Libri di Carla Gianotti
La vita di Milarepa
He-ru-ka Gtsang-Smyong
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 388
Capolavoro della letteratura tibetana del XV secolo e una delle opere più apprezzate e amate, la "Vita di Milarepa" di Tsang nyön Heruka ci narra le straordinarie vicende del celebre yogin del Paese delle Nevi, il mistico che parla un linguaggio fuori dai codici normativi del monastero, che ha saputo scardinare e vanificare i giochi illusori del samsara e che è riuscito a raggiungere l'illuminazione nel corso di una sola vita. La storia tutta tibetana di un Buddha che non nacque in India, ma in Tibet, e che ancora oggi può mostrarci come distinguere la verità dell'apparenza e la verità della realtà. Carla Gianotti ce ne offre l'unica traduzione integrale in lingua italiana condotta direttamente sul testo tibetano, in una edizione completamente rivista e aggiornata sulla base delle più recenti ricerche tibetologiche. Grazie all'ampia introduzione e al ricco apparato di note critiche ed esplicative, il lettore potrà agevolmente avvicinarsi al buddhismo tibetano e ai suoi meravigliosi tesori senza tempo.
Custodire, concepire. Il tempo e l'eccedenza (delle cose)
Carla Gianotti
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 160
Ogni giorno viviamo il passaggio tra due forme di tempo, il tempo cronologico, profano o lineare, e il tempo interiore o non-tempo, che vive di una dimensione mai confinata. Il tempo cronologico è il tempo diritto, che si misura in un prima e in un dopo, il tempo che prende, divora e inghiotte, che ci stringe e rinserra nel nostro tentativo, sempre maldestro e sempre sconfitto, di rinchiuderlo o fermarlo. È il nostro esperire il tempo in relazione a un oggetto, inafferrabile e mutevole come tutti gli oggetti dell'esistenza. E poi c'è l'altro tempo, il tempo interiore, capiente e accogliente, il tempo circolare, che si apre e che contiene, e che più si apre più contiene. È il tempo custode e fecondo, che fa alleanza con tutto quello che siamo, che vive di spazio, respira di essere. Perché ogni giorno facciamo il tempo, ogni giorno cominciamo tutto il tempo che siamo.
Jo Mo. Donne e realizzazione spirituale in Tibet
Carla Gianotti
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2020
pagine: 206
In continuazione ideale con il volume "Donne di illuminazione", pubblicato dall'autrice in questa stessa collana, vengono qui tradotte per la prima volta dall'originale tibetano le brevi agiografie di ventiquattro jo mo, contenute in un testo non posteriore al XIII secolo intitolato "Storia delle ventiquattro jo mo". Discepole del noto maestro buddhista tantrico indiano Dampa Sangye (morto nel 1117), queste ventiquattro venerabili ebbero un posto particolare nella cerchia di discepoli e discepole che il maestro raccolse attorno a sé nel Tibet meridionale. Se pure nella tradizione buddhista tibetana il termine non indica un particolare stadio di ottenimenti spirituali, molte di queste jo mo furono adepte straordinarie, che condussero una vita di profonda devozione e preghiera, lontane dal mondo e dissimulando la loro vera identità. Dall'agiografia dedicata al maestro Dampa, poi, ci sono pervenuti alcuni 'canti spirituali' o 'canti di realizzazione' di particolare bellezza e finezza poetica, attribuiti a tre jo mo sue discepole, unitamente ad alcune istruzioni spirituali del maestro alle sue 'figlie del cuore'. Come scrive il bodhisattva Kunga, il discepolo di Dampa che avrebbe ricevuto direttamente dal maestro l'incarico di compilare la raccolta, "la Storia delle ventiquattro jo mo è un racconto assolutamente autentico, scritto come messaggio per le donne delle future generazioni". Tale messaggio assume una valenza particolarmente significativa se contestualizzato nell'orizzonte sociale e religioso in cui si dipanano le narrazioni delle jo mo: quello di una cultura che non ha tramandato, se non in rari casi, il sapere delle donne devote, e che dunque non ha purtroppo saputo fare memoria dell'esperienza delle donne per produrre tradizione spirituale. Solitamente chi non ha voce, non ha storia: la parola e la memoria sono un privilegio. Grazie a questi testi un'esile eco è giunta fino a noi, in margine.
