Libri di Brian Murray Fagan
Breve storia dell'archeologia
Brian Murray Fagan
Libro: Libro in brossura
editore: Salani
anno edizione: 2023
pagine: 288
Per molti l'archeologia è una disciplina affascinante fatta di piramidi e faraoni dorati, civiltà scomparse e avventurieri in giacca di pelle e cappello a falda larga. L'archeologia è tutto questo, ma soprattutto è l'unica scienza in grado di descrivere la storia dell'umanità nella sua interezza: dalle rovine della civiltà maya al mistero di Stonehenge, dai leggendari luoghi degli eroi di Omero allo sconfinato esercito di terracotta cinese. Brian Fagan, massimo esperto in materia e abilissimo divulgatore, ripercorre in quaranta brevi e avvincenti capitoli le vicende di alcuni dei più grandi archeologi del mondo e delle loro scoperte, tracciando la storia dell'archeologia e l'evolvere dei metodi di ricerca dalla nascita della disciplina nel Settecento fino agli sviluppi tecnologici più recenti. Un racconto scorrevole e suggestivo arricchito dai ricordi ed esperienze sul campo dell'autore; un'avventura fatta di mille pericoli, audaci esploratori e stupefacenti ritrovamenti.
Breve storia archeologica dell'umanità. Dalle origini alle civiltà preindustriali
Brian Murray Fagan, Nadia Durrani
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2023
pagine: 240
L'avvincente storia dell'uomo dalle sue origini nell'Africa tropicale fino all'ascesa e caduta delle grandiose civiltà e città preindustriali, con una particolare attenzione ai mutamenti radicali e agli effetti devastanti determinati da eventi quali l'avvio dell'agricoltura e la domesticazione degli animali o i lunghi periodi di siccità. Un libro che ci fa capire come lo studio del passato, pur lontanissimo dal mondo di oggi, possa assumere un particolare valore alla luce dell'attuale situazione di crisi climatica globale, miseria diffusa e crescente divario tra ricchi e poveri
Storia dei cambiamenti climatici. Lezioni di sopravvivenza dai nostri antenati
Brian Murray Fagan, Nadia Durrani
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
pagine: 384
2334 a.C.: dopo una lunga serie di guerre tra città-stato, causate dalla scarsità di grano e dall’inaridimento del territorio, Sargon, re di Akkad, unifica la Mesopotamia, dando vita al primo impero mai esistito. 536: per diciotto mesi un quarto del pianeta non vede la luce del sole a causa di una eruzione vulcanica in Islanda; di lì a poco la peste di Giustiniano farà precipitare l’Europa in una crisi che si protrarrà per quasi cento anni. 1362: una violenta burrasca, ribattezzata Grote Mandrenke – la «grande affogatrice di uomini» – travolge le coste del Mare del Nord, distruggendo più di sessanta paesi in Danimarca. Lungo tutto il corso della sua esistenza l’umanità ha dovuto affrontare, contrastare e prevedere disastri climatici e ambientali ogni volta potenzialmente irreparabili. Questo libro ne ripercorre la storia alla luce del nostro rapporto con gli elementi: quella di Fagan e Durrani è una narrazione che spazia tra i secoli e i continenti alla ricerca delle soluzioni e degli adattamenti che i nostri antenati hanno individuato per sopravvivere agli sconvolgimenti naturali. Dagli antichi egizi che, dipendenti dalle piene e dalle secche del Nilo, ne studiavano i flussi convogliandoli nei campi, alle trasformazioni messe in atto dalla civiltà maya in base ai periodi di alluvione e siccità; dall’espansione dell’Impero romano, favorita da un clima temperato e stabile, fino alla megasiccità che colpì l’area del New Mexico tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo; dalla celebre eruzione del Vesuvio nel 79 fino a quella del Tambora nel 1815, che provocò «l’anno senza estate», contribuendo così all’ideazione del Frankenstein di Mary Shelley. “Storia dei cambiamenti climatici” è un racconto corale della relazione tra esseri umani e clima negli ultimi 30 000 anni, in cui trovare conforto davanti alle incertezze del presente e agli inquietanti scenari futuri. Una indagine che incrocia archeologia e dati scientifici, climatologia e antropologia per offrirci una nuova chiave di lettura sulle nostre possibilità di intervento positivo sul pianeta; perché, è vero, di fronte al prossimo uragano non ci basterà un ombrello, ma la soluzione che stiamo cercando potrebbe essere già alle nostre spalle.
