Libri di Francesco Jovine
Le terre del Sacramento
Francesco Jovine
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Clandestine
anno edizione: 2021
pagine: 272
Ambientata nel periodo fascista in una cittadina del Molise chiamata Calena (nome di fantasia), Le terre del Sacramento narra le vicende di una famiglia in decadenza, che entra in possesso di un vasto feudo, un tempo appartenuto alla Chiesa, ritenuto dalla gente del luogo maledetto. I protagonisti del romanzo sono Luca Marano, un ragazzo di vent'anni, che si mette alla testa dei braccianti per rivendicare, dapprima col lavoro e poi con l'occupazione, quelle terre e Laura, la scaltra moglie del proprietario, che inizialmente promette ai contadini un contratto di locazione e poi li abbandona alla violenza degli squadristi.
Racconti dimenticati e dispersi
Francesco Jovine
Libro
editore: Cosmo Iannone Editore
anno edizione: 2007
pagine: 344
Signora Ava
Francesco Jovine
Libro: Libro rilegato
editore: Donzelli
anno edizione: 2010
pagine: XIV-223
Un mondo intero in un romanzo. É l'impresa che riesce a compiere Francesco Jovine, scrittore tra i più arditi del nostro Novecento, in questo che è stato il suo libro più noto e amato, prima di cadere nel dimenticatoio che negli ultimi vent'anni ha ingoiato tutto ciò che ci ricorda l'Italia che eravamo - a meno di un paio di eccellenti eccezioni come "Il Gattopardo" e "Cristo si è fermato a Eboli". Il mondo che Jovine ritrae, infatti, è lo stesso di quei due capolavori, e di quel mondo il romanzo intreccia storie ed emozioni nuove a vecchie credenze e leggende risalenti ai tempi mitici della "Signora Ava", dure a morire in una comunità contadina quale è il Molise, tra il 1859 e il 1860, alla vigilia dell'Unità d'Italia e della fine del regno borbonico. Fatto sta che in questo mondo sospeso tra un presente immobile e un passato che non passa, tra le beghe di paese, il notabile, il curato, il maestro, il proprietario e il bracciante, ecco che a un tratto fa irruzione la "Storia" con i suoi protagonisti. L'impatto è brusco, il pacato ritmo del paese ne esce sconvolto. Immobilismo e azione, folklore e storia, tradizione e futuro: quanti romanzi riescono a mescolare così tanti registri? Non a caso la critica ha evocato, a proposito di Jovine, il realismo manico di un Garda Màrquez: per questa capacita di trasporre un pezzo vivido di realtà in un tempo sospeso tra il fantastico e il mitico. (Prefazione di Goffredo Fofi, postfazione di Francesco D'Episcopo)
Viaggi nel Molise
Francesco Jovine
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Cosmo Iannone Editore
anno edizione: 2018
pagine: 230
Signora Ava
Francesco Jovine
Libro
editore: Ecra
anno edizione: 2021
pagine: 364
"Signora Ava", insieme a "Le terre del Sacramento" è l'opera più importante di Jovine. Ambientato a Guardalfiera, paese d'origine dello scrittore, è un grande affresco storico – ai tempi dell'Unità d'Italia e del brigantaggio – che fa da cornice all'amore fra Pietro Veleno e Antonietta De Risio figlia del barone don Giovannino. Il ragazzo è un giovane servo della famiglia De Risio in un mondo immutabile, dove le classi sociali sono ben distinte fra di loro. L'impresa dei Mille e la caduta del Regno Borbonico sembrano dare una possibilità di riscatto ai più poveri ma, forse, si tratta solo di un'illusione.
Il pastore sepolto
Francesco Jovine
Libro: Libro rilegato
editore: Divergenze
anno edizione: 2021
pagine: 80
Una novella di lirica asprezza, ambientata nei latifondi in rovina di un meridione di antica civiltà, ma oppresso da un lungo abbandono. E l'autore, in un'atmosfera di tragedia e sortilegio, traccia l'anamnesi di un destino attuale in ogni tempo.
