitica del "giallo di Avetrana", come il modello narrativo che affonda le sue radici nel dramma di nera sia oggi linfa per il moltiplicarsi di programmi televisivi di successo che generano una sorta di "meta-format": tanti programmi, di generi diversi che, con tecniche di racconto multiple, compongono il medesimo evento criminale rendendolo un testo di volta in volta spettacolarizzato secondo differenti chiavi di lettura. Un sistema moltiplicatore che permette di generare un grande numero di dispositivi narrativi a partire da una storia sempre uguale. A seconda, infatti, della tipologia di programma che ospita la storia criminale da narrativizzare, il "meta-format" può accentuare gli aspetti più strettamente informativi (con il telegiornale, per esempio), la componente finzionale (attraverso la ricostruzione con attori del caso ricreando in appositi studios gli ambienti del delitto), o ancora il carattere torbidamente ludico che si nasconde dietro lo spettacolo della morte (si pensi ai talk-show che si traducono in giochi d'investigazione). Il fil rouge di questo iper-racconto è una sorta di "aura narrativa" orientata all'intrattenimento del telespettatore che partecipa senza rischi al dramma sceneggiato attraverso l'ibridazione di vita reale e confezionamento mediale.