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Libri di Cristina Demaria

Le forme del falso

Le forme del falso

Libro: Libro in brossura

editore: Bologna University Press

anno edizione: 2022

pagine: 128

La categoria di falso sembra aver acquisito oggi una speciale centralità: le fake news sembrano incalzarci, le versioni della Storia sembrano cambiare, perfino le verità giudiziarie diventano discutibili. Cosa è successo alla categoria di verità? Sono cambiate le idee di evidenza, certezza, fatto? O sono le istituzioni che garantivano l'affidabilità della verità ad essere in crisi? I contributi di questo volume prendono le mosse da queste domande per tematizzare, con differenti sguardi disciplinari, la questione del falso. Il falso si manifesta in forme diverse nelle opere artistiche, nella comunicazione di massa (e con ulteriori specificità nei discorsi on line), nei procedimenti e nella prassi del diritto, in politica e nelle relazioni internazionali, negli archivi tradizionali e digitali. Cosa rende le falsificazioni "credibili", quando sono invece irricevibili, quali strumenti hanno le nostre istituzioni (di sapere, di legge, di informazione) per gestirle? Questi i curatori del volume: Marina Caporale, Cristina Demaria, Daniele Donati, Anna Maria Lorusso, Francesco Mazzucchelli.
20,00

Teorie di genere. Femminismi e semiotica

Teorie di genere. Femminismi e semiotica

Cristina Demaria

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2019

pagine: 464

Ai tempi del #MeToo, di “Ni Una Menos”, dei femminicidi e dei nuovi femminismi, è necessario tornare a riflettere sul genere. Non sulla cosiddetta e inesistente gender theory, lo spauracchio che è lecito chiamare reazionario, perché reagisce alla messa in questione degli stereotipi. Bensì è necessario riflettere sul modo in cui femminile e maschile sono culturalmente costruiti, nella lingua e dalla lingua, nei e dai diversi sistemi di significazione. Il femminismo, infatti, non è solo il movimento politico e sociale che ha già determinato importanti cambiamenti sia nella nostra vita che nella legislazione del nostro paese (mentre il costume e la politica nazionale sembrano piuttosto proporre regressioni). Il femminismo non si esaurisce nemmeno nella pur necessaria critica filosofica al cosiddetto patriarcato. Il femminismo è anche un pensiero teorico profondo e variegato sui processi attraverso cui il soggetto si costituisce in quanto sessuato. Si tratta di processi innanzitutto testuali, che interpellano perciò lo specifico sguardo della semiotica. Di tali processi questo volume offre una panoramica: riconosce ai testi (di letteratura, di cinema e tv, ma anche del web e dei social network) la rilevanza e l’attenzione di cui sono degni, per individuare e affinare gli strumenti teorici e analitici più utili per indagare le rappresentazioni di genere. Una nuova introduzione, alcuni capitoli aggiuntivi e un’accurata revisione e riscrittura integrano alla prima edizione di questo testo i necessari aggiornamenti teorici, tematici e bibliografici.
19,00

Semiotica e memoria. Analisi del post-conflitto

Semiotica e memoria. Analisi del post-conflitto

Cristina Demaria

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2006

pagine: 220

Può la memoria costituire un oggetto di analisi semiotica? In un momento in cui la "questione della memoria" è tornata di grande attualità, questo testo prova a considerare la memoria culturale come un insieme di testi e di pratiche, concentrandosi sui discorsi che una società o uno stato si trovano a produrre in seguito a un conflitto, a episodi di violenza, ad abusi della memoria. La memoria dopo la violenza è il risultato di particolari pratiche di testualizzazione guidate da politiche della riconciliazione e della "verità" in cui si scontrano vittime, carnefici e testimoni.
19,20

Il trauma, l'archivio e il testimone

Il trauma, l'archivio e il testimone

Cristina Demaria

Libro

editore: Bononia University Press

anno edizione: 2012

pagine: 281

Come si può portare testimonianza di un evento traumatico? È possibile raccontarlo, trasformarlo in un'esperienza comunicabile, trasmissibile e, anche, archiviabile? Può, cioè, la ferita, la lacerazione sia individuale che collettiva provocata da una violenza estrema, farsi memoria culturale? E qual è, infine, lo statuto semiotico del testimone, insieme a quello dell'archivio che contribuisce a modificare? Partendo da una rilettura semiotica della categoria di trauma e della figura della testimonianza, questo libro prova a interrogare i concetti di documento e di archivio come metafora dei processi della memoria culturale a cominciare dal genere che, per eccellenza, si è incaricato di rappresentare il "reale", il cinema documentario. È un libro che prova a confrontare la teoria con esempi concreti di documentari che ricostruiscono, al limite tra finzione intesa come creazione e "realtà", la memoria e la postmemoria della shoah, del conflitto israelo-palestinese, del genocidio cambogiano e della dittatura cilena. E viceversa: un libro che muove dagli esempi per verificare il modo in cui i testi riformulano la teoria, aiutando a ripensarla, e a ripensare così la verità o l'autenticità, la trama e la tenuta dell'archivio di alcuni dei maggiori traumi della nostra contemporaneità.
22,00

Studi culturali. Temi e prospettive a confronto
26,00

Teorie di genere. Femminismo, critica postcoloniale e semiotica

Teorie di genere. Femminismo, critica postcoloniale e semiotica

Cristina Demaria

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2003

pagine: 339

Quando in Italia si parla di femminismo, generalmente si intende un movimento politico-sociale e filosofico di critica al pensiero patriarcale. Meno conosciute sono le posizioni teoriche femministe, sviluppatesi soprattutto in ambito anglosassone, che, partendo dal dibattito sulla categoria di genere intesa come costruzione culturale del femminile e del maschile, hanno proposto strumenti e metodi per l'analisi dei testi e dei linguaggi contemporanei. Assumono così rilievo alcuni oggetti sui quali esercitare una prospettiva critica di genere: testi narrativi, film, trasmissioni televisive. Questo volume li analizza offrendo al contempo una sintesi degli strumenti teorici e una panoramica dei luoghi in cui emerge una semiotica del soggetto sessuato.
15,00

Reality Tv. La televisione ai confini della realtà

Reality Tv. La televisione ai confini della realtà

Cristina Demaria, Luisa Grosso, Lucio Spaziante

Libro

editore: Rai Libri

anno edizione: 2003

pagine: 298

La 'reality tv' rappresenta la televisione contemporanea, in cui lo spettatore è sempre più attore della scena televisiva. Da 'Davvero' a 'Grande fratello', la televisione format-dipendente utilizza la realtà come ingrediente produttivo e come strategia discorsiva. Nella prima parte, seguendo una prospettiva semiotica, la ricerca affronta quell'insieme di pratiche produttive che vengono alternativamente etichettate come televerdad, télé-réalité, reality-show, docu-soap, real-tv, tv-realtà. Nella seconda parte si indaga la relazione di reciproca influenza tra cinema e televisione che sottostanno alla realty tv.
17,00

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