Libri di Gabriele Guerra
Metamorfosi di Furio Jesi. Temi, motivi, figure
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 126
Per uno studioso del mito, raffinato e sulfureo come Furio Jesi (1944-1980), si tratta sempre di cogliere il significato profondo del mito nell’uomo e nelle sue manifestazioni culturali e letterarie; e quindi di analizzare le metamorfosi, i mutamenti, le variazioni, all’interno di un processo storico permanentemente esposto al rischio – dunque alla seduzione – dell’originario, dell’ancestrale, dell’elementare. Su questa ampia base investigativa si è radunata una serie di studiosi dell’opera di Jesi e del pensiero e della cultura tedesche, che hanno indagato il concetto di metamorfosi nel mitografo italiano, sia dal punto di vista del confronto con singoli autori del panorama letterario tedesco (Thomas Mann, Hermann Broch, Walter Benjamin, Elias Canetti), sia con il concetto della metamorfosi nelle sue infinite sfaccettature e declinazioni.
East frontiers. Nuove identità culturali nell'Europa centrale e orientale dopo la caduta del muro di Berlino
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 288
Dopo la caduta del muro di Berlino ormai più di trent'anni fa, l'Europa ha cambiato volto, sia in senso geopolitico che politico-culturale. Alla logica dei blocchi contrapposti che aveva caratterizzato la Guerra fredda si è sostituito un arcipelago di molteplici entità statuali, legate da confini e frontiere multiple e complesse, in continuo cambiamento, che oscillano fra un rapporto conflittuale aperto o strisciante e una feconda interrelazione. I saggi di questo volume, che riportano gli atti del convegno dall'omonimo titolo tenutosi a Roma dal 9 all'11 maggio 2019, intendono contribuire alla redazione di nuove mappe mentali e concettuali, continuamente attraversate e intersecate da questi confini. All'asse sincronico (che indaga fenomeni letterari e politico-culturali, spesso della contemporaneità più recente) si affianca un asse diacronico, che lumeggia le molteplici questioni della memoria culturale connesse a questo epocale passaggio storico.
Spirito e storia. Saggi sull'ebraismo tedesco 1918-1933
Gabriele Guerra
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2012
pagine: 204
La raccolta di saggi intende dare conto di una direttrice di ricerca perseguita dall'autore, che all'ingrosso si può situare tra filosofia politica, storia della mentalità e storia dei concetti, categorie storico-religiose. Al centro teoretico vi è il dispositivo storico-filosofico dell'ebraismo tedesco, quale si è articolato in Germania tra prima guerra mondiale e presa del potere da parte di Hitler, che rappresenta per molti versi un processo esemplare di individuazione di alcune categorie filosofiche, politiche e religiose ancor oggi centrali. Attraverso la ricostruzione di alcune prese di posizione particolarmente significative in campo teologico-politico di autori come Walter Benjamin e Gershom Scholem, Ernst Bloch e Martin Buber, Hans Joachim Schoeps e Jacob Taubes tra gli altri, si vuole ricordare un singolo tratto del rapporto dell'intellettuale con il potere, centrale nella tradizione occidentale e qui esemplarmente esibito nella doppia e simultanea appartenenza all'ebraismo e alla germanicità; un rapporto colto sia nel suo momento epifenomenico, sia in quello di una sua più profonda elaborazione teoretica, e sospeso tra critica e crisi. Prefazione di Mauro Ponzi.
Vivere in tempi di crisi. La Repubblica di Weimar: arte, politica, filosofia
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 336
La Repubblica di Weimar (1919-1933) è stata un laboratorio politico e culturale in cui sono state formulate e sperimentate soluzioni artistiche, politiche e teoriche, che hanno fortemente influenzato i decenni successivi. Questo periodo storico è stato fondamentale per la Germania e per l’Europa perché ha rappresentato il periodo di modernizzazione della cultura e della politica che ha fornito le basi per le strutture istituzionali, i linguaggi e le sperimentazioni artistiche, riprese poi dopo il dodicennio nero del nazismo. I saggi raccolti in questo volume affrontano l’arte, la politica e la filosofia della Repubblica di Weimar nei loro rispettivi linguaggi, stilemi, teorie e prassi. Vivere in tempi di crisi non è facile e meno che mai è facile dare una risposta teorica e pratica alle cause di questa crisi, dai molteplici aspetti, e trovare il modo per uscirne. Questo stato di crisi permanente è forse l’elemento che conferisce agli studi pubblicati in questo volume un motivo di unità, un forte interesse storico, letterario e filosofico nel riproporre un tema dimenticato e forse anche un motivo di forte attualità.
