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Libri di Gabriele Pedullà

Il partigiano Johnny

Il partigiano Johnny

Beppe Fenoglio

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2022

pagine: 576

«"Il partigiano Johnny" restituisce i principî ideali e le paure e le ragioni e i sogni di una intera generazione come nessun libro è riuscito a fare». "Il partigiano Johnny" è riconosciuto come il più originale e antiretorico romanzo italiano sulla Resistenza. La storia è quella del giovane studente Johnny, cresciuto nel mito della letteratura e del mondo inglese, che dopo l'8 settembre decide di rompere con la propria vita e di andare in collina a combattere con i partigiani. Una storia simile a quella di molti altri giovani e di molti altri libri scritti sullo stesso argomento. Ma Fenoglio riesce a dare alle avventure e alle passioni di Johnny una dimensione esistenziale ben più profonda e generale, che racconterà per sempre che cosa sono stati i partigiani e la Resistenza in Italia. Con "La lingua del «Partigiano Johnny»" di Dante Isella; una nota bibliografica e la cronologia della vita e delle opere.
14,00

Racconti della Resistenza europea

Racconti della Resistenza europea

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2025

pagine: 528

La Resistenza al nazifascismo non è soltanto una storia italiana. L’angoscia della scelta, gli slanci generosi, l’eccitazione degli scontri armati, il fantasma del tradimento e il rischio della morte percorrono le pagine di tutti gli scrittori che vissero quegli anni di lotta contro le tenebre, dai Pirenei ai Balcani, fino a Samarcanda. Più ancora della storiografia, forse, è proprio la letteratura che ci permette di ricomporre la grande avventura partigiana in Europa in un quadro unitario, per quanto sfaccettato e molteplice. Da Camus a Brecht, da Saint-Exupéry a Fallada, da Pahor a Duras, oltre trenta voci illuminano le passioni di una stagione al tempo stesso cupissima ed entusiasmante, facendo rivivere le palpitazioni e gli ideali, le sofferenze e le speranze di allora. Per ribadire che veniamo tutti orgogliosamente dalla stessa Storia. Nel 2005, per il sessantesimo anniversario della Liberazione, in questa stessa collana Gabriele Pedullà aveva curato i “Racconti della Resistenza”, che da allora si sono imposti come una lettura imprescindibile sull’argomento. A distanza di vent’anni esatti Pedullà prosegue quella ricerca allargando lo sguardo all’intero continente europeo. Perché la Resistenza non è stata una soltanto, o forse sì: nel quadro eterogeneo degli Stati assoggettati al nazifascismo, nonostante le mille differenze, la ribellione contro l’oppressore è riuscita a unire tutti i popoli d’Europa nel nome degli stessi ideali di pace e di libertà. Se durante la guerra non mancarono le pubblicazioni clandestine pensate per rinsaldare le coscienze dei cittadini e spingerli al sabotaggio degli occupanti, è soprattutto dopo la Liberazione che su quegli anni sono fioriti in ogni lingua romanzi, racconti, memoriali, apologhi e addirittura favole, segnando nel profondo la letteratura del secondo Novecento a mano a mano che gli scrittori più diversi ne davano la propria interpretazione narrativa. Malgrado la distanza geografica e l’estrema varietà dei registri adoperati (realistico, tragico, comico, allegorico, fantastico…), quest’antologia unica nel suo genere tenta oggi per la prima volta di tenere assieme quelle voci e quelle esperienze, e soprattutto di farle dialogare tra loro. Da Gary a Malraux, da Borowski a Grossman, da Steinbeck a Dürrenmatt, da Blanchot a Seghers, nella selezione di Gabriele Pedullà i grandi nomi della letteratura del Novecento affiancano autori meno noti e testi finora inediti in italiano. Tassello dopo tassello, prende forma così un mosaico di storie in grado di restituire ai lettori di oggi, in tutte le sue sfumature, la dolorosa ma esaltante battaglia per la libertà in cui affondano le radici delle nostre democrazie.
22,00

