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Libri di Eva Feole

Monique Wittig. Femminismo materialista. Pensiero straight. Cantiere letterario. Corpo lesbico. Cavallo di Troia

Monique Wittig. Femminismo materialista. Pensiero straight. Cantiere letterario. Corpo lesbico. Cavallo di Troia

Eva Feole, Sara Garbagnoli

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2023

pagine: 96

Con lo sperimentalismo delle sue opere, la scrittrice e teorica femminista francese Monique Wittig (1935- 2003) ha rivoluzionato il pensiero politico del XX secolo, contribuendo in modo sostanziale all’emergere degli studi sull’oppressione delle donne e delle persone LGBTQI+. A vent’anni dalla sua morte e in un momento di vivace fermento editoriale che riguarda i suoi romanzi e i suoi saggi, ripubblicati in Francia e ritradotti in Italia, il libro di Eva Feole e Sara Garbagnoli fornisce dei solidi strumenti per comprendere l’origine, il senso e la portata del progetto intellettuale, letterario e politico di Monique Wittig, restituendone il rigore e la coerenza e contestualizzandolo all’interno dei dibattiti che lo hanno visto nascere, svilupparsi e gemmare in opere di altri autrici e autori. Per fare ciò, le autrici hanno scelto cinque concetti che presentano il quadro intellettuale in cui Wittig si muove, spiegano la portata della rivoluzione da lei prodotta tanto in ambito teoricopolitico quanto in ambito letterario, aprendo alla dimensione radicalmente innovativa che caratterizza la sua poetica e opera letteraria.
10,00

Alienazione. Antonin Artaud. Le geneaologie ibride

Alienazione. Antonin Artaud. Le geneaologie ibride

Serge Margel

Libro

editore: Teatro Astragali

anno edizione: 2023

pagine: 127

“Non fermeremo mai la vita. Ma usciremo almeno nella pianura, intendo nel terrapieno del dopo battaglia. Per annusare i ricordi della lotta? Raschiare continuamente la piaga. Lacerare infinitamente la ferita nella quale si è formata la piaga? Forse!” (Antonin Artaud). “Parlare di genealogia è sempre interrogare questa nozione di divenire che lega dall’interno il corpo proprio e la storia, individuale o collettiva. Questo studio cerca di capire come Antonin Artaud abbia messo in discussione l’identità del corpo funzionale ad un ordine genealogico. Non si tratta solo del corpo proprio, ma anche di una concezione tradizionale del corpo, politica, giuridica, medica: il corpo anatomico o organico. Per Artaud, un corpo proprio, qualunque esso sia, è sempre un corpo adeguato o soggetto all’ordine dominante di una genealogia, di una filiazione lineare o di una tradizione, non solo di un padre e di una madre, ma anche di una sessualità fissa, di una cosiddetta lingua naturale, di una data e di un luogo di nascita, tutte norme che lo alienano e lo sottopongono alle necessità riproduttive di un corpo sociale, criminale e cannibale" (Serge Margel).
12,00

Corpo a corpo con il linguaggio. Il pensiero e l’opera letteraria di Monique Wittig

Corpo a corpo con il linguaggio. Il pensiero e l’opera letteraria di Monique Wittig

Eva Feole

Libro

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2020

pagine: 172

Nella lavanderia automatica dell’inferno eterosessuale in cui viene condotta dalla sua guida Manastabal, una lesbica in jeans dall’andatura da cowboy, Wittig si imbatte in alcune anime condannate a fare il bucato in eterno. Accortesi della sua presenza, le anime le intimano di andarsene, accusandola di essere una di quelle transfughe e rinnegate che mirano a corrompere il sesso femminile diffondendo la peste lesbica. Incredula, Wittig decide di provare che le sue intenzioni sono pacifiche: inizia quindi a spogliarsi per mostrare che il suo corpo non differisce affatto dal loro. Tuttavia, una volta nuda, comincia a ricoprirsi di peli lunghi, neri e lucenti, come quelli di una lupa, e squame, simili a quelle di una sirena, iniziano a crescerle sul dorso. Anziché spaventarsi delle metamorfosi che sta subendo, Wittig se ne compiace fino a quando le anime dannate, indicando qualcosa che sporge dal centro del suo corpo, si mettono a gridare: «Guardate, è lunga come un dito medio. Tagliatela, tagliatela». Autrice irriverente, ironica ed eclettica, Monique Wittig riscrive le vicende mitiche e letterarie che fondano la cultura occidentale con l’obiettivo di mandare in frantumi il regime della rappresentazione eterosessuale e patriarcale. Forzando il marchio di genere nel linguaggio e dando vita a un nuovo immaginario popolato da storie e corpi lesbici, la scrittura di Wittig rovescia il canone letterario e mette in questione il punto di vista straight di chi legge, colpendone il corpo e disturbandone i sensi. Questo libro si propone di entrare nel cuore del progetto politico-letterario di Wittig e di mostrare come, in un momento storico in cui sembra che il lesbismo sia stato definitivamente integrato nella società eterosessuale, le opere dell’autrice siano invece capaci di mettere in scena soggetti lesbici in grado di disturbare ancora.
16,00

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