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Libri di Sara Garbagnoli

Sesso, razza e pratica del potere. L'idea di natura

Sesso, razza e pratica del potere. L'idea di natura

Colette Guillaumin

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2024

pagine: 250

Dalla fine degli anni Sessanta, la sociologa francese Colette Guillaumin ha rivoluzionato il modo di pensare il sessismo e il razzismo, teorizzandone il carattere sistemico, non accidentale e non innato. Attraverso un'analisi storica e sociologica delle idee di sesso e di razza e dei rapporti sociali che le hanno prodotte, Guillaumin dimostra che le donne e le persone non-bianche sono gruppi oppressi e che è l'oppressione a creare questi gruppi. In altre parole, uomini e donne, persone bianche e persone non-bianche sono categorie che non hanno nulla di "naturale", e quindi nulla di eterno. Sono gruppi antagonisti prodotti da forme sistemiche di dominio, di sfruttamento, di appropriazione di un gruppo (di sesso, di razza) sull'altro, trasformati in "gruppi naturali" da un'ideologia che fabbrica "l'idea di natura" per nascondere l'origine sociale dell'oppressione. Impensabile, rivoluzionaria, questa è la tesi sostenuta da Guillaumin in questo testo precursore e ormai classico. Una tale visione caratterizza, più in generale, l'approccio del femminismo materialista, sviluppatosi in Francia a partire dagli anni Settanta. Tale paradigma conta tra le sue principali esponenti, oltre la stessa Guillaumin, Christine Delphy, Monique Wittig, Nicole-Claude Mathieu e Paola Tabet. I testi di Guillaumin hanno il grande pregio di essere vivi, aperti, inesauribili. Da un lato, ispirano senza sosta nuove ricerche (sui processi di razzizzazione, sulla performatività del linguaggio, sulla dominazione adulta), dall'altro, costituiscono un contributo imprescindibile alla prospettiva detta oggi “intersezionale”, che guarda il reciproco riprodursi dei rapporti sociali di oppressione.
22,00

Monique Wittig. Femminismo materialista. Pensiero straight. Cantiere letterario. Corpo lesbico. Cavallo di Troia

Monique Wittig. Femminismo materialista. Pensiero straight. Cantiere letterario. Corpo lesbico. Cavallo di Troia

Eva Feole, Sara Garbagnoli

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2023

pagine: 96

Con lo sperimentalismo delle sue opere, la scrittrice e teorica femminista francese Monique Wittig (1935- 2003) ha rivoluzionato il pensiero politico del XX secolo, contribuendo in modo sostanziale all’emergere degli studi sull’oppressione delle donne e delle persone LGBTQI+. A vent’anni dalla sua morte e in un momento di vivace fermento editoriale che riguarda i suoi romanzi e i suoi saggi, ripubblicati in Francia e ritradotti in Italia, il libro di Eva Feole e Sara Garbagnoli fornisce dei solidi strumenti per comprendere l’origine, il senso e la portata del progetto intellettuale, letterario e politico di Monique Wittig, restituendone il rigore e la coerenza e contestualizzandolo all’interno dei dibattiti che lo hanno visto nascere, svilupparsi e gemmare in opere di altri autrici e autori. Per fare ciò, le autrici hanno scelto cinque concetti che presentano il quadro intellettuale in cui Wittig si muove, spiegano la portata della rivoluzione da lei prodotta tanto in ambito teoricopolitico quanto in ambito letterario, aprendo alla dimensione radicalmente innovativa che caratterizza la sua poetica e opera letteraria.
10,00

Sherocco. Le rivoluzioni del desiderio. Saperi, linguaggi, corpi

Sherocco. Le rivoluzioni del desiderio. Saperi, linguaggi, corpi

Libro: Libro in brossura

editore: Fandango Libri

anno edizione: 2023

pagine: 192

Cosa significa l’espressione “comunità LGBTQIA+”? Esiste davvero qualcosa che può fare da legame per un gruppo eterogeneo come quello formato dalle persone lesbiche, gay, trans, queer, non binarie? Le rivoluzioni del desiderio raccoglie le voci dell3 protagonist3 che hanno animato il Festival e restituisce l’intensità e la radicalità dei dibattiti, delle analisi e delle emozioni che hanno fatto di Sherocco un cantiere di pensiero critico per contrastare i sistemi di potere che opprimono le donne, le persone non straight, le persone razzializzate.
16,00

La crociata «anti-gender». Dal Vaticano alle manif pour tous

La crociata «anti-gender». Dal Vaticano alle manif pour tous

Sara Garbagnoli, Massimo Prearo

Libro: Libro in brossura

editore: Kaplan

anno edizione: 2018

pagine: 84

10,00

L'ideologia razzista. Genesi e linguaggio attuale

L'ideologia razzista. Genesi e linguaggio attuale

Colette Guillaumin

Libro: Libro in brossura

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2023

pagine: 300

Un classico di una studiosa femminista che ha rivoluzionato la lettura dei fenomeni razzisti come pratiche di abiezione.
22,00

Sesso, razza e pratica del potere. L'idea di natura

Sesso, razza e pratica del potere. L'idea di natura

Colette Guillaumin

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2020

pagine: 245

Ancora poco nota in Italia, in ragione anche della scomoda radicalità del suo pensiero antiessenzialista, Colette Guillaumin ha teorizzato dalla fine degli anni Sessanta il carattere sistemico, non accidentale e non innato di sessismo e razzismo. Attraverso un'analisi storica e sociologica delle idee di sesso e di razza e dei rapporti sociali che le hanno prodotte, Guillaumin dimostra che le donne e le persone non-bianche sono gruppi oppressi e che è l'oppressione a creare questi gruppi. In altre parole, uomini e donne, bianchi e non-bianchi sono categorie che non hanno nulla di "naturale", e quindi nulla di eterno. Sono classi antagoniste prodotte da forme sistemiche di dominio, di sfruttamento, di appropriazione di una classe (di sesso, di razza) sull'altra, e trasformate in "gruppi naturali" da un'ideologia che fabbrica "l'idea di natura" per nascondere l'origine sociale dei rapporti asimmetrici tra gruppi di sesso e di razza. Impensabile, rivoluzionaria è la tesi sostenuta da Guillaumin in questo testo precursore e ormai classico. Una tale visione caratterizza, più in generale, l'approccio del "femminismo materialista", sviluppatosi in Francia, che conta tra le principali esponenti, oltre la stessa Guillaumin, Christine Delphy, Monique Wittig, Nicole-Claude Mathieu e Paola Tabet. I testi di Guillaumin da un lato, ispirano senza sosta nuove ricerche (sui processi di razzizzazione, sulla performatività del linguaggio, sulla dominazione adulta), dall'altro, costituiscono un contributo alla prospettiva detta oggi "intersezionale", che guarda il reciproco riprodursi dei rapporti sociali di oppressione.
22,00

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