L'imperio

L'imperio

Federico De Roberto

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2019

pagine: 528

Terzo e ultimo volume del ciclo degli Uzeda, "L’imperio" riprende il personaggio principale de "I Viceré", l’ambizioso e cinico Consalvo, e ne segue l’ascesa politica a Roma, in qualità di deputato e di ministro. Sinora poco letto anche a causa dello stato provvisorio in cui l’autore lasciò il dattiloscritto tra le sue carte (prima della pubblicazione postuma nel 1929), il romanzo di De Roberto ritorna oggi in un nuovo testo criticamente rivisto che sana le incongruenze delle edizioni precedenti, accompagnato da un commento che per la prima volta fa luce sui tantissimi riferimenti polemici alla corrotta politica liberale di fine Ottocento e lo presenta ai lettori in tutta la sua statura di grande classico. Arricchisce il volume un’ampia introduzione del curatore, Gabriele Pedullà, dove, a partire da "L’imperio", l’intera trilogia degli Uzeda viene riletta retrospettivamente alla luce dell’inesausta pulsione a smascherare la violenza dei rapporti di forza – nella coppia, nella famiglia, nell’arena pubblica – che accompagnò De Roberto per tutta la vita.
20,00

Racconti della Resistenza

Racconti della Resistenza

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2006

pagine: XLIII-345

In questo libro Gabriele Pedullà, uno dei più accreditati giovani critici, ha selezionato il meglio dei racconti che hanno per tema uno dei momenti politici e umani fondamentali della storia d'Italia: la lotta partigiana. Accanto a racconti molto famosi ne convivono di inediti e altri che si possono reperire con difficoltà. Questi gli autori: Romano Bilenchi, Italo Calvino, Giorgio Caproni, Beppe Fenoglio, Franco Fortini, Ada Gobetti, Primo Levi, Alberto Moravia, Cesare Pavese, Vasco Pratolini, Mario Rigoni Stern, Marcello Venturi, Renata Viganò, Elio Vittorini, Andrea Zanzotto.
13,00

Racconti fantastici

Racconti fantastici

Luigi Pirandello

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2010

pagine: XXXVI-248

Luigi Pirandello uno dei maestri del racconto fantastico novecentesco? L'idea fatica ancora ad affermarsi, tra gli studiosi come tra i lettori comuni. Eppure, a giudicare dalla quantità e dalla qualità dei testi dello scrittore siciliano, una simile affermazione non pare davvero eccessiva. Questa scelta dei suoi racconti, curata da Gabriele Pedullà, rivela per la prima volta il versante notturno, gotico e lunare delle "Novelle per un anno" ed evidenzia come - da un Mediterraneo per definizione distante tanto dalle brume del Nord quanto dalle fate morgane dell'Oriente - Pirandello abbia saputo dare vita a un fantastico originalissimo, non più succube dei grandi modelli del romanticismo europeo. Un fantastico all'insegna dello spaesamento geografico, della lotta alle maschere sociali e della riflessione sui processi della creazione letteraria.
10,00

Il libro di Johnny

Il libro di Johnny

Beppe Fenoglio

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2015

pagine: 791

In un primo momento, Beppe Fenoglio aveva ideato un unico grande ciclo di Johnny, che partiva dagli anni del liceo di Alba, proseguiva con il corso ufficiali a Roma, l'8 settembre, il complicato e pericoloso ritorno in Piemonte e l'adesione alla guerra partigiana, fino al passaggio dai garibaldini ai badogliani, a cui seguirono i vari scontri e la morte di Johnny. Successivamente, però, Fenoglio riscrisse la prima parte di questo suo ambizioso "progetto" narrativo, facendo di "Primavera di bellezza" un romanzo autonomo. Tagliò tutta la parte iniziale e aggiunse un finale che non c'era. E mise mano alla seconda redazione del "Partigiano Johnny", che poi abbandonò. In questa edizione, curata da Gabriele Pedullà, viene per la prima volta ricostruito il continuum narrativo del grande romanzo, così come Fenoglio l'aveva inizialmente pensato e concepito. E la saga di Johnny, frammento dopo frammento, riemerge in tutta la sua forza epica.
28,00