Acrobati del futuro. L'uomo nuovo delle avanguardie storiche
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 220
"Vi è acrobatica ovunque si tratti di far apparire l'impossibile come un facile esercizio": così il filosofo tedesco Peter Sloterdijk in un libro del 2009, «Devi cambiare la tua vita». Il concetto di acrobatica e quello a esso sotteso di "antropotecnica" si adattano bene al profilo intellettuale dell'artista delle avanguardie storiche, la cui intrinseca performatività si configura in tal senso come un esercizio ascetico di "acrobatica" estetica e spirituale, di rischiosa realizzazione di un progetto complessivo di rifondazione del proprio ruolo. Tra provocatori richiami all'antico e vertiginose prospettive sul futuro, tra macchina e uomo, tra spirito e tecnica, l'uomo nuovo del primo Novecento è al centro di questo volume, che offre così una prospettiva innovativa sulle avanguardie storiche (dada, espressionismo, futurismo, surrealismo) e considera quello avanguardistico come il "gesto assoluto" di artisti che sulla scena volevano rifondare il mondo e la propria esistenza.
L'acrobata d'avanguardia. Hugo Ball tra dada e mistica
Gabriele Guerra
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2020
pagine: 144
Hugo Ball (1886-1927) è una figura complessa all'interno del primo Novecento tedesco: studioso di Nietzsche, uomo di teatro, creatore dell'universo dadaista, feroce avversario del militarismo tedesco, sognatore cattolico, studioso delle vite dei santi; amico di Kandinskij e di Schmitt, di Hesse e di Ernst Bloch, ha attraversato i primi trent'anni del Novecento lasciando dietro di sé un'impronta duratura ma enigmatica, che la critica si è sempre impegnata a decodificare. Questo libro, interrogando i testi e la vita di Ball secondo un impianto teologico-politico, intende porre gli uni e l'altra lungo l'asse alto/basso, immanenza/ trascendenza che li attraversa, situando così la parabola intellettuale di Ball in un contesto che fa della "dissidenza" spirituale il suo asse centrale. L'itinerario intellettuale di Ball si snoda secondo un percorso che solo l'elaborazione di un'altra teologia politica, mistica e trascendentale, umana e troppo umana al contempo, è in grado di descrivere.
Cultura tedesca. Volume Vol. 59
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 200
"Cultura tedesca" è una rivista semestrale, diretta da Marino Freschi, dedicata alla civiltà letteraria di lingua tedesca. Con un comitato scientifico composto da studiosi di fama internazionale, la rivista articola ogni numero in una seziona monografica dedicata a un autore significativo oppure a un luogo emblematico di quella cultura (Austria, Praga, Trieste) o a movimenti, motivi, correnti (Romanzo, Mito, Simbolo, Poesia e Immagine, Ebraismo). La seconda sezione è riservata a interventi liberi con saggi, articoli, rassegne, recensioni.
Virgilio, padre dell'Occidente
Theodor Haecker
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 108
Virgilio, padre dell’Occidente, pubblicato nel 1932, non è solo un ritratto profondo e suggestivo del grande poeta latino, ma è anche una testimonianza altissima del valore universale ed eterno della romanità classica, redatta proprio nel momento in cui la Germania sta per piegarsi alle forze oscure del nazionalsocialismo. Nelle parole di Haecker, straordinario teologo convertitosi adulto al cattolicesimo, Virgilio rappresenta il punto di congiunzione tra la Roma pagana e l’Occidente cristiano, cifra incomparabile della continuità tra l’uomo classico e l’uomo della Rivelazione. Contro l’individualismo, a suo avviso imperante nella cultura a lui contemporanea, la voce dello scrittore tedesco si leva a favore dell’affermazione dell’essenza eterna dell’uomo, glorificata nell’opera virgiliana.
