Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Eike D. Schmidt

La «Primavera» di Botticelli. Un'interpretazione botanica

La «Primavera» di Botticelli. Un'interpretazione botanica

Mirella Levi D'Ancona

Libro: Libro in brossura

editore: Olschki

anno edizione: 2024

pagine: 112

L’esuberanza, la pienezza e l’eleganza della Primavera hanno reso l’opera di Botticelli celebre in tutto il mondo; ed è proprio per questo che oggi viene considerata come ‘il simbolo’ della Galleria degli Uffizi. Il volume ne ripercorre la bellezza e focalizza l’attenzione sui 40 tipi di piante diverse che l’artista dipinge con minuzia di particolari, permettendoci di riscoprire una moltitudine di significati e suggestioni che conducono al cuore più profondo di quel periodo straordinario che va sotto il nome di Rinascimento.
20,00

Ars medica nelle Gallerie degli Uffizi

Ars medica nelle Gallerie degli Uffizi

Libro: Libro in brossura

editore: Pontecorboli Editore

anno edizione: 2022

pagine: 176

Questo volume aiuta a comprendere come, storicamente, i canoni estetici fossero diversi e mutevoli tanto quanto le idee sulla fenomenologia di salute e malattia, e come nell’espressione artistica il bello possa manifestarsi anche in presenza di patologie evidenti all’occhio di un clinico esperto. Ma soprattutto, il merito degli studiosi che vi hanno partecipato è quello di aver messo a confronto campi del sapere diversissimi tra loro, alimentando la sempre fruttuosa discussione interdisciplinare e aiutando a comprendere la storia dell’arte attraverso quella della medicina. I capolavori delle Gallerie degli Uffizi si trasformano in strumenti didattici e si arricchiscono di nuove chiavi di lettura per visitatori, turisti, curiosi. Il mondo della Medicina, infatti, affiora in queste opere, diventando spunto per originali approfondimenti e per inedite incursioni. Diventano, in questo modo, pretesti per mettere in luce aspetti della cultura medica del passato e del presente, interpretazioni altre, utili a sviluppare l’occhio artistico e l’occhio clinico.
38,80

Botticelli's «Primavera». A botanical interpretation

Botticelli's «Primavera». A botanical interpretation

Mirella Levi D'Ancona

Libro: Libro in brossura

editore: Olschki

anno edizione: 2022

pagine: 98

«Se dobbiamo indicare un artista che rappresenti le Gallerie degli Uffizi, certamente Botticelli prevale perfino su Michelangelo». Sono le parole con cui il Direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, introduce alla lettura di questo libro. Del resto la popolarità di Botticelli presso il grande pubblico, le citazioni, e perfino i gadget derivati dalle sue opere ne testimoniano l'affermazione. Ma su tutto primeggia la grande tavola della Primavera, icona dell'immaginario e simbolo indiscusso del Rinascimento. Non c'è nient'altro da dire. Il libro che adesso presentiamo, però, utilizza come chiave di lettura dell'opera e dei suoi significati, i fiori e le piante del prato su cui si svolge la famosa scena e fa emergere un mondo di significati e suggestioni che con leggerezza introducono al cuore più profondo di quel periodo straordinario che va sotto il nome, appunto, di Rinascimento.
20,00