Lame

Lame

Gabriele Pedullà

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2017

pagine: 151

«... E poi li ho visti: cosi colorati, cosi dinamici, soprattutto cosi allegri! Trascinanti è il termine. Per non parlare dei vestiti e della musica, con quella spudorata celebrazione degli anni Ottanta, ironica e filologica al tempo stesso. Ma almeno altrettanto ti colpivano gli spettatori che si erano raccolti da tutta la Bay Area per assistere alle piroette sui pattini di quella infaticabile compagnia di dilettanti: anche loro facevano chiaramente parte dello show. [...] Soprattutto, nei giorni successivi non riuscivo a smettere di pensarci. Sai quando hai l'impressione di aver assistito a qualcosa di importante, ma non riesci a dire cosa? E non era solo per via dei pattinatori. Tutta quella gente, affascinata come me dal loro girare all'infinito, ovale dopo ovale, ancora e ancora. Perché anch'io, oramai, ero preso in trappola: questo era chiaro. Allora ho sentito che li c'era una storia che dovevo assolutamente raccontare, che quel movimento senza una meta ci riguardava tutti, insomma che non si trattava solo di un gruppo di ragazzi di mezza età che cercava di passare una domenica all'aperto volteggiando in aria. Ecco, non saprei come altrimenti dirlo, ma quel pomeriggio al Golden Gate Park per un paio d'ore ho avuto l'impressione di vedere qualcosa come lo Spirito-del-nostro-tempo che si incarnava in una singola, concretissima figura. Li, improvvisamente, c'era il meglio e il peggio di tutti noi. Le nostre angosce. I nostri errori. Le nostre speranze, forse. Avevo bisogno di capire. E cosi ho cominciato a scrivere... » (da una lettera dell'autore all'Editore)
18,00

L'illuminista. Volume Vol. 49-50-51

L'illuminista. Volume Vol. 49-50-51

Libro: Libro rilegato

editore: Ponte Sisto

anno edizione: 2018

pagine: 560

Il presente numero de “L’Illuminista” (il secondo sin qui non dedicato a un autore novecentesco) nasce da un convegno organizzato da chi scrive nel gennaio del 2013 presso la Casa delle Letterature di Roma diretta da Maria Ida Gaeta in occasione dell’imminente cinquecentenario del Principe. Nel gennaio del 2015 la discussione è continuata però in un’altra giornata machiavelliana presso l’Università di Roma 3, più informale ma non meno densa, e questa volta curata assieme a Mario De Caro (in questa seconda occasione erano presenti Jérémie Barthas, Guido Cappelli, Marco Geuna, Andre Guidi e Gaetano Lettieri). Solo in parte però questo volume rispecchia le relazioni che furono presentante in quelle due occasioni perché nei quattro anni che sono passati alcune di esse hanno trovato altre destinazioni editoriali, e sono state sostituite qui da contributi diversi scritti per l’occasione. Il programma del convegno del 2013 è riprodotto in calce per serbare memoria dell’impianto originale.
30,00

Ricordo di Corrado Vivanti

Ricordo di Corrado Vivanti

Luciano Canfora, Walter Barberis, Gabriele Pedullà, Luigi Alberto Sanchi

Libro

editore: Bookstones

anno edizione: 2019

pagine: 96

Corrado Vivanti è stato tra i fondatori della Scuola Superiore di Studi Storici e uno dei suoi più attivi collaboratori. Questo volume ricorda la figura dell’insigne storico, e rende omaggio allo studioso di Machiavelli, della storiografia di età moderna, nonché profondo interprete della storia d’Italia. «Ed è la penna di Vivanti a scrivere che compito dello storico è illuminare continuità e fratture se vuole che la sua opera valga a mostrare il reale spessore e significato delle lotte presenti. Ovvero, riprendendo il Machiavelli delle "Istorie fiorentine": se ogni esemplo di repubblica muove, quelli che si leggono della propria muovono molto più e molto più sono utili» (W. Barberis)
10,00