Il respiro della fiducia. Pratica di consapevolezza e visione materna
Carla Gianotti
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 61
La fiducia è lo spago che tiene insieme l'inizio e la fine del giorno, l'inizio e la fine delle cose. La fiducia non è dogmatica, né ha pretesa di essere dimostrata attraverso verità più o meno assolute; non ha la dignità di una voce filosofica, né può vantare il numero di studi che conta invece il concetto di fede. Non ha schierato eserciti, né in suo nome sono stati condotti guerre o massacri. 'Fiducia' è parola pudica e sempre giovane, che inizia ogni giorno, che si rinnova nel qui e ora, perché da sempre c'è bisogno di fiducia per cominciare il giorno e continuarlo... Fiducia è apertura all'attesa che sono/che siamo, all'infinito di esistenza possibile. La fiducia si dà tempo, conosce l'attesa e, nel tempo dell'attesa, lavora di opera. Conosce fatica. La sfiducia non fatica, ma è faticosa, questo sì, bagaglio portato appresso, ingombrante di peso e senza futuro. Né debole oppure buonista, né mansueta o passiva, la fiducia è determinata e coraggiosa, tenace e pronta di azione. È da sempre archetipicamente femminile e materna.
In forma materna-In deiner Nähe
Carla Gianotti
Libro: Copertina morbida
editore: Ibiskos Editrice Risolo
anno edizione: 2015
pagine: 114
Donne di illuminazione. Dakini e demonesse, Madri divine e maestre di Dharma
Carla Gianotti
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2012
pagine: 240
Può una donna diventare una buddha, una risvegliata? Ci sono state donne che in passato hanno ottenuto l'illuminazione, rinunciando ai ruoli tradizionali di mogli e madri per intraprendere la via del Buddha? Le praticanti, così come le divinità femminili, sono state sottomesse e subordinate alle loro controparti maschili, o si può parlare di modelli religiosi specificamente femminili? La concezione tipicamente androcentrica che sostiene l'impossibilità di ottenere il risveglio in un corpo di donna trova un comprovato riscontro testuale nelle sacre dottrine buddhiste? Queste le domande da cui è nato il presente saggio dedicato alla trasmissione femminile della Dottrina nel buddhismo indo-tibetano. L'autrice esplora quattro figure femminili individuate come paradigmatiche: la dakini, che in forma pacifica e benevolente oppure terribile e inquietante guida gli adepti al superamento del dualismo; la demonessa srin mo, da progenitrice mitica del popolo tibetano a maestra di Dharma di Milarepa; il bodhisattva di forma femminile, sottoposto alla necessità di rinascere in una forma maschile al fine di conseguire l'illuminazione, oppure andato invece compiutamente al di là di tale necessità, come mostrano la straordinaria figura di Tara, la divinità femminile più venerata di tutto il buddhismo tibetano, e il testo del Vimalakirtinirdesasutra; e, infine, la maestra di Dharma, a testimoniare il ruolo rivestito dal sahgha femminile... Prefazione di Giuliano Boccali.
In forma materna
Carla Gianotti
Libro: Copertina morbida
editore: Ibiskos Editrice Risolo
anno edizione: 2009
pagine: 80
«La figura della madre esercita da sempre attenzione e fascino, muove riflessioni, spinge all'analisi. Accudisce e influenza, costringe e stimola. La analizzano psicologi, psichiatri, pedagogisti. Ispira arte e letteratura.[...] La "forma materna" di Carla Gianotti è poliedrica, sfaccettata, intima e corale a un tempo. [...] Le emozioni sono filtrate da un approccio al limite del filosofico, considerate come frutto e conseguenza della conoscenza e di ciò che provoca negli esseri senzienti, fatti umani, dalle parole con cui vengono descritte, all'interpretazione con cui vengono esaminate, alla auto-consapevolezza con cui vengono percepite, fino ad arrivare all'auto-controllo o, meglio alla relazione che si crea fra l'individuo e le sue emozioni. E su tutto ruota e s'innesta la figura materna, adoperata come simbolo-chiave di tutta la raccolta». (Dalla prefazione di Monia Balsamello) Carla Gianotti, tibetologa e saggista, studiosa di testi religiosi tibetani, si occupa prevalentemente della dimensione mistica e della dimensione femminile all'interno del buddhismo indo-tibetano. È docente di lingua e letteratura tibetana e di buddhismo indo-tibetano presso diversi istituti di studi orientali, centri di dharma e atenei.