Dante. La visione dell'arte

Dante. La visione dell'arte

Libro: Libro in brossura

editore: Silvana

anno edizione: 2021

pagine: 528

Il volume intende fornire una rilettura della figura di Dante e della sua opera attraverso le immagini che lo hanno reso celebre in tutto il mondo, in un arco temporale che va dal Duecento al Novecento, con l'obiettivo di presentare le molteplici traduzioni figurative della sua potenza visionaria. Sono circa 300 le opere presentate, di artisti quali Cimabue, Giotto, Ambrogio Lorenzetti, Beato Angelico, Lorenzo Lotto, Michelangelo, Federico Zuccari, Giovanni Stradano, Guido Reni, fra coloro che si cimentarono con l'iconografia dell'Inferno e del Giudizio universale; e ancora Andrea del Castagno, autore di una delle prime prove della raffigurazione dell'immaginedel poeta; fino all'esaltante riscoperta romantica della Commedia (da Ary Scheffer a Henry James Holiday e Dante Gabriel Rossetti), e in particolare dell'Inferno, visto come uno straordinario repertorio di temi sublimi dove emergono personaggi come Paolo e Francesca e il conte Ugolino, Farinata e Pia de' Tolomei, destinati a diventare universali e a entrare nell'immaginario collettivo sostituendo l'antica mitologia. Da Tintoretto a Canova, da Previati e Sartorio a Casorati, infine, l'ultima sfida, quella di sperimentare immagini in grado di restituire le visioni non rappresentabili del Purgatorio e del Paradiso. Saggi: Marco Antonio Bazzocchi, Alessandro Betori, Jan Blanc, Lina Bolzoni, Gianfrancoo Brunelli, Alberto Casadei, David Ekserdjian, Mario Finazzi, Francesco Leone, Fernando Mazzocca, Alessia Mistretta, Francesco Parisi, Paolo Procaccioli, Paola Refice, Lorenzo Riccardi, Ulisse Tramonti.
34,00

Raffaello e il ritorno del papa Medici: restauri e scoperte sul ritratto di Leone X con i due cardinali

Raffaello e il ritorno del papa Medici: restauri e scoperte sul ritratto di Leone X con i due cardinali

Libro: Libro in brossura

editore: EDIFIR

anno edizione: 2021

pagine: 256

«Nella storia artistica di Firenze la produzione di magnifiche opere d'arte e la loro conservazione sono sempre state strettamente collegate. Per amore dell'arte i Medici crearono una propria manifattura nel 1588 e quasi contemporaneamente iniziò la raccolta di capolavori per quella strepitosa raccolta che oggi costituisce la ricchezza dei musei statali fiorentini ed in particolare per le Gallerie degli Uffizi. La necessità di mantenere e trasmettere al futuro questo patrimonio artistico portò anche a creare una figura di pittore-restauratore che si prendesse cura dei preziosi dipinti. L'Opificio delle Pietre Dure è oggi l'erede di questa doppia tradizione artistica: la produzione della manifattura, riconvertita verso il restauro già a fine Ottocento, e i restauratori "di Galleria" organizzati da Ugo Procacci negli anni Trenta del Novecento come un moderno laboratorio di restauro. Queste due anime dell'esposizione e della conservazione hanno quindi sempre collaborato nella storia e si sono sostenute e stimolate l'una con l'altra e nei tempi moderni, dopo la nascita dell'attuale Opificio nel 1975, questa collaborazione è sempre proseguita. Con la recente riforma che ha interessato le Gallerie degli Uffizi il contatto si è intensificato quasi ritornando all'originario stretto rapporto con una ottimale sinergia ed una ottimizzazione nell'impiego delle forze umane e delle risorse dei due Istituti. Le Gallerie degli Uffizi e l'Opificio delle Pietre Dure oggi credono che la conservazione e la trasmissione alle future generazioni dello straordinario patrimonio d'arte di cui siamo eredi non possa più essere attuato solo con sporadici, sia pur necessari, interventi di restauro. Tale scopo può essere conseguito solo con una azione costante nel tempo che accompagni la vita delle opere d'arte. La collaborazione esistente, infatti, opera quotidianamente sui tre livelli: la conservazione preventiva, con verifiche e controlli, la manutenzione e, quando necessario, con il restauro. Per rendere possibile tutto ciò si è quindi stabilito un accordo tra i due istituti che sta conseguendo ottimi risultati a tutti questi livelli. Quello che oggi qui presentiamo rappresenta un ottimo esempio di questa felice e storica collaborazione tra le Gallerie degli Uffizi e l'Opificio delle Pietre Dure, con un nuovo importante risultato: il restauro del Ritratto di papa Leone X con i due cugini cardinali Giulio de' Medici e Luigi de' Rossi di Raffaello, completato subito prima del lockdown, ha arricchito la straordinaria mostra presso le Scuderie del Quirinale dedicata dalla Repubblica Italiana al grande pittore urbinate in occasione dei cinquecento anni dalla sua morte. Adesso, dopo la sua conclusione, il dipinto è tornato a Firenze e abbiamo insieme voluto sottolineare con questa iniziativa il risultato ottenuto dal restauro. Profondo è stato il rapporto dell'O.P.D. con le opere di Raffaello delle Gallerie degli Uffizi, per rimanere solo ai tempi più recenti, in occasione delle iniziative di conservazione promosse per i due centenari: quello della nascita, con la grande e bellissima mostra del 1984 "Raffaello a Firenze. Dipinti e disegni delle collezioni fiorentine", e quello della morte "Raffaello 1520 - 1483". Ancora più significativo è stato il contributo, ai fini della conservazione e dell'incremento delle nostre conoscenze sul pittore, che I'O.P.D. ha fornito attraverso le sue ricerche ed i suoi interventi di restauro, condotti su sedici dipinti, tutti appartenenti alle Gallerie fiorentine: un'ulteriore prova dell'importanza di una collaborazione tra i due Istituti dello stesso Ministero...» (Dall'Introduzione)
30,00