Il trascendente nel cinema

Il trascendente nel cinema

Paul Schrader

Libro: Libro in brossura

editore: Marietti 1820

anno edizione: 2025

pagine: 284

La domanda che sta all’origine di questo libro è molto semplice: in che modo è possibile (ammesso che lo sia) portare sullo schermo il completamente altro, il divino? A distanza di oltre mezzo secolo dalla sua prima pubblicazione, l’acclamato regista e sceneggiatore Paul Schrader rivisita e aggiorna la sua riflessione sul cinema lento degli ultimi cinquant’anni. L’analisi dello stile cinematografico di tre grandi registi – Yasujirō Ozu, Robert Bresson e Carl Dreyer – si arricchisce di un nuovo quadro teorico, offerto dal pensiero di Gilles Deleuze sul cinema e sulla fenomenologia della percezione attraverso il tempo, espandendo la teoria alle opere, tra gli altri, di Andrej Tarkovskij e Béla Tarr. Con una prosa chiara, l’autore insegna a lettori e spettatori a guardare con occhi nuovi alla cinematografia d’autore, in un’opera che - come sostiene Gabriele Pedullà - non è soltanto «un acuto studio critico» dei capolavori del passato, ma un vero e proprio «manifesto per un cinema diverso»: «un grande classico che continua a tracciare strade, aprire porte, scavare gallerie, costruire ponti che aiutano tutti a pensare più liberamente».
28,00

Biscotti della fortuna

Biscotti della fortuna

Gabriele Pedullà

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2020

pagine: 208

«Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova», sentenziava il grande Hercule Poirot. Nei racconti di Gabriele Pedullà una coincidenza è appena un'avvisaglia, due sono l'annuncio che qualcosa di inatteso sta per accadere, ma tre coincidenze non si dovrebbero augurare neanche al proprio peggior nemico. O forse neppure esistono più le coincidenze, per le donne e gli uomini seduti al tavolo da gioco di Pedullà. E nella curiosità che li spinge ad alzare ogni volta la posta - rimettendo in discussione verità e certezze - conviene riconoscere piuttosto l'opera di un genio maligno in vena di buffonerie. Giacomo avrebbe solo voglia di dormire; l'ingegner Luigi Bassetti cerca di fare carriera con la cucina cinese; Olindo ha nostalgia della nebbia; Eliana e G. rievocano la giovinezza leggendaria del loro amico Vale... A fare da innesco a queste storie c'è sempre un viaggio - sospirato, temuto, ricordato - che puntualmente si rovescia in smarrimento. Perché, come una foschia, un alito oscuro soffia in queste pagine dove nulla è prevedibile, e quando alla fine il pericolo si manifesta apertamente il primo a pagarne le conseguenze è proprio chi credeva di esserne al riparo. A cominciare dal lettore.
15,00

Il principe. Edizione del cinquecentennale

Il principe. Edizione del cinquecentennale

Niccolò Machiavelli

Libro: Libro in brossura

editore: Donzelli

anno edizione: 2021

pagine: 472

Da cinquecento anni il Principe funziona come una sorta di specchio nel quale non cessa di riflettersi la coscienza occidentale, proiettando sulle parole di Machiavelli ansie, ossessioni, speranze, paure. Politica e morale, mezzi e fini, il partito come moderno principe, l'emergere dello Stato, la politica come tecnica, i fantasmi del totalitarismo... In quanto presunto fondatore della modernità politica, Machiavelli entra obbligatoriamente in qualsiasi discorso filosofico sulla vita associata. Eppure, questo successo ha avuto un prezzo considerevole. Chiosato, interpretato, adattato e spesso anche violentato, il Principe ha troppo spesso finito per smarrire la propria fisionomia e assumere quella dei suoi ammiratori o detrattori. Questa edizione del cinquecentennale nasce precisamente dall'auspicio di favorire una nuova intimità con un grande classico più citato che letto, anzitutto giovandosi di una versione in italiano moderno appositamente realizzata da Carmine Donzelli.
30,00

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