Tutti i miei peccati
Francesco Jovine
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2023
pagine: 184
Apparentemente lontani dalle opere più frequentate di Francesco Jovine, che indagano in particolare il mondo contadino dell’epoca partendo da quel microcosmo molisano in cui lo stesso scrittore era cresciuto, i due racconti che fanno parte di questo volume, pubblicati per la prima volta nel 1948, allargano la visuale alla frastornante realtà della Capitale. Così, in “Tutti i miei peccati”, il racconto che dà il titolo al volume, Nicoletta Rostagno, giovane donna “sedotta e abbandonata”, si confessa a un prete per mezzo di una lunga lettera che scava nelle profondità di una psicologia intrisa di un dolente narcisismo; mentre nel secondo racconto, “Uno che si salva”, il giovane maestro Siro Baghini, recatosi a Roma per laurearsi e per “vivere”, vede giorno dopo giorno le sue speranze sgretolarsi, perduto fra le attenzioni delle donne della famiglia che lo ospita e il gioco d’azzardo. Ancora una volta, Jovine si conferma narratore di estrema finezza; e la distanza dalle opere più note è solo apparente, perché anche la provincia in Jovine, come ha scritto Arnaldo Bocelli, era soprattutto «metafora o mito di una condizione umana» che ritroviamo anche qui, tra questi disillusi protagonisti.
Un uomo provvisorio
Francesco Jovine
Libro: Libro in brossura
editore: Cosmo Iannone Editore
anno edizione: 2025
La riedizione di "Un uomo provvisorio", che copre un vuoto di oltre quarant'anni, è anche l'occasione, attraverso il denso saggio di Sebastiano Martelli, per la riscoperta di un romanzo per lo più trascurato e sul quale lo stesso Jovine aveva richiamato l'attenzione definendolo «una autobiografia mentale». Viene qui ricostruita la formazione dello scrittore tra il Molise e Roma dove, dalla fine degli anni Venti, entra in rapporto con alcuni protagonisti della cultura italiana e collabora intensamente a giornali e riviste. Vengono del pari approfonditi i posizionamenti nel dibattito letterario coevo, in particolare le elaborazioni teoriche e critiche di un nuovo realismo, e il rapporto con il fascismo, a proposito del quale gioca un ruolo fondamentale la prima formazione idealistica alimentata dalla lettura di De Sanctis, Croce e Gentile. Un uomo provvisorio, con opzione metanarrativa, mette in campo un confronto serrato con la cultura della crisi, con la narrativa del modernismo che al tempo della scrittura del romanzo mostrava di essere in fase di esaurimento. L'opera di Jovine, utilizzando anche la chiave allegorica e parodica nonché le tecniche del romanzo modernista, racconta le "peripezie" intellettuali ed esistenziali del protagonista Giulio Sabò, la sua "provvisorietà", fino al ritorno nella terra natia che potrebbe costituire l'uscita di sicurezza da una condizione precaria.
L'impero in provincia
Francesco Jovine
Libro
editore: Cosmo Iannone Editore
anno edizione: 2024
pagine: 148
In questi racconti Francesco Jovine descrive il riverbero che le vicende del ventennio fascista ebbero tra la gente del periferico "Contado di Molise". Scorci di vissuto durante il regime e negli anni tragici della guerra, fino ai primi bagliori del tempo nuovo, denso di speranze e promesse, ma anche di delusioni e di persistenti forme di ingiustizia sociale, in una ricostruzione il cui fulcro è la necessità di arrivare alla radice dei fatti che avevano portato alla sciagura della guerra. Una consapevolezza del passato come strumento di costruzione del futuro, segno evidente di quanto la memoria e, più in generale, la storia, siano centrali nella poetica joviniana. Una conferma di come la «Grande storia», attraverso la sua trasfigurazione, si sia intrecciata con la microstoria delle comunità meridionali, fino a incidere sui percorsi esistenziali dei singoli individui, cambiandoli e venendone cambiata, restituendone così tutta l'umanità.