«Inchiostro per colore». Arte e artisti in Pietro Aretino

«Inchiostro per colore». Arte e artisti in Pietro Aretino

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno

anno edizione: 2019

pagine: 360

Il volume, allestito in coedizione con le Gallerie degli Uffizi in occasione della mostra "Pietro Aretino e l'arte nel Rinascimento" (Firenze, Gallerie degli Uffizi, Aula Magliabechiana, 27 novembre 2019-1° marzo 2020), raccoglie studi che si propongono di recuperare, contestualizzare e penetrare criticamente la parola di argomento artistico dello scrittore. Naturalmente a partire da quella consegnata ai sei libri delle Lettere, che tanto spazio hanno concesso agli artisti e ai dibattiti in materia di arte. Una parola notoriamente sonora e di grande efficacia, in grado di attivare dialoghi ininterrotti sia con i protagonisti della pittura e della scultura del pieno Rinascimento (da Michelangelo a Tiziano, a Sansovino, da Sebastiano del Piombo a Giulio Romano, da Tintoretto a Vasari ...) sia con i loro prestigiosi committenti (i papi Medici e Farnese, Francesco I, Carlo V e Filippo II, il doge Gritti, i duchi di Firenze e di Urbino, il marchese di Mantova). I dialoghi che ne risultano e che sono qui ripercorsi danno vita a una cronaca affidabile dei fatti d'arte del secolo prima che le opere e gli autori diventassero oggetto delle sistemazioni storiche e critiche di Vasari. Riflettere su una parola come quella di Aretino, interessata e di parte come poche altre ma mai scontata e tanto meno banale, vuol dire non solo seguire da vicino nel loro svolgimento i grandi dibattiti artistici del Cinquecento, ma poterlo fare da un punto di vista privilegiato, celebrato da subito per acutezza e perentorietà e confermato nella sua autorevolezza dalla fiducia garantita allo scrittore da artisti di primissimo piano. I saggi ricostruiscono rapporti, verificano affermazioni, discutono categorie estetiche e di poetica, recuperano un lessico critico rimasto in piú di un caso definitivo e destinato sempre a grande fortuna. Di fatto disegnano il profilo di un protagonista della civiltà italiana della prima modernità che per questo specifico aspetto della sua attività non ha subito la damnatio nominis et memoriae che ha colpito invece lo scrittore e l'uomo pubblico: cioè quell'altro Aretino che per secoli ha visto negata la sua grandezza e che è stato indicato all'opinione pubblica di tutta Europa, fino a tempi non lontani, come l'incarnazione del negativo del suo e di ogni tempo.
46,00

Giacomo Zaganelli. Grand Tourismo. Catalogo della mostra (Firenze, 31 luglio 2018-22 aprile 2019)

Giacomo Zaganelli. Grand Tourismo. Catalogo della mostra (Firenze, 31 luglio 2018-22 aprile 2019)