Cosa abbiamo fatto a letto. Storia di un oggetto dall'antichità ai giorni nostri
Brian Murray Fagan, Nadia Durrani
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 200
Luigi XIV comandava sulla Francia dalla sua camera da letto. Winston Churchill governò la Gran Bretagna dalla sua durante la Seconda guerra mondiale. I viaggiatori abitualmente si coricavano con perfetti sconosciuti e intere famiglie condividevano i letti in molte residenze di epoca preindustriale. In passato, i letti sono stati oggetti costosi, spesso per vanità o desiderio di esibizione. Tutankhamon fu sepolto su un letto d'oro, i ricchi greci furono mandati nell'aldilà sui famosi triclini, mentre i defunti di epoca vittoriana appartenenti alla classe media venivano deposti in bella vista su un letto posizionato in salotto. In questa carrellata sorprendente che copre gli ultimi millenni, Brian Fagan e Nadia Durrani guardano al ruolo infinitamente vario svolto dal letto nel corso del tempo. A seconda del periodo storico e della collocazione geografica, questo era un luogo per il sesso, la morte, il parto, la narrazione e la socialità, oltre che per il sonno. È solo nell'era moderna che il letto si è trasformato in una zona privata e nascosta, e la sua ricca storia sociale è stata in gran parte dimenticata. Con una narrazione coinvolgente, e che invoglia alla lettura, gli autori indagano un aspetto trascurato della storia sociale, capace di affascinare e divertire. "Se pensavi che il tuo letto fosse buono solo per dormire, fare sesso o morire, allora questo libro ti sorprenderà - in effetti, è così divertente che ti terrà sveglio fino a tarda notte." - Paul Chrystal, autore di In Bed with the Ancient Greeks e In Bed with the Romans.
Egitto. Misteriosa terra dei faraoni
Brian Murray Fagan
Libro
editore: White Star
anno edizione: 2015
pagine: 384
Effetto caldo. Come il clima cambia la vita degli uomini
Brian Murray Fagan
Libro: Libro rilegato
editore: Corbaccio
anno edizione: 2009
pagine: 340
Un grado fa la differenza: dal decimo al quindicesimo secolo la Terra ha subito un rialzo della temperatura che ha mutato drasticamente le condizioni ambientali. Un po' come sta accadendo in questi decenni. "Piccoli" mutamenti di temperatura hanno, come dimostra Fagan, effetti impensabili sulla vita del genere umano. Nell'Europa occidentale le estati più lunghe hanno portato a raccolti più abbondanti e a una crescita demografica che è sfociata in una fioritura culturale eccezionale. Nell'Artico gli inuit hanno potuto stabilire relazioni commerciali attraverso il mare, nel Pacifico i polinesiani hanno raggiunto le isole più remote del loro orizzonte. Ma in molte parti del globo il rialzo delle temperature ha portato a siccità, fame e miseria. Le civiltà precolombiane furono praticamente annientate ben prima dell'arrivo dei conquistadores e nell'Africa subsahariana vennero meno le condizioni per la sopravvivenza umana... Fagan racconta una storia di lunghissimo periodo e, attraverso l'analisi del primo "Grande Caldo", mette in guardia da quanti si ostinano a sottovalutare il potere del clima sulla vita dell'uomo. La vulnerabilità di fronte alle condizioni climatiche è il vero pericolo per gli uomini d'oggi che, dissennatamente, accelerano il processo in atto anziché tentare di salvaguardare il precario equilibrio della vita sulla Terra.
Antiche civiltà precolombiane
Brian Murray Fagan
Libro
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2008
pagine: 288
Il lungo viaggio delle aringhe. Sulle rotte del pesce, la scoperta dell'America prima di Colombo
Brian Murray Fagan
Libro: Copertina rigida
editore: Corbaccio
anno edizione: 2007
pagine: 434
Chi diede a Colombo il coraggio di attraversare l'Oceano Atlantico? Che cosa convinse Isabella di Castiglia e Ferdinando d'Aragona a promuovere il viaggio? È logico supporre che Colombo abbia messo a frutto conoscenze sul mare e sulle costruzioni navali, sedimentate e consolidate nel corso dei secoli. Questo volume racconta una "nuova storia" della scoperta dell'America, che risale molto più indietro nel tempo e che ha a che fare con i cambiamenti avvenuti in Europa con la diffusione del cristianesimo, con la relazione fra le necessità economiche e i mutamenti climatici e con generazioni e generazioni di pescatori che esplorarono l'Atlantico del Nord, secoli prima di Colombo. Il precetto della Chiesa di non mangiare carne venerdì ha alimentato una richiesta di pesce che non poteva essere soddisfatta dalle risorse locali e ha stimolato l'innovazione tecnologica nella costruzione delle navi e nella conservazione del pesce. Poi, quando i mutamenti climatici del tredicesimo e quattordicesimo secolo hanno ridotto le riserve ittiche della Norvegia e dell'Islanda, i pescatori si sono trovati costretti a spingersi sempre più a Ovest, fino ad approdare a una nuova terra. Lì hanno cominciato a costruire insediamenti e avamposti lungo le coste, tanto che hanno potuto aiutare una colonia di padri pellegrini a sopravvivere al loro primo inverno nel Nuovo Mondo. Fra mitologia, religiosità medievale, storia del commercio e del clima, il volume mostra il tessuto stesso dell'Occidente.
