Libri di ESCHILO.
Agamennone. I canti
Eschilo
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2021
pagine: 280
In questi ultimi anni gli studi su Eschilo hanno conosciuto una grande fioritura, caratterizzata in particolare da una rinnovata attenzione per l’aspetto colometrico dei canti delle tragedie e per un loro approfondito inquadramento storico e critico. Nella presente edizione dei cantica dell’Agamennone l’autore si basa sull’assunto che la colometria tramandata dai manoscritti conservi traccia dell’antico assetto alessandrino, seppure talvolta sfigurato da errori meccanici di trasmissione; ha scelto quindi di conservare la varietà metrico-ritmica attestata nelle colometrie tràdite, laddove questa trovi un suo fondamento nell’antica teoria metrica e qualora mostri una sua ratio; ha poi discusso criticamente e accolto a testo tutte le occorrenze che, oltre ad essere spiegabili alla luce delle fonti metrico-ritmiche, vantano paralleli nella produzione lirica precedente e/o nella produzione teatrale successiva.
Tutte le tragedie: I persiani-I sette a Tebe-Le supplici-Prometeo incatenato-Agammenone-Le coefore-Le eumenidi
Eschilo
Libro: Libro rilegato
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2015
pagine: 285
Eschilo è il primo dei grandi tragediografi greci, vissuto tra il 525 e il 455 a.C. La cultura ellenica stava allora passando da una visione arcaica dell'universo a una concezione più razionale. L'idea di un destino dominato da forze cieche e oscure stava lasciando il posto a un'organizzazione della vita sociale secondo forme di partecipazione collettiva al potere, basata su regole imparziali e democratiche. I protagonisti delle tragedie di Eschilo non sono più semplici mortali in balia di forze estranee, ma uomini coscienti, certo sottoposti alle dure leggi della necessità, ma anche responsabili delle proprie scelte. I suoi personaggi, quindi, sono vittime e colpevoli insieme, figure complesse e spesso (basti pensare a Clitennestra) stupendamente delineate nella loro profondità emotiva.
Prometeo incatenato. Testo greco a fronte
Eschilo
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2015
pagine: 174
"'Quello che soffro è contro la giustizia!'. Da venticinque secoli il grido di Prometeo evoca simbolicamente lo strazio degli oppressi, di chiunque sia incatenato a un duro destino dal Potere e dalla Forza. Il tempo mitico di tanta pena crudele - trentamila anni - lo rende fraterno all'umanità fin dal suo inizio. Le epoche rivoluzionarie lo esaltarono come emblema della rivendicazione politica e sociale: Enzo Mandruzzato, nel saggio introduttivo, invita ad ascoltarne anche l'energia profetica, la sua sfida come riformatore religioso. Avere 'troppo amato gli uomini' è la colpa, il dono della 'speranza cieca', che impedisce loro di 'vedere' la morte e li salva dalla rinuncia alla vita, è il suo atto di 'superbia'. Zeus fa incatenare il 'ribelle' a una rupe della Scizia, remota da ogni consorzio divino e umano, ma alla fine della trilogia sarà costretto a liberarlo, a riconciliarsi con lui e con gli uomini; e se non giungerà ad amarli, perlomeno li accetterà, permettendo che nasca la Storia. Avviene un grande dramma nel Divino, ben degno di Eschilo, l'inventore del teatro. La traduzione di Enzo Mandruzzato è all'altezza di tanta potenza." (Giuliano Pisani)
Agamemnon. Testo greco a fronte
Eschilo
Libro
editore: La Finestra Editrice
anno edizione: 2015
pagine: 176
Coefore
Eschilo
Libro
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2015
pagine: 192
L'interpretazione metrica dei cantica delle Coefore proposta nel presente volume prende le mosse dall'analisi della colometria esibita nel ms. Laurenziano 32.9 (M). Il testo è corredato da un apparato critico, nel quale sono registrate le varianti metricamente rilevanti, e da un apparato colometrico, nel quale si dà conto delle eventuali divergenze del codice M rispetto alla colometria adottata. Nell'ampio commento trova spazio la discussione di alcune questioni testuali di particolare rilievo; in particolare, sono stati discussi sia i passi in cui il testo tràdito appare corrotto e difficilmente emendabile, sia i punti in cui si accolgono nel testo lezioni e congetture rifiutate dalla maggioranza degli editori.