Chiara Toti, Eike D. Schmidt

Libro: Copertina morbida

editore: Centro Di

anno edizione: 2019

pagine: 82

Catalogo della mostra agli Uffizi che sollecita una riflessione sulla distorsione della visita e del viaggio generata dalla tecnologia e in particolare sulla consuetudine a filtrare l'osservazione dell'opera d'arte(e non solo) attraverso l'obiettivo di smartphone, telecamere, macchine fotografiche. In mostra tre video, Illusion, Everywhere but Nowhere e Uffizi oggi, attraverso i quali Zaganelli segue il filo dei suoi precedenti lavori affrontando il tema dell'identità del turismo di massa e l'abuso della tecnologia che svuota di senso l'esperienza del viaggiare
20,00

Fritz Koenig 1924-2017. La retrospettiva. Catalogo della mostra (Firenze, 21 giugno-7 ottobre 2018)

Fritz Koenig 1924-2017. La retrospettiva. Catalogo della mostra (Firenze, 21 giugno-7 ottobre 2018)

Libro: Libro rilegato

editore: Sillabe

anno edizione: 2018

pagine: 300

Dal 21 giugno al 7 ottobre 2018 Firenze celebra Fritz Koenig, da molti considerato fra i più importanti scultori del ventesimo secolo, con una grande mostra monografica, la prima dopo la sua morte, presentando nei magnifici spazi verdi del Giardino di Boboli e nelle sale degli Uffizi una grande quantità di sue opere, fra sculture e disegni, compresi anche, per la prima volta, i lavori degli ultimi quarant’anni della sua vita. Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi, ben volentieri ha messo a disposizione gli spazi di sua competenza per questa occasione straordinaria. Il bronzo, la pietra, il corten delle monumentali sculture di Koenig ritmano gli spazi del capostipite dei giardini all’italiana offrendo alla vista l’intreccio prezioso fra le loro forme, lisce o ruvide, spesso apparentemente instabili e padrone di uno studiato disequilibrio, e lo sfondo di panorami unici, le quinte delle siepi, dei grandi alberi, dei prati. La mostra si svolge sotto il patronato del Duca Franz di Baviera, amico personale dell’artista e importante collezionista internazionale di arte contemporanea.
39,00

Fritz Koenig. 1924-2017. The Retrospective

Fritz Koenig. 1924-2017. The Retrospective

Libro: Libro rilegato

editore: Sillabe

anno edizione: 2018

pagine: 536

39,00

Plasmato dal fuoco. La scultura in bronzo nella Firenze degli ultimi Medici

Plasmato dal fuoco. La scultura in bronzo nella Firenze degli ultimi Medici

Libro: Libro in brossura

editore: Sillabe

anno edizione: 2019

pagine: 656

Attraverso una scelta mirata di opere, la mostra intende offrire un quadro completo dell’arte della scultura in bronzo nel capoluogo toscano soprattutto al tempo degli ultimi granduchi di casa Medici. Partendo da una selezione di opere significative del Giambologna, della sua scuola e dei maestri più importanti nella lavorazione metallica del primo Seicento, la scelta delle opere si concentra sulle commissioni nate, essenzialmente, per diretto impulso della corte fiorentina o comunque ad essa legate. Particolare risalto sarà dato alle figure di Giovan Battista Foggini e Massimiliano Soldani Benzi, protagonisti di un profondo rinnovamento della scultura toscana, diventata a tutti gli effetti una delle scuole scultoree europee più rinomate del tempo. Da loro partirà la rinascita della scultura in bronzo a Firenze tra la fine del Seicento e l’inizio del Settecento, cui tutta l’Europa guarderà, grazie alle strepitose creazioni di artefici fiorentini come Giuseppe Piamontini, Giovacchino Fortini, Antonio Montauti, Agostino Cornacchini, Lorenzo Merlini, Girolamo Tacciati, Giovan Camillo Cateni e Pietro Cipriani.
45,00

Fritz Koenig. 1924-2017. Die Retrospektive

Fritz Koenig. 1924-2017. Die Retrospektive

Libro: Libro rilegato

editore: Sillabe

anno edizione: 2018

pagine: 536

39,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.