Libri di Diego Quaglioni
Storia della Chiesa. Volume Vol. 5
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2022
pagine: 454
In questo volume si analizzano la grande opera di Bernardo e la riforma cisterciense e le città tornate a essere luogo di attrazione della vita sociale e culturale dei Paesi europei. La risposta della Chiesa alla rivoluzione cittadina sono gli ordini cosiddetti mendicanti, primi tra tutti francescani e domenicani. Di fronte ai gravi problemi sociali e alle nuove povertà, così come alle esigenze culturali, la Chiesa diviene il punto di riferimento e si può così parlare di una vera civitas medievale, con le grandi opere ospedaliere, le università e le cattedrali, lo sviluppo delle arti e della musica. Ma il periodo vede anche lo strappo con la Chiesa d’Oriente, il disastro della quarta crociata contro Bisanzio, l’Inquisizione contro i movimenti di riforma ed ereticali.
Machiavelli e la lingua della giurisprudenza. Una letteratura in crisi
Diego Quaglioni
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2011
pagine: 310
Tra i più affermati storici del pensiero giuridico, Diego Quaglioni ha raccolto in questo volume, secondo un tracciato unitario e coerente, le sue indagini intorno a quegli autori che testimoniano, in un lungo sedicesimo secolo che va dalle guerre d'Italia di fine Quattrocento ai primi del Seicento, la crisi del rapporto fra diritto e potere. Il rapporto con la tradizione giuridica costituisce infatti, secondo l'autore, un problema capitale nella storia della cultura e nella storia politica del Cinquecento. In quest'ottica Quaglioni indaga con letture approfondite un'ampia serie di autori, dal Philippe de Commynes che scrive delle guerre d'Italia a Savonarola, Machiavelli e Guicciardini, da Etienne de La Boétie a Jean Bodin, proseguendo fino al processo di Giordano Bruno e alla sua autodifesa.
La giustizia nel Medioevo e nella prima età moderna
Diego Quaglioni
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2004
pagine: 186
Questo volume, muovendo da una rilettura critica dell'opera di Kelsen, ricostruisce la dimensione problematica della concezione premoderna della giustizia. Presentando e commentando le posizioni dei più significativi autori di una tradizione che va dall'antichità romana al Seicento, Quaglioni mostra il rinnovarsi della concezione romanistica ad opera dei glossatori medievali, e parallelamente segue gli sviluppi della teologia e del diritto canonico. Nella sua approfondita analisi, l'autore fa riferimento alle opere dei giuristi tardomedievali, al pensiero umanistico e rinascimentale, descrivendo infine la dissoluzione e ricostruzione del fondamento etico e religioso del paradigma della giustizia con Montaigne e Grozio.
Trattato sulla tirannide. Testo latino a fronte
Bartolo da Sassoferrato
Libro
editore: Il Formichiere
anno edizione: 2017
pagine: 134
Perché acquistare e leggere questo libro, un trattato politico-giuridico vecchio di settecento anni? Una prima risposta è che il tempo trascorso dalla metà del Trecento, se confrontato con la durata della vita su questo pianeta, è meno di un attimo. Una seconda risposta riguarda il testo latino, che è il frutto del confronto critico di una quindicina di manoscritti e di edizioni a stampa conservati nelle biblioteche di tutta Europa. Una terza risposta è che il De Tyranno è qui tradotto, per la prima volta, in lingua italiana, superando le difficoltà tecniche inerenti al testo di Bartolo che ne avevano sinora sconsigliato l’impresa. Una quarta risposta riguarda il corpo delle numerose note che sono la sintesi di due prospettive: quella di uno studioso, Diego Quaglioni, professore dell’Università degli Studi di Trento e quella di un operatore sul campo, Dario Razzi, magistrato del Tribunale di Perugia. Una quinta risposta è quella che il tema trattato, quello dell’esercizio del potere e della legittimità della sua conquista, resta ovviamente attuale anche per il nostro tempo (come anche nel caso del tiranno occulto) e il trattato qui studiato può dare un contributo…
Scritti
Diego Quaglioni
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Il Formichiere
anno edizione: 2022
pagine: 1419
Questi due volumi raccolgono gli scritti, apparsi in svariate sedi scientifiche in un arco di tempo che va dalla seconda metà degli anni Settanta fino ai giorni nostri, che rappresentano solo una parte dei lavori di Diego Quaglioni. La scelta, di fronte alla vasta produzione scientifica dell’Autore, è stata orientata dal desiderio di offrire ai lettori un panorama di ricerche che fin dai primi studi era rivolto alle fonti dottrinali caratterizzanti lo sviluppo della storia giuridica occidentale, con un’estensione che dal Tardo Antico giunge all’età contemporanea, ma che ha il suo centro nel lungo Medioevo del diritto, con attenzione costante per il problema del rapporto tra giustizia e potere, come lascito fondamentale dell’età intermedia al mondo moderno.