Le supplici. Testo greco a fronte
Eschilo
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2016
pagine: 112
Il rifiuto della violenza maschile, e in particolare il terrore dello stupro, costituisce il cuore pulsante delle Supplici di Eschilo: per questo le Danaidi fuggono dai cugini che vorrebbero imporre loro il matrimonio, trovando rifugio nell'antica madrepatria Argo. La volontà delle donne, che per la prima volta si afferma nella storia dell'Occidente, costruisce con disperata lucidità e tenacia un progetto di salvezza che si fonda sulla funzione rituale della supplica, ma ha per contenuto il linguaggio universale dei valori etici. Il fatto che al centro dell'azione sia non un individuo ma una collettività cambia lo statuto dell'espressione corale, che a differenza delle altre tragedie non ha carattere sapienziale, ma di viva e bruciante esperienza.
I tragici greci. Eschilo, Sofocle, Euripide
Eschilo, Sofocle, Euripide
Libro: Copertina rigida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2016
pagine: 1268
Altissima espressione poetica, nonché specchio degli sviluppi politici della polis ateniese nell'epoca classica, la tragedia greca è giunta fino a noi attraverso i secoli mantenendo inalterato il fascino archetipico che ne costituisce l'impronta originaria. Nella rielaborazione drammatica del mito rivivono le convinzioni del singolo poeta ma anche l'eco delle discussioni e della vita civile e morale di un popolo. Così i personaggi di Eschilo non sono più semplici mortali in balia di forze cieche e oscure, ma uomini e donne coscienti e responsabili delle proprie scelte, vittime e colpevoli insieme (basti pensare a Clitennestra), spesso stupendamente delineati nella loro profondità emotiva. Sofocle rispecchia nelle sue opere l'ideale di sereno equilibrio che permeava la cultura greca in quegli anni. Eppure, nelle sue tragedie la lucida consapevolezza dell'infelicità umana, unita al sentimento della dignità insita in ogni sofferenza, e l'analisi razionale coesistono con la percezione di pulsioni insondabili cui soggiace il destino degli uomini (si pensi a Antigone o Elettra o Èdipo). Profondo conoscitore dell'animo umano, Euripide ha creato indimenticabili figure tragiche, da Alcesti a Medea, a Oreste, scegliendo i suoi argomenti tra i miti meno noti e soffermandosi su aspetti secondari dei grandi cicli epici ed eroici. Le sue opere hanno influenzato attraverso i secoli il teatro di tutti i tempi: da quello romano a quello rinascimentale e barocco, dai romantici a D'Annunzio, fino a oggi.
Prometeo incatenato-Le coefore
Eschilo
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2020
pagine: 128
La grandezza di Eschilo e del mondo greco che l’ha prodotto è inesprimibile a parole. Le due tragedie che qui si presentano, vette dello spirito umano, sono universalmente note, più volte tradotte nella nostra lingua. La giustificazione di questa nostra edizione consiste dunque nell’eccellenza poetica di chi si è cimentato a tradurle. Solo due poeti come Camillo Sbarbaro e Salvatore Quasimodo potevano, a nostro avviso, osare accostarsi, entrare nei limiti del possibile in «assonanza» con questi due testi immortali, restituendo almeno un’ombra della loro intraducibile grandezza.
Persiani-Sette contro Tebe. Testo greco a fronte
Eschilo
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 192
Nel chiuso della città assediata, tra sinistri clamori di guerra, Eteocle è quasi il prigioniero di un incubo. Su di lui incombe la maledizione del padre Edipo, che lo condanna a un destino di morte, mentre intorno alle mura si accalcano guerrieri disumani e terribili. Gli stessi clangori di battaglia dei Sette contro Tebe risuonano anche nella vicenda dei Persiani: lo scontro navale di Salamina, pagina gloriosa nella storia di Atene, è qui visto attraverso lo sguardo dolente e annichilito degli sconfitti. Il lamento di Serse, il grande re caduto nella rete degli inganni divini, riassume la sorte effimera degli umani in un mondo inafferrabile ed enigmatico.