Sulle sponde del Nilo. L'avventura dell'archeologia in Egitto tra grandi scoperte e grandi saccheggi
Brian Murray Fagan
Libro: Copertina rigida
editore: Corbaccio
anno edizione: 2006
pagine: 358
Brian Fagan offre in questo libro un ritratto della storia archeologica in Egitto, sempre in bilico tra l'ingordigia dei depredatori e la ricerca scientifica. Un racconto popolato dai personaggi più diversi: lo storico Erodoto, tombaroli tebani, Romani ladri di obelischi, mercanti di mummie, antiquari disoccupati, i più grandi musei europei, l'ex artista circense Giovanni Belzoni, che fece uscire dall'Egitto un numero di reperti maggiore di quello trafugato dall'esercito di Napoleone. E poi ancora consoli astuti e pascià corrotti e archeologi come sir Flinders Petrie, che ha rivoluzionato l'egittologia. In ultimo Fagan analizza anche l'impatto devastante che ha avuto sui siti archeologici il turismo di massa.
La lunga estate. Come le dinamiche climatiche hanno influenzato la civilizzazione
Brian Murray Fagan
Libro: Libro in brossura
editore: Codice
anno edizione: 2005
pagine: XXII-301
La lunga, lunghissima estate della specie umana ha avuto inizio 15.000 anni fa: il suo vento caldo ha iniziato a spirare durante l'Olocene e, dopo aver sciolto i ghiacci, aumentato la temperatura del pianeta e alzato il livello del mare, ha reso possibile la nascita di quella civiltà che ancora oggi riconosciamo come "nostra". In "La lunga estate" il racconto dell'umanità si lega alle variazioni climatiche in una nuova, originalissima chiave interpretativa della nostra storia. Un libro che non può non suscitare interesse in quanti hanno a cuore la nostra società, il nostro mondo, le fragili sorti del suo futuro.
La rivoluzione del clima
Brian Murray Fagan
Libro
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2001
pagine: 262
Grazie alla tecnologia, oggi siamo in grado di prevedere il tempo e analizzare i possibili scenari climatici del futuro, ma siamo sicuri - chiede Brian Fagan - di essere più tutelati del contadino del medioevo o del diciottesimo secolo? Questo libro spiega come dal 1300 al 1850 circa si siano verificati tali e tanti cambiamenti climatici da creare e forgiare la società europea così come la conosciamo oggi. Si scopre così che le grandi migrazioni dei vichinghi, la caccia alle streghe, la Rivoluzione Francese, la costruzione delle mirabili cattedrali di Chartes e Canterbury affondano le radici in precisi contesti climatici senza i quali il nostro presente sarebbe ben diverso. Con questa indagine l'autore induce a una seria riflessione sulle ragioni della Terra.
Le origini degli dei. Dal mistero di Cro-Magnon al quinto sole. La vita spirituale dei nostri progenitori alla luce delle ultime scoperte archeologiche
Brian Murray Fagan
Libro
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2000
pagine: 276
L'archeologia è la voce del tempo. Grazie ai progressi fatti insieme a discipline come la botanica, la zoologia, la geologia, la neuropsicologia, questa scienza ha allargato i propri orizzonti permettendo di conoscere sempre più in profondità le civiltà antiche. Attraverso l'"archeologia della mente" è possibile ricostruire addiritura la psicologia, la mentalità, la spiritualità dei popoli scomparsi, giungendo a scoprire le radici profonde della religiosità. L'excursus storico-culturale compiuto dall'autore mette in risalto il forte e suggestivo rapporto tra materialismo e spiritualità che ha sempre caratterizzato l'esistenza umana e ha uniformato le civiltà di tutti i tempi.