Trattato sulle costituzioni politiche-Trattato sui partiti. Testo latino a fronte
Bartolo da Sassoferrato
Libro: Libro in brossura
editore: Il Formichiere
anno edizione: 2018
pagine: 131
"I trattati di Bartolo sulle costituzioni politiche e sui partiti sono due brevi ma densissime opere di dottrina, che insieme al trattato sulla tirannide, già apparso in questa collana, formano una trilogia del pensiero politico del grande giurista di Sassoferrato e compendiano i principali temi che il diritto pubblico medievale ha trasmesso in eredità alla modernità. Dario Razzi ne offre qui una riedizione conforme al testo critico da me curato ormai molto tempo fa, affiancata dalla traduzione di Attilio Turrioni, contribuendo in tal modo a una significativa ripresa dell’interesse degli studiosi e dei lettori colti per la migliore tradizione costituzionalistica italiana... Il presente volume, in questo senso, costituisce semplicemente lo sviluppo di una maturità postuma della parola del maggiore giurista della tradizione italiana, nella quale, se si è capaci di tendere un filo che la faccia ancora vibrare, è possibile sentire ancora vivi e 'nostri' i grandi problemi della relazione tra diritto e potere che affondano le loro radici nella complessità degli ordinamenti giuridici medievali." (dalla Prefazione di Diego Quaglioni)
Interpretazioni di Montesquieu
Antonio Merlino
Libro: Libro in brossura
editore: Il Formichiere
anno edizione: 2018
pagine: 177
Era dalla complessiva revisione del giudizio su Montesquieu giurista, proposta da Giovanni Tarello in un lungo saggio del 1971 (Per una interpretazione sistematica di Montesquieu) poi rifuso nel suo fortunato e controverso volume su Assolutismo politico e codificazione del diritto (1976), che non si facevano più i conti con le interpretazioni di Montesquieu in una maniera così schietta e salutare. A quaranta anni e più dalla pubblicazione di quelle pagine, il bisogno di una visione d'insieme sui restauri del ritratto di Montesquieu si era fatto ancora più urgente. Antonio Merlino ha scelto la sola via possibile, che è sempre quella del ritorno alla genuinità dei testi e delle fonti, a cominciare dalle Lettres Persanes. Ne risulta un Montesquieu a più facce, lontanissimo dalla stereotipia in cui tanta letteratura (manualistica e no) lo ha fissato nella fisionomia pacificata di un "classico del costituzionalismo moderno". (Dalla prefazione di Diego Quaglioni).
Scienza giuridica quattrocentesca
Giuliano Marchetto
Libro: Libro in brossura
editore: Il Formichiere
anno edizione: 2019
pagine: 129
Il secolo XV, nella storia giuridica, occupa una posizione del tutto particolare. Fu il secolo che seguì la fioritura della grande scienza giuridica trecentesca e, al tempo stesso, il secolo dell'Umanesimo, della critica serrata condotta dai letterati umanisti alla scienza giuridica, della disputa delle arti. Tale combinazione di circostanze è all'origine di un diffuso pregiudizio storiografico secondo il quale i giuristi quattrocenteschi furono soltanto i prosecutori e, fondamentalmente, i ripetitori di una dottrina e di un metodo che attendevano di essere superati. Questo volume raccoglie i frutti di alcuni percorsi di ricerca, specificamente dedicati alla scienza giuridica del XV secolo, dai quali si spera possa emergere la peculiarità di una riflessione che svolse un ruolo fondamentale nel passaggio dalle opere della dottrina trecentesca alle novità del Cinquecento.