Ernst Jünger. Una biografia letteraria e politica
Gabriele Guerra
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 284
Nel corso della sua lunga vita, Ernst Jünger ha attraversato tutte le fasi della storia tedesca del Novecento: dalla fondazione del Reich alla Grande Guerra, ai tormentati anni della Repubblica di Weimar, all'ascesa del nazismo con il conseguente scoppio della Seconda guerra mondiale, al dopoguerra e a tutti i successivi aggiustamenti politico-culturali, diventando una figura molto nota e apprezzata ma non di rado contestata. Il volume ripercorre l'intera l'attività intellettuale dello scrittore scorgendovi la stessa tensione tra letteratura e politica, tra storia e metafisica, che ha contraddistinto la cultura tedesca e riconoscendo in lui un personaggio esemplare del XX secolo, tra modernità e “antimodernità”, che non ha preso congedo da quella modernità, ma che anzi ha tentato di postulare una sorta di ipermodernità. In tal modo Jünger ha provato a realizzare un'inedita riarticolazione di politica e letteratura, in cui i termini assumevano valore reciproco, per poi – alla fine – produrre una immagine del proprio sé che riprendeva molto dell'autostilizzazione di Goethe.
Passages. Scritti in ricordo di Mauro Ponzi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 482
Mauro Ponzi (1950-2019) non è stato solo professore ordinario di Letteratura tedesca alla Sapienza Università di Roma, portato via da una malattia un anno prima del pensionamento, formatore di tanti studenti, spinti a seguirne le tracce per indagare il giovane Goethe o le avanguardie storiche, Walter Benjamin o Hermann Hesse, Bertolt Brecht, o la caduta del Muro; è stato anche appassionato di cinema e di filosofia, di poesia francese e di Pasolini, con una robusta formazione da intellettuale impegnato e una vena poetica segnata dalla malinconia e dal savoir vivre. Il presente volume intende ricordarne i multiformi ingegni, chiamando a raccolta amici e colleghi impegnati non solo a ricordarlo con studi scientifici e accademici, ma anche con ricordi personali, contributi poetici e pittorici, articolati in sei sezioni (Eterotopie, Soglie, Antico e Moderno, Melanconia, Nuovi linguaggi, Personalia) che rispecchiano le tante personalità di Ponzi: un intellettuale sempre ironicamente sulla soglia tra passato e futuro.
Sull'inversione. Carteggio su omosessualità, eros e politica; (1912-1913)
Sigmund Freud, Hans Bluher
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2022
pagine: 102
Dal 1912 al 1913 si svolge tra Hans Blüher, giovane studioso ed esponente di spicco del movimento giovanile tedesco, e Sigmund Freud, già affermato, un acceso duello a colpi d’inchiostro intorno al tema dell’omosessualità maschile e all’aspetto nevrotico dell’inversione. Due generazioni e due sistemi teorici a confronto: un intenso scambio alimentato da curiosità, stima e – non ultima – convenienza reciproca, che, tuttavia, approderà a posizioni inconciliabili. Presentato per la prima volta in traduzione italiana, il carteggio ci permette d’inquadrare storicamente le teorie otto-novecentesche sull’omosessualità maschile e di riflettere sul concetto di normalità e sui suoi confini. Con un saggio di Stefano Franchini; Traduzione di Luca Baruffa.
L'Ifigenia in Tauride di Goethe. Genesi e maturità postuma di un dramma in movimento
Rossana Menghini
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2022
pagine: 198
L’Ifigenia in Tauride di Goethe indaga l’impulso profondo che diede vita a uno dei drammi goethiani più incompresi al momento della loro genesi e più discussi dalla critica letteraria e filosofica novecentesca, da un lato ricostruendo la creazione dell’opera, non solo dentro i contesti specificamente goethiani, ma anche all’interno del più generale ambito filosofico-politico giusnaturalistico e illuministico; dall’altro ripercorrendo la sua “maturità postuma”, che porta il lettore e lo studioso a riconsiderare con occhi nuovi un’opera passata. Con grande finezza interpretativa, partendo dal lavoro, tra gli altri, di Theodor W. Adorno e Walter Benjamin, Rossana Menghini ha illuminato nel suo studio gli angoli più riposti, perfino quelli più impensati del dramma, incamminandosi in territori decisamente affascinanti, e anche attualizzanti. Prefazione di Gabriele Guerra.