Libri di Francesca Pilato
Il colore turchino
Francesca Pilato
Libro: Libro in brossura
editore: Florestano Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 252
Tra gli anni dell'Unificazione italiana e la vigilia della guerra di Libia scorrono le vicende di una famiglia siciliana di patrioti e di imprenditori illuminati. Gioachino, Costanza e i loro figli sempre al fianco di Garibaldi e Mazzini nelle battaglie prima militari e poi politiche, traducono il loro impegno anche in coraggiosi investimenti nella miniera di zolfo di loro proprietà. Il lucido pensiero paterno riverbererà anche su Aloisa, l'unica bene amata figlia femmina che per talento artistico e personalità è destinata a un singolare cammino esistenziale. Drammatici accadimenti infatti la separeranno, già moglie e madre, dalla sua Isola, per condurla per sempre a Napoli. Nel fermento della fascinosa metropoli d'inizio Novecento, Aloisa potrà infine comprendere il senso stesso della sua vita e la forza rigeneratrice della sua vocazione musicale. Dalla Sicilia ha portato con sé una statuetta fittile di Persefone, la fanciulla divina rapita nelle acque del lago che sorge nei pressi della casa di famiglia, icona potente e viatico che Gioachino ha voluto donare alla sua figliola coraggiosa.
Debussienne. 12 racconti per 12 preludi
Francesca Pilato
Libro: Libro in brossura
editore: Florestano Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 122
Il genere del "racconto breve", tanto gradito alla cultura anglosassone, non è molto comune da noi: in "Debussienne" la misura breve del racconto, come conferma la stessa Pilato, è suggerita dai pochi minuti in cui si svolge il brano musicale; ma, stabilita la cornice, l'Autrice dà prova di notevole scaltrezza nel passare dall'immagine istantanea all'articolazione di un racconto, con la sua azione ridotta all'osso, i suoi antefatti, i caratteri delle figure; senza trascurare i finali "aperti", lasciati in sospensione, secondo un altro stimolo ricevuto dallo stile mai affermativo di Debussy. I racconti della Pilato, ambientati per lo più nel nord della Francia o nel prediletto mezzogiorno d'Italia, si sviluppano da alcuni temi dominanti: cerimonie luttuose o festevoli, distacchi, ricordi, amori immaginati, amori goduti a dispetto di differenze di età o di stato sociale; e poi ancora inquietudini, speranze, solidarietà, temi e stati d'animo screziati di delicate e diverse sfumature.
«Debussienne». Douze contes pour douze préludes
Francesca Pilato
Libro
editore: L'Harmattan Italia
anno edizione: 2018
pagine: 84
Liberamenti ispirati ai preludi per piano di Claude Debussy, i 12 racconti che compongono questo volume in lingua francese coniugano con sensibilità e passione due universi artistici, quello della musica e quello della letteratura, in un viaggio intimo tra Francia e Italia.
Montale
Luisella Mesiano, Francesca Pilato
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2011
pagine: 119
Il ritratto di Eugenio Montale percorre l'arco della sua esistenza, dalla dolce cattività degli anni liguri alla partecipazione alla Grande Guerra, dai vent'anni fiorentini ("i più importanti" nell'esperienza del poeta) fino all'impegno giornalistico al "Corriere della Sera" e alla conclusione del Libro. La lettura delle opere segue negli "Ossi di seppia" il calcificarsi della realtà naturalistica ed esistenziale, nelle "Occasioni" il messaggio salutifero di Clizia; nella "Bufera e altro" il romanzo larico e dell'eros; infine, da "Farfalla di Dinard" a "Satura", l'assedio del quotidiano.
Gadda
Francesca Pilato, Barbara Mariatti
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2011
pagine: 128
Il ritratto dell'"ingegner" Gadda percorre l'arco della sua esistenza, dalla "cicatrice di nascita" alla Grande Guerra, dal "breve sogno americano" al viraggio definitivo verso la scrittura, dall'esperienza al Terzo Programma della RAI fino al successo di "Quer pasticciaccio brutto de via Merulana" e all'assegnazione del Prix International de Littérature per "La cognizione del dolore". La lettura delle opere si concentra sulla sperimentazione linguistica nell'Adalgisa e sul "groviglio" della vita e "la scrittura come vendetta" in "Quer pasticciaccio brutto de via Merulana" e nella "Cognizione del dolore".
Verga
Luisella Mesiano, Francesca Pilato
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2011
pagine: 157
Il ritratto di Giovanni Verga si snoda dalla giovinezza catanese al periodo fiorentino dei primi romanzi "mondani", dal ventennio milanese fino al "ritorno all'Isola", dove i carteggi rivelano uno scrittore attento alle novità del Novecento, sensibile alla tragedia della Grande Guerra, lontano dallo stereotipo del "grande vecchio" chiuso nel suo conservatorismo. La lettura delle opere evidenzia la nuova tecnica narrativa in "Vita dei campi", la "ricerca del meglio" nel Ciclo dei Vinti e la rappresentazione corale nei "Malavoglia"; nelle "Novelle rusticane" e in "Mastro-don Gesualdo" emerge la lacerazione dei personaggi tra individualismo e avidità.