Trattati politici. Sulla tirannide-Sulle costituzioni politiche-Sui partiti
Bartolo da Sassoferrato
Libro: Libro in brossura
editore: Il Formichiere
anno edizione: 2019
pagine: 252
«Il presente volume completa un progetto risalente a cinque anni fa, quando Dario Razzi e l'editore Marcello Cingolani (Il Formichiere) mi chiesero di autorizzare e sostenere la traduzione con testo a fronte dei trattati politici di Bartolo da Sassoferrato, il sommo giurista che è il simbolo stesso del primato della scienza giuridica nell'età del diritto comune. Si trattava di far uso dell'edizione critica che avevo approntato in anni giovanili per un'importante collana scientifica dell'editore Olschki, superando le perplessità che derivavano dalle difficoltà della resa del latino della scolastica giuridica, dalla sovrabbondanza di tecnicismi presenti nei testi e dalla necessità di arricchire gli apparati di note per renderli utili anche al lettore colto e non solo allo storico del diritto o al giurista dotato di una formazione storica (D. Quaglioni, Politica e diritto nel Trecento italiano. Il “De tyranno” di Bartolo da Sassoferrato [1314-1357]. Con l'edizione critica dei trattati “De Guelphis et Gebellinis”, “De regimine civitatis” e “De tyranno”, Firenze, Olschki, 1983 [«Il pensiero politico. Biblioteca», 11])» (dalla prefazione di Diego Quaglioni)
Deliberazione nella causa dei poveri (1545)
Domingo De Soto
Libro: Libro in brossura
editore: Il Formichiere
anno edizione: 2020
pagine: 240
«La "Deliberazione nella causa dei poveri" del domenicano Domingo de Soto (1495-1560), uno dei grandi maestri della cosiddetta seconda scolastica, è un breve trattato in dodici capitoli, che a distanza di quasi mezzo millennio colpisce ancora il lettore per la sua forza argomentativa e per la sua capacità di resistenza alle pretese del potere e del diritto secolari di imporsi a guida e controllo delle coscienze.» (dalla prefazione di Diego Quaglioni)
L’educazione giuridica di Thomas Jefferson
Andrew J. Cecchinato
Libro: Libro in brossura
editore: Il Formichiere
anno edizione: 2021
pagine: 238
Nella galleria di antenati che illustra la storia del costituzionalismo, il ritratto più scontato è forse quello di Thomas Jefferson. Ma il manierismo della raffigurazione corrente poco si accorda con l’opalescenza di un pensiero compartecipe al destino di un’intera tradizione. Proponendosi di leggere Jefferson di concerto alla sue letture, il libro indaga l’«emersione del costituzionalismo dalle conversioni della tradizione» e assume a coordinate della sua inchiesta le «opere che hanno segnato gli estremi ideali della speculazione jeffersoniana»: le Vindiciae contra tyrannos e Les six livres de la République di Jean Bodin. Queste inesplorate ascendenze europee rischiarano di nuova luce il nascente costituzionalismo statunitense. E delineano un profilo inedito, che restituisce a Jefferson la forza rivoluzionaria di una dottrina pensata per dialettizzare, su base storico-comparativa, le forme giuridiche e antigiuridiche del potere.
Monarchia secondo il Ms. London, British Library, Additional 6891
Dante Alighieri
Libro: Libro in brossura
editore: Il Formichiere
anno edizione: 2021
pagine: 244
L’edizione della "Monarchia" secondo il Ms. London, British Library, Additional 6891, curata da Diego Quaglioni e munita della nuova traduzione di Attilio Turrioni, assume come base per la costituzione del testo il manoscritto Y, ignoto ai precedenti editori e della cui importanza Quaglioni diede notizia già nel 2011. Questa nuova edizione esce nell’anno delle celebrazioni per il VII centenario della morte di Dante con l’intento di contribuire allo studio del testo e della tradizione manoscritta di uno dei capolavori della letteratura politica di tutti i tempi.