Libri di F. Onorati
La rivoluzione nera. Con una lettera di Martin Luther King dal carcere di Birmingham
Thomas Merton
Libro: Copertina morbida
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 109
Per Thomas Merton la soluzione dei problemi politici e sociali della condizione dei neri d'America implicava, necessariamente, ascoltare la voce "pura e profetica" dell'uomo nero in quanto nero, in mezzo ai clamori dei falsi profeti "scettici e ridicoli" della modernità capitalistica. Perché solo nell'ascolto di quelle voci, nel rispondere al loro appello, il peccato originario della civiltà occidentale, il fatto di essersi costituita grazie alle ingiustizie perpetrate su razze considerate inferiori, poteva essere espiato e superato. Questo riconoscimento della funzione quasi provvidenziale dei neri, la loro vera rivoluzione, in realtà suona come l'ennesima conferma della condizione di peccato nella quale versa la società dei bianchi. Era la stessa battaglia che combatteva Martin Luther King e che nella sua lettera dal carcere diventa epitome di una condizione universale di ingiustizia e sopraffazione. Ma il latente e mai sopito conflitto razziale negli Stati Uniti ci dice molto più di quanto la semplice storicizzazione di quegli eventi potrebbe insegnarci. Viene in mente la chiusa del libro di Alasdair MacIntyre, "Dopo la virtù", nella quale viene evocato il momento in cui "uomini e donne di buona volontà si distolsero dal compito di puntellare l''imperium' romano e smisero di identificare la continuazione della civiltà e della comunità morale con la conservazione di tale 'imperium'". È la necessità che queste pagine indicano come un compito ancora irrealizzato, ma non irrealizzabile.
Leonardo Sciascia-Mario Dell'Arco. Il «regnicolo» e il «quarto grande». Carteggio (1949-1974)
Libro: Copertina morbida
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2015
pagine: 207
Il rapporto fra Mario dell'Arco (1905-1996) e Leonardo Sciascia (1921-1989) ha prodotto vari esiti, come l'antologia curata da Sciascia "Il fiore della poesia romanesca: Belli, Pascarella, Trilussa, Dell'Arco" (1951) e i suoi primi libri "Favole della dittatura" (1950) e "La Sicilia, il suo cuore" ( 1952), promossi editorialmente da Dell'Arco. Si aggiungano i numerosi articoli (recensioni, elzeviri, prose d'arte) dell'uno e dell'altro, accolti nelle riviste da loro dirette. Quell'intenso interscambio veniva alimentato da una fitta corrispondenza epistolare, rivelata per la prima volta nel volume "La stagione romanesca di Sciascia fra Pasolini e Dell'Arco" (Quaderno dell'Associazione degli Amici di Sciascia, 2003). Il carteggio - la cui pubblicazione è stata resa possibile dalla generosa disponibilità degli eredi - documenta un fecondo sodalizio, il cui focus è rappresentato dalla poesia in dialetto romanesco. La riproduzione delle lettere è integrata da testi che ricostruiscono il contesto culturale dell'epistolario, protrattosi dal 1949 al 1974. Una parte finale è dedicata al vivo interesse dei due intellettuali per l'arte figurativa: un elemento di suggestiva continuità viene dato in particolare dall'opera pittorica di Giuseppe Modica. Prefazione di Marcello Teodonico. Postilla di Marcello Fagiolo dell'Arco.
Belli da Roma all'Europa. I sonetti romaneschi nelle traduzioni del terzo millennio
Italo Michele Battafarano, Rossana Platone, Cosma Siani
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2010
pagine: 236
Data dagli anni tra il 1838 e il 1839 l.inizio della fortuna europea di Belli; una fortuna che poi ha attraversato l.Ottocento e il Novecento, come testimonia una prima raccolta delle numerose traduzioni dei sonetti romaneschi, pubblicata nel 1983, con il titolo Belli oltre frontiera. La fortuna di G.G. Belli nei saggi e nelle versioni di autori stranieri (Bonacci editore). In ideale prosecuzione di quell'antologia la presente pubblicazione testimonia il perdurante favore che i sonetti di Belli riscuotono da parte di poeti, studiosi e italianisti, presentandone le nuove versioni in cinque lingue (francese, inglese, tedesco, russo e spagnolo), con il testo originale a fronte. La cultura europea continua a misurarsi con il genio di Belli e a cimentarsi nella difficile impresa di tradurlo, sfidando così vittoriosamente l.ammonimento di Robert Frost: "La poesia è ciò che nella traduzione va perso".
Le lingue der monno
Tullio De Mauro, Paolo D'Achille, Lucia Lorenzetti
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2007
pagine: 304
Atti del Convegno internazionale di studi (Roma, 2004). Una ricchezza di prospettive che la storia linguistica di Roma offre in ogni tempo e in ogni campo di ricerca. Contributi di Francesco Avolio, Gerald Bernhard, Laura Biancini, Annamaria Boccafurni, Franco Brevini, Sabino Caronia, Claudio Costa, Paolo D'Achille, Tullio De Mauro, Nicola Di Nino, Lucio Felici, Francesca Ferrucci, Claudio Giovanardi, Rosella Incarbone, Maria Teresa Lanza, Michele Loporcaro, Lucia Lorenzetti, Antonia Mocciaro, Laurino Giovanni Nardin, Franco Onorati, Dario Pasero, Michela Procaccia, Antonella Stefinlongo.