Libri di C. Mainoldi
Lo specchio nello specchio. Edgar Ende, pittore 1901-1965. Michael Ende, scrittore 1929-1995. Catalogo della mostra (Bergamo, 12 ottobre 2000-7 gennaio 2001)
Libro
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2000
pagine: 164
Il suono giallo e altre composizioni sceniche
Vasilij Kandinskij
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2016
pagine: 154
"Il tono del colore, il tono musicale e il movimento umano in se stessi, astratti dal loro senso esteriore manifesteranno la loro essenza interiore e la sonorità a loro propria che da essa scaturisce. Sono questi i tre elementi primari delle tre arti: la pittura, la musica e la danza. La libertà appare qui illimitata. E lo è. Si sottomette unicamente al nuovo "spirito del tempo" che comincia a materializzarsi e procederà a lungo in questo cammino sin quando non incarnerà pienamente in tutta la sua ampiezza - a nostro avviso illimitata - l'essenza dell'epoca, già iniziata, della Grande Spiritualità ". Così scrive Kandinskij nel testo "Sulla composizione scenica", in cui teorizza la sua grande utopia sulla sintesi delle arti, che troverà nel movimento de Il Cavaliere azzurro la sua espressione più alta. Per Kandinskij le composizioni sceniche sono opere artistiche che si differenziano dalla pittura solo perché esprimono il sentimento allo stato puro con mezzi diversi, ossia suoni, colori e movimenti, al fine di far vibrare l'anima dello spettatore, di vivificare la sua fantasia, di chiamarlo a partecipare all'opera rappresentata. Ma è soprattutto il colore che raggiunge il culmine dell'espressività. L'uso del caleidoscopio e dei fari cromatici dà vita a passaggi di forme astratte colorate che nasco¬no dal nulla, come lampi, e nel nulla scompaiono. In queste composizioni sceniche Kandinskij intende riproporre la stessa dimensione spirituale della sua pittura, in cui lo spazio aleggia come un vapore inafferrabile che si espande all'infinito. È uno spazio in cui si può entrare, è un universo emozionale, che offre la possibilità di "far vagare lo spettatore, di costringerlo a dimenticarsi" , di trascendersi, di avvicinarsi così al tempo nuovo, il tempo della Grande Spiritualità.
Il suono giallo e altre composizioni sceniche
Vasilij Kandinskij
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2013
pagine: 184
"Il tono del colore, il tono musicale e il movimento umano in se stessi, astratti dal loro senso esteriore manifesteranno la loro essenza interiore e la sonorità a loro propria che da essa scaturisce. Sono questi i tre elementi primari delle tre arti: la pittura, la musica e la danza. La libertà appare qui illimitata. E lo è. Si sottomette unicamente al nuovo 'spirito del tempo' che comincia a materializzarsi e procederà a lungo in questo cammino sin quando non incarnerà pienamente in tutta la sua ampiezza - a nostro avviso inimitata -l'essenza dell'epoca, già iniziata, della Grande Spiritualità ". Così scrive Kandinskij nel testo "Sulla composizione scenica", in cui teorizza la sua grande utopia sulla sintesi delle arti, che troverà ne "II cavaliere azzurro" la sua espressione più alta. Per Kandinskij le composizioni sceniche sono opere artistiche che si differenziano dalla pittura solo perché esprimono il sentimento allo stato puro con mezzi diversi, ossia suoni, colori e movimenti, al fine di far vibrare l'anima dello spettatore, di vivificare la sua fantasia, di chiamarlo a partecipare all'opera rappresentata. Ma è soprattutto il colore che raggiunge il culmine dell'espressività. L'uso del caleidoscopio e dei fari cromatici dà vita a passaggi di forme astratte colorate che nascono dal nulla e nel nulla scompaiono. In queste composizioni sceniche Kandinskij ripropone la stessa dimensione spirituale della sua pittura, in cui lo spazio aleggia come un vapore che si espande all'infinito.
Questa Europa è in crisi
Jürgen Habermas
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2012
pagine: 98
I timori prodotti dalla situazione economica rendono i problemi dell'Europa più fortemente presenti nella coscienza delle popolazioni e conferiscono loro una importanza esistenziale più grande che mai. Ma i politici sono diventati da tempo una élite di funzionari: non sono preparati a una situazione senza paletti di confine, che richiede una diversa modalità di fare politica, una modalità capace di modellare le mentalità.
È lecito mentire?
Immanuel Kant, Benjamin Constant
Libro: Copertina morbida
editore: Archinto
anno edizione: 2009
pagine: 72
Nel 1796, Benjamin Constant, amico di Madame de Staël, entrato in politica e attento lettore di Kant, polemizza col carattere incondizionato del dovere posto dal filosofo di Königsberg. Il quale, venuto a conoscenza della critica mossagli dallo scrittore francese, gli risponde l'anno seguente con un opuscolo, "Su un preteso diritto di mentire per amore dell'umanità". Nacque in tal modo la celebre controversia, i cui testi sono raccolti in questo volume.
Il metodo del montaggio. Lettere 1943-1955
Thomas Mann, Theodor W. Adorno
Libro: Copertina morbida
editore: Archinto
anno edizione: 2003
pagine: 128
Dov'eri Adamo?
Heinrich Böll
Libro
editore: Bompiani
anno edizione: 2002
pagine: 216
Già nei racconti di "Il treno era in orario" e "Viandante, se giungi a Spa...", Heinrich Böll aveva dolorosamente rievocato i drammi del conflitto mondiale e della Germania postbellica. Ma nel romanzo "Dov'eri Adamo?" gli orrori della guerra divengono veri protagonisti della narrazione. Quasi fossero episodi indipendenti, i nove capitoli del romanzo sono infatti altrettante sequenze in presa diretta su quella inarrestabile tragedia che strappa agli uomini e alle donne, ai militari e ai civili, ogni progetto e ogni sentimento. Dai cruenti combattimenti sul fronte orientale, all'orrore dei campi di sterminio, Böll racconta con sconcertante realismo schegge di follia e crudeltà.
Il suono giallo e altre composizioni sceniche
Vasilij Kandinskij
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2002
pagine: 184
Kandinskij teorizza la sua grande utopia sulla sintesi delle arti, che troverà nel movimento de "Il Cavaliere azzurro" la sua espressione più alta. Per Kandinskij le composizioni sceniche sono opere artistiche che si differenziano dalla pittura solo perché esprimono il sentimento allo stato puro con mezzi diversi, ossia suoni, colori e movimenti, al fine di far vibrare l'anima dello spettatore, di vivificare la sua fantasia, di chiamarlo a partecipare all'opera rappresentata.